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sabato 31 dicembre 2016
giovedì 29 dicembre 2016
MALATTIE QUAL'è LA LORO ORIGINE?
La scienza moderna ha
stabilito che il nostro Dna nel corso della sua storia può andare in contro a
diversi fattori di deperimento, che poi si tramandano di generazione in
generazione, ma non sanno spiegare come possano avvenire, non sanno dire da
dove una malattia genetica nasca, anche se hanno tentato di darsi delle spiegazioni,
tutte ipotetiche, spesso scalzate da altre nuove scoperte o anche nuove
ipotesi. Proverò ad aiutarli a capire, perché la spiegazione si trova giusta
nei vangeli, o meglio dire nella conoscenza dello Spirito Santo, come disse
Gesù lo spirito consolatore da la conoscenza.
Inizio a spiegare un passo
del vangelo per poi arrivare al dunque.
1Scese dal monte e
molta folla lo seguì. 2Ed
ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se
vuoi, puoi purificarmi». 3Tese
la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua
lebbra fu guarita.
Qui non usa il termine malattia o
guarigione, ma usa la parola purificarmi o purificato, perché?
A quel tempo tutto quello che non apparteneva al corpo
era indice di impurità, di qualcosa che poteva essere indotto solo dal peccato,
nel passo si legge come Yeshua, guarisce semplicemente mediante il suo potere
stendendo la mano lo toccò, la malattia del lebbroso, che sappiamo essere di origine batterica : Mycobacterium leprae,. Se
Yeshua che è il figlio di Dio, gli basta toccare un essere perché quella
malattia si allontani da esso e non torni più, fa capire che in realtà le
malattie non sono di origine naturale, come pensiamo noi, ma di ben altra
origine, il potere di Dio, è volto ad allontanare da se e dagli esseri ad esso
inferiori qualsiasi cosa non appartenga se stesso, cioè il male, come entità
maligna. Questo significa che le malattie che noi definiamo dovute a cause,
d’infezione o modifiche della nostra stessa genetica, invece sono essere dovute
al manifestarsi del peccato stesso, ci fa ammalare e attira a noi le malattie
che ci rendono non più puri. Per cui si comprende che il peccato sottrae a noi
la purezza, rendendoci impuri, e soggetti con il passare del tempo a molte
malattie, mentre coloro che si mantengono moralmente puri, cioè privi del
peccato, non si ammalano praticamente mai, salvo che la malattia non sia dovuta
ad un fenomeno di espiazione voluto da Dio, per espiare i mali del mondo; in
quel caso, il discorso è diverso. Quindi la lebbra come ogni malattia indotta
da forme batteriche, virali è un male che viene da fuori, come sono i demoni
che vengono da fuori, anche se da dentro. Potremo dire che alcuni tipi di
demoni occupano dimensioni infinitesimali, come esistono demoni enormi grandi come
draghi, così esistono demoni microscopici che si manifestano in forme a loro
congeniali cioè nei virus e nei batteri, alcuni sono altamente mortali altri
invece persistono, ecco la causa delle malattie, che provengono principalmente
da peccati propri e peccati derivanti dai genitori, si perché se il genitore
non purifica se stesso, nel periodo della gestazione del figlio e anche nel
momento del unione dei due corpi, carnalmente parlando, il figlio nascerà con i
peccati di questi, e più grandi sono questi e più grandi sono i mali che il
figlio porta con se e più difficile sarà la sua guarigione, alle volte i mali dei
genitori sono generazionali e i loro figli contraggono malattie che mai più si potranno
curare, malattie che intaccano il DNA, ecco come il peccato generazionale parte
da batterico o virale si trasforma nelle generazioni in degenerativo. La prima
generazione contrae il virus, la seconda lo porta con se come congenito, la
terza già ha leso il DNA e nella quarta si manifesta il danno vero e proprio. Ogni
virus o battere che è capace di intaccare il DNA, porta nel tempo il suo danno
al DNA del nascituro, perché si lega con esso durante la fase di sviluppo cellulare-embrionale,
in sostanza si fonde il DNA, in alcuni punti, apportando materiale genetico che
non deve entrare nel nostro DNA, perché lo trasforma e lo deteriora, ecco l’azione
del demone sotto forma di battere o virus, che è la sua forma materiale,
visibile. Infatti negli esperimenti di genetica, attuali, e quelli nascosti in
laboratori sparsi in tutto il mondo, dove si producono malattie diverse, per
usi spesso bellici, si usano batteri per estrarre dai geni il materiale genetico
che a noi interessa, e poi impiantarlo altrove, ecco come si può vedere ci sono
batteri, virus, ecc, capaci di modificare il DNA, estrarre e impiantare altro
materiale, lo stesso processo avviene con le malattie non direttamente a comportamento
genetico, nel corso del tempo.
Quindi le forme infinitesimali, definite da noi
batteri e virus, protozoi, ecc, sono in realtà manifestazioni demoniache che si
mostrano a noi nel reale in molteplici forme, quindi più grandi sono i peccati
più la possibilità di contrarre una malattia è elevata, di conseguenza le
malattie sono sempre responsabilità di chi le ha o di chi le ha indotte, in un
modo o nell'altro.
Come esistono demoni che sono predisposti a far ammalare il corpo fisico, così esistono
quelli che fanno ammalare la psiche o lo spirito.
Nessun uomo conosce bene il mondo dell’invisibile per
saper cosa esista in esso, la scienza rifiuta molte cose, ma un giorno si
ricrederà.
Sappiamo che la scienza rifiuta queste tesi, pur non sapendo assolutamente da dove questi patogeni abbiamo iniziato la loro esistenza sulla terra.
martedì 27 dicembre 2016
SEI ILLUMINATO O ISPIRATO?
Differenze tra illuminazione e ispirazione.
Noi
esseri umani usiamo le parole con molta facilità, cioè usiamo tutti i termine
che la società moderna di propone grande disinvoltura senza magari capire a
cosa si riferiscono e chi li ha ideati e quindi il senso recondito che hanno e
che avevano.
Illuminazione
dal lat. tardo illuminatiōne(m),
deriv. di illumināre
‘illuminare’.
Il termine illuminazione è usato in tecnica, per indicare impianti
ed apparecchiature che producono luce.
