sabato 4 aprile 2015

Non solo gli ossessi si guariscono con gli esorcismi ma ogni malattia!


Sabato 4 aprile 2015 ore 21:00

Cari figli, 

Io non diedi a voi, il potere di liberare solo gli ossessi dal maligno, ma ogni male, mediante lo stesso potere. 
Ma se non mi credete come potete agire tra gli uomini?
Come potete liberare gli ossessi, se non mi amate?
Se non fate della mia parola la vostra vista.
A cosa vi serve annunciare solo la parola senza operare il bene?
Se non farete quanto vi ho comandato di fare, chi di voi si salverà?
Meglio è per l'uomo operare molto anzichè parlare molto, parlate poco ma delle cose giuste che servono all'uomo per salvare la sua anima, perchè l'eternità è più importante di questa vita.
Se non accumulate un tesoro nei cieli, quali meriti avrete?
Come l'uomo da il suo salario, per il lavoro fatto, così Dio darà la sua ricompensa a chi non la chiede, perchè molti uomini hanno già ricevuto la loro ricompensa. Ma pochi riceveranno l'eternità.
Se Io non fossi venuto tra voi, nessuno di voi e chi vi precedeva avrebbe avuto la vita eterna.
Se Io non avessi sconfitto il peccato e chi lo produce e non avessi preso su di me il fardello del mondo, non ci sarebbe stata speranza per nessuno di voi.
Se Io non fossi morto in croce, nessuno di voi avrebbe avuto la salvezza.
Se Io non fossi risorto, nessuno di voi potrà risorgere in Me.

Se volete essere chiamati miei figli, diventate miei apostoli.

Vi benedico Figli, nel Nome Sacro del Padre Mio.

venerdì 3 aprile 2015

Lo sgomento di Gesù

 Lo sgomento di Gesù

Lì, 3 aprile 2015 ore 15.

Cari figli,

In questo giorno, ancora si ripete la mia agonia lì dov’è avvenuta, nella mia terra natia, lì dove ho sparso il mio sangue, che ancora lì, in attesa che voi lo cogliete, lì tra la mia gente e nei cuori di quanti di voi mi credono e mi amano, io lì tra voi, trovo voi in preghiera.

Consolate il mio cuore, il mio spirito e il Padre Mio in questi terribili tempi, in cui ogni giorno il mondo mi crocifigge, mi uccide, con parole, con atti, con pensieri insensati,  si fa scherno di me, e ogni giorno le anime si dannano a causa della loro stoltezza, a causa del voler seguire chi si erge sopra di Me.

Io sono Il pastore il capo delle mie greggi, il maestro, il Signore Re degli eserciti, venite a Me figli, accorrete, fiduciosi, fate del vostro giogo un giogo lieto, chi più conosce più insegni, non risparmiatevi nel trasmettere la mia parola, ma ricordatevi che molti dicono io insegno la tua legge Signore, ma poi nel loro cuore non mi pregano, non mi chiamano, non mi cercano, sono bravi nell’insegnare, ma non insegnano con lo Spirito Santo, se non c’è preghiera e non c’è opera non c’è neppure la giusta parola, che fluisce dal mio Santo Spirito.

Quante cosa vorrei dirvi, ma non mi ascoltate, correte come sordi in ogni dove, nella speranza di avere, sentire, vedere la mia potenza, non vi fermate a riflettere, leggete e divorate senza capire, siete presi dall’affanno di cercare ogni mia singola parola per carpire il momento delle mia venuta, per potervi sottrarre se poteste al vostro destino. Ma io non ho dato la parola santa, perché il mondo tenti di sottrarsi al suo destino, ma perché il mondo mediante la preghiera tenti, di farmi cambiare idea, e di alleggerire le pene che sono in agguato su di voi,  l’ho data perché il mondo si converta, prima della fine di ognuno di voi. Perché il mondo comprenda l’amore che il Padre Mio vi da in continuazione mediante Me e la mia Santa Madre e molti di voi lo calpestano.  Quanti figli ogni giorno si perdono,si dannano, ogni giorno non fanno quello che è giusto per loro.  

Figli raccogliete il mio sangue nelle vostre anime, che ogni giorno verso sul mondo per tentare di arginare, le nefandezze gli orrori che salgono a Me, non lasciatemi solo, in questa lotta, perché io potrei far a meno di voi, ma voi non potete far a meno di Me. Combatte  al mio fianco, datemi sempre il vostro si in eterno.
Io vi ricompenserò secondo quanto ognuno di voi avrà dato, ma non cercate la ricompensa, date senza chiedere nulla in cambio, io che vedo in voi e mediante voi, vi darò ciò che è giusto per ognuno.
A quanti mi credono, mi amano e fanno la mia volontà, io infondo il mio Santo Spirito!


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Lì, 3 Aprile 2015  ore  19:30

Ai miei sacerdoti, vi prego figli cari, voi siete i miei santi, di cui parlai in apocalisse al mio amato apostolo Giovanni, perché quando siete sull’altare voi non siete più voi, io sono voi, io sono in voi, quindi figli quando siete lì, in voi è la mia Santità, la mia Potenza, la mia Grazia, ma se voi rendente il rito sacro, un ignobile teatrino, ecco che il mio spirito vi abbandona, e il maligno si impadronisce di voi ed ecco che la profezia si avvera. La Messa è Sacra e Santa, perché io sono realmente presente, non solo nella sacra Eucarestia, non profanatemi, non ascoltate chi vi spinge a comportavi scioccamente, rifiutate i cambiamenti, rifiutate chi amministra una parola che appare santa, ma santa non è.

Figli, vi dissi pascolate le mie pecorelle, ma lo fate? Quanti di voi sono bravi pastori, sanno condurre a me il gregge, vedo sempre più l’abisso che si apre e la distanza tra voi e me è enorme, non accogliete la dottrine dell’inganno. Se volete essere santi dentro dovete esserlo anche fuori, non potete dire io sono me stesso e poi salire sull’altare e dir messa, pieni di pensieri peccaminosi, perché il vostro voi stessi non si confà al Mio Essere Puro e Santo, molti di voi, nel essere loro stessi, non sono più miei figli. Non pretendete di insegnare buone cose al gregge disperso, quando voi nelle vostre vite, date scandalo, chi vi seguirà?  Vi seguiranno coloro che sono come voi!

Tutte le pecorelle vanno accolte, ma se esse si pentono dei loro peccati e non tornano più in essi, voi le accetterete, ma se esse rimangono nei loro peccati, ed anzi portano altri nella stessa loro condizione. Voi vi allontanerete. Se non farete ciò, io vi disconoscerò e troverò un altro popolo migliore di voi!
Figli miei, fate tutto ciò che è in vostro potere perché io non vi disconosca, non colpite i profeti pensando che tacitando essi, porrete a tacere Me, perché io farò sorgere dalle pietre altri, contro di voi! Non alimentate la mia ira, cercate invece di appacificare il mio cuore affinché vi dia ancora tempo.


Pongo sul mio popolo Santo, che fa delle Mia parola la sua parola, la mia Santa benedizione e protezione.

Dio è uno Spirito?

Dio è uno Spirito?


