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martedì 27 agosto 2013

Messaggio del 4 ottobre 2004

Padova, Messaggio del 4 ottobre 2004 ore 22:50

Caro figlio, sono Gesù che scende nel tuo cuore per consolarlo, aiutarlo e riempirlo del mio amore, delle mia luce, della mia grazia celeste.

“Non vedo più luce nel mondo, non vedo più speranza, gli uomini conoscono una pace relativa, conoscono una verità relativa, mi conoscono solo in parte quando, io vorrei farmi conoscere di più, essi non vogliono, non vogliono capire,  non vogliono comprendere la vera loro natura, se sapessero…., quanto siete tutti importanti per me, vi ponete tante domande su questioni poco importanti, volete sapere quando, dove io verrò, ma non avete compreso ancora nulla, vivete alla giornata senza pensare al vostro domani, senza pensare alla vita, nella mia vita, perché siete miei figli, miei fratelli, miei amici, ma ancora non capite, non vi abbiamo creato solo per essere sterilmente figlio del mondo, di un mondo che non vi ama, di un mondo che odia se stesso, di un mondo che corre sempre più verso la sua distruzione, un mondo pieno di odio, guardatevi attorno, cosa vedete figli degli uomini, dov’è l’amore che Io vi ho portato con il mio sacrificio, con la mia croce, con la mia risurrezione.

Gli uomini si circondano di tanta apparenza, di tanta superstizione, di tante cose superflue, a cosa vi servono tante cose, quando se vi tolgo ciò che avete, non siete più nulla, vi perdete con nulla nel nulla, diventate come pulcini senza la loro madre, quanti di voi, quando saranno nella grande tribolazione sopravvivranno senza i beni materiali con cui vi circondate, molti, moltissimi moriranno perché non avranno ne la forza, ne la volontà, ne la capacità di fare e di arrangiarsi, per ciò vi dico, non circondatevi di ciò che non vi serve, imparate un lavoro che vi faccia vivere, io appresi l’arte del falegname, perché così Mio Padre che è nei cieli, volle, ma poi la strada che Io percorsi era stata già scritta fin dall'inizio dei tempi, era una strada tutta per voi.

Ma quanti di voi sanno arrangiarsi, pochi, pochi sanno fare, e molti vivono sulle spalle degli altri, come larve, in una società decadente, sull'orlo della sua ultima ora.

Figli del mondo, alzatevi dai vostri giacigli e chiedete al Padre che è nei cieli, di darvi la forza di reagire a questo mondo malvagio, a questo mondo che va in perdizione, abbiate fiducia in Me, che sono Dio con Dio, Io vi amo, vi voglio  miei figli, vi voglio salvi tutti, ma siete solo voi a darmi e a donarmi il vostro amore, io non posso far nulla se voi non vi donate a Me, come Io mi dono a voi ogni istante della mia esistenza.

Mia madre è la Madre della chiesa, nessun altra madre ha la chiesa quale madre, non cercate di darvi una madre che non parla ne risponde, non è uno stato a far da madre alla chiesa, ne da padre ma solo Dio, che vi ama, fa da Padre, da figlio e da Madre, Io per volere di mio padre, decisi che la sede di Pietro, era Roma, questa è la sede vera della cristianità, così Io disposi.

Figli cosa fate per il vostro prossimo, siate veramente attenti al vostro prossimo o temete solo di non sporcarvi le mani, siete così attenti alle vostre cose, che non vengano toccate o danneggiate dagli altri, che non vedete chi vi sta vicino, chi vi chiede un aiuto, pensate solo a voi stessi, temete perfino di dire un vostro pare, per  non rischiare di essere controcorrente, contro la logica distruttiva di questo mondo, quando passate vicino da un povero ad un mendicante vero, lo evitate come se fosse, peste, ma non sono solo i poveri quelli veri che hanno bisogno di un aiuto, sono anche quelli che non essendo poveri, hanno per certi versi più bisogno di una parole di conforto, per convertire quelle incertezze, o il desiderio di fede, ma nessuno sa dare questa fede, perché anche chi ce l’ha o pensa di averla non fa nulla, per aiutare il proprio prossimo, così figli non va bene, cosa andate a fare nelle chiese a dormire sui banchi?

a rispondere come pappagalli al sacerdote, senza capire né sentire cosa ha detto, rimanendo indifferenti alla Mia parola, come se non fosse attuale la mia legge, non dormite quando andate nella mia chiesa, perché come voi avrete agito verso di Me, Io agirò verso di voi.

Così sarà anche perciò che avrete fatto o avrete dato al vostro prossimo.

Poi non pretendete che Io vi salvi, se non avete date nulla, di ciò che Io vi ho elargito, gratuitamente, pregate figli del mondo, perché non sapete quando verrà la vostra ultima ora, nessun uomo sa la sua fine, nessun uomo sa quando viene la morte, nessun uomo sa quando viene Cristo.

Vi dico ancora, non cercate l’impossibile, siate veri cristiani, i fatti contano più di mille parole.

Non esaltatevi, siate semplici, non correte a destra e a sinistra, alla ricerca del miracolo di vedere cose meravigliose, vedrete se crederete veramente dal profondo del vostro cuore , ma se continuerete a seguire false strade, vi perderete dietro a mille rivoli, che vi porteranno solo a perdere quel poco di fede che avete.

Leggete la legge eterna, applicatela veramente nella vostra vita di tutti i giorni, siate coraggiosi,  nelle vostre azioni, soccorrete l’amico, il fratello, la madre, il padre, e chiunque vi si presenti innanzi se sapete o vedete che è in difficoltà, e non siate indifferenti al vostro prossimo.

Non stancatevi mai di dare, di darvi, e di portami, nelle famiglie, nelle case, nelle scuole, ovunque vi porti il destino. Amatemi, amateci, amatevi, amate, chi ama è nella luce vera.

Alla mia chiesa, ritrovate lo Spirito di Dio, risvegliate la fede, ridate vita alla chiesa, prima che sia tutto troppo tardi, voi avete molta e grande responsabilità, verso Dio, per questa umanità, scuotete la società, IO non sono venuto con la morbidezza, ho scosso il tempio fin dalle fondamenta, ho scosso gli animi d’Israele, e voi cosa fate, la società ha bisogno di esempi, quando parlavo, tutti mi ascoltavano, non prendete solo ciò che è scritto, guardate la mia vita come si è svolta, osservate com'ero, vi ho detto non ho portato la pace, ma la spada; ho portato la verità è questa la mia guerra.

La guerra contro l’ipocrisia, la guerra contro l’ignavia, l’indifferenza, l’apatia, contro tutti i mali, e voi cosa fate?. 

Svegliate il popolo, che dorme, non temete di essere contestai, chi non è contestato non fa il mio volere.

Alzatevi popolo di Dio, alzatevi, e guardate i cieli, cantate al Signore, gioite affinché Il Padre vi da vita, siate forti, fedeli, convinti in ciò che dite, non temete, il Signore che vi ama, vi salverà.


Vi amo tutti miei figli, piccoli e grandi, poveri e ricchi, credenti e non credenti, tutti siete nel mio cuore, aspetto da voi solo il vostro Si.”

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