Ma
in senso spirituale e concettuale. Il termine deriva dalla parola illuminare, cioè fare luce,
emettere luce, produrre qualcosa che faccia chiarezza, risolvere qualcosa,
portare un risultato può essere inteso anche come coloro che portano al mondo
la luce, viene usato dalla massoneria con il temine illuminati o essere illuminato. Spesso l’illuminazione è un termine di natura massonica, legato a
Lucifero il cui nome significa portatore di luce, per questo sarebbe bene non
usarlo nell’abito religioso dei cristiani, invece tutti i credenti lo usano con
molta disinvolta non comprendendo che anche in questo modo, Lucifero(Satana)
introduce nella lingua concetti errati e pensieri non corretti, proprio per
rendere simpatiche alcune sue idee che così entrano nel linguaggio comune, usato
dal pensatore moderno, ma che in realtà è un modo estremamente astuto per
ingannare tutti, specialmente il religioso o il credente.
Ispirazione dal lat. inspiratiōne(m), deriv.
di inspirāre ‘ispirare’.
Deriva
dalla parola ispirare, cioè respirare, immettere aria, cioè portare dentro, indica
simpatia fiducia, suscitare qualcosa, un emozione, anche guidare qualcuno,
stimolare la fantasia. È anche inteso come in intuizione, o anche dare un
consiglio, un suggerimento, dare un idea a qualcuno, è anche un termine che
indica creatività in senso artistico, etc. Nella terminologia religiosa, il
termine ispirazione è proprio la comunicazione Dio, cioè il suo suggerimento,
il suo pensiero che diviene pensiero umano, cioè trasmissione di parole,
immagini, suoni, etc, che può avvenire come il vento, con leggerezza e in modo
impercettibile, potremo dire che l’influsso che Dio esercita sull'uomo, cioè
esprime la sua volontà, quindi si parla di ispirazione profetica, biblica.
Quindi
come si può vedere le due parole che sembrano simili sono assai diverse, una di
origine e di uso decisamente divino e una di uso satanico, ma noi senza
conoscere le astuzie del nemico, usiamo l’una credendo che sia sinonimo dell’altra
o superiore o diversa dall'altra quando invece illuminazione è l’ispirazione sono
similari, nel concetto, ma una usata dagli ILLUMINATI(Satana) e l’altra usata dai PROFETI cioè da DIO.
Quindi
facciamo attenzione a non confonde, abbandoniamo il termine satanico illuminazione
e teniamo ispirazione.
domenica 25 dicembre 2016
CONSACRATE I VOSTRI FIGLI AL SIGNORE !
Messaggio 25 dicembre 2016 ore 12:00 durante la messa di Natale.
S.S.mo Yeshua Vero Dio:
Non esaltatevi e non
lodatevi nel vostro cuore per
il bene che andare facendo, trattenete in voi la gioia di
aver fatto il bene e pensate sempre che è poco quel che avete compiuto, affinché
il maligno non vi insuperbisca, non vi faccia sentire grandi tra gli uomini,
non accettate le lodi degli uomini. Non esternate ai vostri fratelli quanto
avete compiuto, altrimenti per voi non vi sarà alcuna ricompensa. Sia in voi grande
l’umiltà prima di tutto nel vostro cuore, pensate sempre che siete nulla, come
polvere del deserto. Siate prima in voi e poi insegnate la verità, la
giustizia, la correzione fraterna, nell'amore e nella compassione verso il
vostro prossimo, come ho insegnato mediante i
miei dodici apostoli.
In questo giorno le madri che
portano nel loro grembo i loro figli, li consacrino a Me con le parole che Mia Madre
ti dirà, Io vi benedico tutti assieme al Padre Mio Celeste(Elohà).
L’immacolata :
Elohà,
(Padre Celeste) tu che sei il Santo dei Santi, io(nome della persona) in nome del Tuo Figlio Yeshua, Signore dei Signori,
consacro a te Elohà e a tuo Figlio Yeshua, mediante lo Spirito Santo e la mia
intercessione,(dell’Immacolata) il figlio che porto nel mio grembo, affinché tu mio Dio, sia in lui protezione e
salvezza. (si può aggiungere qualche altra richiesta tipo un dono)
Ecco Figlio va e
dispensa al mondo!
Ti benedico (segno di croce senza dire
parola).
Diamo Gloria al Signore Re dei Re,
il Santo di Dio perché grande è la Sua misericordia, per noi.
E’ ancora un miracolo che Egli sia
con noi, visti i tempi.
Amen
by B.Y.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Chiediamoci perchè Il Signore ci chiede di consacrare i nostri figli prima ancora che vedano la luce? Il motivo è doppio, prima di tutto perchè così facendo esso fa sorgere nel popolo il suo nuovo popolo, proteggendolo dal maligno, poi perchè conoscendo il tempo e il divenire protegge i figli fin prima del loro nascere, e le madri sono le uniche che in cuor loro posso donare e consacrare queste loro creature a Dio, per loro volontà, in ciò il Signore ci pone alla prova, vuole contare le sue madri e sui padri, vuole vedere quante madri ancora nel mondo decideranno di donare il loro figlio, al Signore!
°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Chiediamoci perchè Il Signore ci chiede di consacrare i nostri figli prima ancora che vedano la luce? Il motivo è doppio, prima di tutto perchè così facendo esso fa sorgere nel popolo il suo nuovo popolo, proteggendolo dal maligno, poi perchè conoscendo il tempo e il divenire protegge i figli fin prima del loro nascere, e le madri sono le uniche che in cuor loro posso donare e consacrare queste loro creature a Dio, per loro volontà, in ciò il Signore ci pone alla prova, vuole contare le sue madri e sui padri, vuole vedere quante madri ancora nel mondo decideranno di donare il loro figlio, al Signore!
sabato 24 dicembre 2016
IO NON SONO NATO A NATALE!
NATALE E' LA FESTA DI YESHUA!
Io sono nato il 18 Febbraio, non 25 Dicembre eppure tutti mi fanno gli auguri per un compleanno che non è il mio, mi fanno regali, e io qualche volta glieli ho fatti a loro, senza per alto capire, l'errore che
abbiamo sempre fatto tutti.
Tutti noi, da quanto è nato il Nostro Signore dei signori Yeshua(Gesù), abbiamo preso tutti l'abitudine di farci l'un l'altro gli auguri, una tradizione errata, portata avanti per incrementare i commerci, e auto compiacere noi stessi, come se questa festa, fosse la nostra personale, come se i festeggiati fossimo noi.
Ma così non è, noi non siamo coloro che compiamo gli anni, in questa data, 25 dicembre di ogni anno, noi semmai dovremo festeggiare Lui, e far a Lui simbolicamente gli auguri, farli in cuore portando a Lui i nostri doni, ma quali doni Egli gradisce da noi, sicuramente Yeshua gradisce preghiere e le opere, questi sono i regali che noi dovremo portare a Gesù, altro Egli non ha bisogno, ma quanti di noi in questo giorno posso dir di poter offrire a Cristo, queste opere di misericordia? Avevamo innanzi a noi un anno intero per poter accumulare i nostri doni da portar al Signore nostro Dio, ma quanti giungono con questi doni, al suo cuore?
