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mercoledì 22 aprile 2015

L'arma più potente

L'arma più potente il Rosario.

 Tutti o cattolici cristiani danno come arma più potente il rosario, io dico che invece l’arma più potente è la fede in Dio … il Rosario è semmai il mezzo per il mantenimento di questa fede  forte , e mediante esso, la stessa prosegue crescendo sempre più, portando l’anima umana ad avvicinarsi all’essenza di Dio.
Ma la fede è insita in Dio, non in un oggetto, molti infatti credono che far scorta di rosari, sortisca lo stesso effetto, non serve a nulla tenere il rosario appeso al collo o sopra alla testiera del letto, o appeso ad un quadro o in macchina se poi non se ne fa un uso quotidiano è come avere un suppellettile come tanti. Il rosario va usato, va per pregare, serve solo a quello, a pregare Dio, mediante ala Vergine, gli Angeli e i Santi.
Se guardiamo alla scrittura esattamente ai vangeli dovremo, leggere bene da dove nasce la fede,
Gesù nel suo parlare, ha espresso in diversi punti chi ha fede e fa capire bene cosa sia questa parola curiosa e strana che serve per indicare a noi tutti, cosa ci vuole per arrivare al cuore delle fede.

Potremo elencare molti, fatti che Gesù stesso è partecipe nei quali, si comprende bene cosa è la fede. Ma ce ne bastano pochi per capire, uno di questi è il fatto avvenuto con l’emorroissa e quello del Centurione.

Matteo 9,20-22

20 Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. 21 Pensava infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita». 22 Gesù, voltatosi, la vide e disse: «Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita». E in quell'istante la donna guarì.

  Matteo 8,5-30

5 Entrato in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava: 6 «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente». 7 Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò». 8 Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. 9 Perché anch'io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Va', ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa' questo, ed egli lo fa». 10 All'udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande. 11 Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, 12 mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti». 13 E Gesù disse al centurione: «Va', e sia fatto secondo la tua fede». In quell'istante il servo guarì.


Entrambi sono simili, perché descrivono in breve cosa sia realmente la fede, che altro non è che aver fiducia e credere fermamente ciecamente in Dio, cioè non può porsi alcun interrogativo se Dio fa o non fa, se Dio esiste o non esiste, la fede sta proprio in questo il credere non solo senza vedere, ma anche nel credere, sapendo che quanto chiedi, si manifesta nel momento esatto che chiedi. Questa è la fede, senza la quale nulla esiste, molte persone credono di aver fede, ma non ce l’hanno, non sono realmente fedeli a Gesù che è Dio, per cui anche se pregano come degli ossessi, fino a 50rosari al giorno, il loro pregare porta poco frutto o nulla, perché in realtà non c’è fede in loro. È come uno sposo che non ama la sua sposa, cioè non ha fiducia in essa non si fida di essa, è malfidente, per cui si creano contrasti, malumori, e se la questione non si risolve, tutto precipita. È la stessa identica cosa verso la fede, bisogna avere certezza matematica che Dio c’è, fa nel momento esatto che si chiede, allora si compiono tutti i miracoli che si chiedono. Ma aver una fede del genere non è da tutti, è difficile, perché spesso la nostra mente ci perseguita con una marea di incertezze, e ci rende non chiara la visione di una fedeltà perfetta. Per cui, se con il rosario non si prega con vera fede, anche il rosario perde la sua potenza di agire, che poi non è il mezzo del rosario che richiama la potenza di Dio su di se, o nella società, è la fede personale di ognuno che richiama Dio a se. Il rosario può diventare in mezzo potentissimo per aiutare il credente a potenziarle la propria fede, solo se questo crede ed è certissimo che Dio E’!  La Fede per essere tale deve essere Fedele e aver fedeltà. Infatti Gesù si fa chiamare il Verace e Fedele.  Verace perché dice solo la verità, e fedele perché è fedele al Padre suo celeste, l’Eterno, prima di tutto e poi all’umanità secondo quanto a promesso!

Nessuno degli apostoli possedeva un rosario, neppure la Vergine, eppure pregavano moltissimo.

Il rosario è stata un idea ottima per spronare i popoli alla preghiera, e per aver un mezzo utile ed efficace al quale ogni cristiano si deve aggrappare, ma non perché esso in se stesso fa qualcosa, ma perché mediante l’uso di esso, Dio esercita in noi e nel mondo la sua potenza e i suoi prodigi.

Quindi quando l’Immacolata dice che il rosario è l’arma più potente, intende dire che esso deve essere recitato con fede, altrimenti anche questo oggetto potrebbe non essere utile.

FEDE=FIDUCIA=FEDELTA’
IN DIO!
Se uno sposto è fedele è un bravo marito
Se una sposa è fedele è una brava moglie
Se un cristiano è fedele ha fede.

Se un sacerdote è fedele è un apostolo!