Pagine

sabato 9 settembre 2017

Innamorati di Dio?

Santo o Diavolo?




Nella società dell'eccesso e della contraddizione ci si può porre anche delle domande che per qualcuno potrebbero risultare come delle eresie o delle bestemmie, ma che comunque sia è giusto porsi.

Tutti sanno che l'identità di Dio è un principio maschile, anche se per taluni popoli e in una visione moderna Dio appare più un essere come dice non ben distinto, pare che questa volontà sia fatta apposta, per accreditare a Dio di essere sia l'uno che l'altro, proprio perché una parte della società gli fa comodo un Dio androgino che un Dio sono di un solo sesso. Per alcuni Dio è intenso come maschile per altri come femminile e si lega al concetto della madre terra, ma nella storia della religione Cristiano giudaica, Dio è un essere maschile, lo è sempre stato anche nelle religione islamica Dio è un essere maschile, ed altre lo vedono nello stesso modo.

Tutte queste religioni o fedi, adorano ed amano un Dio maschile, in pratica si sottometto all'autorità di un essere totalmente maschile. Il quale esige di essere riconosciuto ed amato come si ama un qualsiasi padre, madre, moglie marito, fidanzata, fidanzato, cioè in pratica esserne totalmente presi ed innamorati, concettualmente per una donna questo non è un problema, ma per un uomo?
Dato che Dio sfugge dalla logica umana, dato che esso essendo pur sempre maschile, nella sua natura primigenia, dovremo dire che visto CHE Dio è un uomo/maschile, essere innamorati di Dio, è come essere gay? Se la risposta fosse si, beh mi va bene essere anche gay, per Dio questo ed altro, non c'è problema!