Dio si definisce spirito al solo scopo di far capire a noi che egli vive ed è vivente in una condizione diversa dalla nostra, in una condizione che non ha bisogno di nutrimento come il nostro, che non ha bisogno di aria per respirare, non ha bisogno, di acqua da bere, che non ha bisogno di tantissime cose, di cui noi necessitiamo per vivere, oltretutto la sua condizione è eterna, per cui cos’è eterno nella nostra dimensione? E cosa potrebbe assomigliare nelle dimensioni prossime alla nostra, certamente come esistono atomi nella nostra dimensione così esistono atomi in ogni dimensione, come esistono particelle nella nostra dimensione così esistono in qualsiasi dimensione. Solo che nelle dimensioni diverse dalla nostra, atomi e particelle possono essere espressi,in forma energetica diversa, per esempio un atomo di ferro, potrebbe non avere la consistenza che ha sulla terra ed essere completamente diverso, tipo quasi immateriale. Ma Dio appartiene ad una dimensione diversa? Io dico di no! O meglio dire Dio appartiene a tutte le dimensioni non conosciute. 

Per cui, egli può entrare ed uscire da qualsiasi di essa, con estrema facilità, perché ha in se gli elementi di ognuna. Questo significa che essendo esso parte del tutto, può gestire il tutto come credere. Per cui dirsi spirito è vero egli è uno spirito perché è la posizione ottimare per essere eterno, mentre ogni altra conformazione diversa da quella di Spirito, lo renderebbe sensibile alla realtà in cui potrebbe appartenere, l’esempio più lampante è Gesù stesso, Gesù era già vivente presso il Padre in forma di Spirito, ha preso poi come sappiamo la forma carnale, e qui capiamo come essi possono prendere la forma carnale, vera, ma prendendo questa forma carnale, essi diventano suscettibili alla realtà in cui si fondono, per cui anche su di essi valgono le leggi fisiche della realtà materiale, in questo caso, per cui la loro vita non è più eterna, ma si adattano al tempo della dimensione in cui si manifestano, e sono quindi nel nostro caso passibili delle leggi di quella realtà, anche se mantengono in se stessi i loro poteri, per cui effettivamente agli occhi degli uomini sono santi, dei, quindi potranno essere feriti, ed essere anche uccisi, ma nel momento in cui vengono uccisi la morte in pratica libera lo spirito dalla carne, per cui essi tornano alla loro dimensione, nel caso di Cristo la cosa è totale essendo esso un Dio di prima grandezza, cioè non solo il suo spirito si libera dal vincolo della carne, ma la sua carne si trasforma spirito per cui esso non perde nulla di ciò che era diventato nella realtà in cui abitava. 

Solo Dio è in grado di fare questo, perché in realtà egli non è mai morto, cioè anche lo stato materiale –carnale non è uno stato realmente morto come crediamo noi, ma ogni nostro atomo è sempre vivo, perché ogni atomo rimane eternamente vivo cioè vivente..taluni possono trasformarsi ma la gran parte rimane quella che è, per cui in realtà la nostra morte, non è una vera morte, è semplicemente che noi passiamo da un livello energetico alto, al un livello energetico basso, come avviene per gli atomi che possono perdere una parte della loro energia, o possono acquistarne, per cui anche noi , essendo formati da atomi subiamo le stesse leggi degli stessi, per cui quando un atomo si trova al suo minimo energico, ecco che un corpo appare morto. Mentre quando un atomo si trova ad uno stato medio di energia noi siamo vivi, quando l’atomo si trova ad uno stato elevato di energia l’essere umano potrebbe avere poteri, tali da influenzare la natura stessa degli altri atomi. Quando invece l’atomo si trova ad un livello altissimo di energia ecco che esso assomiglia ad una forma spirituale, per esempio il sole ha in se tutti gli atomi in composizione diversa, ma ci sono, la sua energia è altissima però egli è vivo e vivente ed ha un vita cosmica enorme rispetto alla nostra potremo dire quasi eterno, Dio supera questa energia, ciò significa che egli è composto da atomi che sono portati ad un livello di energia tale da non poter neppure essere percepiti, se non che egli stesso lo desideri.

Ecco quando Gesù dice ai familiari di Lazzaro ed altri, non è morto, dorme, perché Egli sa benissimo che i livelli energetici erano al minimo, per cui le sue funzioni organiche erano immobili, e quindi appariva agli occhi dei presenti come morto, anche oggi sarebbe lo stesso, lo vedremo morto, quando morto non è.

Per Gesù è stato facile riportare l’atomo ad un livello energetico elevato, proprio perché Gesù stesso possiede, e possedeva in se un livello energetico che nessun’altro essere umano aveva sulla terra, aver ceduto un po’ della sua energia, che tanto è eterna, non gli faceva nessuna differenza, ma questa energia ceduta a Lazzaro ha potenziato gli atomi per ci si sono riattivati e così facendo ogni singola cellula e ripreso vita, non solo ma lo spirito di Lazzaro è ritornato nel suo corpo, fate attenzione Gesù interviene però nei confronti di Lazzaro in un tempo molto ristretto dal momento in cui era morto, perché l’anima non aveva ancora abbandonato realmente il corpo, per cui non si era ancora staccata effettivamente dal corpo, ed è bastato una riattivazione delle’energia del corpo perché essa venisse richiamata ad esso. Se invece il corpo fosse stato “morto” da molto tempo settimane, difficilmente l’anima sarebbe stata ancora lì, in caso di morte reale. Nel caso invece di morte da coma, che sappiamo non essere affatto morte, l’anima rimane legata al corpo, per un tempo lunghissimo, anche anni, basta che l’energia base del corpo rimanga almeno ad un punto base di sostegno. Però in questo caso l’anima pur rimanendo legata al corpo, può vagare all'esterno di esso.

[Da questo possiamo capire che basterebbe aumentare l’energia cioè la bioelettricità per poter rianimare più rapidamente una persona in coma, infatti una cosa che non si deve fare è tenere al freddo un corpo il freddo sottrae al corpo energia, per cui accelera la sua morte. Noi  facciamo un errore di fondo, perché abbiamo l’idea di conservare gli alimenti, morti, in celle frigorifere, ma il corpo in coma, non è morto e ha bisogno di calore ed energia per rimanere in vita. Anche l’esposizione del corpo in coma alla luce del sole, potrebbe essere positivo, perché la luce stimola le cellule e il cervello mediante il nervo ottico, per cui anche i fotoni possono contribuire al risveglio della persona, come bagni caldi, come bioelettricità che riporta i livelli di elettricità corporea a livelli più elevati, non fa elettro stimolazione per far riprendere un cuore da un arresto cardiaco, si fa perché essendo il cuore un muscolo, si è visto che uno shock elettrico lo può fermare, ma lo può far ripartire, così è il resto del corpo. Anche il suono è un fonte di riattivazione non solo del cervello ma di tutto il corpo, anche i campi magnetici sortiscono la stessa cosa.

Quindi bisognerebbe immergere una persona in coma in un liquido, atto a propagare sia elettricità, che luce, che le onde sonore e immergendo anche in un campo magnetico, tutto questo aiuterebbe enormemente alla ripresa dal coma.]

Tornando al discorso iniziale, Dio è certamente uno spirito, ma esso è costituito da tutto quello che egli stesso ha prodotto, in pratica Dio è la matrice iniziale di tutto, ma man mano che Esso crea/va ha inglobato in se la natura stessa della sua creazione, per cui esso è tutto quello che c’è, sia nel visibile che nell'invisibile e ciò significa che egli appartiene ad ogni dimensione esistente. E in lui tutte le leggi che reggono ogni universo/dimensione sono una sintesi.  Per cui Esso, partecipa allo stesso tempo a tutte le dimensioni a tutti gli universi. Potremo dire che Dio è il padrone del tempo! Anche perché per stabilire cosa alla fine dei tempi ci sarà, e per far profetare gli uomini Egli deve conoscere già in origine ogni cosa fino alla fine delle fini. Per cui solo Colui che è il tempo, può far ciò. In cui il tempo non ha presa, perché Dio coesiste con esso.


mercoledì 25 marzo 2015

GESU’ EBREO !?

