mercoledì 28 giugno 2017

Padre, Figlio, il mistero.





Sabato 24 giugno 2017

Gesù: Io sono, il figlio del Dio vivente e sono il Padre.


Caro figlio oggi ti voglio rivelare un aspetto della mia identità molto importante.
Come tu ben sai fin ora ho portato avanti con te un metodo affinché tu possa capire e maturare bene tutti gli aspetti anche più profondi della mia deità, in modo tale che non ti spaventassi innanzi alla verità tutta insieme, per un essere umano è assai difficile da accettare, per cui ho scelto questo sistema per prepararti pian piano ad accettare la Verità vera e Santa.

Come tu ben sai e io dissi ai miei apostoli e sempre Io ho detto di essere il Padre e il Padre è in Me, ma allo stesso tempo ho detto anche di esserne il figlio, ovviamente voi non avete inteso e molta confusione si è fatta nel corso del tempo. Così vedo ora di spiegare affinché sia fatta chiarezza definitivamente.

Io sono fatto della stessa sostanza del Padre, perché provengo e sono generato da Lui; ma non creato, mediante mia Madre Maria. (questa frase può sembrare un contro senso, allora vedo di spiegarla;   "il non creato" era inteso nei confronti della Madre terrena, intende dire che fu creato mediante la madre Eterna,  cioè la S.Sma Ruah e parla della creazione nei cieli, non in terra)

Perché non creato, perché io(Cristo) a differenza vostra non sono stato cavato (cioè provenire) e plasmato con il materiale di questo mondo, non sono stato modellato per assomigliarci, quindi non sono creato, ma sono generato dal Padre mio Celeste, quindi sono suo figlio in senso genetico del termine, così voi capite bene.

Essendo io figlio del Padre, come ho detto un giorno tornerò alla sua destra, come sono andato così tornerò, cioè riporterò il mio stato da spirituale a carnale(materiale) così ero in terra quando risorsi, carnale ma puro, quando tornerò riprenderò carne, così chi mi vedrà saprà che IO sono Dio con Dio.
Gl’increduli sapranno e duri di mente anche gli ostinati del mio stesso ovile capiranno, proprio coloro che tanto hanno bastonato i santi, da me mandati, per correggere i figli degli uomini.

Ma prima che Io nacqui in terra, ero vivo presso il Padre Mio celeste, Io già esistevo, questo per voi vi è impossibile da capire, e sopratutto da accettare, eppure è così. Vi dissi, che vidi cadere Satana dal cielo, sulla terra, questo attesta che io prima che voi fosse creati, in principio Io ero già Figlio del Padre mio Celeste, assistetti anch'io alla sua ribellione, alla sua decisione insensata, ma come il Padre Mio, amiamo la libertà di ogni nostra creatura, non vogliamo obbligare nessuno a credere, ne a sottostare senza la propria volontà a Dio, amiamo fortemente che siano tutti a volerlo, e proviamo i nostri figli, anche con il martirio se è necessario come atto estremo, d’amore verso Dio. Vi proviamo ma non vi tentiamo, questo aspetto lo realizza il nemico, l’oppositore che in origine si oppose alla volontà di Dio, perché anch'esso si sentiva un Dio e voleva esserlo, un Dio sopra gli dei onnipotenti, un principe che il Padre mio concesse molto, tanto da farlo un principe, in se aveva un carattere di dominio e di oppressione voleva sempre emergere come il migliore, il più forte, il più grande, il più intelligente ed astuto, insomma voleva essere il primo tra i primi ed una volta superato e conquistata la vetta dei primi, tentò di superare anche il Padre mio Celeste, nel suo cuore da molto ambiva a sedersi sul Trono dell’onnipotente finché un giorno, portò il suo trono sopra a quello del Padre Mio, nulla valse tentar di farlo desistere, nulla servì, oramai il suo peccato lo aveva deciso e compiuto. Gli esseri immortali, non sono come voi, che potete decidere e cambiare idea con facilità, Noi ponderiamo molto bene il da farsi, e quando ci muoviamo conosciamo tutti gli aspetti del divenire e tutti i pro e i contro, per cui la sua scelta fu ben ponderata conosceva bene i rischi, ma nel suo orgoglio smisurato credeva che le schiere ad egli asservite fossero molte di più, ed invece all'improvviso alcuni ingannati si sono schierati ancora con Dio, per cui si venne a trovare in netta minoranza, ma la guerra fu devastante per molti, e molti perirono con lui, condannati da se stessi, dalle loro stesse azioni a vagare su questa terra per molto tempo, prima che il Padre Mio decise di crearvi.

Si vi ho detto a Noi, perché Io sono Figlio del Padre e padre a mia volta. Sono il Padre e sono un Padre. Per cui sono nato per volontà del Padre come aveva preannunciato a voi, perché sapeste che sarei nato in mezzo a voi, come uno di voi, mi sono fatto carne, mediante la Nostra/Mia stessa creatura, creata da Noi in principio durante la creazione di questo mondo.

