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domenica 29 settembre 2013

Come quantificare la presenza di Spirito Santo!


Quanto spirito Santo è  presente in un essere umano, qualsiasi esso sia?

Qualcuno mi ha fatto questa osservazione “Immaginate che l’uomo sia come un vaso che contiene acqua, più il  vaso  è grande più acqua contiene, di conseguenza si può considerate che per lo Spirito Santo sia la stessa cosa” però il discorso non è esatto, perché lo Spirito Santo essendo incorporeo non ha peso e non ha un volume preciso, esso può comprimersi come allargassi esponenzialmente 70 volte 7, e avere lo stesso volume  sia nel grande che nel piccolo vaso, quindi in un vaso grande può contente la stessa quantità di una vaso piccolo. In un bambino può esistere la medesima potenza e quantità di un adulto in Spirito Santo, anche di più. Ma con la differenza che nel Bambino lo Spirito Santo si sa esprimere in modalità più pura rispetto a quella dell’adulto che spesso genera blocchi e resistenze al fluire della forza dello Spirito Santo. I bambini per la loro purezza permettono una maggiore quantità di Spirito Santo, rispetto ad un adulto, di conseguenza cosa se ne trae che non è valido quello che qualcuno ha detto, che la dimensione del vaso  più è grande permette una maggiore quantità, perché il vaso di un bambino è sicuramente più piccolo, possiamo invece dire che la dimensione non si trae dalla dimensione dell’anima, ma è inversamente proporzionale alla capacità spirituale del soggetto e i parametri che lo spirito Santo utilizza per quantificare quanto di esso può sussistere in un essere umano sono dovuti all’umiltà dello stesso, ma l’umiltà non è un  elemento fisico comparabile, di conseguenza è tutto molto relativo, abbiamo che un vaso grande può contente la medesima quantità di uno piccolo, ma anche uno piccolo può contenere molto di più di uno grande.  Quindi la dimensione dello Spirito Santo è tanto grande quanto piccolo, all’opposto, può essere immenso come l’universo e più piccolo di elettrone, ma nella dimensione ha sempre la medesime energia, forza potenza, tutto! Quindi il concetto del vaso non è corretto! I parametri che Dio usa per capire quanto Spirito Santo deve inviare ad un essere umano sono:  umiltà, semplicità, perfezione, carità, misericordia, altruismo, amore, arrendevolezza, disponibilità, pazienza, fedeltà, sicurezza, certezza e/o credo, anzi queste due ultime sono un fattore determinante, ecc. più sono grandi tutti questi valori e maggiore è la presenza in te dello Spirito Santo. Questi sono i veri parametri su cui si poggia lo Spirito Santo per entrare in un soggetto, non si poggia sulla dimensione del vaso
La presenza in un essere umano dello Spirito santo, in senso di quantità e qualità non sono a noi noti, o meglio dire che possiamo solo vagamente comprendere alcune cose, ma il resto viene a noi celato per ovvie ragioni.
Più grande è la sua fede o fedeltà ,più grande è il suo credo che Dio può fare nel momento esatto che si chiede  e maggiore è la presenza dello Spirito Santo in se!
Quando l'uomo antepone, la sua mente, la sua conoscenza, la sua logica non divina, la sua razionalità non divina, la sua tecnologia non divina e la sua teologia non divina, ecco che la presenza dello Spirito Santo viene meno!

Ma questo discorso cosa, ci fa capire, che qualsiasi soggetto umano, può essere in un momento preso dallo Spirito Santo, non esiste una precisa volontà di scelta di un soggetto rispetto ad un altro, qualsiasi persona sulla terra se crede in Dio, Gesù, lo Spirito Santo in modo perfetto e soprattutto crede che ciò che chiede avviene nel momento esatto che chiede, senza alcun dubbio, il soggetto avrà in sé lo Spirito Santo, così avvengono anche i miracoli, che siano diretti o indiretti, Ma questo discorso si spinge oltre a questo aspetto. La presenza dello Spirito Santo in un soggetto, non è stabile ed essa è dovuta proprio al fatto che l'essere umano non è perfetto ne stabile nei suoi pensieri, esso infatti alterna facilmente anche nell'arco della sua giornata a stati, psicologici di ottimismo a quelli di frustrazione, sono queste le condizioni disabilitanti che determinano l'allontanamento dello Spirito Santo, inoltre basta veramente pochissimo per far penetrare in noi stessi la convinzione errata della non presenza di Dio, o della sua inefficacia d'azione in un soggetto. Di conseguenza abbiamo che un apostolo se è certo della presenza e della fattibilità della potenza di Dio in se o negli altri, ciò è la certezza della sua presenza, ma con certezza intendo l'assoluta sicurezza matematica dell'esistenza di Dio non deve esserci neppur la più minima crepa di incertezza, non forse farà, ma fa! Questo fatto fa entrare ed uscire lo Spirito Santo dal soggetto apostolo, santo, profeta ecc... per questo motivo in nessun essere umano la presenza dello Spirito Santo è mai perfetta e costante, in nessuno! Che vada dal più piccolo al più grande. Dal più santo al più misero..

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