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martedì 10 giugno 2014

Non è l'oro che fa felice Dio.

Io sono il Padre e il Padre è in Me!

Fin dai tempi antichi l’uomo volle onorami, come la tradizione e le usanze dei popoli, mettevano a loro disposizione, secondo quanto le tradizioni dei padri avevano insegnato loro secondo la legge che io posi, ma anche secondo i loro cuori, molti di loro pur di omaggiarmi in tutti i modi pensavano che io avessi bisogno di elementi esteriori, per darmi culto, l’uomo si fece degli oggetti per me. La tradizione li portò avanti, nei secoli, ma ogni uomo e ogni re, pensando che tutto fosse quello che io desideravo, mi donava più del suo predecessore, come una corsa a chi faceva meglio; quando sfuggiva loro spesso, che il Padre che sono Io, desiderava solo essere sinceramente amato. Così dalle cose semplici l’uomo arricchì i suoi templi, finché essi divennero più uno sfarzo per gli occhi, che un posto di ritrovo per Me! Anche il vestiario cresceva pensando che io ne fossi felice, ma per amor loro tacqui, io li amavo lo stesso, ma il mio cuore alle volte ne soffriva, mi consolavo con quei pochi che vestivano di poco, e placavano la mia ira, i quali allietavano il mio spirito, abitando in loro.
Ogni uomo deve onorare il Padre Mio con il meglio che ha di ciò che egli produce con le sue mani e che ricava dal suo lavoro, questo è quello che Il Padre Mio apprezza, l’offerta di ciò che per l’uomo conta di più nella sua vita, va data al Padre Mio.
Egli non ama l’esteriorità, non vuole il lusso, senza ragione,  preferisce un tempio adorno di nulla, ma non rinuncia ad un sacerdote santo, preferisce molto di più, una chiesa povera di ricchezze terrene anziché una chiesa adorna di tutto. Ma io amo costruire la mia chiesa in voi, prima ancora che edificarla di pietra. Perché se voi mi permetterete di edificare il regno in voi, io vi farò figli del Padre! E in qualsiasi chiesa entrerete io sarò lì con voi, perché la vostra anima brillerà più del miglior oro fino!
Il battista senza vesti da re, era più grande di qualsiasi santo umano, egli non aveva bisogno di onorare il Padre Mio, con abiti sontuosi, ma era la sua anima che mi onorava, è di quella che voi avete bisogno, di un anima santa, non di pietre luccicanti.
Quando vi recate nelle chiese a onorarmi, lodarmi e glorificarmi, non venite pieni d’oro, non venite con abiti lussuosi, vestiti come re, venite con le vostre anime, purificate nel dolore e nella sofferenza delle vostre pene terrene, io sono li con il Padre che vi attendo.

 Non osservo, come siete vestiti, non guardo i vostri paramenti, non vedo l’oro della vostre chiese, ma  guardo solo le vostre anime, i vostri sentimenti, le azioni buone e che avete compiuto con amore, verso il prossimo. Il resto è sovrappiù.

Liberatevi dal peccato che vi tormenta, e non prendetemi nel vostro corpo e spirito se in voi c'è peccato!
Cari figli vi supplico ancora, vi chiedo ricevetemi nella vostra bocca direttamente, solo da i miei ministri della mia chiesa Santa.

E voi miei ministri attenti, perchè la collera del Padre non tarderà, specie a voi che avete il cuore impuro, non recatevi sull'altare, se non siete candidi come la neve. 


Io sono nel Padre e il Padre è in Me!

10 giugno 2014

Gesù:
Non siete voi che fate i miracoli ma il Padre mio che è nei cieli, che li fa per voi. Non siete voi che avete la scienza e sapienza, ma il Padre mio che è nei cieli che dispone la conoscenza per ognuno di voi, secondo la vostra capacità di comprensione e il vostro spirito. È,  Egli che vi elargisce ogni dono, ma in realtà è sempre il Padre mio e vostro che agisce in tutto.

Quando dite tal essere umano, faceva miracoli in vita o dopo morte, in realtà è sempre il Padre Mio che fa per voi, più un anima è a lui dedita, più essa ottiene doni da spargere nel mondo, per la maggiore Gloria Sua. Nessuno è più Santo di Lui, ma tutti coloro che beneficiano della Sua presenza sono Santi perché stanno alla Sua presenza, per i meriti che hanno acquisito durante la loro vita mortale e beneficiano della santità tutta che è Lui stesso!

Non esaltate più in santi del Padre stesso, perché il Padre Mio, che è in Me, è un Dio geloso,  anche se amorevole e paziente, ma ricordate che prima di ogni altro essere tra gli esseri dell’invisibile del visibile, dovete porre, dare onore e gloria al Padre mio eterno!

Non potete amare di più un essere umano santificato e meno il Padre Mio celeste, perché in realtà non amerete ne l’uno, ne l’altro! Non esaltate l’uomo esaltate colui che lo manda a voi! Perché senza il Padre celeste che è in Me, nessuno uomo è nulla! Date tutti gli onori e le vostre gioie al Padre; padre dei Padri!

E amatelo come amate Me, se siete miei figli!
Perché Io sono nel Padre e il Padre è in Me!