Io sono il Padre ed il Padre è in Me, ma io siedo sul trono del Padre e verrò alla sua destra nel giorno del grande giudizio. Queste parole voi non le avete intese, ecco cosa significa essere il Padre e al tempo stesso essere figlio. Il Padre Re dei Re, Signore dei signori, ha 24 vegliardi i suoi generalissimi Re e Dei che si sono sottomessi volontariamente alla sua Potenza e Gloria, Egli è il Primo e sarà l’ultimo da sempre, il capo degli dei Onnipotenti, Io che sono suo Figlio incarnato nella creatura plasmata da Lui, ho 12 apostoli che resi i miei 12 fondamenti. Ognuno di noi è Padre sia nello spirito che nella carne, di esseri sia spirituali che carnali, IO e il Padre Mio, cioè Noi, siamo Padri di esseri spirituali, il Padre mio creò i suoi figli, altri spiriti come gli angeli di ogni forma e potere, così feci Io, sia nel Nostro regno eterno che in terra, mi creai 12 figli e molti altri spiritualmente miei figli, per ciò Io sono Padre. Sono Padre perché nel Padre provengo, cioè dal Padre Celeste sono venuto, carne della sua carne, spirito del suo spirito, generato ma non plasmato, ma al tempo stesso sono me stesso, figlio di Dio, per cui essendo Io nato nel tempo dell’origine, nel principio dei principi, nei cieli eterni, prima della mia nascita terrena, Io Sono il Padre e con il Padre vivo in eterno. Dissi chi vede me vede il Padre, perché Io sono immagine del Padre Celeste, perché vengo da Lui e sono in Lui e Lui in Me. Come in Me c’è anche la mia Madre Eterna e la Mia Madre terrena, perché Io sono la Trinità Dio. In Me vive il Padre, lo Spirito Santo e la Madre mia terrena, Io sono Loro e loro sono Me. Il Padre, mi ha incarnato nella sua creatura, mantenuta pura ed immacolata perché fosse Madre del Dio vivente.
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venerdì 23 giugno 2017

IMMACOLATO, IMMORTALE, ETERNO, MORTE E VITA


Quale correlazione c'è ?




Chi è immacolato può morire?


Immacolato/a deriva dalla parola puro, candido, bianco, incontaminato e anche perfetto, ma il suo senso si usa principalmente per indicare chi è senza macchia, riferito principalmente a chi è senza peccato. Nella religione il più alto esempio di tale espressione è la S.S.ma Vergine Maria, che è definita Immacolata perché senza macchia di peccato, per cui pura e santa.


L'essere senza peccato cosa comporta?
Che tecnicamente l'essere umano non ha in se il peccato, intenso non solo quelli generici, ma sopratutto quello definito originale. Quindi un soggetto che manca del peccato originale è detto immacolato, puro, casto, intoccabile dal peccato stesso.


Ora cosa è il peccato?
È un atto che determina un azione malevola, atta a danneggiare o se stessi o altri soggetti. Per cui l'azione del peccato rimane nel soggetto che l'ha promosso, e contamina questo soggetto, almeno dal punto di vista spirituale, e il peccato chi lo crea e chi lo gestisce? Sotto l'ottica spirituale esso è di appannaggio di entità chiamata maligno, che ne è il gestore principale, cioè colui non che genera il peccato, ma che lo conduce ed infatti lo definiamo anche tentatore, cioè spinge l'essere umano a peccare, cioè a far un azione contraria al bene comune o proprio.


Può il peccato comportare un deperimento a livello fisico?
Si. L'azione del peccare, cioè del lasciarci tentare dal maligno o da una volontà propria di far del male, parte prima di tutto nella psiche dove si genera il peccato, cioè nel pensiero che non è altro che un desiderio di male, rivolto sopratutto verso gli altri, qui si genera la volontà del peccare, e il peccato viene poi promosso ed attuato sia mediante la parola, che mediante le azioni.
Ma il peccato in se stesso, dopo che è stato compiuto cosa lascia in noi?
Abbiamo almeno due stadi, il primo il lasciarsi tentare, il secondo l'attuare il peccato, nei quali subiamo dei cambiamenti, anche chimici, in noi stessi, vi è la soppressione di alcune sostanze, e l'attivazione di altre che portano in noi dei cambiamenti biochimici, atti a farci reagire in modo tale da produrre un certo effetto di male, si scatenano in noi aumenti esponenziali di diverse sostanze, tra cui alcuni tipi di ormoni che inducono eccessi e che se il peccato diviene abitudinario, queste sostanze in aumento continuo, possono determinare veri problemi fisici, e creare squilibri nell'organismo, tanto da creare anche malattie inguaribili o vere psicosi. Quindi i possono determinare sia le situazioni di depressione che di aggressività, tutto sta in relazione al genere di peccato che si è meditato compiere. In definitiva, il peccato di per se stesso, genera a lungo andare delle malattie nelle persone che molto peccano. Generalmente le malattie sono correlate al genere di peccato che essa esercita per la maggiore.

Ora se si è senza peccato, significa che il tuo organismo non si ammalerà mai, o per lo meno non di malattie derivanti da peccato.
Può un organismo che non ha peccato, o è privo di questo, ammalarsi? No!