Quanti di noi dico a Gesù, grazie perchè esisti?
Grazie perchè senza di te la nostra società non sarebbe mai sorta, così com'è!?
Quanti ringrazio Sua Madre, per averlo fatto nascere e averlo accudito, quanti dicono a Lei nella notte di Natale gli mandano un grande Grazie per averci portato il Salvatore del mondo?
Forse nessuno!
Tutti pensiamo solo a noi, pensiamo ai regali da dare ai nostri figli, ai genitori, agli amici, ai parenti a noi stessi, al cane, al gatto, etc, ma che qualcuno dica non è il mio compleanno, nessuno lo fa o quasi! Siamo così presi da questa cosa da dimenticare completamente che oggi è la festa di Gesù, oggi è nato il salvatore del mondo, oggi è venuto alla luce, colui che sconfisse le tenebre, colui che ci salvò da peccato.
Dovremo tornare alla origini e dedicare questa festa solo a Lui e non a noi, ma il mondo è caduto nelle spire di satana e anche la sua festa così lieta si è trasformata in un commercio di ricchezza, di sprechi, dove nelle case, si riuniscono le famiglie a festeggiare se stesse, dopo esser state in chiesa, aver mangiato il corpo di Cristo; spesso in modo asettico, quasi apatico, quasi indifferente, dove il Natale ha quasi perso il suo vero senso, la sua vera divinità, smarrita per far posto all'edonismo, ad un Natale che oramai non dice più nulla a nessuno, dove coloro che sono il centro e il fulcro di esso siamo sempre e solo noi, posti sul pulpito come idoli di noi stessi.
Il Natale tornerà ad essere Santo quando il mondo tornerà a Dio, allora il mondo vivrà la sua nuova rinascita, ma fino a quando tutto continuerà così com'è, non possiamo pretendere che sia diverso.
venerdì 23 dicembre 2016
UNA MIA VERITÀ MAI RIVELATA!
L'UOMO NON ACCETTA MAI LA VOLONTÀ' DIO!
Posso fare delle mie cose quello che voglio?
Devo rettificare visto che qualche cosa ho aggiunto
che potrebbe essere un sovrappiù, per i più maliziosi.
Mi sono deciso di scrivere una
cosa che tempo addietro avevo accennato, ma che per diverse ragioni
poi ho rimosso, sopratutto per svariati attacchi da parte del clero e
di altri soggetti, che sentendosi defraudati da Dio, di tale cosa,
come dire “perché non loro,“ mi hanno attaccato con una notevole
violenza, per cui ho preferito rimuovere. Però ora mi sento spinto
dal Signore a rivelare questa cosa, in modo più dettagliato
possibile, per quello che a me compete. Premetto che oltre ciò non
dirò nulla di più, anche perché nulla si può dire, chi è
attento e sapiente, dovrebbe far capire come mai abbia questa grande
abilità nel comprendere con tanta facilità le scritture,
considerando che non sono uno studioso.
Una brevissima cronistoria
della mia vita, tanto per far capire alcune cose, che collegate
assieme forse rendono l'idea e fanno capire che Dio, crea la realtà
di ognuno di noi partendo da lontano.
Già raccontai qualcosa della
mia famiglia, ma ripercorro brevemente, solo per punti alcune cose,
prima di arrivare al dunque.
Non tolgo, ma lo metterò tra parentesi, è assurdo togliere una verità che mi riguarda, se fosse una bugia capirei, solo perchè qualcuno è maligno e pure invidioso.
(Come
scrissi noi da parte di madre abbiamo una discendenza abbastanza
interessante e adir la verità intrigante, sopratutto fatta di
personaggi di un certo tipo, come tutti, abbiamo discendenze
particolari, più si scava nelle genealogie più si scoprono gli
antenati. Da ricerche svolte dai miei parenti, inizia con una
parentela vicina ai Colonna con Papa Bonifacio VIII risale 1300 e poi anche Martino V Colonna 1400; poi
circa al 1606 abbiamo la Beata Giovanna Bonomo,
patrona di Asiago e Bassano del Grappa, poi nel tempo abbiamo avuta
una parentela con Pio IX, sempre nel 1830-60 dalla
Russia arrivò la mia trisnonna una principessa Russa cugina dello
Zar Alessandro II suo cugino, mentre suo padre era Zar Nicola I, La trisnonna veniva in Italia ad accompagnare la zarina perchè malata di polmoni. Anche mio padre
pare avesse una discendenza nobile, curiosamente sempre di origine
Russa, anche se di nobiltà polacca. Duramente il periodo fascista anni 1910-30, una delle sorelle di mia madre frequentava la casa reale dei Savoia, ovviamente per discendenza degli Zar, per dovere di cronaca.) Nella mia discendenza ci sono stati diversi sacerdoti, di cui un mio Zio, un salesiano in odore di santità, morto a Tolmezzo.
Voglio sol dire una cosa, questi particolari della discendenza non li racconto mai a nessuno, perchè per me sono poco importanti, anzi a dir la verità proprio me ne dimentico sempre, qui ho voluto riportare solo a titolo di cronistoria.
Pure di Gesù scrissero il suo albero genealogico, e pare pure fosse anche importante discendere da quella stirpe e anche per Dio era importante che il figlio provenisse di lì, se non è importante la genealogia, per quale ragione ricordarla?
Certi umani hanno solo la bocca per sputar sentenze, se non malignano non sono contenti, oggi poi che si passa tutto per falso e che si creano tanti fake, tutto quello che una persona dice di vero è sempre falso, specie quando ci viene comodo, far passare gli altri per bugiardi, ma non si guardano mai cosa sono loro. Abbracciare la parola di Dio contro i figli di Dio è satanico!
Parto da qui... I
miei nonni da parte materna, potrei dire che furono per me, anche se
non li conobbi, descritti come quasi dei santi, perché il nonno
salvò la vita a centinaia di persone, anche ebrei, preti, etc dalla
deportazione sotto la seconda guerra mondiale, la nonna era
addirittura considerata una santa, tanto che l'allora Vescovo di
Padova Mons. Bordignon parliamo del 1958, andò a farle visita,
perché la cittadinanza raccontava che aveva ricevuto grazie, i
fratelli della nonna molti sono andati suore e preti, uno di questi è
anche in odore di santità. Senza esagerare posso dire che mia madre non è stata da
meno di sua madre, non voglio dir di più.