Se la risposta è No, allora ci dovremo chiedere come ami tu Dio? E questa domanda sarebbe il caso rivolgerla sia ad un uomo che ad una donna, visto che per un donna amare un uomo anche se Dio non cambia la sostanza. Ma un uomo? Allora vediamo, stando ai comandamenti, Dio esige che egli venga adorato ed amato, prima di ogni altra sua creatura, e che venga a lui corrisposto tutto come ed esattamente come se l'essere umano fosso un suo figlio e un suo “amante”. Quando si dice donarsi in tutto per tutto a Dio, si fa riferimento ovviamente alla totalità dell'essere umano, quindi a qualsiasi sua parte fisica e psicologica, come anche quella totalmente spirituale, ma dato che si fa riferimento alla purezza dell'essere si elimina tutto quello che a dio dispiace, quindi si toglie la malizia, e il peccato in se se stesso, togliendo ciò si toglie l'intenzione sessuale, ma l'essere umano è composto anche da sesso, ma in questo caso il concetto del sesso, è espresso nel senso pure del termine, cioè di procreazione e non nel senso della lussuria di cui noi siamo attratti all'ennesima potenza, per cui ne deriva che l'amore o l'essere innamorati di dio significa darsi si totalmente a Dio, ma togliendo da questo amore, la malizia che poi nasce la lussuria. Ovviamente noi essere umani essendo da queste due principalmente composti, dobbiamo veramente sforzarci per togliere tali piccati da noi, che sono quelli che destinano più frequentemente l'uomo all'inferno, perché in netta contraddizione con Dio stesso,con i suoi principi di purezza e perfezione, per cui dobbiamo dire che si può essere innamorati di Dio anche se esso è maschile , ma togliendo da questo amore, i pensieri di peccato lussurioso, che poi in realtà sono la base fondamentale di ogni peccato, e sono quelli che portano l'uomo ad essere un animale, e a compiere nefandezze di tutti i tipi. Infatti nel nome della lussuria, della malizia, si compiono tutti i peccati del mondo.
Ovviamente l'essere umano non essendo disgiunto del suo lato sessuale, dovremo dire che per essere realmente innamorato di Dio deve far un lungo percorso di maturazione, per togliere da se il suo senso di male, di malizia e di lussuria, è per questo che la preghiera, le opere, si fanno perché agiscono sulla nostra sfera psicologica sessuale e la reprimono fino al punto n ci l'affettività si sposta totalmente verso Dio. Ma come sappiamo essendo Dio, un Dio buono, misericordioso e compassionevole, Esso permette un amore imperfetto pur di sapere che l'uomo, la donna lo amano, come se fossero innamorati di Lui, ma esige ai suoi figli che si dicono suo messaggeri, un amore totale e una negazione totale del loro essere sessualmente umani, più questa negazione è elevata più l'aulicità verso Dio è perfetta e più esso corrisponde a quell'amore perfetto sublimando quell'essere che diverrà il suo fulcro il suo principale messaggero, così come lo fu Cristo suo figlio unigenito, messaggero e figlio perfetto ed immacolato, innamorato del Padre suo non solo come Padre, o come figlio ma proprio come vero amore eterno della sua stessa essenza. Noi tutti che siamo e che ci diciamo a Dio devoti ed innamorati dovremo tentare di corrispondere nello stesso modo, tentare perché nessuno di noi è immacolato, come lo è e lo fu Cristo. Ma per noi Dio ci accetta anche con le imperfezioni, basta che queste siano piccole e marginali, non come i sacerdoti di oggi e anche di ieri, sono ed erano gay nascosti. Dio non vuole un uomo che finge di essere suo, ed invece è più del maligno che di dio, come i profeti anche i sacerdoti o apostoli anch'essi devono corrispondere ad una richiesta pressante di essere perfetti e puri, anch'essi devono aspirare ad elevarsi ad essere sposi di Dio innamorati di questo Onnipotente Dio, che tutto fa per aiutare il suo popolo, ma che mal tollera che i sui sacerdoti, si comportano come diavoli, e che conducono le sue pecore verso altri ovuli, che distraggono la genti, con falsi miti e false dottrine, che s'inventano tutto pur di assecondare le frenesie ossessive di questo mondo lussurioso, permeato di male fin dalle fondamenta, ecco dio non tollera ne ama chi si dice suo apostolo e rema contro corrente, comportandosi esso stesso come un demonio, cambiando la legge e modellandola sul mondo, al fine di devastare il mondo, facendo credere a verità alterate, o meglio dire ad ipocrisie e menzogne atte a corrompere gli animi, più portati ad essere innamorati di Lui. Si il sesso, la lussuria, la malizia corrompe le menti, il mondo ed allontanano l'essere innamorati di Dio dall'uomo, ed è ciò che sta facendo il vescovo di Roma Bergoglio, con le sue astute prese di posizione, accetta le volontà del mondo per venire in contro al mondo, per adattare la legge Santa scritta e posta da Dio sul fondamento della terra, la sua roccia, sigillata eternamente. Bergoglio si sente un uomo-dio, che vuole essere come Cristo che al suo opposto è prima Dio e poi uomo, questo prete si sostituisce in toto a Cristo e al Padre, per assumere su se stesso le due figure di cristo e di Padre, così facendo s'impadronisce del potere apparente di poter cambiare come meglio gli aggrada la legge di Dio, fingendosi esso stesso Dio, superandolo in ogni sua decisione, arrivando a negare Dio, perché esso si sente un dio, e lo sostituisce in definitiva nelle sue decisioni, leggi.
Così l'idea di perdonare il peccato d'aborto, o meglio dire l'assassinio che è in abominio a Dio. Il comandare ai preti di rimettere il peccato è un chiaro messaggio di sostituirsi all'autorità di Dio, di voler riscrivere la legge di Dio, un chiarissimo ed esplicito esempio di negazione di Dio o dello stesso peccato che fece satana prima di diventare tale.
Ecco che allora si manifesta l'odio verso Dio, non più innamorati di Dio, ma l'odio verso Dio. Nessun uomo che si dica tale che si ritiene veramente innamorato di Dio, può elevarsi a dio, chi lo fa manifesta odio verso Dio, e eguali sono coloro che seguono chi si antepone a Dio, in sua sostituzione, chiunque si dica favorevole alle parole sconsiderate di chiunque si vuole a dio sostituire è esso stesso accomunato a chi pensa di e poter gestire come meglio gli aggrada la legge di Dio. Ecco che ben si comprende come deve essere sia un sacerdote del Signore, che un suo seguace, che un profeta, se non si è profondamente innamorati e non si vede sono ed unicamente Dio, come unico fondamento , se non c'è vero amore solo ed unico per Dio, non esiste essere suo messaggeri a metà, o lo si è totalmente o non lo si è, Dio non vuole per chi si dice suo in toto, un essere parziale, o tutto o nulla. Oggi invece abbiamo molti soggetti che vogliono essere o si dicono di essere totalmente suoi, invece sono sposati amano uomini o donne, e hanno pure figli, eppure pretendono di insegnare ed essere pure sacerdoti di Cristo suoi messaggeri, questo non sarò mai. O si aspira a essere casti, immacolati, puri o meglio direi una sola parola innamorati di dio, oppure si è falsi ed ingannatori, portatori di false verità. E in questo mondo ve ne sono tanti di imbonitori, di ente che tutto fa per trovare un posto in questa società, non desiderano conquistare il paradiso, ma tenersi stretto quello che hanno consolidato nel mondo, vogliono essere riconosciuti dagli uomini, ed essere da essi applauditi, anche se essi si dicono osservati, ma non sono innamorati di Dio, ne a lui si dedicano ne si danno in toto. Dio non vuole primizie ammaccate, ma per perfette.
Gran parte del mondo dei credenti è composto da persone che non sono veramente amanti di Dio, lo dicono ma la realtà delle cose dimostra tutto il contrario, per cui sarebbe bene non dirlo proprio, si è più coerenti, se lo fossero veramente il mondo non verserebbe come è oggi, pieno di odio, maldicenze e pettegolezzi, lussurie, ed avidità di ogni genere. I credenti sembrano amanti di Dio, ma nessuno veramente lo è, lo si è in un istante, ma poi altrettanto velocemente dichiariamo il nostro amore ad altri, ecco cosa siamo un popolo incoerente che non amiamo proprio per nulla Dio.
Un popolo che pretende tutto da Dio, ma poi in un attimo da angeli diveniamo demoni.
Sarebbe molto più coerente che i profeti o veggenti di oggi, come anche i preti nessuno si dicesse tale, perché per esserlo dovremo essere totalmente e realmente di Dio, ma quanti sono realmente innamorati di Lui? Dire nessuno è errato, dobbiamo dire così pochi, che forse non ci stanno nemmeno sulle dita di due mani.