GESU’  EBREO !?



Possiamo dire che Gesù sia un ebreo? Si e No … perché si ? e perché no?
Si perché è nato da Maria che apparteneva alla stirpe di Iesse, della casa di David.
No perché egli è figlio di Dio.

Possiamo dire che Gesù ha una fede ebraica? Si o No?
Si perché l’applicava e la usava e la professa/va. No perché è il figlio di Dio.
Possiamo dire che Gesù è cristiano? No!
Gesù non è cristiano! È ebreo forse nemmeno!

Sarebbe come dire che Dio è ebreo! Lo è ? No non lo è, perché?
Perché è colui che crea la legge  e non può essere colui che prega se stesso.

Per cui non è Ebreo, ne Cristiano, ne altro, è Colui che ha stabilito una legge in principio, Colui che ha posto un principio, Colui che ha creato e plasmato l’invisibile e poi il visibile, non ha una fede-religione in se stesso. E’ lui la fede, è Lui che determina la fede  degli uomini verso se stesso, è Lui che attrae i popoli a se, è Lui che ha posto per  quei popoli se stesso come il fulcro della fede. 
Però è colui che si fa chiamare il fedele e verace, ma ciò non sta ad indicare che ha una fede, ma è colui che è fedele verso le sue creature, che è il primo che non le tradirà mai, verace perché dice sempre la verità! Quindi fedele e verace è anche il figlio suo Gesù, che è nel seno del Padre Eterno.

Ma allora Gesù è ebreo?
Stando alle parole stesse di Gesù in riferimento alla caduta di satana!: “vidi satana cadere dal cielo come folgore” indica che egli come ho già scritto, era già vivo presso il Padre prima di nascere, in terra.   Quindi non è ebreo! Perché parte del Padre suo Eterno!

Però essendo la sua carne nata sul suolo di Israele in forma umana, possiamo dire di Sì.
Quindi possiamo dire di Gesù che egli carnalmente Ebreo, ma spiritualmente Dio.
Gesù essendo appartenente alla comunità ebraica mentre era carnale, esso era Ebreo, praticava anch'esso la legge dei padri, pur essendo esso figlio di Dio, non averne bisogno; ma ora che esso è tornato alla sua dimensione naturale primigenia, esso è Dio, e la sua condizione è pari a quella del Padre Suo.
  
Cioè Egli come il Padre viene adorato, non può adorare se stesso, Al massimo come figlio di Dio può in certo senso pregare il Padre, ma è una condizione relativa.

Gesù allora è ebreo solo per condizione terrestre, ma non è Cristiano. Perché è Colui che propone il credo, da cui trae il nome, non prega se stesso. Ma questo ci fa capire una cosa, che non c’è separazione vera e reale tra l’essere religiosamente Ebreo e essere religiosamente cristiano, perché in realtà non sussiste la separazione delle due fedi, perché essa è in realtà una sola, sempre stata. È solo l’uomo che dal punto di vista umano egemonico, ha deciso di fingere due fedi, ma in realtà sono la stessa fede. Solo che una Crede solo all'antica parola del Padre, l’ebraismo, l’altra crede in più alla nuova parola che in sostanza altro non è che un semplice miglioramento della parola antica, niente di più.

Per cui Gesù e il Padre Eterno sono adorati nello stesso istante sia da Ebrei che da cristiani, perché sia gli Ebrei pregando il Padre Eterno in realtà pregano anche Cristo che è nel Padre Eterno, parimenti i cristiani fanno l’opposto, pregando Cristo Gesù, pregano il Padre Eterno, per cui tutte e due le fedi che si credono diverse, nascono in seno al medesimo Dio.


Ma allora l’idea di Gesù era quella di creare una nuova fede?  Si o No? Si e No!

Si, perché ha inviato gli apostoli in tutto il mondo a portare la sua parola e a convertire le genti che da pagane divenissero dei suoi, cioè cristiani.
Egli essendo nel Padre, sapeva già il suo epilogo e sapeva già, come la questione sarebbe finita, per cui, permise la creazione di una chiesa, ma intendeva una sola chiesa non tante..

No, perché egli in realtà non disse mai a nessuno che voleva una chiesa, pur sapendo che gli uomini ne avrebbero creata una. Gesù voleva solo riportare l’antica legge modificata fin da principio al suo reale insegnamento e apportare qualche cosa di nuovo; per quello che gli concerneva, non voleva affatto separare, creare una separazione.  Voleva semmai creare un nuovo ebraismo, non corrotto nella sua legge.

Ecco che allora possiamo dire che il cristianesimo è il nuovo ebraismo voluto da Gesù e anche dal Padre Eterno.

Visto che Gesù fa tutto in funzione non di se stesso, ma di Dio Padre! 
E dato che la legge la creò il Padre in origine non vi era d'apportare nulla di effettivamente nuovo, ma da riportare come era in origine, questo dimostra solo una cosa la cattiveria dei preti Ebrei che modificarono la parola da Dio lasciata, e questo ci fa anche capire che i preti cattolici, hanno modificato la parola di Cristo adattandola al tempo e al momento, ma sopratutto alle loro personali volontà, fregandosi della volontà di Cristo. 

La storia si ripete sempre. 

domenica 15 marzo 2015

La bestemmia più grave .