Son nato 18 febbraio 1967 di
sabato alle ore 00:35-45 (tra il venerdì e il sabato), i medici mi avevano dato per spacciato dato che avevo una
malattia mortale per quel tempo, e non vi erano farmaci per curarla
avevo fatto setticemia, per cui dissero a mia madre che se era tanto
forse sarei durato si e no una settimana, invece mia madre confidava
nel Signore, e superai la settimana.
Potrei dire il primo miracolo per me.
Alle età di poco meno di due
anni, mio padre aveva rimosso la ringhiera di una scala e stava
facendo una massicciata in cemento, ma come sapete si pongono dei
paletti in ferro per rendere la cosa robusta, fatto sta, che sono
finito di sotto, le persone che sono accorse, mi trovarono
praticamente galleggiare sopra i ferri sospeso non si sa da cosa.
Altro miracolo!
All'età di 3 anni mia madre portandomi all'ospedale con se, mentre
faceva un corso per tecnico radiologo, nell'aula magna, durante un
interrogazione, ed una donna che non riuscì a rispondere al medico, risposi io, da
allora diventai la mascotte dei primari; conoscevo tutto il corpo
umano come un adulto, sapevo per fino leggere le lastre Rx, facevo
perfino le diagnosi, ma ero uno spasso.
Come facevo a sapete tutto? Per fino leggere!
Dall'età di 5 anni, leggevo
la bibbia, e alla notte rimanevo sveglio fino alle 3 di mattina per
leggere i testi sacri e cantare i salmi, fino all'età di 11 anni me
ne sono successe di tutti i colori, oltre che aver le manifestazioni
del Signore.
Diversi miracoli.
All'età
di 12 anni a febbraio 1979 venni investito da un auto una Citron Pollax, di quelle che si sollevavano, che correva alla folle velocità
a 180km in una via di Padova che portava verso la chiesa della
Madonna Pellegrina, quando mi ripresi, mi ritrovai appoggiato sul
cofano dell'auto, come se nulla fosse, scesi da essa, controllai se
stavo bene e guardai l'auto, nemmeno un graffio, ne la benché minima
traccia di sangue, i presenti che assistettero all'incidente
dichiararono di aver visto formarsi al suolo una piccola nuvola
dorata con una sagoma umana sopra luminosissima, pochi istanti prima
dell'impatto, che è stato tutto velocissimo, poi scomparsa subito. A
distanza di pochi giorni sempre nello stesso mese, ho avuto la mia
prima apparizione, della S.S.ma Madre di Dio, nella figura della
Vergine di Fatima, ricordo sempre vivido, come se fosse accaduto ieri. Un mese dopo iniziarono i
colloqui con la Madre di Dio e con il Signore, anche se qualcosa vi era
già prima.
Altri miracoli!
Mia madre visto che avevo una certa predisposizione decise di mandarmi al seminario e quindi seguire un po quello che era il tragitto di famiglia, lei era ben
contenta se fossi diventato prete e io pure, perché dopo tutto mi
vedovo in quella condizione. All'età di 15 anni, mi porta al
seminario minore di Padova, rimango in prova una settimana, non so cosa
dovessero valutare, fatto sta che terminato il periodo, risposero a
mia madre che non ero adatto al ruolo perché troppo spirituale, che
volevano giovani “con una abilità nel far di conto, inteso in senso di denaro” tanto che mia madre rimase scandalizzata, e poi le persone
come me erano difficili da gestire, non so cosa intendessero.
Cmq
ritentai per altre volte in altri ordini, sia presso i Francescani
della Basilica del Santo, anche li ottenni la medesima risposta, fino
all'età di 21 anni, poi mi stancai, e dissi al Signore che la sua
Chiesa non mi voleva, per cui era inutile insistere e che me la
mettevo via. All'età di 16 anni, ebbi le mie apparizioni sul destino
del mondo, che rientrano perfettamente nella profezia di Fatima, di
cui ho già scritto e alcuni già conoscono, che per l'appunto si
stanno manifestando in questi anni e nei prossimi futuri.
All'età di 25 anni, dei preti
che conoscevo mi proposero di andare a far un ritiro di preghiera con
una comitiva di circa 70 ragazzi e ragazze e diversi altri sacerdoti
tra cui anche qualche prelato e un cardinale e vescovo proveniente da Roma; presso un convento di suore di clausura, Le Clarisse, in una località
dell'Emilia, dove il loro vescovo causa problemi di ristrutturazione
del convento permise il contatto con l'esterno, in questo convento
viveva una suora con le stimmate, molto ben voluta da GPII e per
altro anche il suo mezzo di contatto con la volontà di Dio, era
considerata una santa, così ci dessero i prelati, prima che un prete ammetta la santità di una persona viva ce ne vuole.
A tal proposito mi piace
ricordare la frase di Gesù che è molto significativa:”Posso
fare delle mie cose quello che voglio?” si
capirà perché l'ho citata.
Arrivo subito al dunque, il
penultimo giorno andammo tutti assieme a trovare queste suore, che c'avevano ospitato in un ala del convento predisposta per l'occasione per
i forestieri, quindi alla presenta di 70 giovani e anche dei
sacerdoti e dei prelati oltre che tutte le suore del convento un bel
po di gente. I prelati erano li per conto
del pontefice GPII, trovai la cosa strana e curiosa.
Ho un po la mania, di pormi sempre un po in fondo nelle stanze, sempre nelle retrovie, lasciando andare avanti sempre gli altri, sono fatto così, è una cosa che mi viene naturale, mi appoggio ad un tavolo in mezzo a due preti, freschi di nomina, usciti da poche settimana della universalità Vaticana con il loro bel attestato di teologia e dei voti presi, che orgogliosamente sventolavano, beh avevano pure ragione.
Ho un po la mania, di pormi sempre un po in fondo nelle stanze, sempre nelle retrovie, lasciando andare avanti sempre gli altri, sono fatto così, è una cosa che mi viene naturale, mi appoggio ad un tavolo in mezzo a due preti, freschi di nomina, usciti da poche settimana della universalità Vaticana con il loro bel attestato di teologia e dei voti presi, che orgogliosamente sventolavano, beh avevano pure ragione.
Dovevamo presentarci alle suore, per una questione conoscitiva, così i prelati disposero.
Si presentano tutti i 70 ragazzi, poi verso la fine, è il nostro turno,
il prete alla mia sinistra, inizia a dire nome e cognome, quando
all'improvviso dal fondo della stanzetta dietro alla grata mezza in
penombra una suora si alza va verso la madre superiora, che ferma il tipo,
si vide subito che questa aveva le stimmate perché oltre a portare
una fascia sulla fronte più alta segno di stimmate alla testa, ma
anche le mani avevo i tipici guanti come quelli portati da molti
santi, tipo S. Pio da Pietrelcina.