Può un organismo che è immacolato morire?
La risposta che ne viene spontanea potrebbe essere, no, ad un soggetto poco attento.
Però se i progenitori che inizialmente erano senza peccato originale, essi potevano morire? Si.
Per cui cosa comprendiamo con questo?. Che l'essere senza peccato non centra nulla con l'essere immortale, sono due cose diverse.
Lo comprendiamo proprio dai progenitori, il fatto che nell'Eden ci fossero due alberi, uno definito del bene e del male e l'altro delle vita eterna, ci fa capire che essi non erano immortali, ma mortali, perché Dio ha detto “non permettiamo loro di mangiare anche dell'albero della vita eterna perché non diventino immortali,” per cui essi erano mortali, ma inizialmente immacolati. Poi persero la loro caratteristica distintiva e divennero peccatori. Ma rimasero mortali.

Per cui l'atto di essere immacolati non centra con l'essere immortali, sono due cose diverse.
Anche satana e i demoni sono in sostanza immortali, perché esistenti per sempre, ma nel peccato.
Di conseguenza abbiamo che l'immortalità ha due aspetti contrapposti, nell'assenza del peccato, cioè nella presenza di purezza, e nella presenza di peccato.

Quindi immortalità non è sinonimo di purezza, ne di candore. Non centra nulla.

L'azione dell'essere immacolato ha però un suo scopo, quello di permettere allo spirito, cioè l'anima di congiungersi facilmente con lo spirito di Dio, e divenirne parte integrale, cioè un tutt'uno, in senso costante del termine, un essere immacolato fin dalla sua nascita indica che nessun azione maligna può svolgersi in esso, cioè che il maligno come entità non lo può intaccare in nessuno modo, ma esso stesso non è neppure portato ad essere peccatore. Perché l'essere immacolato significa essere santo. Quindi chi giunge ad essere santo o fa atti di santità pur non essendo perfettamente e costantemente tale, significa che entra ed esce da questo stato di immacolatezza. Perché per essere perfettamente immacolati si dovrebbe essere simili a Gesù Cristo e a sua Madre, cosa assai difficile per un essere umano, se non impossibile, per le nostre caratteristiche.

Ora se il corpo di Gesù fosse stato in terra immortale il suo corpo non sarebbe morto in croce, neppure dopo milioni di frustate o percosse, però era immacolato, condizione necessaria per far risorgere il corpo. Perché essendo che il suo corpo era fuso con lo Spirito Santo e la natura stessa del Padre Suo, esso manteneva in se stesso, il potere di rigenerarsi, cioè di riportare in vita il corpo stesso, proprio grazie al fatto che era immacolato, privo di qualsiasi genere di peccato, che potesse anche lontanamente intaccare il corpo. L'incorruttibilità del suo corpo, si manifestò mediante i prodigi che da Vivo faceva e mediante il suo sangue. L'essere immacolati conduce con facilità lo Spirito Santo da un essere ad un altro o mediante le proprie intenzioni per quello che si desidera. Quindi la condizione di essere immacolati è necessaria per compiere i miracoli, verso gli altri.

Oltretutto la sofferenza genera un grado più elevato di purezza, per cui si diventa come super-immacolati, questo fa sì che ogni atto sprigioni una potenza molto maggiore, per cui Gesù è risorto poco dopo esser stato deposto, nella tomba. La sua resurrezione è avvenuta per effetto del suo stesso spirito, che ha rigenerato tutto il corpo, cioè lo ha riportato in vita, ad una condizione di perfezione del corpo totale, ma anche lo ha trasformato incorruttibile ed intoccabile quindi in una parola sola immortale. Come tutti gli esseri immortali possono prendere qualsiasi forma corporea, ma rimanendo immortali. Quando Gesù si mostrerà agli apostoli e loro lo toccano esso è vivo carne e ossa ma al tempo stesso è immortale, e può rendersi invisibile quando vuole.


Cos'è l'immortalità?
E' una condizione tipica degli esseri superiori, non ci appartiene, noi esseri umani non siamo immortali, abbiamo corpi mortali, anche se dal punto di vista spirituale possediamo uno spirito che è immortale.

Il termine immortale, indica un soggetto che non può deperire, che non muta nel tempo, che il tempo non fa mutare il suo essere nel momento che questo è stato determinato, cioè l'essere creato nel tempo dell'immortalità non muta più, rimane quello che è che si è determinato; ma il tempo ha una sua variazione un suo evolversi, almeno nel nostro contiguo temporale, cioè nel nostro spazio tempo, per cui, per essere, un essere immortale esso deve possedere in se stesso, la chiave della non mutazione cioè della non trasformazione, ne dell'invecchiamento, pur rimanendo vivo e vivente. Quindi le sue cellule non si degradano, e il suo tempo non è tempo, perché il tempo per LUI è fermo. Esso nel nostro tempo, deve rimanere tale e quale al tempo in cui si è determinato. Ma certamente il tempo nostro potrebbe agire anche su un essere immortale, perché comunque sia, il nostro tempo determina una mutazione progressiva e una progressione della vita. Per un essere immortale che vive nel nostro tempo, il suo tempo “fisiologico” non scorre come per noi, ma per impedire che anche lo spazio tempo nostro possa anche se pur lentamente mutare la sua fisiologia, si mantiene in una dimensione diversa dalla nostra in uno spazio tempo nel quale il tempo non c'è. Per questo si dice che esso è sempre presente. Perché mentre per noi il tempo muta e si trasforma, per Lui il tempo rimane invariato, e ci osserva in ogni luogo, e da ogni luogo può intervenire.