Fin da quando Dio ha posto le sue leggi sull'umanità, gli uomini avversi a Lui, si sono opposti inventandosi epiteti contro Dio e le sue realtà. Non elencherò le bestemmie  che molta parte degli uomini dico, taluni per volere diretto di offendere Dio, altri perché presi dall'impeto contro altri fratelli le dicono senza sapere realmente quasi quello che dicono, la farse di Gesù è adattabile anche questo caso: “Signore perdona loro perché non sanno quel che si fanno”… ma mentre le bestemmie sono una composizione di svariate parolacce abbinate alla parola Dio, o ad alcuni suoi appellativi e al nome di Gesù e della Vergine S.S. o anche dello Spirito Santo per altro bestemmia non perdonabile. 
Ma l’insulto che tra tutti ha il primato di essere la bestemmia più grave in assoluto è contenuto e pronunciata da tutti i credenti ogni volta che pregano Dio.  
Essa infatti è stata scientemente introdotta nel Padre Nostro,  mediante un errore voluto, cioè non un errore di interpretazione ma bensì una volontà di annullare di fatto l’effetto salvifico della preghiera stessa. 
Tutti (tranne il sotto scritto e pochi altri) pronunciano nel Padre Nostro la frase “non ci indurre in tentazione” che apparirebbe semplice nel suo contesto, è in realtà la bestemmia più grave in assoluto contro Dio.   È l’essere umano che nella preghiera dice a Dio “ non ci indurre in tentazione” , in pratica noi additiamo Dio come causa della nostre tentazioni, anche se la chiesa intende tale frase, non nella notazione di induzione alla tentazione ma dico che indica altro, senza poi in realtà spiegare con precisione cosa intendano … Ma Dio non ragiona con la testa di alcuni teologi, e non ragiona cambiando il senso reale delle parole, solo per non dire che quella farse dice il contrario, Dio ragiona in senso logico, di perfezione, e l’indurre qualcuno nella tentazione, significa esattamente quello che tutta l’umanità intende, non quello che taluni teologi massoni antichi e odierni hanno voluto far credere all'umanità. Per cui chiunque dica a Dio non mi indurre in tentazione sta dicendo a Dio che Egli induce in tentazione ogni uomo, cosa assolutamente falsa, anche perché se fosse Dio ad indurre in tentazione l’uomo, satana non esisterebbe, mentre da quello che sappiamo tutti, non solo esiste, ma è il tentatore principe di tutte le tentazioni, è egli che ci tenta ed è egli che ci induce alla tentazione,  non ci impone il peccato, ce lo propone, starà poi a noi accettare la sua tentazione e lasciarci tentare; per cui dire: “ non ci indurre in tentazione” è la più grave bestemmia che un essere umano possa dire contro il suo creatore e Padre eterno! Molto più grave di tutte le altre bestemmie, perché è nascosta nella preghiera stessa insegnata da Gesù. E propinata al popolo ingenuo, anche se intelligente, al fine di distruggere l’efficacia del Padre Nostro! Per quello che negli esorcismi l’Ave Maria appare una preghiera più potente, perché se io dico una bestemmia alla fine della preghiera insegnata da Gesù, verso il Padre Eterno, annullo l’efficacia di tale preghiera e offendo Dio. Per cui se voi volete continuare a bestemmiare fatelo pure, nessuno vi costringe diversamente, ma ricordate che dal momento cui vi ho avvertito siete tutti avvertiti e da questo momento conoscete la verità, per cui se continuate a pregare il Padre Nostro come il solito, commettete un bestemmia ancora più grave, perché sapete la verità!  
Se non conoscete la verità, la colpa ricade su chi l’ha cambiata in origine.
Non possiamo mai pensare neppure lontanamente che Dio induca in tentazione chiunque, Dio prova i suoi figli ma non li tenta, altrimenti non sarebbe un Dio d’Amore … quella è opera di satana..
Il Padre Nostro che io uso è quello dove immetto Preservarci dalla tentazioni al posto di “ non ci indurre in tentazione” .
Altre parole similari a non ci indurre in tentazione sono simili con significato e portano tutte la medesimo significato, per esempio:
-non farci entrare in tentazione significa la medesima cosa, anche se con una nota meno esplicita.
-non farci cadere nelle tentazioni …. Idem
Preservaci dalle tentazioni si chiede a Dio a conservarci, tutelarci, aiutarci, impedirci, allontanarci dalla tentazione, di allontanare da noi la tentazione del maligno, ed è quello che Dio fa sempre continuamente …

Ma ora che avete letto non potete più dire, io non sapevo!


Lo dico anche alla chiesa e ai sacerdoti che insistenti continuano per primi a non insegnare la parola Giusta! E anche’essi bestemmiano! 

L’uomo sfida Dio con i peccati?

 L’uomo sfida Dio con i peccati?

Ma se il peccato non esistesse, non ci sarebbe neppure la possibilità di salvarsi, perché saremo esseri puri, senza macchia.

 Il peccato esiste non solo per l’essere che si è opposto a Dio e quindi ha generato il peccato principe, innanzi a Dio, ma il peccato in se stesso è un vantaggio per il credente, perché mediante esso ha la possibilità di capire i suoi limiti e quelli del suo prossimo, il peccato ci rende umani, e proprio per questa ragione che esso ci migliora, ma il miglioramento deve essere fatto cercando di controllare e opporsi al peccato stesso; chi invece asseconda il peccato, non solo compie un peccato più grande, ma non vuole comprendere che mediante quel peccato tu hai la possibilità di cambiare te stesso e il prossimo. 

Quindi il peccato di per se stesso è un male, ma al tempo stesso è bene, perché attraverso la prova del peccare, tu superi te stesso, divenendo veramente umile; sempre che la persona abbia realmente intenzione di contrapporsi al peccato stesso!


La sfida a Dio, non è tanto basata sul peccato inteso come il peccare umano, quanto il sentirsi già arrivati e pensare di aver la salvezza in mano. Non esiste credente che pur essendo un grande santo, sia realmente tale, perché l'unico vero Santo è Dio. Se un credente fosse perfetto tanto quanto è Dio, esso non potrebbe sussistere in questo mondo di peccato, se non per volontà diretta di Dio stesso.....perché il male lo rigetterebbe.... fino al punto di farlo perire …. come fu per Cristo!

" quanto il sentirsi già arrivati e pensare di aver la salvezza in mano."
Infatti moltissimi credenti pensano di essere salvi e meritevoli perchè qualcuno gli ha detto che Dio perdona tutto!  Dio vorrebbe perdonare tutto e tutti, solo che a limitare Dio siamo sempre noi, con i nostri peccati...

lunedì 26 gennaio 2015

L'IRA DI DIO....

7 agosto 2014

Cari figli,  Ho già espresso il  mio pensiero attraverso i  miei 12 apostoli su quello che è il peccato contro la purezza della carne  e dello spirito, quali sono le basi fondamentali a cui attenersi, sia per chi viva nella mia chiesa che fuori di essa.

La chiesa non muti la mia parola perché il mondo chiede a gran voce cose diverse da miei comandi!
Chi cambiò e cambierà la mia legge, per adattarla alle volontà umane sappia che  non avrà la vita eterna.

Vi ripeto, condannerò sempre coloro che si legano a persone dello stesso sesso, sono in abominio, non tentate di aggirare la mia legge, con sotterfugi. 

Chi si trova in stato di peccato, corra subito a purificare il suo spirito, prima che venga il giorno del suo giudizio e rimanga puro.

Ed ancora vi dico, se l’unione tra due sposi non porta frutto, essa produce peccato. Se il fine dell’unione non è quella di avere un figlio, esso peccato.

Il consacrato che accetta di conferire il mio corpo e sangue a chi è in peccato, assume in se stesso lo stesso peccato di ha assunto in se il mio sacro corpo e spirito.  

E chi non si appresta con spirito e cuore puro a ricevere il mio Sacratissimo corpo e spirito, mangia la sua condanna!

Io ti ho perdonato figlio per il tuo atto, ma attendo il tuo ritorno sul trono della mia chiesa, non tardare.  

Pregate perché la grande tribolazione sta per compiersi, i sigilli stanno per essere aperti.

Ogni uomo preghi per se e per gli altri, preghi perché io sia magnanimo e vi salvi e a coloro che alzeranno la mano contro i miei figli consacrati e i miei battezzati dico questo, alzerete la condanna della vostra morte eterna, nessuno di voi sfuggirà alla mia ira!  Convertitevi!

Battetevi il petto, chiedete perdono, fate veri atti di pentimento e forse L'Altissimo Padre mio vi perdonerà. 

L’ira del Padre mio Celeste sarà grande! Convertitevi! 


venerdì 23 gennaio 2015

L’espiazione

L’espiazione .

Esistono molti modi per espiare i peccati.
Aldilà della confessione che è il sistema più rapido e diciamo meno indolore, esistono sistemi per espiare i peccati propri dove la persona si presta ad operare verso il bene del prossimo, cercando di correggere il male fatto agli altri, mediante soccorso, preghiera o in modo pecuniario.  Infatti il sacerdote dovrebbe dare come punizione non solo l’espiazione mediante la preghiera diretta solo verso Dio, ma anche un espiazione  diretta verso chi ha subito un torto da parte nostra, allora si che il Signore sarebbe completamente soddisfatto perché non ci sarebbe solo il pentimento dell’atto verso Dio, come peccato, ma anche come atto negativo verso il soggetto da noi colpito e questo sistema dovrebbe essere attuato con i tre sistemi differenti a seconda delle caratteristiche della persona. Perché è troppo comodo, dare una punizione di sole poche preghiere, bisogna che ci sia anche una punizione atta a impedire che tale peccato venga reiterato, e solo mediante un azione vergogna delle proprie azioni, si fa si che lo stesso peccato non venga così facilmente reiterato. Per questo è necessaria un punizione più o sottoforma di preghiera per il soggetto interessato dal nostro peccato, o sottoforma di restituzione del maltolto in forma denarosa, o sottoforma di mutuo soccorso. E’ troppo comodo che la punizione sia diciamo sempre così lieve, quale può essere una semplicistica preghiera a Dio e nulla di più. Ovviamente la preghiera è facile meno umiliante per il danno cagionato, ovviamente maggiore è il danno maggiore sarà la preghiera in senso numerico, mentre per le altre due punizioni, sono molto umilianti e c’è il rischio concreto che il credente non le applichi e si rifiuti. Dimostrando a conti fatti che credente non è! Cmq sarà il sacerdote a dare quel che ritiene giusto.


