IL peccato è veramente un male?
La mia domanda vuole essere
provocatoria, ovviamente, ma voglio anche far riflettere su alcuni aspetti che
spesso ignoriamo.
Inizio il mio discorso con un
esempio molto semplice, se io ho bisogno di sconfiggere un malattia virale,
batterica, ecc, devo studiare i microrganismi che stanno alla base della
malattia e studiandoli imparo a riconoscerli, so come si comportano e so come
agisco e quali danni creano. Ma sapendo tutto ciò, conosco il modo per
sconfiggerli o per lo meno ho la possibilità di capire come poter arginare e
difendermi da questi patogeni, così è anche se devo conoscere un nemico che mi vuole
danneggiare, uccidere, cerco di sapere tutto quello che è in mio potere per
cercare come fermare questo nemico, infatti la miglior difesa per noi è conoscere
il nostro nemico per poterlo annientare o evitare.
La stessa cosa è per il peccato,
se non lo conosci non sai come contrastarlo, non sai come combatterlo e non sai
come difenderti. Sembra pazzesco ma il peccato noi umani non possiamo
distruggerlo, possiamo solo cercare di resistergli, evitarlo e allontanarlo da
noi, ma il peccato è veramente un male?
Da un certo punto di vista il peccato non è un male, mi spiego! Il male di per se è un pericolo per la nostra anima, ma se esso venisse distrutto dalla faccia della terra, e se l’uomo non l’avesse mai conosciuto, noi saremo come gli animali, innocenti!
Ma il peccato a cosa serve in definitiva? Ha una funzione ben più importante di quanto noi non crediamo, il peccato non è il male assoluto, è un male che ci eleva verso Dio, ma anche che ci condanna alla dannazione eterna. Perché dico che ci eleva verso Dio?
Per il semplice fatto che noi tutti vivendolo, sperimentadolo sulla nostra pelle, lo conosciamo e mediante esso fortifichiamo il nostro spirito, ribellandoci ad esso, ma se fossimo privi di peccato, saremo simili ai santi, privi di ogni sorta di pensiero impuro, di ogni sorta di malizia, ma anche non conosceremo l’umiltà, la modestia, e molte altre virtù; non conosceremo il sentimento d’amore che ci lega l’un l’altro, diverso dal sentimento animale della procreazione.
Quindi il peccato è necessario, affinché l’umanità possa giungere alla vita eterna. Conoscendo il peccato e cadendo nella fossa dei leoni, abbiamo l’occasione di capire come il peccato agisce in noi, e come noi possiamo sconfiggere questo peccato che si inocula dentro le nostre menti e come tarlo, persiste fintanto che non abbiamo trovato in noi stessi l’antidoto per sconfiggerlo.
Ecco che Dio ci viene in aiuto con la sua parola, fatta proprio per questo scopo, ma il peccato non lo possiamo vincere se non cadiamo in esso, perché noi umani non siamo dei, se lo fossimo conosceremo il peccato nella sua massima espressione negativa, ma ciò per noi non è possibile solo Dio conosce tutto, conosce il bene tanto quanto il male, e solo Dio sa sconfiggerlo è per questo che Egli lo ha vinto prima del tempo.
La Trinità incarnandosi ha sconfitto il male nella sua veste carnale umana, ma proprio perché Dio conosceva l’azione del peccato e solo per questo lo ha sconfitto, fin dall’inizio dei tempi.
Satana usa il peccato, come la sua arma mortale, ma fa in modo che la gente monti in superbia; i cristiani che credendosi immuni dal peccato orginale, specialmente quando resistono ad esso o si confessano, non provano più quella modestia e umiltà che si deve avere sempre perché satana è pronto in ogni istante ad infliggere un colpo mortale, per marchiare l’uomo con il suo sigillo, ogni volta che un uomo commette peccato agli occhi di Dio, cioè contro la sua legge, qualsiasi esso sia, satana ne approfitta per porre un marchio, esso viene rimosso ogni volta che ci si confessa e che si fa un opera di bene, verso il fratelli.
In definitiva abbiamo che il peccato è necessario per conquistare la vita eterna, certo, ma solo se chi compie il peccato, ha la forza per combatterlo, per opporvisi, ma chi tenta in ogni modo di sfuggire al peccato sbaglia, deve comprendere la natura del peccato vivendolo in se, solo così il peccato, puoi divenire fonte per essere sconfitto e ambire alla perfezione!
Le tentazioni, le possessioni sono una forma di peccato indotta in soggetti che o sono o posso diventare santi, allora si fa sperimentare in questo, il senso del peccato, al fine di farlo conoscere in una forma diversa, non voluta dal soggetto, ma indotta dal demone che lo porta. Allora il posseduto come il santo lo combattono in loro stessi, con la preghiera o subendolo e poi venendo liberati. Il fine ultimo è sempre quello di portare l’essere umano alla sua massima perfezione e purezza d’animo.
Da un certo punto di vista il peccato non è un male, mi spiego! Il male di per se è un pericolo per la nostra anima, ma se esso venisse distrutto dalla faccia della terra, e se l’uomo non l’avesse mai conosciuto, noi saremo come gli animali, innocenti!
Ma il peccato a cosa serve in definitiva? Ha una funzione ben più importante di quanto noi non crediamo, il peccato non è il male assoluto, è un male che ci eleva verso Dio, ma anche che ci condanna alla dannazione eterna. Perché dico che ci eleva verso Dio?
Per il semplice fatto che noi tutti vivendolo, sperimentadolo sulla nostra pelle, lo conosciamo e mediante esso fortifichiamo il nostro spirito, ribellandoci ad esso, ma se fossimo privi di peccato, saremo simili ai santi, privi di ogni sorta di pensiero impuro, di ogni sorta di malizia, ma anche non conosceremo l’umiltà, la modestia, e molte altre virtù; non conosceremo il sentimento d’amore che ci lega l’un l’altro, diverso dal sentimento animale della procreazione.
Quindi il peccato è necessario, affinché l’umanità possa giungere alla vita eterna. Conoscendo il peccato e cadendo nella fossa dei leoni, abbiamo l’occasione di capire come il peccato agisce in noi, e come noi possiamo sconfiggere questo peccato che si inocula dentro le nostre menti e come tarlo, persiste fintanto che non abbiamo trovato in noi stessi l’antidoto per sconfiggerlo.
Ecco che Dio ci viene in aiuto con la sua parola, fatta proprio per questo scopo, ma il peccato non lo possiamo vincere se non cadiamo in esso, perché noi umani non siamo dei, se lo fossimo conosceremo il peccato nella sua massima espressione negativa, ma ciò per noi non è possibile solo Dio conosce tutto, conosce il bene tanto quanto il male, e solo Dio sa sconfiggerlo è per questo che Egli lo ha vinto prima del tempo.
La Trinità incarnandosi ha sconfitto il male nella sua veste carnale umana, ma proprio perché Dio conosceva l’azione del peccato e solo per questo lo ha sconfitto, fin dall’inizio dei tempi.
Satana usa il peccato, come la sua arma mortale, ma fa in modo che la gente monti in superbia; i cristiani che credendosi immuni dal peccato orginale, specialmente quando resistono ad esso o si confessano, non provano più quella modestia e umiltà che si deve avere sempre perché satana è pronto in ogni istante ad infliggere un colpo mortale, per marchiare l’uomo con il suo sigillo, ogni volta che un uomo commette peccato agli occhi di Dio, cioè contro la sua legge, qualsiasi esso sia, satana ne approfitta per porre un marchio, esso viene rimosso ogni volta che ci si confessa e che si fa un opera di bene, verso il fratelli.
In definitiva abbiamo che il peccato è necessario per conquistare la vita eterna, certo, ma solo se chi compie il peccato, ha la forza per combatterlo, per opporvisi, ma chi tenta in ogni modo di sfuggire al peccato sbaglia, deve comprendere la natura del peccato vivendolo in se, solo così il peccato, puoi divenire fonte per essere sconfitto e ambire alla perfezione!
Le tentazioni, le possessioni sono una forma di peccato indotta in soggetti che o sono o posso diventare santi, allora si fa sperimentare in questo, il senso del peccato, al fine di farlo conoscere in una forma diversa, non voluta dal soggetto, ma indotta dal demone che lo porta. Allora il posseduto come il santo lo combattono in loro stessi, con la preghiera o subendolo e poi venendo liberati. Il fine ultimo è sempre quello di portare l’essere umano alla sua massima perfezione e purezza d’animo.
Dio ci ha dato un mezzo, così
perfetto ed utile che è l’anima, atta a
contrapporsi a questa logica, si perché bisogna sapere che ad agire in senso
opposto al peccato è l’anima che lo contrasta , facendo provare alla mente
umana, repulsione al peccato, che induce il soggetto a contrastarlo e a provare
vergogna di esso.
Ecco perché il maligno cerca di
oscurare l’anima con molti peccati o addirittura con al sua presenza in taluni
soggetti, perché il peccato di qualsiasi natura ha la funzione di rallentare l’induzione
dell’anima sulla nostra mente.
Chi dice che l’anima non ha un sistema di
pensiero indipendente, non è vero, l’anima in un certo senso ragiona, non come
la nostra mente, ha però un sistema possiamo dire programmato che contrastare il male, indotto dal peccato.
La funzione della preghiera è
quella: primo di allontanare colui che ci induce al peccato,;secondo di
contrastare il peccato; terzo di aiutarci a comprendere come liberarci dal
peccato; quarto di operare miracoli, in noi e per mezzo di noi sugli altri.
Ma se l’uomo non comprende che il
peccato, serve per innalzarlo alla santità, non comprenderà mai nulla.
Il peccato è necessario affinché
l’uomo non si creda Dio. Il peccato serve per mantenere l’uomo in umiltà, il
peccato ha la funzione di migliorare la fede, non di peggiorarla.
So che non è facile comprendere, però bisogna sforzarsi a comprendere!
So che non è facile comprendere, però bisogna sforzarsi a comprendere!
Il male è satana, il peccato è l’azione
del male sull’uomo, il peccato va combattuto sempre, ma nessuno ha mai
sconfitto un nemico senza averlo conosciuto prima.
I bambini per quanto puri possono
essere, ma quando sono piccoli tendono a dire bugie, quando crescono
comprendono che quelle bugie possono essere sconfitte o possono servire per altre
cose. Ma se il bambino non conosce la bugia, non saprà mai difendersi da essa,
e mai capirà chi la dice.
Nella vita terrena, tutti gli
uomini hanno commesso peccato, dai più insignificanti ai mortali, ma ogni
peccato porta con se un lato positivo, che è quello di porsi con Dio.
IL peccato/male à vivi il peccato à lo comprendi à lo sconfiggi à arrivi a Dio.
Non si arriva a Dio, passando per la porta larga!
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Alcune risposte sul mio profilo facebook:
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G. R. il peccato però è una cosa odiosa che deve essere combattuta con tutte le
nostre forze. E' colpa del peccato se la gente si danna eternamente, il peccato
non è certo un nostro alleato
G. R. i santi dicono che noi non possiamo odiare neanche il diavolo, siamo
autorizzati ad odiare solamente il peccato
Boanerges Yhwhnn Non è colpa del peccato che la gente si danna, è colpa della gente che non
conoscendo il peccato e non avendo fede in Dio si danna... Senza il peccato
saremo tutto perfetti, ed innocenti, il peccato esiste per renderci migliori di
quelli che siamo, non ci sarebbe una cernita tra i buoni e i cattivi, se il
peccato non sussistesse. E sarebbe stata vana la nascita di Gesù! Il peccato ha
una sua funzione, come ce l'ha il tentatore che usa il peccato a nostro danno,
infondo il peccato non è altro che la negazione delle leggi divine, non è nulla
di più. Satana sa bene come un essere umano, si può santificare, ma certamente
non lo viene a dire a noi!
Boanerges Yhwhnn i santi hanno ragione non possiamo odiare il diavolo, addirittura se si
avesse compassione dei diavolo lo si ucciderebbe dal doloro che scateneremo
verso di lui o meglio dire dalla rabbia che avrebbe verso di noi!. Ma questa
cosa potrebbe essere fraintesa, perché generalmente la gente non comprende, il
significato profondo di compassione!
Boanerges Yhwhnn Ma la conoscenza del peccato è finalizzata alla conoscenza della legge
divina, negando la legge divina si fa peccato! Quindi il peccato non nasce dal
puro astrattismo o è una cosa differente dalla legge eterna, è la semplice
negazione di questa! Se gli esseri umani avessero la volontà di conoscere
veramente la legge di Dio essi tenderebbero a non commettere peccato, ma il
fatto stesso di non conoscere profondamente la legge di Dio, li pone in uan
situazione di debolezza rispetto al peccato che essi stessi posso generare. Il
peccato non lo si prende da satana, non viene da lui, ma dalla non conoscenza
perfetta della legge di Dio. Satana ha il solo scopo di tentare al peccato di
indurti nel peccato, non lo porta con se, non te lo trasmette, siamo noi che lo
conteniamo, nella negazione delle legge eterna.
Boanerges Yhwhnn Certo satana negando
Dio e la sua autorità si messo in contrapposizione ad esso e ha generato in se
stesso una posizione di peccato, quindi egli è il rappresentante del peccato al
massimo livello. Egli contiene li peccato nel suo insieme, ma non ha bisogno di
trasmetterlo a noi, gli basta portare l'essere umano ad opporsi alla legge di
Dio; per ottenere il peccato in noi, ci induce
al peccato!
Boanerges Yhwhnn Gli unici che non hanno vissuto il peccato sono stati Gesù e Maria sua madre, Gesù quale figlio di Dio ha in se la conoscenza del peccato, di conseguenza, Egli conosce/va il peccato e come contrastarlo fin dall'inizio del tempo. Mentre sua Madre è stata creata pura e perfetta priva di ogni peccato, cioè innocente, quindi immacolata, per essere la culla del Dio vivente e nulla poteva toccarla.
Boanerges Yhwhnn Noi viviamo perennemente immersi nel peccato, anche i peccati più piccoli ed insignificanti che noi non badiamo neppure ci rendono impuri, se dovessimo vivere secondo la volontà di Dio, in modo perfetto, nessun peccato ci coglierebbe e saremo puri, cioè santi, ma ciò per noi è molto difficile, neppure un" santo" in terra è realmente santo, cioè immacolato. Perchè per quanto miriamo a fare la volontà di Dio, mai riusciremo nell'intento, perchè la natura umana è molto forte, e i diffetti caratteriali spesso sono presenti anche nei "santi". In terra solo la Vergine e Gesù era immacolati, non esiste nessun altro dopo o prima di loro come loro!
Per combattere il peccato, bisogna essere pefetti nella fede, cioè rispettare al meglio possibile le leggi di Dio.
Boanerges Yhwhnn Gli unici che non hanno vissuto il peccato sono stati Gesù e Maria sua madre, Gesù quale figlio di Dio ha in se la conoscenza del peccato, di conseguenza, Egli conosce/va il peccato e come contrastarlo fin dall'inizio del tempo. Mentre sua Madre è stata creata pura e perfetta priva di ogni peccato, cioè innocente, quindi immacolata, per essere la culla del Dio vivente e nulla poteva toccarla.
Boanerges Yhwhnn Noi viviamo perennemente immersi nel peccato, anche i peccati più piccoli ed insignificanti che noi non badiamo neppure ci rendono impuri, se dovessimo vivere secondo la volontà di Dio, in modo perfetto, nessun peccato ci coglierebbe e saremo puri, cioè santi, ma ciò per noi è molto difficile, neppure un" santo" in terra è realmente santo, cioè immacolato. Perchè per quanto miriamo a fare la volontà di Dio, mai riusciremo nell'intento, perchè la natura umana è molto forte, e i diffetti caratteriali spesso sono presenti anche nei "santi". In terra solo la Vergine e Gesù era immacolati, non esiste nessun altro dopo o prima di loro come loro!
Per combattere il peccato, bisogna essere pefetti nella fede, cioè rispettare al meglio possibile le leggi di Dio.