Quindi noi possiamo divenire immortali solo nello spirito, il nostro corpo non può divenire immortale, per nostra volontà, può invece divenire risorto solo se Dio lo permette, che non si significa immortale, ma semplicemente che verrà riportato in vita, ma questo è un concetto che riguarda la fine dei tempi. Solo Dio può far divenire immortale un essere mortale. Per esempio Enock si sa che divenne immortale quando fu portato via da vivo, l'Immacolata lo stesso, è diventata immortale.


Eterno:
La parola eterno invece indica una condizione di tipo temporale che sta ad indicare, un tempo infinito, nel quale si svolge sia la mortalità degli esseri materiali, che quella degli esseri immortali.
Noi definiamo Eterno Colui che vive ed è vivente cioè Dio, il cui tempo è immutabile.


La morte:
è una condizione che prende solo gli esseri mortali, cioè che vivono nella mutazione dei tempo che è il nostro tempo. Solo le cose, e gli esseri viventi che vivono in esso, si trasformano e come nascono possono morire. Quel che esiste nel nostro spazio-tempo è praticamente tutto deperibili e trasformabile. Non esiste nulla che rimanga tale in eterno, tutto si trasforma, tutto cambia. Gli esseri viventi terrestri hanno un ciclo di vita, più o meno lungo, a seconda della specie, ma solo uno degli esseri viventi sul pianeta terra, possiede un anima immortale e sono gli esseri umani, mentre il corpo dell'uomo deperisce, causa non solo il peccato, ma anche l'evolversi e il mutare del tempo.


La mutazione del tempo può essere considerata un male?
No! E' stata così creata da Dio per consentire agli esseri di poter vivere in questo spazio tempo, e trascorre in modo continuativo la loro vita in esso perché ci sia un evolversi e una evoluzione in esso. Non centra nulla il peccato con l'evolversi del tempo, sono due cose completamente diverse, il male inteso come entità maligna, non pregiudica l'evolversi del tempo, e non agisce su di esso.


Dobbiamo distinguere morte e morte.
Infatti vi è una morte che porta alla morte delle cose, cioè alle cessazione della vita di queste, o meglio dire al loro cambiamento di stato, per esempio una stella si dice che muore quando la sua luce non c'è più e essa esplode o implode, quindi la stella muta si trasforma, ma questo non è un processo di natura maligna, ma semplicemente un processo naturale, che è giunto al suo compimento. Anche l'essere umano e gli animali e le piante seguono l'iter identico, solo che per gli esseri umani esiste una morte detta la morte dell'anima, è questa sulla quale può agire lo spirito del male, satana, ed è chiamata in apocalisse la seconda morte, nella quale l'anima non si può salvare più, cioè è dannata in eterno. Mentre il concetto della prima morte è quello legato alla semplice morte del corpo, dove esso ancora può risorgere, se Cristo lo vuole, mentre le anime interessante dalla seconda morte non risorgono più.


giovedì 22 giugno 2017

ODORI SOAVI - MALEODORANTI

I profumi delle entità che appaiono.