L’offrirsi come mezzo di espiazione!

Un altro sistema per eliminare il danno arrecato al prossimo è quello che innanzi al Signore si chiede di prendere su di se una parte dei peccati del prossimo, così facendo non solo salviamo l’anima del prossimo, ma anche la nostra, ovviamente questo sistema è necessaria un preghiera continua per molto tempo.
Un problema grosso son quei soggetti che vogliono offrirsi in espiazione dei peccati d altri, anche per Nostro Signore, ma non fanno altro che lamentarsi, lagnarsi dei mali che hanno, delle sofferenze che patiscono, delle malattie che vengono colpiti, invece di tacere, si fanno altro che parlate e parlare, chiedono a tutti di essere aiutati , che il Signore gli tolga il male che hanno, ecc, ma non si rendono conto che così facendo, non c’è nessun desiderio reale di espiazione e di sostegno a Nostro Signore. Se le persone non sanno tacere i loro mali, nel silenzio, nel nascondimento, non si offrano per sostenere nostro Signore, alfine più alto che i loro mali possano servire come espiazione di quelli di altri. Non servirà a nulla quello che fanno ne sarà da Dio gradito.


Chi si lamenta del sacrificio che deve fare, ovvio che non salva nessuno. Se Cristo si fosse lagnato non avrebbe fatto la volontà di chi lo ha inviato!

Cosa ci dice la scrittura, quando digiunate non mostrate agli altri che lo state facendo, invece abbellite il vostro viso, affinché nessuno veda il vostro digiuno, camminate tra la gente normalmente e non mostrate un viso prostrato, perché solo il Signore veda in voi, il vostro digiuno nascosto. 

domenica 11 gennaio 2015

Appello urgente a tutti i cristiani!

Appello urgente a tutti i cristiani!

Non è un messaggio ma un mio pensiero.

Credo che sia necessario seriamente che tutti i cristiani non solo cattolici ma anche ortodossi, non solo in Italia ma in tutto il mondo si facciano carico di pregare affiche Dio Padre nel Figlio Suo Gesù Cristo e mediante lo Spirito  Santo e la S.Sma Vergine Immacolata, ci diano la forza, la tenacia e la certezza di resistere alla follia del mondo, contro qualsiai prevaricazione umana o demoniaca, perchè il momento è fragile, l'anno è iniziato malissimo, in modo funesto e non promette nulla di buono, per il futuro. Per cui che tutti i Cristiani preghino non tanto per se stessi, anche se è giusto farlo, quando per chi sono i nostri persecuori , vi sembrerà una richista folle, ma credetemi non lo è, So come Dio agisce, e Dio agisce negli animi degli uomini anche malvagi e le vostre preghiere cadranno nelle loro anime come bombe. Per cui se volete veramente salvare la Cristianità, la chiesa Universale oggi non si può più pretendere che Dio ci salvi, ma dobbiamo chiederlo con fede, con la fiducia e con la fedeltà, esprimendo con grande amore il nostro vero Si a Dio... 

domenica 4 gennaio 2015

SUPPLICA DELLA VERGINE SANTISSIMA ALL'UMANITA'

La Santissima Vergine Immacolata Concezione! 
Regina e Figlia, Sposa e Madre della Trinità unico Dio.

Detta a Boanerges Yhwhnn

La Vergine:
Benedetto sia colui che ascolta la parola del Signore, che la mette in pratica nelle sue vita, a testa alta, senza timore e senza indugio.

Benedetto colui che si oppone con fermezza alla confusione che satana esercita nel mondo mediante i suoi emissari umani.

Benedetto sia colui che sostiene le umane debolezze e le combatte con fermezza ma con dolcezza.

Benedetto sia colui che perde la sua vita, per salvare quella del prossimo!

Benedetto sia colui che è irreprensibile nella verità, nella giustizia, nella misericordia del Signore!

Benedetto sia colui che sparge amore, dolcezza, tenerezza e che ama senza chiedere nel silenzio, ma nella purezza del Signore.

Benedetto sii tu che ti appresti ascoltare e meditare la parola del Signore ogni giorno e la applichi nella tua vita.

Benedetto sii tu che Ami con tenerezza il Padre Celeste! Chi lo ama con il cuore, con l’anima, con tutta la sua vita otterrà la vita Eterna, Egli è il Nostro più grande ed inestimabile bene!

Cari figli, Miei amati..
L’orrore che sale a Dio, da questa terra, si allarga senza speranza, voi che vorreste una vita piena di gioie di tranquillità di un bene effimero e senza pesi e pensieri; state trasformando tutto in un immenso calderone di morte, dove fate salire in voi non la vita, non l’amore per la verità, non l’amore vero che riempie di vera gioia l’uomo di vita eterna, ma di sentimentalismi avversi al senso naturale della vita. Cresce in voi la voglia di satana, la voglia di opposizione a Dio, la voglia di sentirvi liberi da tutto e da tutti. Purtroppo cari figli, non esiste nel mondo dello spirito lo stare senza lo spirito, perché voi avete un anima, e la vostra anima è uno spirito, e solo voi la potete condannare alla morte eterna o alla vita eterna, e in questo mondo dovete decidere se stare con Dio o contro.
Voi che dovreste custodire la parola Santa, l’avete corrotta trasformata come avete voluto, aggiungendo sensi perversi, perché siete diventati perversi e pervertite il mondo attorno voi. Facendo credere che Dio ha  detto cose che non ha mai neppure pensato!
Arriverete a distribuire non la vita e la salvezza Eterna ma la condanna ai peccatori, si cari figli perché la S.S.ma e Sacratissima l’Eucarestia se non è accolta come si deve nel perfetto rispetto della legge del Signore, essa diverrà condanna per chi la riceve in stato di imperfetta grazia e voi sacerdoti che la consegnate sapendo che chi avete innanzi non è in perfetto stato di grazia, cadrà su di voi una condanna ancora più grande e grave, e se non farete pentimento e correrete subito ai ripari, opponendovi a chi vi obbliga a far cosa contraria alla legge, ritornando alla casa del Padre Celeste, anche voi perirete, assieme a coloro che volete ammansire. Non si dia il Santissimo corpo e sangue di Mio figlio Gesù in bocca al peccato!
E voi miei piccoli figli, che volete e vorreste amarci correggete le vostre vite, pentitevi e otterrete la grazia e la salvezza, nel rispetto perfetto della vera legge del Signore Mio Dio!  
La Sacratissima Eucarestia corpo del Mio Amatissimo e tenerissimo Figlio, si prenda solo in bocca voi non toccatela con mano impura. Accingetevi alla messa con cuore contrito e pieno di amore perché lì nel santuario è Dio, nel Padre, Figlio e Spirito. Siete tutti al cospetto del Re Onnipotente del Dio creatore e redentore di ogni cosa, di ogni bene per voi e per tutti. Figli cari, noi vorremo far di più per voi, ma voi siete distratti e lontani, ogni nostro richiamo svanisce e voi non sentite, invece di accorrere fiduciosi vi allontanate sempre più, ecco che il tempo è prossimo e quando verrà, all’improvviso la fine sarete tutti presi dal terrore allora vedremo chi avrà il coraggio di resistere e di opporsi, allora saggerete con mano, la vostra disperazione, la morte sarà tutta attorno a voi, ma nulla potrete più fare, se non supplicare gridando Dio di essere pietoso, ma quando vi chiamavamo non avete udito, avete finto di udire per poi volgervi altrove lo sguardo, perché dovremo udire dopo? Ma Dio udrà chi lo supplicherà con vero pentimento e con vera fede.
La chiesa sembra seminare cose buone ma semina la sua fine!  Se non pone Dio sopra di Se! Essa seminerà la sua condanna, e solo un uomo che viene da Dio, ma non dalla chiesa, la solleverà per poter vivere ancor un era di gioia eterna.


