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domenica 21 luglio 2019

AMORE , FEDE, VERITÀ




Iniziamo da lontano, per capire bene il senso di quello che si sta discutendo.


Il termine Nemico, è identificativo di colui che si contrappone ad un idea, ad una legge, ad un pensiero, ad una volontà,  qualcuno che è ostile ad altri. 
La parola Nemico è come dire satana è la stessa cosa, perchè le due parole hanno un senso di ostilità e di opposizione, infatti Cristo da del satana anche a Pietro, quando esso si oppose all'idea di Cristo. 
Perchè Pietro in quel momento non pensava secondo Dio ma secondo Satana, per cui dire nemico è come dire satana.

Satana è il nemico numero uno, sia degli uomini che di Dio.  Satana si oppone alla volontà di Dio, il termine Satana sta a significare proprio colui che si contrappone, si oppone, cioè l'avversario, non è un vero nome, è una definizione di un comportamento, di un pensiero, di una volontà, di un agire, più  che un nome, infatti nessuno conosce il vero nome di Satana, gli abbiamo attribuito tanti soprannomi, ma il vero nome, è ignoto.



Cos'è l'amore o amare?

Amore, è un sentimento gioioso, di felicità, di calore, associato al color rosso, di passionalità, di entusiasmo, di armonia, di pace, di tutti quegli aggettivi di natura positiva, ma non dolorosa, non afflittiva, che non turba e non amareggia lo spirito e la psichiche, ma anzi ne fa provare delle sensazioni di assoluto piacere sia fisico e spirituale.

Ma vediamo cosa intende il dizionario umano per Amore e poi capiremo cos'è l'amore per Dio.

L'AMORE è un atto di condivisione degli intenti, delle idee, delle passioni, sei sentimenti di tutto quello che fa parte un individuo, tra di noi e verso gli altri.

Chi ama e chi è amato, condivide con l'altro le sue idee, passioni, tutto il suo essere, sia nei pregi che nei suoi difetti e ne diviene parte di esso, perchè amare è un accettazione dell'altro nella sua totalità dell'essere, cioè se io amo un altra persona accetto totalmente quello che è l'altra persona, mi fondo e mi confondo con essa, divento parte di essa, perchè condivido con essa i suo stessi propositi, idee, pensieri, tutto, nel suo bene e nel suo male, non dico accetto il 10% e il resto no, quello non è amore, l'amore è cieco e totale.

L'amore è passionale, è carnale, è viscerale, è mentale, spirituale, cioè l'accettazione incondizionata di chi abbiamo innanzi.

Anticamente invece si divideva l'amore umano da quello elettivo di natura prettamente mentale o spirituale. I greci dividevano l'amore in 4 forme, quello parentale o familiare; l'amicizia; quello sessuale-romantico(eros); spirituale. Diciamo che era giusta questa definizione, per distaccare l'amore umano da quello non umano. Però bisogna anche capire molte altre cose e cosa comporta l'uno e l'altro tipo di amore, è fondamentale comprendere ciò, perchè possiamo comprendere il vero senso del parlare di Dio e di molte sue espressioni.

Leggiamo nei vangeli che Cristo ci comanda di amare i nemici, ma cosa intende dire esattamente?
Se l'amore è far si che i pensieri dell'altro e le sua azioni diventino parte di me, cioè che io devo condividere in toto quello che afferma, come posso io amare colui che mi è nemico?
Forse molti non capiscono cosa voglio far capire!


Quando si ama qualcuno si fa quello che l'altro desidera e vuole e si diviene parte di esso,  cioè si fanno proprie le idee, i sentimenti, le opinioni, i pensieri, e tutto quello che dell'altro porta a noi, questo è amare, cioè condividiamo tutto dell'altro, cioè ci si adegua alle sue volontà. 

Come si potrebbe amare un nemico adattandosi alla sue volontà e facendo quello che fa il nemico, per cui bisogna veramente capire cosa intendeva Cristo quando ha detto amate i vostri nemici! 


Intendeva dire dovevamo essere come i nemici?  No! direi proprio di No!


Allora poniamoci una domanda: 

Dio ama satana?  No! Direi proprio di No!
Perchè non può amarlo, perchè esso si contrappose alle volontà di Dio stesso, lo ostacola,  lo odia, e ne è divenuto l'avversario e  il suo nemico e per tale ragione Satana assunse questo nome. 