Senza tanti giri di parole, uscì dalla sua bocca una frase ,molto semplice ma sconvolgente per tutti, in sostanza la Suora si
vedeva un po strana, la superiora tiene il microfono e questa dice,
“Giovanni, (sono io) nessuno dei due aveva questo nome, e si sente
nettamente che cambia voce assumendola in tono maschile, dice “
Giovanni,
oggi ti nomino mio primo apostolo” a
questo punto, neppure una mosca volò più, nella sala era sceso
l'inverno, un gelo che più freddo non vi era, ma sapendo che non
sono un prete, ho risposto “ma
io non sono per la chiesa un sacerdote” direi sbigottito, non certo m'aspettavo una cosa del genere e subito risponde:”Io
sono Dio, così ho deciso”. La
doccia fredda è diventa glaciale, hai visto i preti e i prelati
immobili senza neppure più un fiato, lessi sui loro volti, morti
stecchiti, ammazzati, il pretino fresco di nomina al mio fianco
destro, sbotto dicendo: “io
che mi sono fatto un mazzo così[...] facendo il gesto con le mani, cosa sono per Dio?” non
lo avesse mai detto, la suora risponde
“tu sei un pessimo prete.”
Si salvi chi può, usciti di là, questo prima mi ha riempito di parolacce, e poi ha bestemmiato come un turco contro Dio, tanto che questa cosa mi rimase molto impressa, e mi sentii in colpa e gli chiesi pure scusa, ma che ne sapevo io di questa cosa? Nulla!
Si salvi chi può, usciti di là, questo prima mi ha riempito di parolacce, e poi ha bestemmiato come un turco contro Dio, tanto che questa cosa mi rimase molto impressa, e mi sentii in colpa e gli chiesi pure scusa, ma che ne sapevo io di questa cosa? Nulla!
Che
colpa potevo averne? Nessuna! Ma la cosa curiosa che qualche tempo
dopo andai in cerca di questa suora, telefonai tante volte e
curiosamente capii proprio dalla suore di clausura che non dovevo più
telefonare lì, come se fosse inopportuno che chiamassi ancora, sembrava sparita nel nulla, e non avrei mai
più saputo dove fosse finita quella suora, avrei voluto sapere di
più, ed invece niente, un fantasma, come se non fosse mai esistita, il Vaticano l'aveva fatta sparire, in qualche convento nel mondo.,
Non contento andai in cerca di
altre prove, le trovai proprio a Saccolongo, Padova presso il
convento dei Francescani, dove viveva un certo padre Daniele Hechic
per altro conosciuto pure da veggenti di Medjugorje, un vero santo,
lui stesso confermò la questione, ma non solo disse pure che ho un
dono particolare che quando stabilisco in un certo modo una cosa,
questa accade, ed infatti è vero!
Per questo padre Daniele Hechic,
mi disse che dovevo stare attento a non farmi prendere dal nervoso.
Ma sono testardo, volli altri pareri anche Suor Pura confermo
tutto, come vero, un sacerdote di clausura con le stimmate che viveva in
toscana disse addirittura non solo che era vero, ma che la chiesa non
avrebbe mai e poi mai avvallato la cosa, perché ci sarebbe stato un
serio problema, proprio con i pontefici.
Negli ultimi anni, saranno circa una decina che tra
la Madonna e poi non ne parliamo Gesù stesso continuano a dir che
io sono l'unico che avrò diritto, e che riconferma sempre la
medesima cosa, “tu sei mio vicario” Ora che fare? Visto che la
chiesa non mi vuole, attenderò che Yeshua mostri il cammino, e
sicuramente quando sarà, saprò!
Le
domande poi furono molte, perché io?, e perché alla presenza di
tutta quella gente? perché dei prelati? Dopo anni lo capii in un
certo modo; ha voluto costringere la chiesa a prenderne atto, della
sua decisione, che certamente in quel momento non era possibile
adempiere, ma per quale tempo?
E come posso innestarmi in questo
contesto, se non inerente ad una profezia nota!?.
Provate a rileggere
quella della Emmerich, come dico sempre se son rose fioriranno e se è volontà di Dio, pure, io non metto nessun freno e attendo solo.
Alla
luce di questa verità per molti scioccante e per molti altri
irritante e per moltissimi certamente “fasulla” molti diranno che
lo dico io, questo è il solito pretesto normale. Ma si fa presto a
sapere come ho sempre detto, basta chiedere a satana lui sa bene la
verità del passato, sempre che Cristo permetta la confermazione o
che ci sia voglia di chiedere. E' molto probabile che nessuno
chiederà nulla, per non dover essere costretti a prendere delle
posizioni e prenderne atto.
C'è
da chiedersi come è possibile che la S. S.ma Immacolata possa aver
detto a dei veggenti che io sarei uno sbaglio o un falso profeta, quando è stata proprio la Madre di Dio ad avermi voluto e fin qui portato?
L'unica cosa che posso chiedere a quanti volessero aiutarmi, di pregare per me che se è volontà del Signore si compia!!!
Ovviamente i detrattori diranno tutto falso, è normale dire che è falso, specie in un clima da inquisizione come il nostro, in clima di distruzione della fede ortodossa e tradizionalista, con un pontefice che vuole distrugge il vero credo in Cristo.
Come potete vedere, Cristo fa sempre quello che vuole e quando vuole in barba a tutti, la fase che ho riportato sopra, la dice molto lunga sulla verità. Verità che alla chiesa non va giù proprio per nulla, tanto che nei secoli tanti poveri preti, sono stati reclusi martirizzati, torturati per fargli negare la verità della testimonianza di Cristo, fino ad ammazzarli, purtroppo.
Gesù :”Posso fare delle mie cose quello che voglio?” .
Adesso avanti le critiche!!!
giovedì 22 dicembre 2016
OGNI GIORNO E' NATALE, VITA, PASQUA, MORTE E RISURREZIONE
La S.S.Madre Immacolata in un pianto dirotto!
Cari figli, miei, anche se l'amarezza ci stringe il cuore, vi voglio tenervi tutti vicini al mio amore.
Il mondo si allontana sempre più, da Dio.
Si riduce nel mondo coloro che si decidono per mio Figlio Gesù l'Emmanuel, anche coloro che un tempo erano ferventi nella fede, oggi si sono addormentati e percorrono vie desolate, molti gridano a Noi, ma dovete pazientare, affinché ogni cosa sia come fu profetata. Vi chiedo figliuoli miei amati, figliuoli di tutti il mondo, ponete nei vostri cuori la culla della natività, dove nessun malvagio possa toccare, custodite il mio Santissimo Figlio e vostro Dio, dentro di voi, custoditelo con tutto l'amore che potete, affinché protetto nel vostro intimo possa trasformare voi in luce, permettete a Dio, di usare il vostro cuore come il suo Santo Tabernacolo, fatevi piccoli e umili, ma sopratutto fatevi santi. Vi chiedo figliuoli miei amati, un atto di coraggio nel manifestare chiaramente senza timore il vostro credo innanzi agli uomini, di essere caritatevoli e generosi, anche in queste grandi difficoltà, non voltatevi, al passaggio di un povero, ma soccorretelo secondo quanto potete, perchè Mio Figlio non vi rigetti, allo stesso modo che voi avete rigettato uno di questi piccoli.