Noi figli vi amiamo di un amore smisurato, ma se non ci ascoltate come possiamo salvarvi! La salvezza non è incondizionata la salvezza è una condizione, se la volete dovete solo dire Si al Padre Celeste, come lo dissi io e come poi lo disse il Mio Gesù, così lo dovrete dire anche voi.  Dite Si figli e al Padre Celeste ed Egli cambierà ogni cosa, per amore vostro!  Prima che il peccato venga rigettato su di voi. Dite Si! 

Vi ringrazierei se riportate chi l'ha ricevuta 

cioè il sottoscritto Boanerges Yhwhnn. 

Se no sembra che l'ha ricevuta chiunque la condivida, è non è giusto, cercate di essere corretti, anche voi che vi considerate cristiani e ricordate che Dio è sempre presente e vede tutto.
Molto spesso la gente pensa che prendere le cose degli altri, non sia fare peccato, invece è tutto il contrario e poi sapete per un non nulla si finisce di sotto e tutto il vostro darvi da fare per salvare le vostre vite, anime e quelle degli altri non è servito a nulla



mercoledì 31 dicembre 2014

La presenza di Dio in noi!

La presenza di Dio in noi!

Gli esseri umani credono che Dio debba chiedere il permesso per entrare in noi, o che noi umani dobbiamo credere in Lui, o che dobbiamo aderire ad una fede perché Egli sia presente in noi! Invece questo è un errore perché in realtà Dio è già presente in noi fin dal primo istante della nostra vita nel ventre materno e per tutta la nostra esistenza, così che Dio nasce con noi ed è in noi.

Ma allora perché ci dice che dobbiamo accettarlo, quando esso nasce con noi ed è in noi?
Siamo noi che lo cacciamo da noi, per nostra volontà, con l’uso del peccato, della ragione, dello scetticismo ecc, ecco che l’uomo diviene figlio del peccato, quando esso caccia Dio  da se stesso per volontà propria.

Ma questo allontanamento è reale o temporaneo?
E’ temporaneo essendo che l’anima è creatura di Dio, e parte di Dio stesso, di conseguenza quando noi siamo, come Dio ci vuole, Esso abita in noi, e noi Lo allontaniamo volontariamente da noi, anche se l’anima non può lasciare il corpo, pena la morte di questo. Quindi in breve tutti gli esseri umani hanno in se Dio, non solo i cristiani, non solo gli ebrei, non solo i mussulmani, gli induisti, ma anche tutti gli altri, tutti coloro che sono nati e hanno visto la luce del sole.

Ma allora come fa Dio a scegliere chi salvare e chi non salvare, se è in tutti gli esseri umani, è presente allo stesso modo?
Dio Padre nella sua lunga eternità, ha dato al mondo, delle possibilità per salvarsi, prima in un modo poi in un altro, prima con i profeti, dell’antico testamento e poi con suo figlio Gesù, aspettato dagli Ebrei come il Messia. Ancora oggi taluni pensano che debbano aspettare ancora … quando in realtà è già venuto, ma gli ebrei vorrebbero un Figlio di Dio fatto a loro misura, non come Dio vuole e ha voluto.
Dio ci ha inviato un figlio, suo primo unigenito, che per volontà stessa del Padre Celeste, ha portato un segno distintivo per valutare chi vuol essere di Dio realmente e chi invece vuol rimanere solo umano. Cristo per volontà del Padre Celeste ci comanda ci battezzarci, e di accogliere in noi, il messaggio che egli porta da Dio

Ma allora perché Cristo Gesù, ci comanda di battezzarci e di accogliere in noi il messaggio che Egli porta del Padre celeste?
Perché l’anima può anche divenire sede di satana, per nostra volontà e il battesimo impedisce di fatto  a Satana di possederla, ma questo passaggio di proprietà avviene solo e solamente per volontà diretta del nascituro quando esso volontariamente, ma anche involontariamente, allontana da se Dio, con atto di peccato determinato, contrario alle leggi che Dio stesso ha posto, spesso a causa della ragione, in pratica l’uomo diviene “figlio” di satana, per volontà diretta e ciò può avvenire opponendosi nettamente a Dio e a suo Figlio Gesù Cristo che il Padre Celeste ha inviato a noi; come fanno e hanno fatto molti scienziati, studiosi, ecc, ma anche opponendosi dal punto di vista religioso, con altre fedi avverse a Cristo, e Dio Padre, perché l’opposizione a Cristo è opposizione al Padre Celeste, sono la medesima cosa, così l’opposizione anche alla Madre di Dio, si traduce in opposizione al Creatore stesso. Basta che l’uomo non desideri di riconoscere che l’anima che lo fa vivere, è di proprietà di Dio, ecco che in quel preciso istante, esso diviene preda di satana, e il demone abiterà in esso. L’anima di conseguenza soffre enormemente questa condizione ad essa avversa, e l’uomo coscientemente la uccide e la fustiga, facendola soffrire, per cui l’essere umano che nega Dio, nel Figlio e nella Madre, e nello Spirito Santo, negando se stesso e la sua divinità di figlio di Dio, fa peccato mortale contro Dio che abita in quell’anima. In pratica satana diviene proprietario di quel corpo, ma non ancora dell’anima, che rimane incarcerata in quel corpo. Solo mediante una volontà estrema l’anima può divenire preda vera e propria di satana, fortunatamente sono casi rarissimi … che Dio permette per ragioni a noi non comprensibili.  Solo con la morte se l’essere umano non ha deciso e desiderato da che parte porsi. Quest’anima diverrà figlia di satana totalmente per l’eternità. Per questo Gesù ha comandato per volontà del Padre Celeste, di battezzare e farsi battezzare, per non essere preda e figli di satana, il battesimo è un sigillo indelebile che nessun uomo può togliere mediante chi gliel’ha elargito, la chiesa non possiede questa autorità, può solo amministrare, cioè conferire il battesimo ma non può più toglierlo, per questa ragione Gesù lo fa praticare da adulto, perché l’essere umano deve essere cosciente di quanto fa, proprio perché esso non può essere più rimosso, da un essere umano, neppure la morte fisica toglie il battesimo, neppure la decapitazione. Quindi il sigillo che Dio pone in chi desidera essere battezzato, è indelebile, salvo il fatto che la persona  commetta un peccato gravissimo contro il Dio vivente, Padre-Figlio-Spirito Santo, esso può rimuovere per accettazione diretta volontaria, il sigillo del Dio vivente cioè il battesimo. Ma ciò non può avvenire per costrizione, ma per vera e sincera accettazione, volontaria e presa di coscienza, allora in quel momento satana diverrà padrone di quell’anima eternamente. Perché un anima non può rimanere senza un padrone, o essa è Dio o essa è Satana. L’anima non dispone di energia sufficiente per vivere da sola, per cui abbisogna di una fonte di energia che sta in uno spirito superiore, non esistono vie di mezzo, come disse Gesù o sei freddo o sei caldo, o sei luce o sei tenebre, o sei destra o sei sinistra, il tiepido e l’ombra e la sinistra vengono rigettati come se fossero tenebra.