O siamo innamorati di Dio veramente o nessuno si deve dire cristiano, veggente, prete.
Per cui il maschio come la donna può essere innamorato di Dio? Ma certamente che si!

Ma noi siamo esseri maligni e vediamo il male ovunque nelle parole del nostro prossimo, per cui anche dirsi innamorati di Dio, leggiamo in questo come essere gay, beh sarebbe un sacrificio da poco dopo tutto, se fosse vero che siamo realmente, totalmente e veramente innamorarti di Dio, ma purtroppo quasi nessuno lo è veramente. Ci diamo innamorati, ma nella realtà non è affatto vero! Perchè poi hai tua moglie, i tuoi figli, la fidanzata/o, padre, madre etc. Se lo fosse ameresti solo Dio. 

Cosa ci dice Cristo, chi ama la persona(padre, madre, figli, fratelli, fidanzate/o, amici) più di Me, non è degno di Me! Ecco la sintesi di Cristo è chiara. Pietro non fu obbligato da cristo ad abbandonare la famiglia per Cristo? Ecco questo ci fa capire chi deve essere sacerdote e profeta del Signore e da ciò si evince che chi conserva l'amore per i propri cari, non è di Cristo!.

E con questo ho detto tutto, chi vuol capire capirà!.

Inoltre se siamo realmente amanti di Dio accettiamo nel bene o nel male tutto quello che ci dà, senza opporci in alcun modo, invece questo spesso non è.