Sappiamo bene da secoli che gli spiriti quanto si mostrano alle volte sono accompagnati da svariati profumi, gli angeli sono seguiti o preceduti dal loro odore caratteristico che li distingue gli uni dagli altri, ogni angelo ha un profumo o odore differente, questo è in relazione alla sua dignità, ai suoi poteri, alla sua prerogative, e alle caratteristiche intrinseche della personalità del soggetto, spirituale. Così sono anche i santi, essi sono accostati a dei profumi; le entità principali di Dio, cioè il Padre Celeste, lo Spirito Santo e Gesù Cristo, tutti e tre emettono un odore particolarissimo che comprende tutti i profumi esistenti in un unico profumo, questo tipo particolare di profumo che è destinato solo alla Trinità di Dio ed ad ognuno dei singoli soggetti, ha come caratteristica che oltre ad emettere un odore emette anche un sapore, è l’unico, e dico l’unico tra tutti gli odori soavissimi che ha gusto, infatti si presenta di una dolcezza infinità, talmente dolce che sembra di aver in bocca la melassa concentrata, solo chi lo ha provato sa di cosa di tratta, il sotto scritto, altrimenti non potrei descrivervelo, non è facilmente descrivibile, possiamo dire che è un profumo-gusto che comprende tutti i fiori esistenti, ma con note ben marcate di incenso, mirra, storace, giglio, rosa, altre profumi non ben definibili ma di odore così intenso da far svenire o essere soporifero e far tossire chi fosse presente ( perché lo sentono anche gli estranei), oltre ad un fortissimo sapore di miele, ma così dolce da essere addirittura nauseante, inoltre se accade ciò, quando parli viene fuori dalla tua bocca e anche tutto il tuo corpo profuma tanto che esso ti precede e ti segue, per diverse ore, prima di svanire e alle volte anche il giorno seguente nell'ambiente rimane il profumo leggero ma si sente bene.
Perché la rosa è il fiore più utilizzato dalla Madre di Cristo?
Per le caratteristiche peculiari sia come fiore che come pianta e per i suoi particolari profumi, anche se tutti di rosa, ma ognuno sottilmente diverso, alcuni con note dolci, altri acidule, altri decise, altri inebrianti, ecc, per cui ogni rosa ha una gradazione differente dello stesso profumo di base, per cui la stessa Madre di Cristo quando appare manifesta diversi profumi dello stesso fiore, a seconda di come essa si presenta cioè con quale titolo, faccio un esempio, quando si mostra come Immacolata essa si presenta oltre che con il profumo di rosa bianca come la Virgo, quindi un profumo purissimo e pulito da qualsiasi inflessione o nota, è presente anche il profumo di giglio bianco per indicare la purezza massima del soggetto che appare.
Inoltre la rosa è una pianta spinosa e ha una qualche affinità con la pianta utilizzata per fare il casco di spine a Gesù stesso nella crocifissione, per cui ovviamente la pianta va benissimo per trasmettere un senso analogo. Però attenzione non sempre gli angeli come anche i demoni manifestano un profumo, per cui solo in alcuni casi, sopratutto dipendenti dalla persona a cui essi sono rivolti nella loro manifestazione, così fa anche la Madre del Figlio di Dio e Dio stesso nelle sue tre Santissime Persone.
Ma come esistono profumi soavissimi e potenti che denotano le creature Celesti, così ci sono profumi che contraddistinguono le creature demoniache, se si presenta un odore cattivo nella stanza o ambiente dove si è, tipo: urina, sterco, fogna, o odore di intensa putrefazione, zolfo , sicuramente se non siete vicini ad una stalla, o qualcuno che poco si lava o che è indisposto, state tranquilli che quello sicuramente un entità maligna. Ma forse non tutti sanno che anche satana ha un suo profumo, esso per meglio ingannare la gente usa un delicato profumo di Mughetto, per cui bisogna far molta attenzione e conoscere bene i profumi per distinguerli, ma potrebbe anche dissimulare la presenza della Madre di Cristo, manifestando un profumo che assomiglia alla rosa, quasi sempre accompagnato da odore o di zolfo o sterco, in questo caso, manifesta anche una sensazione di freddo, o di brividi senza motivo, oppure in casi limite, anche di vento, cioè si sente e si vede l’aria muoversi.

Quindi ogni profumo, odore, gusto è identificativo di un soggetto ben preciso.
Oltretutto, vi è anche il colore del fiore che per gli spiriti è molto importante per far capire qualcosa, usa spesso l'associazione colori e fiori come facciamo noi e più o meno il senso che noi attribuiamo è simile a quello che loro attribuiscono, tranne per i fiori di color oro, che stanno ad indicare qualcosa di superlativo.

L'ACQUA DELLA CREAZIONE!!!

Il SEGRETO DELL’ACQUA!!



Acqua: Questa termine appare in 355 versetti tra antico e nuovo testamento.
Senza l’acqua la terra è deserta, ma senza il sole l’acqua è ghiaccio.
Senza il sole e l’acqua, la terra non da frutto.
Pane e acqua.
Fuoco=Sole
Acqua=Nube cosmica, via Latea.
Quindi in principio vi era il Padre che è spirito, poi venne la Madre eterna che è acqua, cioè la sposa amata.
Quindi in principio l’universo era pieno d’acqua.
Poi venne creato il cielo, venne separata l’acqua dal vuoto, e solo successivamente venne creata la materia solida cioè la terra.
H-O = H2O
Quanti tipi di acqua esistono?
-OH=ossidrile
-OOH=sarebbe un ossidrile ossigenato detto radicale perossidrile.
H2O--- H-O-H detta anche  monossido di idrogeno
H2O2 H-O-O-H detto anche  perossido di idrogeno
H2O3 -sì, non sulla terra, ma esiste. H-O-O-O-H, Dalla forma struttura di Spirito Santo. ^^ detto triossido di idrogeno o anche ozonuro di idrogeno.

Notare la formula dell’acqua: H - O - H
I due idrogeni sono maschili, mentre l’ossigeno che noi consideriamo un elemento maschile in realtà e femminile , il quale ha la forma di un cerchio o anche di un involucro che contiene e che indica il tutto, l’acqua ha un importanza fondamentale nella logica e nelle genetica divina.

Dal trono di Dio esce acqua per irrorare l’universo.
L’ossigeno è anche il ventre della nascita, senza l’ossigeno nulla vive, tutto muore.
L’ H ha valore 1, mentre l’ O ha numero atomico 8, ora guardate 1+8+1= 10 il decalogo sacro che è sempre riportato poi all'unità = 1 quindi alla sola unicità.
L’8 è anche un cerchio aperto, come è il simbolo dell’infinito in pratica la formula si legge così:
1 all'infinito a 1 come dire rimane sempre UNO=1 in eterno o possiamo leggerlo secondo la matematica 1^ infinito ^1 o scritto così: 1^∞^1 oppure si può leggerla anche così: 1^ O ^1, dove O è un cerchio e/o una sfera, oppure anche così: 1 ^ f(x,y)=1^1 , volendo si potrebbe scrivere anche così: (mi sono dimenticato), dove le parentesi sono un cerchio, volendo si può leggerlo nel sistema binario 101=5 = HOH (H2O)= Madre Eterna. Per altro la formula è palindroma.

