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domenica 27 aprile 2014

Perché Dio non salva tutti ?


Perché Dio non riporta in vita tutti ?


Dal fatto del giovane morto a 21 anni di età, molti si chiedono perché i due papi non hanno salvato questo giovane con un miracolo.


Bisogna chiarire un fatto importante, si deve sapere che, chi detiene il potere di agire nel mondo invisibile e visibile è solo e solamente Dio, Il creatore Onnipotente, Padre,Figlio,Spirito Santo. Ora nessuno senza il potere di Dio, neppure in paradiso ha potere, nessuno neppure gli angeli; è Dio che infonde i suoi poteri e doni a tutti gli altri, ed è Dio che dispose di tutte le cose, i Santi “umani”, non posseggono alcun potere, nemmeno mezzo. Se non fosse Dio a dare a loro il potere. Quando si dice che un santo ha fatto un miracolo, non è vero che è stato il santo a fare il miracolo, è Dio che fa il miracolo, non il santo; il Santo “umano” semmai intercede e chiede a Dio di esaudire quella persona, ma non è il Santo a far il miracolo è solo e solamente il Padre, Il Figlio, Spirito Santo, e la Madre perché nel caso di Maria è un po’ diverso perché essa fa parte del Figlio, quindi per lei è diverso. Però anch'essa rientra nella medesima logica. 

Quindi quando la chiesa elegge un uomo a Santo, lo fa a titolo arbitrario, perché non sa nulla se Dio è concorde con ciò, non sa se per Dio quell'uomo è in paradiso o no! Visto che i miracoli sono e vengono solo da Dio, dovremo dire che ogni onore va a Dio, anche gli omaggi che noi facciamo ai santi, perché non è giusto onorare di più un santo rispetto a Dio stesso! Perché tutto va alla sua potenza e gloria, da cui trae origine il tutto. 

Poi per quale ragione Dio non ha salvato quel giovane? 

Mi permetto di dare una motivazione, che poi in definitiva è la motivazione che va bene per tutti … Innanzi tutto, bisogna sapere che Dio ha sempre sotto i suoi occhi, il futuro di tutti, ciò che esiste nel invisibile nel visibile, per cui egli vede tutto di noi nel futuro, sà cosa faremo e cosa porteremo a lui o se ci perderemo. 

Ora perché non fa un miracolo(grazia) per salvare un qualsiasi soggetto dalla morte, o da eventi di altro genere quali possono essere possessioni ecc? 
Per esempio, nei terremoti o in qualsiasi incidente La motivazione è semplice, molto più semplice di quanto non immaginiamo. Dio vede il soggetto che è tra la vita e la morte, vede la sua anima, se essa è in un buono stato spirituale cioè salvabile, nel senso che non è un’anima persa, decide se prenderla a se, oppure lasciarla in vita; ma quale sarebbe la ragione di questa decisione? Semplice, vedendo il futuro particolare di ognuno di noi, Esso vede se quell'anima gli può portare nel futuro altra anime a Lui. Ma se essa si dovesse perdere e il suo stato attuale la può salvare, mentre lo stato futuro la fa perdere, Dio decide di prenderla a Se, pur di evitare di perderla. Questo è un fatto di grande umanità e misericordia. Può succedere che se vede che l’anima pur essendo non in buono stato per essere salvata, ma se, nel suo futuro vede che essa salverà se stessa e altre anime, allora riporta in vita quella persona. Può essere anche che intervenga la Vergine, a intercedere per essa per motivazioni diverse, per esempio, il caso del contadino colpito al cuore dal mulo, la madre di questo, aveva insegnato al figlio di pregar ogni sera la Vergine, solo per questo fatto la Vergine Maria, ha chiesto al figlio suo di dare un'altra possibilità all'uomo. Quindi le motivazioni non sono casuali come pensiamo noi, spesso sono dettate dal comportamento e dagli affetti sinceri sia del soggetto, che dei familiari. Ci devono essere della concause ben precise per decidere di riportare in vita una persona. I miracoli non si fanno mai per caso, c’è sempre una motivazione ben precisa soprattutto se Dio vede che nel futuro di quel soggetto, esso porterà anime a Lui, questa è la motivazione principale che Dio riporta in vita quel soggetto, ma se ciò non dovesse essere preferisce portare a se il soggetto anziché perdere la sua anima.

Nel caso di coloro che sono nel male al momento della loro morte, e il Signore non vede nel loro futuro alcun cambiamento, non c'è motivo perchè ritornino in vita. 

Piuttosto la gente deve imparare a chiedere la grazia a Dio, non si deve accontentarsi di dire a Dio devi salvarmi mio figlio, mio marito, mia moglie, la fidanzata ecc … bisogna saper chiedere con precisione millimetrica, cosa si vuole, perché Dio se tu non chiedi cosa vuoi , egli sceglie il male minore, cioè preferisce salvare l’anima al corpo, per Dio è molto più importante l’anima del corpo. Di conseguenza si deve chiedere, per esempio “ signore salva mio figlio, fallo rimanere qui con me,a affinché porti avanti la sua vita ecc.” se una persona non chiede con precisione, la scelta di Dio cade sempre sulla salvezza dell’anime e spesso accade proprio questo. Poi la gente se la prende con Dio, ma in realtà dovrebbero prendersela con se stessi . Certo se poi Dio non asseconda la volontà di costoro anche con le loro precise richieste significa che Egli ha preferito diversamente, per motivi che a noi sfuggono, ma sicuramente se il soggetto ha morto soffrendo su un letto di dolore, ma ha chiesto perdono a Dio di ciò che fatto e lo ha riconosciuto come suo Dio, allora state certi che esso è salvo, perché la grande sofferenza purga i peccati e per fortuna che abbiamo questa, perché se non l’avessimo, sarebbe una disgrazia. Quindi non lamentatevi se dovrete soffrire …E ricordatevi che più è grande il male che fate in vita, e maggiore sarà la vostra pena sulla terra, per non parlare di dopo, se vi va male.

Perché Dio non salva tutte le anime?

Perché le anime devono meritare la salvezza, sarebbe troppo comodo se tutte le anime venissero egualmente salvate, non ci sarebbe allora nessuna pena e non ci sarebbe scopo per la vita su questo pianeta, non siamo qui per passare una vacanza allegra e spensierata, ma ben sì, per superare delle prove e aver la possibilità di salvare la nostra anima, sta quindi solo a noi, la salvezza della nostra anima a temine della nostra vita. Siamo solo Noi la causa dei nostri mali e delle condanne, siamo noi che ci condanniamo alla dannazione o alla salvezza eterna, Dio fa da giudice e da ago della bilancia. Ma tutto è nelle nostre mani.