Ogni giorno si nasce(Natale), ogni giorno è Vita, ogni giorno arriva la Pasqua, ogni giorno arriva la morte e ogni giorno la Risurrezione.
Proclamate figli, sempre senza sosta, senza temere il vostro credo certo a Dio, la testimonianza sia il fulcro della vostra vita.
Vi benedico +
(in nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo).
martedì 20 dicembre 2016
LA VERITÀ' SI CELA NELLA SUA PAROLA
Il linguaggio naturale di Dio!
Oggi vi parlerò del linguaggio
naturale di Dio, così una volta per
tutte si chiarirà come Dio parla all'uomo, in questo modo capirete quali sono i
messaggi o le parole di profeti e santi che sono parola ed opera di Dio e quali
invece sono opera dell'uomo o del maligno, ma spesso sono opera umana, anziché
demoniaca. E' molto probabile, anzi certo che buona parte dell'umanità che vive
su queste cose, cioè sull'inganno questo genere di discorsi, non faccia per
nulla piacere, per cui daranno contro a tale discorso contestando il suo
contenuto e tentando di demolirlo, dico questo proprio perché so già che taluni
insorgeranno, lo so perché lo Spirito Santo me lo ha preannunciato.
Da molto tempo conosco questa
realtà, e in parte l'ho già scritta un po’ sparsa nei miei articoli, tanto per
introdurre in parte questi stessi concetti, che andrò un po’ a ripetere e a
riassumere e al tempo stesso anche a rispondere in modo spero più esaustivo,
anche se non è affatto facile, non per me, ma per far comprendere il discorso
in modo semplice.
Quando ero giovane Gesù il
Signore dei Signori o Adonay, mi aveva parlato di questo aspetto, molto importante
per capire e comprendere dove si cela la verità e il falso, per questa ragione
comprendo bene e vedo subito se un testo viene da Dio o è di natura umana,
perché anche satana sa ben parlare e cela molto abilmente senza commettere
errori, salvo poi il fatto che per quanto tenti di essere perfetto si vedono
degli strascichi di accesso, dovuti al suo essere e sentirsi superiore a tutti,
è una cosa che gli viene quasi naturale.
Vediamo di cosa si tratta, non è
tanto difficile la questione, anzi, solo che la natura umana va alla ricerca di
specificare ogni cosa, di arrivare a comprendere le cose, le realtà, le parole
cercando di scavare in esse, dando ad
esse un senso preciso, perché la nostra mente è fatta a comparti stagni, per lo
meno è quello che la nostra attuale cultura ci ha insegnato e ci trasmette,
pensare e ragionare in modo molto settoriale, questo Dio non lo fa. In
particolare nell'uso delle parole, la cultura moderna, ma anche precedentemente
nei secoli precedenti, pian piano l'essere umano, ha introdotto numerose parole
che semplificano i concetti antichi, forse meglio dire li complicano. Oggi
giorno abbiamo prodotto un numero così elevato di termini che possiamo spiegare
nel dettaglio e specificare in modo sempre più preciso e più dettagliato un
singolo aspetto, di una singola funzione, in modo da ampliare sempre più la
nostra libreria di parole che descrivono con precisione la funzione, l'azione
sia delle parole, che delle cose che creiamo o che denominano quella data
azione.
Vediamo un esempio, tra tanti.
Sublimare è un
termine oggi giorno molto usato in diversi ambiti, ma un tempo lontano questo
termine nemmeno esisteva, deriva dalla parola sublime, quindi in tempi remoti quale termine poteva
sostituire questo?
Sublime deriva dal latino sublimus che significa sotto la soglia,
inteso vicino o che è prossimo a ciò che sta in alto, sulla sua soglia,
prossimo all'assoluto, alcuni sinonimi sono altissimo, il più elevato, ecc,
sono tutti superlativi assoluti; è un termine dimensionale che indica la
massima misura, coniato dall'uomo per sostituire una terminologia antica e poco
chiara per il ruolo che noi volevamo trasmettere, mediante un concetto che
potesse meglio centrare l'obbiettivo. Ma questa terminologia antica è stata
apprezzata solo dall'uomo, non da Dio, per quale ragione?
Noi umani abbiamo la tendenza di complicare
le cose, credendo che produrre parole nuove possa meglio esprime per noi certi
concetti, ma sarà vero? E’ vero per noi, ma non per Dio.
Inizialmente i termini conosciuti
erano pochi, questi esprimevano ognuno di essi modi e moti dell'essere e di ciò
che ci circonda molto ampi, tanto ampi da essere difficilmente compresi, senza
far confusione, per questo l'uomo ha prodotto ed inventato nuove parole che
potessero maggiormente rispondere alla necessità della mente umana in continua
evoluzione, ma questo modo di fare, ci ha costretto ad un aumentare in modo
considerevole il nostro bagaglio lessicale, sempre in evoluzione continua che
aumenta continuamente, man-mano che la società progredisce e trova nuovi
termini per esprimere, nuovi concetti e/o parole tecniche.
Questo nostro modo di fare può
andar bene per noi, ma non per Dio, perché in realtà noi vogliamo esprime un
concetto nello specifico(cioè mirando al cuore del concetto), Dio invece
esprime il suo concetto nel modo più ampio possibile usando una sola parola o
al massimo poche, per cui esso non va alla ricerca come facciamo noi di parole
che meglio servono alla nostra causa, per spiegare a noi, i concetti, ma adottò
da sempre parole specifiche che con un solo termine si potesse intendere il
maggior significato e il più vasto senso possibile, di conseguenza il termine
sublime, anche se conosciuto da Dio, ma
da esso non lo usa, perché troppo specifico, mentre la stessa parola è espressa
con il termine più semplice, sublimare indica portare in alto, verso le vette
dei cieli, cioè vicino all'Assoluto, che
per altro è una collocazione di tipo estremo, oltre ogni comprensione umana,
qualcosa che sfugge alla regione. Ma sotto quest'ottica ci sono tantissime
parole che oggi sono derivate da termologie molto antiche su queste si basa il
modo di parlare di Dio, perché come ho detto, esse riassumono in se dei significati
molto più vasti che non la nostra terminologia che a conti fatti ci facilita la
comprensione. Oggi giorno cosa, accade, che gran parte degli esseri umani,
quasi tutti, pensano che Dio si debba adattare in modo lessicale al tempo che
passa quindi anche alla nostro modo di parlare e usare i termini, questo non è
affatto vero, per un motivo molto semplice, Dio usa le parole in modo opportuno
perché esse sono le artefici del potere stesso, se cambiasse modo di parlare
anche il potere potrebbe mutare, per cui è necessario conservare il modo antico
di parlare, quello non solo esprime dei concetti molto vasti e molteplici, ma
esercita il potere di Dio.