Calcolatore formule della sfera, inserendo sempre i valori a 1.
Calcola il valore del volume della sfera inserendo la misura del π e del raggio.
Il volume della sfera ( 4 / 3 * π * r³ ) = 4,18666666667 
Calcola il valore dell'area della sfera inserendo la misura del π e del raggio.
L'area della sfera [( 4 * π) * r² ]  = 
12,56637
Calcola il valore del raggio della sfera inserendo la misura dell'area e del π.
Il raggio della sfera [ √A/(4*π )] =
0,282166... 
Calcola il valore del raggio della sfera inserendo la misura del volume e del π.
Il raggio della sfera [³√3*V/(4*π )] = 0,62035... 


Da questo si comprende che Dio UNO ed è Eterno. Sopra la volta celeste vi è acqua separata da una cupola di cristallo o metallo chiamata firmamento e/o cielo. Quando vi fu il diluvio detto universale, si aprirono le chiuse di questo firmamento o cupola e la terra fu sommersa. Se l’uomo avesse viaggiato nello spazio esso avrebbe dovuto navigarlo più che volerci dentro, perché quando dice che il firmamento separa le acque da quelle terrestri a quelle spaziali, significa che quelle che stano sopra riempiono lo spazio attorno alla terra, che essa sia sferica o di altra forma, non ha importanza, è ovvio che abbia dovuto porre una copertura chiamata firmamento, perché altrimenti saremo tutti affogati o trasformati in pesci.
Che poi la scienza rifiuti tale cosa, è un altro discorso.
Poi Viene il cielo… gli elementi che compongono il cielo sono tutti gassosi compreso (il vapor d’acqua che non è un vero gas).
Quindi l’acqua si trasforma in vapore, la quale scindendosi genera ossigeno e idrogeno ,mediante l’azione di Dio, H,O - H2O danno vita agli altri elementi chimici gassosi, N, =NH3, NH4OH; NO, N2O3; NO2; ecc. capire quanti elettroni protoni neutroni servono per fare un atomo di azoto da uno di ossigeno e idrogeno.
Quindi in principio esisteva solo il suono, cioè il verbo e parola. Poi viene la Madre eterna = acqua e poi cielo=aria e spazio ed infine la terra=materia.
Ecco perché la donna da, al mondo i figli mediante l’acqua.(liquido amniotico e fatto principalmente di acqua)
Il corpo di Gesù era fatto da un involucro corporale, ma i suoi polmoni erano piedi d’acqua, cioè non l’acqua terrestre, ma l’acqua celeste quella dell’origine, cioè la madre eterna. Ecco perché nel momento che venne trafitto dalla lancia dai suoi polmoni usci sangue ed acqua e non per un difetto genetico, come dice la scienza umana.


Genesi 1
1 In principio Dio creò il cielo e la terra. 2 La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Lo spirito di Dio sta sopra alla Madre, cioè le acque.
Notare le acque esistevano già prima che tutto venisse creato, prima che venisse creato il cielo e la terra, così come esisteva l’abisso e le tenebre. Ma l’acqua venne creata prima di tutto, prima dei cieli e delle terre, prima della materia e prima ancora delle tenebre.
 6 Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque»
7 Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. 8 Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno. 9 Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto». 


Giudici 7:4
Il SIGNORE disse a Gedeone: «La gente è ancora troppo numerosa; falla scendere all'acqua dove io li sceglierò per te. Quello del quale ti dirò: Questo vada con te, andrà con te; e quello del quale ti dirò: Questo non vada con te, non andrà».


Salmi 63:1
L'anima assetata di Dio
(1S 24-262S 15:23-28)(Sl 42; 61; 84)
Salmo di Davide, quand'era nel deserto di Giuda.
O Dio, tu sei il mio Dio, io ti cerco dall'alba;
di te è assetata l'anima mia, a te anela il mio corpo
languente in arida terra, senz'acqua.


Proverbi 8:24
Fui generata quando non c'erano ancora abissi,
quando ancora non c'erano sorgenti rigurgitanti d'acqua.
Michea 1:4
I monti si sciolgono sotto di lui
e le valli si liquefano
come cera davanti al fuoco,
come acqua che cola sopra un pendìo.


Matteo 3:11
Io vi battezzo con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dopo di me è più forte di me, e io non sono degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco.


Luca 3:16
Giovanni rispose, dicendo a tutti: «Io vi battezzo in acqua; ma viene colui che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.


Giovanni 3:5
Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
Intendi dire che se un uomo non nasce da donna e mediante la volontà di Dio non entrerà nel regno dei cieli. Questo significa che le persone che cercano l’inseminazione artificiale. I loro figli non entreranno nel regno di Dio, perché voluti e creati per mano d’uomo e non per volontà di Dio.


La Madre è l’acqua e il Padre lo Spirito.
Le forme di vapore sono acqua e spirito assieme quindi le nubi, del cielo.
Ecco perché usa l’acqua sugli apostoli, per renderli un fondamento.


