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domenica 28 settembre 2014

Trasformazione, Morte e Resurrezione e Ascensione!

Trasformazione, Morte e Resurrezione e Ascensione!

Lo spirito diventa carne, per tornare spirito.

Noi esseri umani pensiamo di essere gli unici esistenti nel nostro mondo materiale, così per lo meno la scienza piace credere e spinge buona parte del mondo a questa prospettiva, quasi imponendo coercitivamente, ma le nostre tradizioni antiche di migliaia di anni, ci insegnano che non è così, l’uomo secondo i testi antichi ha vissuto e vive, in un contesto formato e creato da esseri soprannaturali che hanno dato vita a tutto il creato, specialmente per Uno che è la divinità Onnipresente senza la quale nessun altra divinità potrebbe sussistere, cioè Dio. Queste entità hanno tra le tante loro caratteristiche e poteri, hanno la possibilità di trasformare i loro corpi in quello che creano, cioè essi stessi possono divenire carne, cioè materia.

Nelle sacre scritture non abbiamo molti esempi, però abbiamo per esempio il caso di alcuni esseri discesi sulla terra e divenuti poi carnalmente umani, i quali si sono uniti con donne, come appunto racconta la Bibbia, dando vita per esempio ai giganti, di cui tral’altro si sono trovate numerose tracce.  Questi esseri erano certamente esseri divini, che sfruttando il potere di Dio hanno trasformato il loro corpo in corpo umano. In pratica avviene un fenomeno molto particolare, questi corpi “spirituali” vivono in uno spazio tempo diverso dal nostro, e quando vogliono possono mutare la loro condizione esistenziale, producendo un passaggio di stato, escono da questa condizione e diventano visibili.

Altro caso il racconto di Enoch da carnale diventa spirituale e viceversa ma in questo caso la trasformazione avviene non per morte ma per straformazione del corpo carnale in corpo spirituale, in una forma e con un sistema completamente diverso, non auto-generato, cioè non per propria volontà, ma per volontà e potere di Dio che permette ciò.

Ma nell’apocalisse si descrive che altri due soggetti diverranno carne e poi dopo 3 giorni risorgeranno, cioè ritorneranno in vita, ma non in vita carnalmente ma in forma spirituale. Il loro corpo carnale verrà riconvertito in spirito anche se visibile. Questo evento sarà molto simile a quello che avvenne ad Enoch.

Nel nuovo testamento l’unico a possedere il potere per autogenerarsi è Gesù Cristo stesso, ovviamente Egli possiede tutto ciò perché figlio di Dio e Dio con Dio.  Infatti  a differenza di Enoch e dei due vestiti di sacco, e anche degli angeli in origine, Gesù da spirito diventa carne, in una forma differente dagli altri, con la morte corporale riacquista la sua libertà dal vincolo della morte, e mediante sempre il suo potere insito in se stesso, risorge trasformando totalmente la sua natura corporale mortale nel corpo glorioso cioè spirituale che possedeva già in origine. La differenza sta nel fatto che solo Cristo possiede la volontà e il potere proprio di cambiare la sua natura in altra natura. Gli esseri spirituali che non hanno possibilità di possedere un potere proprio, cioè generato da se stesso, per propria determinazione, non possono trasformarsi in esseri carnali e divenire nuovamente esseri spirituali. Devono sempre attingere al potere di colui che lo genera, Dio, per operare questa trasformazione.

Il potere di un essere spirituale non viene perso, rimane completamente, nella sua forza e nella sua potenza, l’unica cosa che un essere spirituale gli viene a mancare è l’immortalità, divenendo carnale diviene mortale. A meno che colui che detiene il potere non eserciti su se stesso o su altri esseri, per motivi a noi sconosciuti, un potere, per rimarne eternamente o lungamente giovane, ma ciò implica, un rallentamento delle funzioni corporali a tal punto che il corpo non appare invecchiare, questo è avvenuto all’inizio della creazione, quando i primi nati, dopo la creazione avevano in se una purezza perfetta, e molti dei loro geni erano perfettamente funzionanti e attivi, quindi i loro corpi non erano ancora corrotti, a tal punto da perdere la possibilità di vivere molto a lungo, come sappiamo dalla letteratura biblica da Adamo in poi fino all’esaurimento di questo privilegio, che è andato scemando nel corso dei millenni.