Quindi l’essere umano che accetterà, per volontà propria e non per costrizione di altri, di sbattezzarsi, deve sapere che diviene figlio di satana, che è condannato alla morte eterna nello stesso luogo dove vive ed è recluso satana, perché reo di grave peccato contro il Padre Celeste. Quindi in sostanza Gesù porta la salvezza al popolo ebraico in primis, perché nasce presso questo popolo, ma essi non l’hanno accolto, ma da quel popolo uscirono 12 stelle che fecondarono con la parola di Cristo il mondo, portando con se il Battesimo, come elemento di unione e appartenenza a Cristo stesso, quindi al Padre Eterno. Chi liberamente non accetta e si oppone a Cristo in ogni modo, non può pretendere di essere salvato, perché quel sigillo che Dio Padre mandò mediante suo figlio, era prima di tutto per il popolo eletto, gli Ebrei, e per tutti. Anche se, Cristo ha voluto seguire le profezie, ma cmq sia, la casta sacerdotale non lo ha accettato.
Quindi tutti i popoli che abbracciano o che desiderano abbracciare la fede in Cristo Gesù e accetteranno di portare su di loro indelebilmente il sigillo del Dio vivente, sappiamo che essi potranno seguendo le regole poste dal Padre dei padri prima e dal figlio Suo poi, essere salvati, dalla seconda morte, cioè la morte dell’anima. Questo fa capire che tutte le altre fedi e religioni, che non contemplano e non riconoscono ed anzi osteggiano i figli che hanno in se il sigillo del Dio vivente, il Battesimo sono bandite dalla salvezza eterna, anche se le loro anime sono di proprietà di Dio.




Le lacrime e l’amore!

Le lacrime e l’amore!

Tutti noi siamo abituati a pensare che l’amore non si possa dire con precisione quale sia la sua più alta manifestazione e cosa lo caratterizzi, ed invece non è così.
Tutti pensano che l’amore si divida in sentimentale e sessuale, invece si sa bene che noi usiamo questa parola in modo errato ed erroneo, dicendo di amare per noi si intende fare sesso, quando invece l’amore è aulico, sublime, sentimentale e anche passionale, ma non sessuale. 

E allora il vero amore come si manifesta?

Esso si manifesta sia nella gioia che nel dolore, in entrambi i casi se è vero amore, sincero, sentimentale, profondo, che coinvolge anche l’anima, il nostro corpo risponde a questo Amore in un modo strano, insolito, sconvolgente, estremamente emotivo, a tal punto che più forte è il sentimento d’amore è maggiore è il suo effetto. Noi quando amiamo e siamo amati lo sentiamo lo percepiamo e lo manifestiamo sottoforma di lacrime. Si sono le lacrime che sgorgano dai nostri occhi che ci dimostrano se chi ci dona il suo amore, è vero amore o solo parole vuote. Anche quando si è toccati dall’amore di Dio, dai nostri occhi sgorgano lacrime, perché esse sono lacrime d’amore per Dio e lui dimostra il suo amore per noi, facendoci provare quello che Lui prova per noi; in sostanza Dio si commuove in noi e noi lo manifestiamo mediante i nostri occhi, e un enorme sentimento d’amore che prende tutto il nostro essere, che riempie il nostro petto. Così avviene se amiamo un nostro simile sinceramente, se i nostri e suoi occhi si riempiono di questo amore di lacrime sapremo che la persona che abbiamo innanzi ci ama. Ma come ho detto l’amore non si manifesta solo nella gioia, ma anche ne dolore, nella tristezza, perché si può essere pieni d’amore anche quando siamo tristi, e associamo l’amore al dolore. Questo però fa comprendere la sincerità della persona e la sua veridicità. L’amore nel dolore e l’amore nella gioia, sono espressi entrambi con la manifestazione delle lacrime, quindi quando troverete la vostra metà, se essa/o che sia esprimerà il suo amore per voi con lacrime nella gioia o nel dolore, saprete che il suo amore è sincero,vero da vivere. Ma se l’amore è solo vuoto, saranno tante belle parole ben ricamate e ben tessute, che potranno anche colpirvi ma nulla di più faranno …

Fatevi amare da Dio, se volete assaporare il suo Amore, che nessuna donna o nessun’uomo può dare!

Ispirazione dello Spirito Santo!

domenica 28 dicembre 2014

La vita e la morte eterna!

28 dicembre 2014, 14:12

La vita e la morte eterna!

Cari figli
Vi parlo ancora per supplicarvi di abbandonare la vita oscura nella tenebre del mondo.
Siete voi che salvate o condannate le vostre anime, con la vostra vita terrena, mediante le azioni, le parole , i pensieri che diventano, condanna o salvezza per ottenere la vita nella gioia eterna o la vita nella morte eterna. Perché entrambe sono una forma di vita, ma in opposizione l’una all’altra, perché l’anima è uno spirito ed esso è eterno.
La vita nella gioia eterna al cospetto dell’eterno Padre, nella amore e nella verità si ottiene con azioni, parole, pensieri verso la verità, la giustizia e nella volontà del Padre Mio celeste. Mentre la vita nella morte eterna è sempre una vita ma piena di dolore, di pianto, di stridore di denti, lontano dalla gioia e dell’amore Eterno del Padre Celeste, per causa dei vostri irrefrenabili peccati, che in quel luogo di eterno dolore si moltiplicheranno 70 volte 7, così come le gioie saranno moltiplicate per voi al cospetto della mia S.S. Trinità.  
Chiunque di voi, può ancora ambire alla vita eterna nella gioia del Padre Celeste. 
Abbracciate la mia croce, perché chi non l’abbraccia, non avrà la vita eterna.

Figli, io vi attendo alla soglia della vita. 

domenica 14 dicembre 2014

L'albero Maledetto!



Gesù maledice l'albero di fichi

Dal Vangelo di Marco 11,11-14...20:( In quel tempo, Gesù entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici, diretto a Betania. La mattina seguente, Gesù con i discepoli, mentre usciva da Betania, ebbe fame. E avendo visto da lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualche cosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi. Allora gli disse: "Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti!". E i discepoli l'udirono... La mattina seguente, passando, videro il fico seccato fin dalle radici...).