Madre eterna acqua
Madre terrena sangue
Escono dal costato di Cristo sangue misto ad acqua
La madre eterna è nella madre terrena fuse in una sola cosa.


Giovanni 4:13
Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest'acqua avrà sete di nuovo;
Giovanni 4:14
ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in vita eterna».
Sugnifica che esso avrà l’acqua che disseta le genti, cioè la parola santa sarà in colui che ha bevuto dell’acqua madre eterna e avrà lo spirito del Padre eterno in se.


Giovanni 19:34
ma uno dei soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue e acqua.
Atti 1:5
Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni».


2Pietro 3:5
Ma costoro dimenticano volontariamente che nel passato, per effetto della parola di Dio, esistettero dei cieli e una terra tratta dall'acqua e sussistente in mezzo all'acqua;
2Pietro 3:6
e che, per queste stesse cause, il mondo di allora, sommerso dall'acqua, perì;


1Giovanni 5:8
lo Spirito(padre), l'acqua(madre) e il sangue(parte umana, il figlio) , e i tre sono concordi.


Apocalisse 12:15
Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente.


Apocalisse 22:1
Conclusione; ultimo messaggio della Bibbia
EzHYPERLINK "javascript:popupRif('Ez%2047:1-12');" 47:1-12Ge 2:8-10; 3:22-24
Poi mi mostrò il fiume dell'acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello.


Apocalisse 22:17
(Is 55:1-3Gv 7:37-39)(Pr 30:5-6De 4:2Tt 2:11-14
Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni». E chi ode, dica: «Vieni». Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita.


Gesù usa spesso l’acqua ed essa è presente nella sua vita in molti modi e momenti, Egli usa l’acqua per rendere sacerdote, mediante il rito con l’acqua nella lavanda dei piedi, trasforma l’apostolo in fondamento; Gesù cammina sulle acque. Gesù trasforma l’acqua in vino. Come si vede l’acqua è essenziale per Gesù, tutta la sua vita ruota attorno all'acqua.
L’acqua come elemento, che da vita alla vita sulla terra, senza la quale tutto perisce.


Diamo lode e Gloria a Dio perché è grande, buono e misericordioso con chi lo ama.



martedì 13 giugno 2017

Discussione con Cristo




11 giugno 2017 ore 16,20


Gesù Nostro Signore e Dio.


Oggi nel pomeriggio dopo le 16, mi sono recato in giardino dovevo fare dei lavori lasciati in sospeso da tempo e gli ultimi nubifragi avevano distrutto un po tutto, così di buona volontà ho dovuto fare.


Sono lì che faccio questi lavori, molto velocemente, dato che sono allergico alle piante, con il pensiero di non toccarle, perché poi le reazioni me le porto dietro per diversi giorni, quindi non pensavo proprio a nulla, ad un certo punto davo le spalle al sole, e m’è sembrato che qualcuno mi avesse toccato la spalla destra, mi giro, ma non vedo nulla, pensai ad un sensazione, qualche istante dopo di nuovo sento un tocco ben preciso, mi giro di scatto e vengo colpito da un bagliore intenso del sole, probabilmente ero distratto ed assorto in altri pensieri poco importanti, le solite preoccupazioni familiari, ma poi ritornai subito al lavoro, passano 15 minuti, di nuovo , sento una mano calda sulla spalla e sento una voce venire da dietro dire chiamandomi per nome, sulle prime mi sono irrigidito, perché si sa c’è anche il maligno che ti tira scherzetti vari, ma non sentivo nulla atipico nulla di maligno, so riconoscere molto bene i segni anche minimi dei demoni, anzi un amore e una profusione di gioia immensa, ma per essere preciso, chiesi chi sei? E la voce disse: “Io sono la via, la verità e la vita chi viene a me, avrà la vita eterna”. Superato l’iniziale preoccupazione, mi girai, vedo nel disco solare, un uomo molto più luminoso del sole stesso, quasi pareva come uno specchio, che si differenziava dalla luce bianca del sole, per un bianco ancora più abbagliante, diverso che emergeva dalla luce stessa, da come era posizionato sembrava seduto, non mi ero minimamente accorto che mi sono inginocchiato, pensavo nella mia testa di essere ancora in piedi, invece poi mi ritrovai inginocchiato. Mi dice “recita 12 Pater, come ti ho insegnato, ognuno per ogni apostolo”, così ho fatto, ma non mi ha dato un ordine, iniziai con Giovanni e terminai con Pietro, non so perché. Terminato questo mi fa una domanda, che in effetti non centrava nulla con gli apostoli: ” Pensi che io possa, parlare allo spirito dell’uomo?” la mia risposta fu istintiva ed immediata: “certamente che si , tu sei Dio, puoi far quello che vuoi, quando e come vuoi”, e il Signore: “E’ quello che feci con molti profeti sia prima che dopo gli apostoli. Parlavo loro sopratutto in spirito, ma poi l’uomo filtra e medita, e alle volte dice di suo, quel che Io non ho dettodopo un breve silenzio dice ancora ; “E alle volte mettevo nelle loro bocche la mia parola, come faccio e farò ancora.” aggiunse, “ Se l’uomo non mi resiste io parlo per lui, senza ch'egli se ne accorga, prendo il sopravvento in lui e in un istante, gli faccio dire la mia volontà, manifestandola innanzi agli uominiallora io dissi, “come quella volta con Pietro?” e il Signore: ” Sì, quando il Padre mio gli suggerì, chi, Io ero”, ma poi disse: “Non ascoltare l’uomo che pretende da te che tu sia bravo nello scrivere bene la tua lingua, a me, non interessano queste cose, gli uomini gelosi e con animi maligni, scrutano le parole per trovarne inciampo, si perdono in cose poco importanti; non scelgo la persona perché è un bravo scrittore, ma la scelgo per il suo animo buono”, “Ora dovrai continuare la mia via, come ti ho insegnato lungamente, anche se dovessi non sentirmi, non ti fermare figlio, il tempo avanza, io sarò sempre con tee io dissi solo di “Si”. Poi disse ancora:L’uomo ha limiti in se, per questo in ogni tempo Io e il Padre Mio mando uomini, per spiegare ciò che altri, non comprendevano, qualcuno è accettato, ma spesso sono rifiutati anche dalla buona chiesa, come se la mia opera fosse finita, quando invece è eterna ed infinita, i miei apostoli, non tutto dissero di me, per cui Io mando profeti, che parlino di Me, ma l’uomo li schiaccia e li uccide, è sordo alle mie parole“, nel mentre parlava mi venne alla mente un pensiero, mi chiedevo cosa significasse esattamente la parola Abbà, sapevo che il senso era babbino o papino e Lui mi disse: “ E’ un parola mal interpretata dall'uomo, dimenticata nel suo esatto senso, molto del passato è perso, Abbà è la lingua dei profeti, il senso esatto è “Mio dolce e tenerissimo Padre”. Terminò ricordandomi cosa mi disse un giorno la Sua S. Sma Madre: “ figlio, tu per noi sei molto prezioso, ti abbiamo voluto e fatto così, per uno scopo molto importante, tieni dritta la tua via, non possiamo perderti” Appena il Signore disse questo, all'improvviso mi venne voglia di scrive qualcosa su quel passo, il Signore se ne andò uniformandosi con la luce del sole, così come arrivò, silenziosamente, solo in quel momento mi accorsi che ero in ginocchio. 

