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sabato 11 ottobre 2014

Richiami divini

Venerdì 10 ottobre 2014  - 5:14

L’Immacolata Concezione.
Cari figli.
Il mio cuore di Madre piange sangue, nel vedere il mondo in grande agonia, lontano dalla parola Sacra che mio figlio Gesù che vi portò e ancor prima quella lasciata dal Padre Celeste al mondo intero.

Figli, volete fare da soli, ebbene vi dico, chi non prega, non avrà assistenza da Dio, chi non crede e si opporrà a Gesù mio Figlio non riceverà protezione.
Il Padre Celeste vi ha sempre aiutati, evitandovi catastrofi e malattie, anche a coloro che erano lontani dalla fede, ma ora dovrete meritare le grazie che chiedete. Qualsiasi cosa vorrete, dovrete meritarla, credendo, amando e mettendo in pratica giorno per giorno la parola santa. Chi non prega e non opera come Gesù ha comandato ai suoi primi apostoli non eviterà le catastrofi.
Abbiate vera fede, credete veramente in Mio figlio che vi farà suoi figli.
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Ogni tanto mi pongo delle domande e in questa occasione la Vergine S.sma mi ha risposto...
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Caro figlio, non turbare il tuo cuore, quello che affermi è vero e giusto, per cui confermo le tue parole.

Non ho mai spinto i miei figli a me affidati, da mio Figlio Gesù, ad arricchirsi, a chieder denaro per qualsiasi cosa. Se anime di buon cuore hanno dato di loro, non  fu per mia volontà.
I molti mali che sono nel mondo sono causati dalla vostra indifferenza, dal male che cercate e dai tantissimi peccati che arrecate a voi stessi, contro il vostro prossimo, assecondando volutamente satana. Spesso, anche tra i migliori e tra i gli eletti si fanno e si dicono cose che da Dio non vengono.


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Venerdì 10 ottobre 2014  -  21:00

Non imprecate contro Mio Padre e mia Madre,  perché attribuite a Lui ogni responsabilità, quando non credete e quando non ci amate, chiedetevi cosa avete fatto voi per i fratelli, ogni giorno commettete peccato. Pentitevi, pentitevi, chiede perdono in ginocchio, supplichevoli, confessate con fede e pentimento sincero i vostri molteplici mali, comunicatevi e accogliete benignamente il mio sangue e corpo in voi, come segno di unione con la Trinità, ed io sarò con voi. Vi proteggerò, vi amerò, vi darò tutte le grazie che mi chiederete, ma pregate, pregate e fate molte opere, il tempo è grave, l’umanità si sta pervertendo.  I pochi dovranno pregare e sacrificarsi per i molti, affinché il Padre Celeste dia un'altra opportunità, ma il mondo continuerà il suo vivere nelle tenebre fino alla fine, non comprendendo il male che esso stesso sta facendo a se stesso.

Cari figli, io ho bisogno di nuovi sacerdoti santi, non abbiate paura abbracciate la fede che ho lasciato a testimonia ai 12 apostoli, non temete di perdere la vostra libertà terrena, è solo un attimo dell’eternità. Ricordatevi che essere sacerdoti significa vivere come esseri reali e viventi eternamente al cospetto dell’unico Vero Dio. Solo coloro che si donano in anima e corpo alla Trinità avranno la vita viva eterna. Perché questo vostro vivere è morto, non è vita viva. Siete vivi, ma non siete viventi. Chi sarà Mio sacerdote, la seconda morte non avrà presa su di lui/lei. Ma fate attenzione a non smarrire la via, perché anche chi si appresta ad essere mio apostolo, può smarrirsi, tradire e divenire anche avversario.

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I questo messaggio Gesù parla velatamente ma si comprende chiaramente che fa riferimento al brano dei  vangeli dove dice:

“Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”

Facciamo un analisi della frase….
Gesù parla agli apostoli ……quindi il “lasciate” è riferito a loro…

Chi sono primi morti e chi sono i secondi morti?

I primi morti sono i vivi, mentre i secondi morti sono proprio i morti i non più vivi.
Ma cosa intende dire con quel “lasciate”?
Sta parlando agli apostoli, e gli sta dicendo che la scelta di essere diventati apostoli, o meglio dire scelti da Gesù figlio di Dio in persona,  li ha resi viventi…la frase molto occulta invece parla chiaro, ed esprime un pensiero molto ben definito di Gesù, dice in pratica che chi viene scelto per volontà di Dio ad essere suo Apostolo, diverrà vivente, per questo incita gli apostoli ad  abbandonare la vita dei vivi e di lasciare che i “vivi” seppelliscano i loro morti.
Come se Gesù volesse creare un distacco tra i viventi e i vivi, perché i vivi, in realtà appartengono al mondo dei morti. Infatti noi ci riteniamo vivi, ma la nostra sostanza è deperibile e quindi mortale.


Fa anche chiaro riferimento alla seconda morte, descritta precisamente in apocalisse, nel cap20,1-6.

In rifermento alla prima morte e alla prima resurrezione e alla seconda morte ..sarà in pratica quella decapitazione seguita dalla prima resurrezione …..ma coloro che non risorgeranno alla prima resurrezione non ritorneranno più in vita… mentre la seconda morte è la morte dell’anima….
Quindi la prima morte è la morte del corpo, e la seconda morte è quella dell’anima.
Ecco perché nel messaggio dice voi siete vivi, ma non viventi, specifica la distinzione tra noi e loro…la nostra condizione è mortale, e viva, mentre la condizione di Dio è immortale e vivente.
Il maligno in sostanza cerca in tutta la sua esistenza di impedire agli esseri umani di divenire immortali e viventi, anche in senso materiale.

Noi crediamo di appartenere alla materia viva, cioè vivente, invece la materia a cui apparteniamo è quella morta, apparentemente viva.. infatti uno dei nostri postulati dice, "Nulla si creanulla si distrugge, tutto si trasforma." … il postulato è giusto, ma parla della materia che si distrugge ed è deperibile, cioè morta.