Da questo si evince che i teologi
di ogni tempo hanno cercato risposte alle loro domande aggiungendo terminologie
da Dio non usate, e non solo i teologi, ma anche falsi profeti, falsi apostoli
e/o dottori della chiesa, che non conoscendo il modo di pensare, ne ragionare
di Dio, non sapevano come esso si esprime, con terminologie antiche, non
terminologie umane.
Di termini che risalgono all'antico
ne abbiamo coniati uno sterminio, talmente tanti che oggi fatichiamo a capire
quali fossero i termini antichi, potremo dire che dalla confusione linguistica
prodotta al tempo di Babele ne è risultato un catino di lessicale molto vasto, dobbiamo
dire che a quel tempo si usava il modo naturale di parlare, quello stesso modo
che Dio aveva impresso nell'uomo e ancora oggi usato da Dio stesso.
Quando troviamo dei termini “evoluti”
nei testi sacri o in testi spirituali profetici o teologici, che sono
espressioni di natura umana, molto specifici, si comprende che abili copisti, sciocchi profeti o ambiziosi teologi e anche
altri scrittori, hanno scritto di loro, senza aver da Dio la sua vera parola,
facendola passare come parola, proveniente da Dio, dato che noi esseri umani
crediamo che Dio si adatti al nostro modo di parlare usando i nostri stessi
termini, cosa assolutamente non vera. Perché Dio oltre a parlare nel modo
antico, utile a trasmettere il più ampio concetto possibile con poche parole, esercita con esse anche il suo potere, cioè la
sua stessa volontà, mentre le nostre parole così specifiche e così tecniche che
non permettono la manifestazione del suo potere, ecco che i termini usati dall'Onnipotente
sono termini che creano potere, per cui Elohà non si distaccherà mai da quel
modo di parlare, perché quel modo è il modo con il quale Egli esercita il
potere.
Nella Sacra Bibbia se è ben
tradotta, si vede come Elohà e poi Yeshua, usa le parole non con il nostro modo
di ragionare, ma in modo diverso, esprime con una sola parola o con un insieme
di due parole o poco più, un concetto vastissimo che ricopre molti più concetti
di quanti noi possiamo immaginare; semmai l’uomo dovrebbe contemplare e
inserire nella sua traduzione, le diverse parole che vanno ad esprime quel
unico termine che le racchiude tutte, allora sarebbe il modo corretto per
trasmettere realmente il senso di quel testo, molto più esaustivo, farebbe
comprendere meglio, cosa Dio vuole far
capire a noi. Dato che i teologi fondamentalmente sono soggetti arroganti, mi
dispiace dirlo, ma proprio così, per cui hanno tutti la tendenza a giudicare e
ad eliminare alcuni sensi, perché li reputano non possibili sotto la loro
ottica, forse perché il loro giudizio è umano e non comprendono il vasto senso
che Dio attribuisce a quelle frasi o concetti.
Taluni falsi profeti e qualche
teologo un po’ furbo che si fa passare per essi, come taluni scrittori, quando
si accingono a produrre le loro opere fasulle, non conoscendo il modo di parlare
di Dio, Elohà, Yeshua, lo Spirito Santo e anche l’Immacolata, perché anch'Essa
parla nello stesso modo, producono testi contenti parole che non escono dalla
bocca, ne dalla mente di Dio, quindi quanto vanno scrivendo è frutto unicamente
della conoscenza che essi hanno in loro, o che essi hanno appreso da altri,
tipo copiando o ispirandosi a veri profeti o santi, come anche alle sacre scritture.
Per cui capire quale sia la
parola giusta, è fattibile solo se si conosce bene l’etimologia delle parole,
oppure se si è illuminati dallo S. Santo che ti fa comprendere dove si cela il
falso o la parola non di Dio.
Qualcuno si chiederà come si
possa smascherare il maligno, il problema essenziale è che il maligno essendo
stato generato da Dio stesso, ha avuto quell'approccio culturale che tutti gli
angeli hanno avuto, per cui tende ad esprimersi nello stesso modo, è ovvio e
connaturato, ma allora come si potrà smascherarlo lo si può con un semplicità
esso generalmente inserisce nei testi della cose che a colpo d’occhio
potrebbero sembrare parola di Dio, ma che ad un attenta analisi non lo sono, soprattutto
non tanto nella terminologia, quanto nei contenuti che tendono a far scivolare
l’uomo distaccandosi anche pochissimo dalla retta via. Con il maligno bisogna
tener presente che se Dio è una lama di rasoio, il maligno è una lama che non
taglia, per cui esso anche se tentasse di apportare una parola molto astuta, ma
in qualcosa Egli cerca sempre di superare Dio stesso, ed è proprio il suo
essere che tende a strafare, che dimostra che il testo non proviene da Dio.
Quindi di conseguenza i testi non
vanno letti alla luce della mente umana, ma vanno letti con la saggezza, la
sapienza, la verità e la giustizia dello Spirito Santo, in modo assolutamente
obiettivo, senza far pendere l’ago della bilancia da un lato o dall'altro. Ciò
significa che non tutti hanno queste caratteristiche non tutti sanno come si
fa, non tutti hanno questi doni. Se non c’è umiltà nel teologo, meglio che esso
venga destinato da altro, il passo dell’angelo bambino”cherubino” che rimprovera
S. Agostino:” “è molto significativo, in pratica questo angelo gli disse
fermati perché stai producendo delle cose errate, che poi nel tempo altri
porteranno avanti era per questo che l’angelo intervenne non solo per S.
Agostino, ma per discorso futuro della chiesa, poi non so il santo abbia
compreso o no. Questo esempio, aneddoto, etc, ci fa capire come l’uomo voglia a
tutti i costi dir una parola di più e in modo diverso da quella di Dio,
stabilendo cose che non sono date da Dio.
