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sabato 7 giugno 2014

PASSERANNO I CIELI E LA TERRA!

Gesù :"passeranno il cielo e la terra ma le mie parole non passeranno"

Cosa intendeva Gesù, con queste parole?
Se passeranno sia il cielo che la terra significa che le sue parole sono eterne!
Ma allora cosa ci sta dicendo, ci sta facendo capire che la parola umana non vale nulla, che noi non abbiamo il potere di incidere e influire nel tempo, ne di lasciar traccia di noi, infatti anche quando la terra e il cielo non ci saranno più (ne la bibbia, ne i vangeli, ne l’uomo, ne tutte le sue culture e società), ma le sue parole  rimarranno in eterno e ciò cosa ci fa capire, che egli quando parla, non parla come noi umani che emettiamo fiato senza che il nostro parlare cambi qualcosa. Egli quando parla comanda, quando pronuncia parola scrive nel tempo e nello spazio e quando afferma qualsiasi cosa, tutto ciò che dice rimanere in eterno perché viene scritto non da mano d’uomo, ma neppure da mano d’angelo, ma la sua parola è Verbo cioè la sua voce, cioè le sue onde sonore sono potere, sono energia, e tale energia si fissa nel tempo, nello spazio e nell'invisibile e rimane per sempre immutato.
Non sono certo i vangeli o la bibbia scritti in modo umano, che fanno la legge vera, è le legge scritta in modo permettessimo nel tempo, che esercita il suo potere. Il verbo scrive nel rotolo immutabile del tempo,

Per questo la sua parola è perfetta nel tempo immutabile, non si riferisce ai vangeli o alla bibbia testi scritti da umani sotto ispirazione ma sempre testi in cui l’umano la fa da padrone …. Non passeranno, perché sono fisse nel tempo, stabili dall'origine dell’origini, perfette ed immutabili. È il tempo immortale che conserva la parola Sacra, il tempo nel verbo!

La farse si stacca dai vangeli, e annuncia se stesso, cioè mette in mostra chi è Lui, si identifica chiaramente.... nella persona di Dio.