Dio non potrebbe mai, condividere le idee contrarie a se stesso, visto che Dio è la legge, è il verbo, non può per la sua stessa legge, amare un essere che è ad Esso ostile, che lo combatte con tutto se stesso; non può accettare nulla da parte di costui, ne può per la sua stessa natura di Dio, amarlo!
Per cui Cristo stesso lo definisce il Nemico o Satana.

Si può amare un nemico? No, non si può, però si può averne compassione e pietà, le due parole hanno un senso ben diverso dall'amore e dall'amare, sono due sentimenti diversi, l'amare o l'amore sono sentimenti di accettazione del pensiero, delle idee e dell'agire dell'altro, mentre la compassione o la pietà sono sentimenti che tendono a corregge il prossimo. Si ha pietà di quel malvagio o di chi commette un errore perchè vogliamo correggere qualcun altro, vogliamo portarlo su una strada migliore. etc, ma non necessariamente c'è amore, l'amore semmai è qualcosa che viene dopo, dopo aver corretto il prossimo. D'altronde Cristo parla della correzione fraterna, ed essa ha proprio questo scopo, corregge chi è nell'errore, correggere chi è dalla parte del nemico, tentare di riportalo a Dio.

Per cui le parole di Cristo, non sono imperfette ,ma sono sintetiche, perchè usa una parola semplice per farsi comprendere da molti, ma pochi sono coloro che ne comprendono il vero senso profondo, che si cela dietro a tali parole.

La compassione e la pietà rientrano nell'amore?

Compassione: è stato emozionale dell'anima o della mente dove l'individuo si appresta a umiliarsi per soccorrere il suo prossimo. 
Pietà: rientra nella compassione, è un sentimento affettuoso di dolore, verso le umane disperazioni.

Cristo dimostra pietà o compassione verso i demoni che hanno preso un uomo e li manda dove essi desiderano, in una mandria di porci. Il motivo di questa disposizione fu che i demoni mediante quell'espediente sarebbero tornati nell'abisso, da dove provenivano e l'acqua è sempre un elemento importante, anche per queste operazioni.


Luca: 8,28-33 : "Alla vista di Gesù gli si gettò ai piedi urlando e disse a gran voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». 29 Gesù infatti stava ordinando allo spirito immondo di uscire da quell'uomo. Molte volte infatti s'era impossessato di lui; allora lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. 30 Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui. 31 E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene nell'abisso.

32 Vi era là un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte. Lo pregarono che concedesse loro di entrare nei porci; ed egli lo permise. 33 I demòni uscirono dall'uomo ed entrarono nei porci e quel branco corse a gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e annegò"

Si può dire che la compassione e la pietà fanno parte dell'amore?

Direi di No, perchè l'amore è un sentimento lieto di felicità, gioia, mentre la compassione e la pietà sono un sentimento di afflizione dolorosa. Può però la Pietà portare all'amore, si ma se c'è un cambio di presupposti interiori. Chi ha pietà di un altro, non è detto che poi lo debba amare.  Infatti nel passo del vangelo Gesù non ama i demoni, ma ne ha pietà, quindi l'amore non fa parte della Pietà.


Ora cos'è e chi è il prossimo?

Il prossimo sono tutti gli esseri umani, senza distinzione, tra buoni e cattivi o tra umani e spiriti.

Andiamo ai comandamenti di Cristo:

Amerai il prossimo tuo come te stesso!

"Levitico 19:18. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE."

Matteo 22,37

37: Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. "

39: E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. "


Non dice che devi amare il maligno, ne che devi amare il nemico, ma il prossimo in senso generico, non specificando chi sia questo prossimo.

il primo comando di Gesù è molto ben chiaro. dice che dobbiamo amare con tutto il cuore, con tutta l'anima e la mente Dio, il Signore!

Mentre il secondo è pur simile, ma è diverso dal primo:
"Amerai il prossimo tuo come te stesso"

Cioè Dio mette sempre se stesso prima di tutto e di tutti, perchè il comando è posto per primo, quindi dobbiamo amare Dio con tutte le nostre forze, sopra ogni altro umano. Poi aggiunge che dobbiamo amare il prossimo(chiunque sia) come noi stessi, questo significa che Dio separa l'amore umano da quello divino, ma cerchiamo di capire più profondamente cosa intende dire per Amare il prossimo e Amare Dio, sono due cose diverse.

E ri-poniamoci la domanda; posso io amare il miei nemici? Che potrebbero essere il mio prossimo.
Come detto amare o amore, è un termine che completa l'essere umano, cioè lo rende parte dell'altro, e ne accetta totalmente quello che è , altrimenti amore non c'è, ma allora è vero amore quello che intende dire Dio? Oppure è compassione o è pietà?

Posso io amare Satana? Direi proprio di no! Però posso averne Pietà!
Posso io amare il mio nemico? Devo per forza rispondere nello stesso modo, No!
Allora cosa intendeva per prossimo?


Intendeva tutti coloro, che sono come me e hanno bisogno della parola del Signore, che vanno alla ricerca di qualcosa nella loro vita e che hanno bisogno di qualcosa. Ma non posso accettare le idee del nemico, non posso condividere i suoi pensieri, non posso farli miei, altrimenti non sono più in Cristo. 
Il peccato è stare con il maligno, accettarlo, condividerne gli intenti, e quindi opporsi a Cristo-Dio.

Ma posso aiutarlo, posso soccorrerlo, posso correggerlo, ma non posso amarlo finché esso non si sarà convertito a Cristo. Se noi amassimo chi ci accusa, chi ci odia, chi ci è nemico, cioè se accettassimo diverremo come satana e allora le parole di Cristo a Pietro diventano comprensibili: "Via da me Satana, perchè tu non pensi da Dio" ecco la formula, pensare da Dio, cioè amare da Dio, come Dio ci ama e non da nemico, cioè da Satana. 

Questo fa capire la vera parola di Cristo, il criptico messaggio che si cela nelle parole del vangelo, che voleva far capire il suo parlare solo a coloro che erano ispirati da Dio, non a tutti, sarebbe stato troppo facile trovare tutto pronto, tutto comprensibile.

Quindi amare il prossimo mio come me stesso, indica che devo voler bene, al prossimo come voglio bene a me, ma se un soggetto non vuole bene a se, non vuole bene nemmeno al prossimo, oppure può volere più bene al prossimo che a se stesso, cioè essere tutto propenso solo per il prossimo e poco per se, questa sarebbe la formula dei santi, tutto per gli altri e poco per se stessi , o  tutto per Dio, molto difficile e raro!


Attenzione però non confondiamo il prossimo con il nemico, sono due cose diverse.

Il nemico è sempre Satana, il prossimo è chiunque abbia bisogno di Me, eventualmente anche il nemico può essere un prossimo, ma con i suoi limiti, esso non può essere amato; il nemico può essere sconfitto ,solo con la compassione e con la pietà.

Amare il nemico significa accettare e divenir parte di esso.

Cristo sta parlando della Pietà, della compassione, di quei sentimenti che trasformano l'essere umano in essere divino, cioè parla di quell'amore che non è umano ma è divino , infatti l'amore umano si confa anche con la parte carnale, la passionalità, etc tutti atti che si provocano un sentimento d'amore, ma sono atti contro la perfezione e la purezza, atti che portano al peccato.
Per cui l'amore che Cristo sottintende non è quello che noi pensiamo, cioè quello passionale, carnale, viscerale, etc, ma è un amore puro, aulico, spirituale e anche mentale.
Un amore per il quale si può anche amare i nemici, ma inteso sempre son un ottica di pietà, di compassione, non è vero amore come lo intendiamo noi umani.
Ripeto Dio non condivide con Satana i suoi presupposti, altrimenti sarebbe un Dio diviso in se stesso, ma questo non esiste, non si può amare il prossimo senza condividerne le pene e i dolori, non si può amare il prossimo senza amare ogni cosa che viene dal quel tuo prossimo, i difetti e i pregi.


Ora cos'è la fede?

Lo ripeto, perchì non lo sa con precisione, in sintesi la fede altro non è che la fedeltà, la fiducia, il credo che un essere umano ripone in qualcuno, può essere Dio, come anche un amico, un genitore, una sposa.

Il ladrone sulla croce quello che fu salvato da Cristo, ebbe fede, cioè credette che colui che era inchiodato alla croce con loro, era realmente il Figlio di Dio, tanto che credette senza vedere!
Cioè ebbe fiducia, e ripose tutta la sua fedeltà in Cristo, senza temere.

Ora le fede porta con se l'amore?

Intanto sono due aspetti differenti, uno è l'amore e una è la fede, sono due cose diverse, che non centrano l'uno con l'altra, ma la domanda è, può la fede portare l'uomo verso l'amore? e Può esistere fede in chi non ha amore?

Come detto sopra, l'amore di Dio è diverso da quello dell'uomo, perchè l'amore dell'uomo è principalmente carnale, passionale, istintivo, e molto meno mentale, spirituale ed elettivo.
Mentre l'amore di Dio è tutto l'opposto al nostro!

Essendo che in Dio non esiste il peccato, non esiste neppure la carnalità, le passioni, gli istinti, tant'è vero che Dio dice: "coprite vostre nudità" perchè sono un offesa a Dio.
Questo fa capire che l'amore di Dio è totalmente differente dal nostro sentire e dal nostro essere.
Egli ci ama, nella più totale espressione di purezza, candore, immacolatezza.


Il Signore predilige i suoi figli, a quelli che non si sottomettono a Lui, per quanto vorrebbe salvarli, ma li lascia liberi, sia di dannarsi, che di salvarsi, perché è un Dio che non obbliga nessuno, ne a credergli, ne ad essere a Lui sottomesso.

Ma nel momento in cui, un soggetto si sottomette alla sua Volontà, Egli, diviene di Dio, ed è esigente e pretende da te che tu adempia alle sue disposizioni, in modo perfetto, perchè vuole da te, che tu sia una primizia e quindi ti prova nella carne, nella mente e mediante altri sistemi.

Cristo:  Luca 6, 46 "Se voi amate soltanto quelli che vi amano, che merito avete? 
Anche i malvagi si comportano così!"

Cristo in questa frase ci fa capire che dobbiamo amare anche gli altri non solo coloro che noi desideriamo amare, perchè ci viene di vantaggio, o perchè ne abbiamo un attrazione, una stima, un desiderio, ma anche coloro che non rientrano nei nostri paramenti. 

Ma come detto prima, per amore non s'intende sempre amore, nel vero senso della parola, ma anche pietà, compassione, etc, perchè anche la correzione fraterna può essere un atto d'amore, per quanto precluda in rimprovero, cioè un atto doloroso, che non fa parte dell'amore, perchè la correzione è formata da un atto di compassione e un rimprovero che serve alla correzione; anche la prova stessa è un atto d'amore, perchè Dio che amandoti ti prova cioè ti pone degli ostacoli al fine ultimo di migliorare te stesso. 

Gesù poi dice anche i malvagi amano i propri simili, ma i malvagi non credo in Dio, per cui la Fede non è direttamente collegata con l'amore, sono due cose diverse. 

Quand'è che subentra anche l'amore, verso Dio o il prossimo?
Quando la mia fede è totale, quando il mio credo in te è certo, quando la mia mente e anima parlano ad unisono. 

Aver Fede, significa credere in qualcuno, ma non significa amare questo qualcuno, si potrebbe anche amare questo qualcuno, ma non è detto.

Perchè un essere umano si converte a Cristo?
Perchè comprende che l'inutilità del vivere umano secondo i canoni umani, che sono lavorare per guadagnare, lavorare per amare, lavorare per avere, lavorare per vivere, lavorare per l'essere umano, cioè essere schiavi del mondo! Comprende che la vera vita non si trova qui sulla terra ma lassù nei cieli, dove nulla si estingue, dove la ruggine non consuma, e dove l'amore è Dio, per cui è inutile tessere tele, per accumulare denari sulla terra, è inutile fare le opere dell'uomo che prima o poi si consumano, se c'è vera fede in Cristo, è ovvio che si ama Dio, perchè annulliamo tutto quello che è l'amore verso il mondo!

E come dice Cristo-Dio nel suo primo comandamento 
"Amerai il Signore Dio tutto con tutto te stesso, con tutto il cuore, con tutta la tua mente e anima"

Non puoi amare l'uomo più di Dio, o ami l'uomo o ami Dio! 
O sei dell'uomo o sei di Dio!
O sei di Mammona o sei di Dio!
Cristo disse anche: "i tiepidi li vomito!" 
e chi sono i tiepidi coloro che si pongono a metà, cioè coloro che non vogliono sottostare alle leggi di Cristo, perchè troppo strette, ed allora le adattano alle loro necessità, cioè coloro che dicono sto con mammona e sto anche con Dio, o meglio dire uso mammona e uso la parola di Dio, per arricchirmi in certi casi.

Per cui chi fa veramente la volontà di Dio, lo ama veramente, ha fede totalmente e non a parole, o per proforma e poi fa quello che gli interessa! Chi ama Dio veramente agisce come Dio ha chiesto , agisce come Cristo ha detto ai suoi apostoli e non come qualcuno s'inventa o come qualcuno fa comodo, prendendo un po dell'uno e un po dell'altro, questa non è ne fede, ne amore! 
Ma solo opportunismo!

Cos'è più grande l'amore, la fede o la Verità?

Cristo disse di se che egli è la verità, la via e la Vita.

La verità è il fulcro di tutto, su cui tutto si regge e poggia, senza la Verità, non esiste neppure una Fede, così non esiste neppure l'amore, non esiste neppure la pietà, o la compassione, perchè la verità sta al primo posto?

Perchè la Verità è il fulcro della conoscenza , sappiamo tutti cos'è la verità, almeno ne abbiamo una conoscenza umana, di ciò che è vero da ciò che è falso, ma la verità non è formata solo dal conoscere le realtà, umane, soprannaturali, o universali, ma anche dalla Stessa persona che è Verità cioè da colui che la esercita per primo e che ne è parte integrante, perchè per essere VERITÀ e per esistere la verità deve appartenere a chi la esercita, e la emana, cioè all'essere che ne fa parte, cioè Cristo stesso. E' Cristo che è verità, è cristo che la emana e che la esercita, per cui è Lui il fulcro di tutto, mancando della verità, manca anche la possibilità di conoscere la Giustizia di cui la verità si confà e si manifesta, perchè Verità e Giustizia sono associate, l'una porta l'altra, come se la giustizia fosse un sottoprodotto, della Verità, ma se manca la verità manca anche la Fede e anche l'amore, perchè la Fede si regge sul credo e quindi sulla fiducia, o fedeltà che un qualsiasi esprime verso un altro, ma lo può solo fare in seno alla verità. Non esiste fede, verso chi mentisce o verso chi sparge menzogne, non si ha fede, verso chi non ha in se la Verità, per cui fede è un sotto prodotto della verità. Così anche per l'amore, senza la verità non può esistere un amore puro, perchè la verità rende casto tutto, tutto viene reso immacolato, perchè se la verità è in opposizione alla menzogna anche l'amore che scaturisce dalla Verità è puro e casto, immacolato, per cui alla vertice di tutto sta la Verità, senza la verità nulla esiste. 

Ecco prechè Cristo dice di se stesso, io sono Verità, via e vita! 
Perchè La verità è il cardine di ogni cosa, e la via per giungere alla verità passa attraverso la vita di Cristo e le sue parole ed opere. Per vita s'intende anche la vita eterna e la via è inteso anche come parola, come testimonianza, con un indicazione per giungere al regno eterno.


Si può avere fede senza verità?
No! perchè se ti manca la verità, non puoi avere la fede!
Si può avere l'amore senza verità?
No! perchè senza dire la verità non puoi neppure aver un amore casto, ma puoi aver un amore impuro, menzognero, ma non nella verità. " anche i malvagi amano i loro simili".
Si può aver pietà, senza verità?
No, perchè la verità è indispensabile per comprendere dove si cela il vero, dal falso e per capire se esercitare la pietà o ogni altra virtù.

Senza la Verità nulla esiste!

Quindi non c'è nulla di più grande delle Verità, chi sta nella verità è con Dio. 
Il menzognero Satana, l'oppositore, è contro di Dio, contro Cristo. 


mercoledì 17 luglio 2019

La Madre di Cristo in un messaggio del 2003

Il messaggio qui sopra mi è stato dato dalla Madre di Dio nel 2003 e nella sua semplicità disarmante contiene una frase che dice esattamente quello che poi è sempre stato il vero messaggio evangelico e dell'apocalisse. 

Come si legge la frase imputata e l'ultima 
Pregate affinché ciò che viene sia più dolce, ma nulla potrà cambiare!"