Chi è preposto per fare miracoli?
Qualcuno mi ha posto questa
domanda, la risposta è molto semplice.
Tutti possono fare miracoli,
naturalmente tutti coloro che credono ferventemente in Dio, in Gesù, nello
Spirito Santo e nella Vergine Maria Madre di Dio.
E’ assolutamente da sfatare l’idea
che solo alcuni hanno il privilegio di fare miracoli, non è vero! Non solo gli
apostoli potevano fare miracoli, non solo i sacerdoti possono fare miracoli,
non solo profeti o veggenti, santi, martiri, o beati possono fare miracoli, ma
anche la gente comune può fare miracoli.
L’unico tassello che determina il
fare un miracolo, è la certezza di aver ottenuto il miracolo nel momento
preciso che lo hai chiesto. Questa è la fede che aveva il centurione e l’emorroissa.
Questa è la fede necessaria per compiere un miracolo; ma il miracolo come avviene?
Il miracolo è in sostanza una
grazia, che si riceve da parte di Dio, cioè Dio si muove a pietà di quella soggetto, che chiede il
miracolo o per se stesso o per altri. Si perché il miracolo può avvenire o a se
stessi o verso gli altri. L’energia che
determina il miracolo è e viene dalla potenza di Dio, non dall’uomo, qualcuno
si chiederà come è possibile allora che un uomo posso fare un miracolo, infatti
non è possibile, nessun uomo sulla terra fa miracoli, perché nessun uomo ha in
se il potere di Dio, però diciamo che il potere di Dio fluisce mediante il
corpo del soggetto, cioè passa attraverso questo, come un fiume, e noi fungiamo
da cavo conduttore, o per noi stessi o verso gli altri, la grazia di Dio non
viene da fuori di noi, ma da dentro di noi, cioè è la nostra anima che conduce
l’energia della grazia, e la nostra anima che aprendosi alla potenza di Dio
permette al potere di Dio di passare attraverso noi, verso gli altri. Quindi
quando noi chiediamo un grazia, se ci sono le condizioni per ottenerla ecco che
avviene il passaggio, da noi passa questo flusso, se è per noi rimane in noi, e
genera il miracolo dentro di noi; se invece è per altri soggetti, viene sempre
da noi, in questo caso, il nostro tocco, tatto, carezza o altro che abbiamo sul
soggetto, esercita il passaggio di questa forza divina che passa da cellula a
cellula , ma il passaggio può avvenire anche esternamente, cioè noi siamo sempre
il veicolo principale, mentre il soggetto secondario, è distante da noi, quando
non ha importanza, la potenza di Dio fluisce da noi, pervade l’etere e arriva a
colpo sicuro sul soggetto destinato, agendo su di esso. Quindi chiunque su questa terra credendo in maniera
perfetta in Dio, può esercitare il suo potere in sua vece, certo ci sono delle
precise regole da seguire, ma la principale è quella di credere in maniera
assoluta che Dio c’è, che Dio fa, che Dio è vivente. Se un soggetto ha in se la
certezza assoluta di queste tre regolette, tutti i miracoli possono avvenire,
di qualsiasi entità, purtroppo però noi siamo esseri insicuri e pieni di titubanze,
e mettiamo ovunque un sacco di forse, di ma, di ? interrogativi, tutto ciò
frena la grazia. Quindi un bimbo, un giovane, un adulto ed un anziano, possono
fare tutti i un miracolo, in un certo frangente della propria vita, il miracolo
non è precluso alla sola chiesa, assolutamente no! Ripeto tutti dipende dalla convinzione che Dio
è tale! E dalla certezza assoluta che il suo agire è nel momento in cui si
chiede! Non ci deve essere neppure il più piccolo ed insicuro dubbio! Inoltre c’è la necessità di amare questo Dio,
mettendo insieme queste cose, il miracolo è certo. Faccio un esempio, sappiamo
tutti che se prendiamo un chiodo grande e
lo poniamo su un piatto di ceramica e gli diamo un bel colpo di martello, il
chiodo rompe il piatto; nel caso del miracolo questa legge è disattesa, perché se
si ha fede in Dio tale da piantare il chiodo senza rompere il pianto quello è
il miracolo avvenuto! Questo significa che per i miracoli le leggi fisiche
della materia sono invertite, non sussistono più, ciò che è impossibile per la
fisica/scienza umana, è possibile per la fisica/scienza divina.
Tutti possono esercitare un
miracolo, anche se esso non appartiene a nessuno essere umano, cioè nessun
essere umano dispone di quel potere, il potere viene solamente da chi lo ha,
cioè dallo spirito che lo possiede. Anche i demoni, possiedono un potere, e lo
esercitano sull’uomo e sulla materia fisica nello stesso modo che quello
esercitato dagli spiriti angelici.
Poi se ci sono persone preposte o
meglio dire più accettate come catino per permettere a questo spirito di
fluire, è perché Dio le ha costituite cose prima ancora della loro nascita,
questi soggetti hanno una predisposizione maggiore a essere attraversati dal
potere di Dio.
È molto più facile farsi
attraversare dal potere di satana che non da quello di Dio, parchè satana è
ambizioso e vuole continuamente sfidare Dio, anche nelle cose più banali, come
può essere l’esercitare un potere, dato che l’uomo ha più familiarità con il
male che ahimè con il bene, ha una maggiore prerogativa di fare e farsi del
male anziché fare del bene. Quindi di conseguenza abbiamo che il maligno, fa di
tutto per accontentare i suoi seguaci, che possono essere chiunque, anche un
soggetto “santo” che in un istante della sua vita ha una collera violenta
contro qualcuno. Mentre l’agire per il bene del prossimo è più raro e di
conseguenza il miracolo è meno visibile, ma solitamente noi vediamo solo i
miracoli di una certa portata, mentre i piccoli e numerosi miracoli che Dio fa
tutti i giorni non li vediamo e sono tantissimi, più di quelli del maligno. Solo
che il maligno li esercita solo per fare del male e vengono dalla volontà dell’uomo
per fare del male, mentre Dio elargisce i suoi poteri ogni giorno costantemente
su tutto il pianeta, salvo il fatto che poi esercita anche i poteri su soggetti
che lo desiderano. Mettiamola così, il
potere di Dio si esplica ogni giorno su tutte le cose positive naturali, mentre
per il miracolo più grande è l’uomo che lo fa manifestare, azioni di bene. Mentre per il maligno esso non esercita nulla sulla
natura, se non per colpire e danneggiare l’uomo, mentre esercita molto sull’uomo,
basta che questo gli dia corda.
Chiunque in un istante può essere
ricettacolo di Dio.