giovedì 8 giugno 2017

Domenica non sabato o viceversa.

LA DOMENICA COME IL SABATO!




Oramai dire molti di noi, è un utopia, visto che dovrei dire pochi di noi, quando si recano alla messa la Domenica, sono convinti che quella è la messa della domenica, in effetti è così, se non che per il clero il giorno di domenica in realtà è l'estensione del giorno di Sabato, ma loro non lo dicono al popolo che crede che la domenica sia il giorno più importante per la chiesa, invece non è così, anche se tutti i preti fanno sempre credere che la domenica sia il giorno più importante, contraddicendo nettamente le parole espresse nel originario decalogo Sacro i 10 comandamenti, si perchè quello che è stato re-interpretato dalla chiesa, al posto del giorno di Sabato, è stato messo santificare le feste. e una persona va di Sabato a messa, e prende l'eucarestia e poi torna anche alla domenica, se il prete è ligio e preciso, non permetterà alla persona di comunicarsi perchè per loro la domenica non è altro che l'estensione del giorno di Sabato cioè del Signore, ma siccome si vuole fa credere che per la chiesa il giorno più importante è la Domenica, contraddicendo la legge mosaica, che appunta diceva che il sabato era il giorno dichiarato e consacrato Santo da Dio. Ma a tutti gli effetti la chiesa considera la domenica un estensione del Sabato, questa usanza è stata presa dagli ebrei che estendevano il giorno di Pasqua a due o tre giorni dopo facendoli apparire come tutti giorni di sabato, quando realmente non lo erano.

Allora c'è da chiedersi perchè non praticare la messa il giorno del Signore cioè il Sabato e smettere di estenderla al giorno di Domenica che non è il giorno benedetto da Dio. Che senso ha per noi estendere il Sabato alla Domenica quando tutti sanno che l'unico giorno benedetto e santificato da Dio è e sarà sempre il Sabato mai la domenica, giorno per cui (sabato) avvengono maggiori miracoli; cosa hanno paura che ci siano troppi miracoli, troppe conversioni, forse è questo il vero motivo. Però curiosamente fino a poco tempo fa qualche decennio il clero recitava messa per se stesso, solo di Sabato e non di domenica, tanto perchè il popolo sappia la verità! Come per dire noi siamo apostoli ci teniamo per noi il giorno Santo e al popolo si prendano pure la domenica. Ecco perchè il Signore ha chiesto a me di ripristinare la Santa Messa nel giorno del Signore, ma per tutti non solo per il clero. Perchè Cristo riconosce solo il giorno di Sabato quale Santo.

Per altro voglio ricordare che Gesù Nostro Dio operava sopratutto nel giorno di Sabato, più che tutti gli altri giorni. Inoltre ricordo che Cristo disse, "non sono venuto a cambiare la legge e i profeti" questo per dire che Gesù convalidò completamente il contenuto della legge mosaica, ma come si vede la Chiesa ha poi fatto quello che ha voluto quando non avrebbe dovuto cambiate neppure un solo jata.

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La Gloria di Dio

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