IO.
L’IO è un termine che sta indicare come tutti sappiamo la prima persona
di un qualsiasi verbo … ma nella notazione spirituale identifica una sola
persona cioè il creatore, il Padre
Eterno! Solo il primo essere può usare il termine IO, che lo identifica, perché
indica autodeterminazione, la parola IO è la
fonte ”oscura” del potere, è il termine, con e per il quale tutto è stato
determinato, indica precisamente il soggetto che detiene il potere. In
ebraico ’NY = significa energia espressa dall’Aleph che identifica IO.
Quindi Dio si identifica con tutti i primi pronomi prima
persona di tutti i verbi, ma specialmente con Io sarò, Io sono, Io ero.. Ehyeh è il termine
ebraico che identifica il nome primo di Dio, ma non solo un appellativo ma la
stessa essenza di Dio nei 3 termini, io sarò, io sono, Io ero. Non solo come credono gli ebrei, io sarò. Praticamente le tre persone dell’IO, io sono ,
io ero, io sarò si sovrappongono per formare un solo IO che è colui che non è
mai nato, che non ha tempo, che non età. Identificarsi con ero, sono e sarò, indica il passato il
presente e il futuro, che si fondono in uno stesso istante, infatti non esiste
ne passato, ne futuro perché tutto è sempre presente, in ogni istante, cioè il
presente non è altro che il futuro prossimo. È come l’espressione matematica +1 / 0 / -1…
-1 = identifica il
passato; già passato nel momento che era futuro, per divenire il suo presente,
0= identifica il futuro
che nell'istante che si è determinato (0) diventa istantaneamente passato, lo zero
identifica anche l’origine
+1 = identifica il futuro che appena si determina, cioè si
concretizza diviene presente(0)ed immediatamente passato.
Quindi ciò che realmente esiste è il futuro, il presente è un
passio istantaneo che diventa passato …
Da qui la parola IO o 10
come potete notare +1/0 hanno una posizione-relazione tra di loro
precisa, 0 è l’origine cioè il Padre , l’+1 del futuro, è il Figlio. Che assieme
formano la forma del 10=IO , nella posizione descritta in apocalisse, abbiamo
che il figlio sta alla destra del Padre. il figlio cioè +1 e il padre sempre
presente espresso come 0, ma non inteso come il nulla, ma il tutto! perché lo
zero in questo caso è espressione di universalità.
Potremo anche dire che tra +1 e -1 ch'è ∞…quindi la relazione
matematica diviene +1 ∞ -1
Quindi non zero(0) ma infinito ∞ ; lo zero e l’infinito sono
infatti è un cerchio, che chiude il suo percorso, nel momento che lo inizia,+1
-1 trovano la loro collocazione nel medesimo momento temporale; il cerchio ripiegato su se stesso diviene
infinito, quindi lo zero è in realtà il simbolo stesso dell’infinito!
Di conseguenza abbiamo che lo zero 0=O è l’energia dell’origine, dalla quale trae
fondamento tutto, e tutto è permeato di
tale energia. Fa capire anche che il figlio esisteva già perché l’IO non sarebbe
stato mai determinato, quindi +1/0 è la persona effettiva sia del Figlio che
del Padre è la relazione che c’è tra l’uno e l’altro. Quando Gesù dice disse
stesso che egli è il Padre, ovviamente dice la verità perché sta in realtà
dicendo che lui è 1 cioè il primo, Gesù non dice altro che Lui è lo stesso
soggetto del Padre, incarnato in un corpo originato dallo stesso Padre cioè ∞ . In pratica abbiamo che il
corpo umano divinizzato è stato generato dalla natura del Padre per incarnare
il Padre e ottenere un figlio cioè 1 il futuro! Io sarò! Gesù è io sarò. Il Padre
è io Sono, cioè Immutabile, Onnipotente, Infinito, Eterno.
Però si può anche scrivere così: (+1) ∞ (-1) dove gli 1 sono
racchiusi nel simbolo ∞
Quindi abbiamo (A = +1) ∞ (Ω = -1)
Alpha e Omega si sovrappongono per
formare un solo segno e un solo individuo, come un anello, che non ha ne
inizio, ne fine. Il futuro diviene presente ed è già passato, nello stesso
istante.
Quindi il Padre e il Figlio sono/è un tutt'uno, espresso dall’IO
e/o dal 10 che identifica anche i 10 comandamenti.