Molti teologi hanno dato diversi sensi alla parabola sopratutto guardando a quello che era la tradizione e la storia, però nessuno ha osservato quali varietà  botanicamente parlando esistevano solo due o tre tipi di fichi, non come ora che esistono tutte le varietà derivate,. Il Fico selvatico, che produce fichi non buoni da mangiare adatti solo per gli animali, ma che ogni tanto produce anche dei fichi con un gusto migliore, poi c'è un altro tipo di fico, che produce fichi ottimi di egual sapore del fico attuale detto ficus carica, parliamo del Sicomoro o Ficus Sicomorus, il quale ai tempi dei faraoni era in grado di fruttificare anche 7 volte l'anno. Di quale fico parla Gesù nel suo racconto? del Sicomoro o del fico selvatico? Parla del Fico selvatico, perché come pianta non coltivata da frutti solo in certi periodi dell'anno, e al massimo due volte. Tra l'altro il fico che Gesù maledice si è seccato, ma Gesù ma lì anche gli altri fichi selvatici che non seccarono, ma i loro frutti rimasero maledetti, e lo sono ancora oggi, adesso il problema è che da questo fico selvatico esistente sulle terre d'Israele unito con altri fichi di altre terre più lontane, nel corso della storia fino ai tempi d'oggi vennero prodotte molte altre specie tra cui il Ficus Carica, ma che anche'esse rimangono maledette, perché originate dal ficus selvatico.... e non dal Sicomoro, che tra l'altro è l'albero detto della vita eterna. Tutti pensano che sia il fico selvatico l'albero della conoscenza del bene e del male, ma io dico che non lo è.  Il motivo che fu per la scelta come rappresentativo dell'albero sta nel fatto che alcuni artisti immaginarono questa pianta come simbolo, proprio per un errore d'interpretazione di questo passo dei vangeli, pensando che Gesù avesse maledetto il fico perché esso dovesse essere ricollegato a quell'evento, ma non è affatto vero che fu quella la ragione che Gesù maledisse quell'albero, lo fece per una ragione ben diversa... Moltissimi sacerdoti e teologi anche in tempi non recenti, consideravano e considerano Gesù non un Dio qual è, ma un semplice essere umano, per cui leggono le vicende con occhi umani, non con il pensiero che Gesù è, era e sarà un Dio incarnato, per cui ogni verità di riguardante Cristo era ed è svuotata del suo senso profondo di natura divina, tutta la sua storia fu vista solo sotto l'ottica di un semplice essere umano, pari ai suoi discepoli, non certo ad un Dio , figlio dell'Onnipotente, perché questa visione non era e non è accettata dalla chiesa, anche perché di difficilissima lettura, proprio perché interpretare l'idea e il pensiero di un Dio è quasi impossibile se non si è presi da questo Dio invisibile. Per tantissimo teologi, di un tempo e di oggi, essere presi dallo Spirito Santo e parlare per bocca sua era/è difficilissimo se non quasi impossibile e spesso se esso parlava per bocca dell'essere umano, non sempre la chiesa accettava la volontà di questo Dio. Per cui ogni singola parola dell'antico e nuovo testamento è stata letta ed interpretata alla luce della conoscenza umana, con alcuni spunti di spiritualità, ma era questo quello che Gesù voleva una chiesa molto umana e quasi per nulla spirituale, No! Gesù voleva l'esatto contrario.  Quel'era la vera ragione per cui Gesù maledice, il fico selvatico? Prima di tutto c'è da dire che neppure i suoi discepoli compresero la vera motivazione di quello strano comportamento di Gesù, che sapendo che non era il periodo giusto per la maturazione di quei frutti, essi non poteva nemmeno immaginare la vera ragione. Il motivo sta nel fatto che Gesù quanto era in terra, era realmente un Dio incarnato anche se egli stesso non voleva mostrarsi per quello che era, e teneva un profilo basso affinché nessuno sapesse la sua vera natura. Infatti neppure i suo discepoli mi capirono effettivamente chi fosse Gesù.  Ma la sua natura divina si applicava attorno a se per quanto egli potesse trattenere e non mostrare chi egli Era, ma tutta la natura attorno a Lui, dava Lui ogni suo bene, in qualsiasi momento Gesù chiedesse.

Gli uomini pensano che solo noi umani possediamo uno spirito detto anima, ma ciò non è vero, la nostra anima o soffio di Dio, è lo spirito più complesso tra tutti gli spiriti che vivono con noi su questa pianeta, dobbiamo sapere che anche gli animali hanno uno spirito, più semplice del nostro, ma c'è l'hanno altrimenti non sarebbero vivi, ma anche le piante secondo la loro specie hanno uno spirito, ma esso al contrario degli animali e degli esseri umani, hanno uno spirito comune per tipologia di specie e varietà, quindi uno spirito unico semplice  per tutte le piante di quella specie e varietà  ma uno spirito intelligente capace di relazionarsi con il suo creatore. Di conseguenza se Dio chiedesse ad un albero di dar frutto anche fuori stagione, la piante non darebbe la totalità dei frutti, ma una piccola quantità la darebbe in relazione alle sue risorse di quel momento... Così è accaduto al fico selvatico che non essendo nella sua stagione di fruttificazione, avrebbe potuto dare una piccola quantità di frutti se lo avesse voluto, ma siccome la natura fu liberata dalla condizione di dominio di Dio, proprio a causa del peccato originale di Eva e Adamo, ecco che quel fico selvatico  nel suo spirito, si rifiutò di concedere al figlio di Dio i suoi frutti anche fuori stagione. Si deve sapere che quando una divinità come è Dio o Gesù o Spirito Santo si avvicinano ad un qualsiasi essere irradiano il loro potere su di esso, per cui qualsiasi essere è in grado di produrre frutto anche in pochi istanti. Il Fico selvatico si rifiutò, per cui Gesù emise la sua condanna contro non solo la pianta specifica che secco!, ma contro lo spirito che dominava quella varietà di fico, per cui ogni fico nel futuro sarebbe stato maledetto e chi ne avesse mangiati i frutti avrebbe perpetrato in se la maledizione di Cristo. Maledizione che può essere rimossa solo con l'assunzione del corpo di Cristo!  Ora perché il Sicomoro, che appartiene alla stessa famiglia del Ficus o Fico è stato risparmiato da ciò, perché esso è l'albero della vita eterna e non è un vero fico, ha un portamento completamente diverso dai Fichi derivanti della specie selvatica, ha frutti simili ma foglie identiche a quelle gelso, ma questo tipo di Fico il Sicomoro, è stato volutamente dimenticato, dall'uomo, nella sua alimentazione, perché sia i suoi frutti che la sua linfa sono in grado di produrre effetti particolari sul corpo umano. Da quanto il Signore mi ha detto, il sicomoro contiene delle sostanze che riescono a riattivare certi geni. Quale sarebbe allora il vero albero raffigurante la conoscenza del bene e del male, anche se come già detto gli spiriti appartenenti a questi due alberi, hanno una natura diversa. E' infatti uno di questi spiriti che tradisce Dio... ma quale sarebbe l'albero della conoscenza del bene e del male? Anticamente anche al tempo dell'antica Grecia vi era un pianta conservata dai cosiddetti dei dell'olimpo e prima ancora da altri popoli, una delle piante più antiche. Di questa pianta le ninfe esperidi ne conservano un esemplare in un giardino segreto, pianta considerata "magica" la quale  fu poi considerata la causa scatenate di una guerra tra greci e troiani, parliamo del famoso pomo della discordia,
 frutto che scatena intensi profumi quando matura, ed è buono da mangiare solo se è perfettamente maturo ed è bello da vedere perchè simile all'oro per il colore giallo intenso forse un po aranciato che prende questo frutto, parliamo del Cotogno. Ma penso che in origine questa pianta  avesse delle peculiarità, ben diverse dal cotogno attuale e credo che fosse anche di un colore più intenso.  Per tanto non v'era alcun senso per Gesù maledire un Sicomoro se esso è l'albero della vita eterna che i due progenitori non attinsero, di conseguenza il vero albero doveva essere un altra specie, il Cotogno e Gesù maledisse quel fico selvatico solo perchè esso non volle concedere a Cristo i suoi frutti, Come dire non ti riconosco! Da ciò si comprende che anche la natura può scegliere se stare con Dio o contro, non solo gli esseri umani! 



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