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lunedì 10 aprile 2017

TABERNACOLI, FONTE DI GRAZIE






Messaggio 21 Marzo 2017

Yeshua Nostro Signore il Cristo di Dio: I tabernacoli!

Cari figlioli, il tempo si avvicina, sempre più il mondo si perde, il mondo rovinosamente si allontana da me, vostro unico bene, Vi chiedo Figli miei amati, di venire a trovarmi presso i miei tabernacoli, per restate un po con me, oramai nessuno mi saluta più, nessuno mi desidera più. Vi attento, ogni giorno, ma oramai l'attesa è vana, anche i clero che a me dovrebbe essere riconoscente, quasi nemmeno s'inginocchia innanzi a me, pochi si soffermano a rivolgermi una parola e sempre meno mi credono, ma Io ho speranza, che qualcuno di voi mi ascolti, il mio è un grido di dolore non per me, ma per voi; veniti a consolarmi, a pregarmi, a chieder aiuto a chi mi ascolterà, chi mi amerà sinceramente io parlerò in cuore loro, di quanto vi sta a cuore e vi istruirò secondo quanto è giusto per ognuno di voi. 

Non aspettate oltre, tra un po i tabernacoli spariranno e con essi la mia presenza, in alcuni casi sostituiti con pagani simboli. 
Dove risiederò, se quella chiesa che Io diedi vita non mi vuole più? Per cui figli, che affermate di amarmi, vi attendo, è per il vostro bene che vi parlo, ascoltatemi. Siate forti, perchè le tenebre avanzano, e l'uomo le accoglie a braccia spalancante, pochi si oppongono al divenire, molti si adattano e si arrendono al trasformismo della mia parola che io non ho mai voluto e mai concesso, l'opera di questo mio figlio è molto grata a me, tenterà di dipanare le ombre e far emergere la luce della verità in questo tempo di oscurità, gli ho concesso un grande dono. Ognuno nel mondo ha un ruolo, nessuno è vano. Pregate per non cadere nelle tentazione che il maligno ogni giorno tesse attorno a voi. 

La preghiera più bella è il canto d'amore di un palpito del cuore, che ognuno secondo le proprie sensibilità riesce a dare.

Quindi figli vi attendo presso i mie tabernacoli, e se una chiesa non li ha, non entrare più in essa, io non sono più lì. 

Vi lascio la mia benedizione e quella del Padre Mio Celeste.