Inoltre l’episodio dell’angelo,
indica proprio questo aspetto, dell’arroganza che taluni “padri” della chiesa
hanno avuto sulla parola di Dio, volendo stabilire cose che non potevano
comprendere in quel momento, perché Dio non
faceva comprendere loro, più di quello che avevano nella loro testa, il motivo
di limitare l’essere umano sta nel fatto, che per giungere alla verità
assoluta, ci vuole tanta, ma tanta, ma tanta umiltà e anche l’essere creati per
quella funzione, non tutti siamo stati stabiliti per essere interpreti della
volontà di Dio.
Inoltra abbiamo che Dio
preferisce parlare a noi con semplicità, in modo che anche un bambino, che spesso
è ignorante, in materia di conoscenza linguistica, questo significa che questi
termini altisonanti, come sublimare ed moltissimi altri, anche più banali, non
sono contemplati nel suo lessico di Dio, perché il suo scopo non quello di
parlare solo ai dotti, ma quello di essere compreso dagli ignoranti, perché sa
benissimo che i dotti hanno l’arroganza di sentirsi sempre i primi della classe,
per cui Esso preferisce di gran lunga l’ignorante al sapiente, specie se questo
si erge a chi non è. Inoltre Elohà sa che se l’ignorante comprende ovviamente
deve comprendere anche il sapiente, per cui complicare le cose non è proprio da
Dio, invece lo è dell’uomo che spesso nasconde e cela la Verità dietro a degli
aspetti che Dio non ha, per cui la teologia non è fatta per rendere la sacra
scrittura facile, ma per renderla complessa, difficile da comprendere dal
popolo, per cui si capisce che la teologia di qualsiasi religione, è fatta
unicamente per tener il popolo ignorante, da questo si comprende che le
religioni di origine umana, nascondono altri propositi dietro la semplice
parola di Dio. Ovviamente se Dio non vuole rivelare tutto, Egli farà in modo di
non dire tutto, e il non dire non s’intende per mentire, che è ben altro il
senso, chi non dice, non esprime la sua volontà, ma non mente, per cui tacere
non è mentire, tace è un atto di protezione, e di celare senza dire, quel che
noi esseri umani non possiamo sapere, non tutto è giusto rivelare, perché siamo
una razza pericolosa fondamentalmente. Abbiamo tutti il desiderio di dominare
sugli altri anche su Dio, per cui la ricerca affannosa di potere, sia militare,
economico, sociale e anche spirituale, ha portato l’uomo a sondare le sacre
scritture nella speranza affannosa di ottenere un qualcosa in più per se
stesso, non per il prossimo. La nostra eterna ricerca di qualcosa, non è volta
verso gli altri, ma solo per nostro piacere, per il nostro ego, solo per nostro
desiderio, perché se fosse vero che facciamo le cose per altri, nessuno
cercherebbe nulla, lo facciamo prima di tutto, per se stessi, noi esseri umani
prima appaghiamo il nostro io, interiore, e poi se siamo di animo “buono” forse
dare qualcosa anche agli, ma generalmente sempre prima noi.
Quindi tornado al discorso,
abbiamo che moltissimi testi prodotti da sempre, sia prima di Cristo ma
soprattutto dopo, molto spesso non sono opera di Dio, addirittura si sa, perché
dobbiamo dire la verità e la storia racconta, che sia al tempo di Gesù che dopo
ci furono molti falsi apostoli, oltre che taluni si spacciavano per messia, per
cui taluni falso apostoli scrissero di loro, come se fossero loro stessi
apostoli di Cristo, taluni dando contro, taluni confondendosi, ma solo i veri
consacrati di Yeshua portavano la sua vera Parola.
Nei secoli a venire anche durante
la formazione della prima Chiesa, dopo il 300, si produssero uno sterminio di
manoscritti, e da li in poi si iniziò a produrre termini e parole che
dovevano servire nel specificare meglio
i concetti della sacra scrittura, ma avranno veramente scritto il giusto, o
hanno complicato le cose, rendendo difficile da comprendere dove si cela il
vero e dove si cela il falso?
Oggi giorno è ancora peggio, il
fiorire dei profeti, detti veggenti, è allucinante, si sento e si leggono di
quelle cose che sarebbe meglio se nessuno esistesse, anche quelli più
accreditati, non sempre trasmettono l’esatte parole, alle volte aggiungono di
loro, magari perché dimenticano, oppure qualcuno corregge, perché c’è sempre il
teologo che dice una parola più di Dio, l’uomo non si smentisce mai.
Quindi, quale metodo si può usare
per capire quali sono le parole più usate da Dio?
Non lo voglio dire nulla di più, perché?
Semplice, se inizio a dire questa è così, quella è colà, poi accade, come è
accaduto che i veggenti furbi copiano ed imparano e alla fine gli scaltri
vengono passati per veri, per cui non dirò nulla a tal proposito, ho già
espresso un concetto, che è già tanto.
Invece un metro l’abbiamo per
capire la sacra scrittura, testi e messaggi vari e dove essa può essere stata
corretta, o dove ci sono le eresie e le parole che non rientrano nel modo
concettuale di pensare di Dio. Ovviamente serve lo Spirito Santo altrimenti si
scrive e si pensa sempre con presunzione, che l’uomo ne ha tanta, ma tanta da
fa paura. Parlo più precisamente delle
regole d’oro dello Spirito Santo che io ho scritto tempo addietro e che qui
riassumo se si usano queste, si comprende dove si cela la verità.
Lo Spirito
Santo è perfetto!
Lo
Spirito Santo non sbaglia mai!
Lo Spirito Santo non si
contraddice mai!
Lo Spirito Santo non si smentisce
mai!
Lo Spirito Santo dice sempre la
Verità, perché è la Verità!
La domanda consequenziale a
queste affermazioni qual è?
“Come può un apostolo, profeta,
santo, dottore della chiesa o qualsiasi altro essere umano, smentire un altro
suo pari, se in entrambi esiste lo Spirito Santo?”
Però attenzione signori se
analizziamo i testi con questo metro, che è infallibile, dobbiamo essere
coerenti, ed eliminare quello che in essi non centra, questo significa che taluni
testi dovranno cestinati, siete sicuri di volerlo fare?
Ma se non si usa questi sistema,
si comprende anche che voi volete potare avanti qualcosa che non è vero, cioè
la vostra parola e non quella di Dio. Semplice NO!
Un esempio alcune parole o frasi
o concetti espressi da taluni vescovi anche attuali, sulle parole stesse di
Yeshua e/o di Elohà, si posso facilmente distruggere proprio con il metodo
soprastante, i 4 cardinali che chiedono spiegazioni a Bergoglio, non hanno
bisogno di risposta perché se viene usato questo metodo le loro contestazioni
diventeranno solide e nessuno può distruggerle perché si reggono su Dio stesso!
Qualche link utile: