Il testo sottostante non è un messaggio, ma una riflessione su un mio pensare giusto o non giusto valuterete voi, ma il sotto scritto la pensa così.
Vorrei fare chiarezza su alcuni particolari che nessuno capisce del sottoscritto.
Di chi è la legge di Dio?
Ovviamente di Colui che la emanata, cioè Dio, a Dio appartiene la legge, ed ogni parola che esce dalla bocca di Dio e detta da Dio, quindi di sua proprietà. Presumo che tutti siamo d'accordo con questo discorso, o no? E' anche logico che sia così!
Di chi è l'essere umano?
Stando a Dio è di Dio, perchè esso è il suo creatore, cioè il Padre Eterno che ha creato l'uomo, quindi siamo di Dio.
Se il sottoscritto dipinge un quadro, questo è stato dipinto dal sottoscritto, ci siamo?
Per cui quel quadro è stato prodotto dal sottoscritto e quindi è mio, mi appartiene e ne posso far quello che voglio, giusto, certo che è giusto, anche logico! ok?
Se Dio mi dona qualcosa, che sia una parola, che sia un oggetto, qualsiasi cosa sia, è sempre un dono di Dio, ma quel dono mi appartiene? No!
Anche se è stato dato a me, come dono, ma non è mio non sono io l'artefice di quel dono, non l'ho creato io; se mi fa dono di una parola, non è mia, è di Dio!
Quindi io posso usare per i miei fini quel dono? quella parola? No!
Perchè anche se è un dono, ma la parola a me donata non mi appartiene, perchè non è fatta per me, solo per me, ma per tutti. Dio non ti dona qualcosa solo per te, ma perchè tu lo dia a tutti gratuitamente come Lui te l'ha dato a te, quindi è un dono per tutti.
La parola, il messaggio che Dio da a te, non ti appartiene, perchè è parola di Dio, e ciò che esce da Dio è di Dio. Se io volessi sfruttare quella parola ottenuta da Dio, la posso usare per un mio tornaconto? No! Perchè non è mia, ma di Dio!
Personalmente ho sempre pensato, fin da bambino, che tutto quello che Dio mi ha dato, donato, trasmesso, in varie forme, fosse per darlo agli altri, come Lui me lo ha dato a me, gratuitamente, qui non è questione di umiltà o non umiltà, è questione di chi appartiene realmente la parola ricevuta; se fossero pensieri miei, giustamente li posso usare sfruttare etc, ma dato che non vengono da me, ma solo per mezzo mio, che è diverso, questi essendomi stati dati in dono, io li devo donare agli altri come li ho ricevuti gratuitamente , questo è quello che il Signore ha sempre voluto, ma non solo da me, da chiunque abbia ricevuto dal Signore gratuitamente la sua Parola, se c'è vero rispetto e vero amore per il Signore, per Dio, una persona che riceve gratuitamente la sua parola, risponde allo stesso modo verso il Signore, e dona gratuitamente quanto riceve.
Ora quello che mi chiedo come interrogativo per quale ragione molti sedicenti veggenti, che ricevono da Dio, almeno così dicono loro, la sua parola la usino per arricchirsi? Mi si dovrebbe spiegare per quale ragione fanno questo! Se c'è vero rispetto del Signore o se per caso questo modo di fare non rientra invece in un meccanismo di arricchimento; ma allora come potrebbe esserci la parola del Signore in chi brama solo Mammona?
Voglio ricordare la parole di Gesù:
Matt: 6,24 Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona."
Vedo sempre più che tali parole sono disattese in molti sedicenti veggenti, perchè?
Sara mai che Cristo abbia cambiato la sua parola? NO!
O sarà mai che Sua madre l'Immacolata abbia imposto al figlio di cambiare la parola? NO!
Sarà come taluni falsi veggenti vanno dicendo che Dio permette l'accumulo di danaro?
Il Signore non ha mai detto una cosa del genere a nessuno, chi afferma questo è un falso veggente!
Il Signore non ha mai detto una cosa del genere a nessuno, chi afferma questo è un falso veggente!
Forse non è che per caso costoro inventano un sacco di frottole, per giustificare il loro cattivo operato, arrivando a far dire alla Madonna anche eresie, che poi tutti vedono dove va a fire la loro misericordia?
Qualche anno fa dopo aver pubblicamente posto dei messaggi, preghiere e testi da me divulgati in questi blog, messi a disposizione gratuitamente, ho visto che diversi furbacchioni, si sono appropriati di tali testi e concetti per cui per evitare che quanto è stato dato a me gratuitamente per il mondo divulgato, diventasse per altri oggetto di sfruttamento, sono stato costretto mio malgrado perchè non l'avrei mai voluto fare, creare un libretto di preghiere, non per guadagnare soldi, ma solo per evitare che molti furbacchioni si prendano la paternità di quello che a loro non è stato dato da Dio.
Vedo che il tempo degli inganni è questo, sempre più imbroglioni sorgono e la verità viene schiacciata, annullata e mutata secondo quanto conviene a certuni.
Così la parola di Gesù è stata annullata, cambiata secondo la volontà di furbi per altro veggenti, che pur di guadagnare hanno cambiato di loro volontà la PAROLA DI DIO.
Passiamo ad altro discorso:
Una persona mi ha fatto un discorso sulla talare, penso che probabilmente lei parlava per conto suo, io per conto mio, ma temo che non ci siamo capiti, oppure ognuno di noi ha un pensiero diverso.
Tutti sanno cos'è la talare, almeno si spera.
Questa persona ha detto che BXVI è un papa eretico, io sinceramente anche se taluni hanno detto e scritto ciò, non mi sono sentito di ripetere tali parole, anche perchè se BXVI da giovane si fosse vestito in modo normale, in un certo periodi di tempo, ma quando era pontefice non credo sia sia vestito in modo laico, ma questo ha poca importanza, invece costei insisteva che la talare deve essere sempre portata, si va bene, però ho risposto, se lei pensa che il Signore Dio guardi più la talare o l'anima che sta dentro quella talare? Ovviamente Dio guarda prima di tutto all'anima non la talare, che è solo capo di abbigliamento adottato dalla chiesa in modo da uniformare e tutti i suoi appartenti, che sia riconoscibile nel mondo e che di distinguano da esso.
Se guardiamo agli albori della storia della chiesa, a Cristo stesso e ai suoi apostoli, ci dovremo chiedere seriamente se era più importante l'abito o il monaco che ci stava dentro, come dice il proverbio. Cristo quando inviò i suoi apostoli in giro per il mondo cosa disse a tal proposito, cos'era più importante? I sandali, la bisaccia, l'abito, No! Era la buona novella, cioè la sua parola , il suo verbo, cioè la verità, via e la vita, questo è la cosa più importante di tutte, perchè il Signore non guarda come sei vestito, basta che tu copra le tue nudità, gli basta questo, certo che se un uomo che si dica sacerdote vuole omaggiare il Signore con abito consono, meglio, nessuno gli dice nulla, ma se per caso quell'abito invece di essere usato per il Signore viene usato per mostrarsi bello al mondo e pavoneggiarsi, ecco che non si fa più la parola del Signore, si fa la volontà dell'uomo che mette al primo posto l'uomo e non Dio.
Poi viene fuori con il discorso che il demonio odia la talare, ma in taluni esorcismi fatti da Amorth è emerso che il demonio chiama certi preti ad esso seguaci, i suoi netturbini, lasciamo perdere.
Ma credo che il demonio non odia la talare, quanto odia la fede del singolo, perchè come detto l'abito senza il prete dentro non conta nulla; è come un abito appeso ad una gruccia, quando l'abito si consuma, il prete lo cambia, quello che non si cambia è la nostra anima, i santi per essere tali non si vestivano di una talare, anche se fisicamente l'avevano, ma si rivestivano dello Spirito santo quello era il loro vero abito, non un abito che conforme alla dottrina della Chiesa, un santo non lo vedi perchè ha una talare, lo vedi perchè porta su di se, i segni della passione, molti laici non avevano la talare eppure portavano su di loro i segni della passione di Cristo, allora di costoro cosa dovremo dire, non hanno la talare? Il Signore non guarda all'abito, guarda allo spirito della persona, alla sua vita, alle sue opere, alle grazie che è riuscito a fare, guarda alla parola che ha sparso, guarda ai peccati che ha fatto, guarda a queste cose, non da cosa si ricopre il corpo; la santità di un prete la vedi dal suo spirito di sacrificio, da ciò che da a Dio e ai fratelli, la talare serve solo per distinguersi, per non confondersi, per farsi riconoscere dal popolo ed è anche un modo per tener lontane le tentazione perchè è indubbio che chi vede una talare, sa che non deve tentare la persona, così era nel passato, oggi purtroppo chi tenta sono gli stessi la indossano.
Questa persona dice questo:
"Esteriore ed interiore devono equilibrarsi"
Dio preferisce vedere un interno splendente più che un esterno splendente!
E come la parabola sopra esposta, Matt: 6,24 Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona."
Non può esserci equilibrio perchè ci sarà qualcuno che ama più il vestito e qualcuno che ama più lo spirito, una parità non esiste, c'è sempre un disequilibrio, tra l'apparire e l'essere umile, conta di più l'apparire con la bella talare o conta di più lo Spirito Santo che diventa la tua talare?
Una nota, tutti i sacerdoti lasciano qui la talare, quando andate di là cosi è per i laici.
Poi quando mi viene a dire che sbaglio ad annullarmi, ma questo non è dettato solo dalla mia volontà, ma anche dalla volontà di Nostro Signore, ho sempre detto che io non sono nessuno, per quale ragione mi tengo nascosto? Primo per rispettare la volontà del Signore, secondo per le minacce che ho ricevuto molti anni orsono e poi perchè il sottoscritto odia essere in bella vista, non amo che nessuno mi tocchi ,come se fossi chissà chi, non voglio che nessuno mi corra dietro e non amo che nessuno mi osanni, perchè l'importante non sono io, ma Dio, che mi ha dato tutto, se non fosse per Dio sarei morto molte volte, per cui a Lui devo tutto, tutta la mia vita. Per quale ragione dovrei far diversamente, per accontentare chi? Gli invidiosi? I maligni? Così come ho sempre detto che non mi interessa essere creduto, a me basta spargere la parole del Signore e sono contento perchè faccio quanto il Signore vuole da Me, ma non tollero che taluni soggetti che si dicano veggenti si appropriano ingiustamente delle cose non gli appartengono. Non tollero la falsità, perchè mia madre mi ha insegnato sempre di dire la Verità a costo di far male. Come mia Madre disse alla Veggente Pavlovic: "insegna a tua tua di non mentire".
A voi la scelta, se non capite quel che dico, siamo su due mondi diversi.
E poi non dite che sono comunista, o fascista o chicchessia , quando non comprendete il mio agire o il mio pensiero, perchè insultare un apostolo voluto dal Signore è come insultare il Signore chiedete a BVXI o anche a Francesco se non mi credete o al vostro vescovo!
Ed anche ai Medjugoriani prima di dare del falso a chi loro non conoscono e non sanno nulla, meglio che si lavino la bocca. E come mai la loro Gospa non ha rivelato chi sono a loro!!!! Curioso no!!! Veggenti senza doni!
Chi non si abbassa, non si umilia non ha capito nulla dell'amore di Dio!
Chi ama Dio fa la sua volontà e non adatta la sua parola alle proprie esigenze!
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