Ma la differenza tra la mortalità di un essere umano che nasce mortale da due esseri mortali, e quella tra un essere che da spirituale diviene mortale è notevole.

In pratica al momento della morte di entrambi, l’uno muore senza possibilità di trasformare il suo corpo in corpo “glorioso” l’altro invece ha il potere in se di traforare la sua natura mortale in natura spirituale, perché mentre l’essere umano ha un DNA di un certo tipo, l’essere spirituale dispone di un DNA perfetto capace di ri-trasformare se stesso, mediante dei geni speciali derivati da quelli spirituali che questi esseri soprannaturali nella loro costituzione spirituale posseggono, in sostanza un essere spirituale non muore realmente,  anche se è morto materialmente, ma la sua natura intrinseca lo rende particolare capace di trasformare e tramutare la sua forma materiale in altra forma che noi definiamo spirituale. La trasformazione non avviene istantaneamente, perché prima deve morire la parte carnale reale del corpo e poi la parte spirituale dello stesso legata allo stesso corpo(non come noi che la nostra anima è sostanzialmente slegata, anche se in parte unita), rigenera la parte del corpo mortale che torna ad essere viva mortalmente-carnalmente in sostanza rinasce o resuscita; la fase successiva è la trasformazione della parte carnale in corpo spirituale, che non è altro che l’ascensione, allora la parte dello spirito che ha contribuito a rigenerare il corpo morto, si lega con la parte del corpo rigenerato così facendo tutto diventa uno. Lo spirituale e il corpo carnale diviene glorioso, si uniscono per tornare alla loro origine, questo processo e tanto più rapido quanto è  grande il potere dell’essere che era in precedenza, prima di divenire carnale. Gli esseri umani possono arrivare a ciò solo dopo un periodo di purificazione e dedizione a Dio, ma essa non è indotta per poteri propri connessi al corpo umano, ma è indotta dallo Spirito di Dio che entrando nel corpo, lo rigenera e lo può risuscitare, come è stato nel caso di alcuni santi, tipo S.Charbel, ed altri; mentre nel caso specifico di Gesù questo non avviene perché Gesù essendo Dio con Dio, Figlio di Dio non ha bisogno di uno spirito che faccio ciò. Perché esso stesso ha in se tutto l’occorrente; è morto e poi è poi è risorto ed è asceso, per sua diretto potere intrinseco in se stesso.
Gesù Cristo però nasce da donna carnale, anche se Maria è stata forgiata da Dio con un corpo materiale ma senza peccato alcuno, come se fosse carnale ma glorioso, questo è possibile per Dio. Gesù però non nasce per seme umano, ma per volontà di Dio, quindi Egli ha in sé sia il corpo carnale glorioso della madre e lo spirito di Dio, come ho già scritto in altri articoli…. In sostanza Gesù appare essere umano carnalmente, ma possiede in se la gloria di Dio. Quindi in sostanza quando esso dice anche di Lazzaro che non era morto, ma dormiva intendeva dire che per Lui quella non era la vera morte, ma una apparente morte, mentre per noi umani la nostra morte carnale è vera morte. Quindi Gesù muore carnalmente realmente, ma essendo Egli stesso Dio, resuscita se stesso mediante questo processo di rigenerazione, riporta il corpo in vita, perché in realtà dorme, e successivamente lo trasforma nella sua reale natura, nel corpo come noi lo definiamo glorioso, o spirituale. Quando poi lo vedono dopo la morte nei pressi della tomba, non si fa toccare, perché non ha ancora completato il processo, ovviamente si comprende che esso ha bisogno di un certo tempo. Dopo di che Egli appare con il suo corpo glorioso - spirituale e carnale al tempo stesso, in vari posti.


Quindi, quando gli spiriti prendono forma carnale diventano mortali e per riacquistare la forma spirituale devono morire come gli esseri mortali, solo che poi subiscono un processo di resurrezione, e con ascensione.


Riassumiamo così, nel caso degli Spiriti:

Lo spirito(corpo glorioso - spirituale) diventa carnale mediante una trasformazione.
La carne – corpo poi muore…
Il corpo carnale morto subisce una resurrezione (che significa rinascere)…cioè ritorna allo stato carnale, ma puro senza peccato.
Il corpo resuscitato si trasforma ulteriormente e Ascende per divenire completamente spirituale.