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giovedì 3 aprile 2014

Il Gesù parla al mondo!

30 marzo 2014

Cari figli del mondo.


Non voglio stancarvi, con le mie continue richieste di cambiare vita, di essere migliori, di non commettere peccati, di pregare, confessarvi e convertirvi. Ma da ciò che vedo ogni giorno, da secoli e secoli, per quanto faccio, voi continuate imperterriti a farvi del male, senza volere realmente cambiare; il vostro cambiamento è momentaneo, finché non subentra una nuova esigenza, ma non avete saldo nella vostra mente il vostro bene superiore, che viene dopo questa vostra vita terrena. Voglio e desidero salvarvi dalla dannazione eterna, dalla morte dell’anima, ecco perché mi distruggo per voi, nel richiamarvi e nel soccorrere chi desidera con tutto il cuore, ascoltarmi, amarmi sinceramente. Ricordate che Io, non perdono chi non chiede umilmente e sinceramente perdono, non si dica Dio perdona tutto! Si, perdono tutto, se chiedete a me perdono, ma non perdono se non chiedete perdono. Vi ho posto dei sacerdoti per esservi di aiuto, non perché essi si diano al mondo! Nessun’uomo si sostituisca a me, nel decretare diversamente dalla mia legge, perché chi lo fa è contro di me! Nessun’uomo interpreti la mia legge come più gli aggrada, per adattarla alle esigenze dell’uomo nel tempo. Ciò che è in abominio a me, io l’ho detto e decretato e così è! Nessun uomo povero o potente, sentenzi diversamente! Non ho dato all’uomo della mia chiesa il potere di cambiare la mia legge, se esso lo fa si pone contro di me,  sappia che la mia condanna cadrà anche su coloro che nella chiesa applicano una legge diversa, per dannare le anime. Non usate l’astuzia per portare il mondo dove voi credete, perché, insegnerò a chi desidero di leggere nei cuori, nelle menti e nel tempo ciò che l’uomo malvagio ha in cuore di fare contro l’umanità, contro la mia deità.  Non cercate di nascondere le vostre sozzure, non fingete di celare sotto falsi sorrisi e ipocrisie, il vostro vero agire, io vi osservo, sia buoni che i cattivi, conosco i vostri pensieri più reconditi e li metto a disposizione di chi io desidero, non si dica che solo l’uomo di chiesa può stabilire o decidere se un soggetto è santo, perché ciò è contro la mia deità. Voi non sapete e non conoscete i misteri eterni, siete umani e non siete dei! Comportatevi da uomini saggi, se volete essere dei. Ma la deità appartiene all'immortalità non al mondo mortale. Non cercate di porvi al mio posto, non elevatevi, rimanete in basso, per voi è un bene se lo comprendete; siete tutti al mio cospetto uguali, non c’è nessuno che è superiore all'altro, ne il povero lo è rispetto al ricco, ne il santo rispetto al peccatore, ne il popolo rispetto al vicario. Innanzi a Me siete tutti sullo stesso piano, non siete innanzi a me, più alti o più bassi. Guardo i sentimenti del vostro cuore non le parole vane, non conta se siete laureati, geni, teologi, uomini importanti, re, principi, poveri, ignoranti o ricchi, sacerdoti o pontefici. Guardo i vostri cuori, le vostre anime, i vostri pensieri, azioni che saranno un giorno tesoro per voi, uno scrigno per accedere nel mio regno. Mettete in pratica la mia parola, alla perfezione in modo integrale e non datene un senso diverso. Rispettate la legge degli uomini, ma se essa va contro di me, sia essa in abominio a me, così decido e così comando!  E se il mio vicario vi dice diversamente, non ascoltatelo perché esso non parla ad opera dello Spirito Santo, ma per sua volontà! Hai vostri bimbi insegnate che Dio vi ama, insegnate la mia parola, insegnate a pregare ad amare il prossimo e non usate violenza contro nessuno di loro, siano protetti i bimbi, perché loro è il mondo, perché dai bimbi nascerà una nuova generazione, sono loro il vostro futuro e la vostra vecchiaia. Se avete a cuore il vostro futuro curate il vostro presente. Un albero si riconosce dai suoi frutti. E i frutti che ora sono nel mondo, sono guasti.