Nessuno
essere umano dovrebbe mai usare questo termine, perché non ci siamo autodeterminati,
ma siamo stati determinati da colui che è IO,
IO
SONO COLUI CHE … SARÒ /SONO-(E’) / ERO
Spieghiamo alcune cose …
Io sono colui che sono (in ebraico אֶהְיֶה אֲשֶׁר אֶהְיֶה, ʾehyeh ʾašer ʾehyeh)
Ehyeh asher ehyeh si traduce con "Io sarò ciò che sarò” significa colui che si è determinato, cioè
colui è stato generato da se stesso. In pratica colui che non ha tempo, il
sempre esistente. La chiesa cattolica cristiana ha tradotto il termine con la frase
“io sono colui che è/sono”
la parola ""io sono colui che
sono/è""" sta ad indicare che Egli è un essere che si è
autodeterminato, ..""io sono"" prima persona del verbo
essere ed identifica l’essere supremo, cioè (essere)=esistere;""
colui""" indica la soggettività, o detto anche complemento
oggetto """che sono/è""" se fosse
""""che sono"" indica se stesso .... la frase sta
ad indicare la medesima persona, o meglio dire il primo cioè il creatore... Il Padre
; mentre
se fosse """ che è""" sta indicare la terza
persona ed esprime la sua funzione trinitaria.. egli è sarebbe la terza persona
singolare.
Ma il termine più esatto è espresso dalla traduzione
ebraica “”io sarò ciò che sarò”” se anche il termine” io sono colui che sono “esprime lo stesso senso. Solo che cambia la determinazione perché dire io
sono colui che sono indica se stesso, adesso nel tempo presente , mentre
dire io
sarò ciò che sarò … è diverso … determina il futuro, uno è 0 e l’altro
+1. Ma dato che il divenire viene prima
del presente ecco che la posizione è rispettata +1 /0/-1
Apocalisse : Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Dio, Colui che è , che era e che viene , l'Onnipotente!
Io sono, cioè se stesso; Che è
, Che era, Che viene … che è, il presente; che
era, il passato; che viene, il futuro, colui
che determina l’inizio nell’Alpha e la fine nell’Omega. Quando i due aspetti
sono sovrapposti di ha il tempo presente, IO SONO.
Poi sull'origine dei nomi di Dio.. beh ci
sarebbe da parlare molto, ma forse la gente si perderebbe, quindi li cito solo:
Eloah (Dio, nella sua
unicità); Elohim (Dio al plur.(nella
sua funzione trinitaria); Adonai (Signore dei Signori);
Ehyeh-Asher-Ehyeh (io sarò cioè che sarò)= (Io sono colui che sono) ; YHWH (Io sono colui che sono); El Shaddai (Dio Onnipotente); HaShem (Il Nome); YHWH
Tzevaot (Il Signore degli eserciti: Sabaoth in traslitterazione latina)
Legato
a questo discorso dell’IO pongo anche un altro discorso …
In
molti testi “profetici” s’incontra spesso la parola IO, e spesso la si legge
nelle parole stesse dettate “presumibilmente dalla stessa divinità” però, un
conto è che sia Gesù, il Padre o lo Spirito Santo a pronunciare l’Io, ed un
conto che sia la Vergine Maria o gli angeli a pronunciare l’Io.
Perché? Semplice,
la Vergine Maria è un essere umilissimo,
nella sua perfezione di umiltà, infatti è chiamata l’ancella del
Signore; sappiamo bene che la parola Io,
espressa dagli esseri umani è sinonimo di non umiltà, cioè di arroganza, oppure
di ignoranza, ma se in un essere umano, sussiste lo S. Santo l’ignoranza non c’è
più, perché lo S. Santo corregge le forme di ignoranza, dando l’istruzione per
quel che serve, anche nell'istante che serve, non è detto costantemente.
Ora
la madre di Dio, pur essendo essa stessa beneficiaria della potenza di Dio,
essa in presenza degli esseri umani non dice mai Io, se non in alcuni casi.. . Lo può usare solo, quando
Essa si presenta con un titolo in funzione dello Spirito Santo. .... appunto
... "Io sono l'Immacolata Concezione"....qui non è Lei che lo
esprime, di sua volontà, ma per volontà di chi la manda......cioè del
Padre!
Quindi, ciò fa capire una
cosa estremamente importante, che fuori da questo ambito, essa per se stessa
non dice mai IO, perché come detto sopra la parola IO va in funzione con l’essere
supremo, il quale è l’unico a poter fregiarsi di questo titolo, IO SONO! Di conseguenza abbiamo che tutti coloro che
scrivono “profezie o testi simili” e pongono nel testo delle frasi dette dalla
Vergine fuori da un certo ambito di perfezione nell'umiltà, sono da
considerarsi testi non autentici.
Dico anche non autentici,
per un alto fatto, satana sa bene questa cosa, dell’IO e se volesse far
scrivere un testo simile ad un originale farebbe molta attenzione a porre la
parola IO. Con questo ho voluto far capire come distinguere un testo scritto da
una “divinità” e un testo scritto per mano d’uomo! L’uomo che solitamente è
ignorante in materia spirituale, cioè ignora le cose dello S. Santo e spesso
non è neppure preso da esso, dice frequentemente IO, quando scrive a nome della
Vergine o degli angeli …
Ora dopo aver scritto
queste cose, sono sicurissimo che da oggi in poi tutti i veggenti veri e falsi
correranno a sistemare i testi, per renderli più conformi ad un certo standard.
Mi raccomando fate un buon lavoro che così l’inganno sarà più perfetto! Che l'onesta è un optional!!
Mi raccomando fate un buon lavoro che così l’inganno sarà più perfetto! Che l'onesta è un optional!!
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