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venerdì 25 ottobre 2013

Il miracolo è di solo appannaggio dei Santi?


Chi è preposto per fare miracoli?

Qualcuno mi ha posto questa domanda, la risposta è molto semplice.

Tutti possono fare miracoli, naturalmente tutti coloro che credono ferventemente in Dio, in Gesù, nello Spirito Santo e nella Vergine Maria Madre di Dio.

E’ assolutamente da sfatare l’idea che solo alcuni hanno il privilegio di fare miracoli, non è vero! Non solo gli apostoli potevano fare miracoli, non solo i sacerdoti possono fare miracoli, non solo profeti o veggenti, santi, martiri, o beati possono fare miracoli, ma anche la gente comune può fare miracoli.

L’unico tassello che determina il fare un miracolo, è la certezza di aver ottenuto il miracolo nel momento preciso che lo hai chiesto. Questa è la fede che aveva il centurione e l’emorroissa. Questa è la fede necessaria per compiere un miracolo; ma il miracolo come avviene?

Il miracolo è in sostanza una grazia, che si riceve da parte di Dio, cioè Dio si muove  a pietà di quella soggetto, che chiede il miracolo o per se stesso o per altri. Si perché il miracolo può avvenire o a se stessi o verso gli altri.  L’energia che determina il miracolo è e viene dalla potenza di Dio, non dall’uomo, qualcuno si chiederà come è possibile allora che un uomo posso fare un miracolo, infatti non è possibile, nessun uomo sulla terra fa miracoli, perché nessun uomo ha in se il potere di Dio, però diciamo che il potere di Dio fluisce mediante il corpo del soggetto, cioè passa attraverso questo, come un fiume, e noi fungiamo da cavo conduttore, o per noi stessi o verso gli altri, la grazia di Dio non viene da fuori di noi, ma da dentro di noi, cioè è la nostra anima che conduce l’energia della grazia, e la nostra anima che aprendosi alla potenza di Dio permette al potere di Dio di passare attraverso noi, verso gli altri. Quindi quando noi chiediamo un grazia, se ci sono le condizioni per ottenerla ecco che avviene il passaggio, da noi passa questo flusso, se è per noi rimane in noi, e genera il miracolo dentro di noi; se invece è per altri soggetti, viene sempre da noi, in questo caso, il nostro tocco, tatto, carezza o altro che abbiamo sul soggetto, esercita il passaggio di questa forza divina che passa da cellula a cellula , ma il passaggio può avvenire anche esternamente, cioè noi siamo sempre il veicolo principale, mentre il soggetto secondario, è distante da noi, quando non ha importanza, la potenza di Dio fluisce da noi, pervade l’etere e arriva a colpo sicuro sul soggetto destinato, agendo su di esso.  Quindi chiunque su questa terra credendo in maniera perfetta in Dio, può esercitare il suo potere in sua vece, certo ci sono delle precise regole da seguire, ma la principale è quella di credere in maniera assoluta che Dio c’è, che Dio fa, che Dio è vivente. Se un soggetto ha in se la certezza assoluta di queste tre regolette, tutti i miracoli possono avvenire, di qualsiasi entità, purtroppo però noi siamo esseri insicuri e pieni di titubanze, e mettiamo ovunque un sacco di forse, di ma, di ? interrogativi, tutto ciò frena la grazia. Quindi un bimbo, un giovane, un adulto ed un anziano, possono fare tutti i un miracolo, in un certo frangente della propria vita, il miracolo non è precluso alla sola chiesa, assolutamente no!  Ripeto tutti dipende dalla convinzione che Dio è tale! E dalla certezza assoluta che il suo agire è nel momento in cui si chiede! Non ci deve essere neppure il più piccolo ed insicuro dubbio!  Inoltre c’è la necessità di amare questo Dio, mettendo insieme queste cose, il miracolo è certo. Faccio un esempio, sappiamo tutti  che se prendiamo un chiodo grande e lo poniamo su un piatto di ceramica e gli diamo un bel colpo di martello, il chiodo rompe il piatto; nel caso del miracolo questa legge è disattesa, perché se si ha fede in Dio tale da piantare il chiodo senza rompere il pianto quello è il miracolo avvenuto! Questo significa che per i miracoli le leggi fisiche della materia sono invertite, non sussistono più, ciò che è impossibile per la fisica/scienza umana, è possibile per la fisica/scienza divina.

Tutti possono esercitare un miracolo, anche se esso non appartiene a nessuno essere umano, cioè nessun essere umano dispone di quel potere, il potere viene solamente da chi lo ha, cioè dallo spirito che lo possiede. Anche i demoni, possiedono un potere, e lo esercitano sull’uomo e sulla materia fisica nello stesso modo che quello esercitato dagli spiriti angelici.

Poi se ci sono persone preposte o meglio dire più accettate come catino per permettere a questo spirito di fluire, è perché Dio le ha costituite cose prima ancora della loro nascita, questi soggetti hanno una predisposizione maggiore a essere attraversati dal potere di Dio.

È molto più facile farsi attraversare dal potere di satana che non da quello di Dio, parchè satana è ambizioso e vuole continuamente sfidare Dio, anche nelle cose più banali, come può essere l’esercitare un potere, dato che l’uomo ha più familiarità con il male che ahimè con il bene, ha una maggiore prerogativa di fare e farsi del male anziché fare del bene. Quindi di conseguenza abbiamo che il maligno, fa di tutto per accontentare i suoi seguaci, che possono essere chiunque, anche un soggetto “santo” che in un istante della sua vita ha una collera violenta contro qualcuno. Mentre l’agire per il bene del prossimo è più raro e di conseguenza il miracolo è meno visibile, ma solitamente noi vediamo solo i miracoli di una certa portata, mentre i piccoli e numerosi miracoli che Dio fa tutti i giorni non li vediamo e sono tantissimi, più di quelli del maligno. Solo che il maligno li esercita solo per fare del male e vengono dalla volontà dell’uomo per fare del male, mentre Dio elargisce i suoi poteri ogni giorno costantemente su tutto il pianeta, salvo il fatto che poi esercita anche i poteri su soggetti che lo desiderano.  Mettiamola così, il potere di Dio si esplica ogni giorno su tutte le cose positive naturali, mentre per il miracolo più grande è l’uomo che lo fa manifestare, azioni di bene.  Mentre per il maligno esso non esercita nulla sulla natura, se non per colpire e danneggiare l’uomo, mentre esercita molto sull’uomo, basta che questo gli dia corda.

Chiunque in un istante può essere ricettacolo di Dio.