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venerdì 12 giugno 2015

La giustizia umana può usare i demoni per conoscere la verità?

La giustizia umana può usare i demoni per conoscere la verità?

Alcune volte pongo delle domande al Signore sulle cose delle nostra vita, non a tutte ricevo risposta, perché se il Signore rispondesse e desse le indicazioni a noi come procedere per vivere bene, non saremo più liberi, ne di fare il bene ne di sbagliare, per cui alcune domande rimangono inevase.

Ma altre ricevo delle risponde, in base soprattutto al fatto che Dio vendendo tanto male, decide di contribuire nella speranza che l’uomo usi tali risposte per il bene delle collettività e dei singoli.

Una delle numerose domande che ho fatto nel corso degli anni, è stata questa, come posso io conoscere la verità da un uomo/donna che si rifiuta di dirla ed altri uomini/donne pagano loro per costoro?
Il Signore ha risposto così:

“Non solo nelle scritture ne parlai, ma la chiesa conosce il modo per conoscere la verità da colui/e che non vuole testimoniare la verità e permette ad un innocente preso in sospetto da altri di pagare un ingiusta causa.
Grande condanna cadrà su coloro che non testimoniando la verità, permetteranno che innocenti paghino per loro, su questi non ci sarà alcuna possibilità di redimersi, se non con sofferenze maggiori, in proporzione alla condanna data dagli uomini su coloro che sono innocenti.

Io ho negato a qualsiasi essere umano per uso di curiosità l’uso degli spiriti, ma se c’è da salvare la vita e conoscere la verità da chi non vuole dirla o da chi mentisce, per difendere altri, si può usare gli spiriti, solo per arrivare alla verità. I posseduti, facendo emergere lo spirito che li possiede, sono in grado di rivelare la verità, dell’ umano che gli si pone innanzi a loro; il demonio costretto dai sacri nomi e dalle sacre specie eucaristiche in Mia presenza, esso deve dire la verità, per l’autorità che ho lasciato sia ai battezzate in Me e ai miei sacri ministri e svela a chiunque è presente la verità su quell’umano o sui presenti, che sia esso colpevole o innocente.

Solo così, l’essere umano potrà conoscere la verità senza torturare nessuno, senza estorcere con il falso e l’inganno verità false. Troppo spesso la vostra giustizia umana condanna uomini e donne innocenti a scontare pene che non gli appartengono, solo perché voi umani, non avete la capacità e l’intelligenza di comprendere i divini misteri. Condannate spesso per capriccio e volontà di apparire persone che non hanno commesso il reato. Mentre non sapete che su di voi cadrà una condanna così grave e grande che non ci sarà bisogno neppure di giudicarvi, perché chi condanna un uomo per ingiusta causa esso si condannerà da solo all’inferno eterno e li pagherà egli stesso tutte le pene che ha inflitto verso coloro che egli ha condannato ingiustamente. A meno che in vita prima delle sua ora, non faccia ammenda per le sue errate interpretazioni e condanne, ma voi uomini siete arroganti specie quando sedete in alto, presso i potenti del mondo, che con la legge degli uomini e spesso anche con la mia legge nelle vostre mani, giustiziate il mondo intero.

E avete anche il coraggio e l’ardire di giudicare Me, vostro Dio le mie parole, le mie leggi e le mie opere., voi che non sapete nulla di Me.  Anche se molti di voi non credono, che io esista. Io sono qui, vivo tra voi, cammino spiritualmente tra di voi, alle volte mi mostro, alle volte mi materializzo, ma voi non sapete che sono io, non mi vedete e non mi riconoscete. Ma io sono qui che vi guardo e molto spesso non posso intervenire; per mia parola, io vi resi liberi. Ma intervengo solo verso coloro che veramente nella verità mi credono e mi amano, ma anche verso costoro non sempre io intervengo, perché spesso l’essere umano crede e non crede. La vostra condizione del credere è così labile che molto spesso faticate anche voi che siete a me battezzati e consacrati, di credere nel modo più vero, ed è proprio questa vostra non comprensione che m’impedisce di agire in voi. Per questo vi chiedo di pregare, perché se il vostro credo fosse totale a me, io vi esaudirei sempre. Quando non c’è perfezione di fede, le grazie arrivano lentamente.  Per cui non condannate chi pensate essere colpevole secondo un vostro vizio mentale, ma giudicate usando gli spiriti che vedono quello che voi non vedete. Ma guai a voi se il vostro interrogare è per curiosità, solo la verità può essere chiesta. Perché io sono il Dio della verità!“


Perché il Signore dice, guai a chi chiede per curiosità?

Perché la curiosità non è indice di perfezione, ma di coloro che non si fidano delle parole di Dio, per cui chi chiede per curiosità in realtà chiede a satana. E si fa ingannare da satana, volontariamente.
Qui non si parla della curiosità umana, tipica del nostro essere, ma di una curiosità spirituale che è simile ma diversa nei concetti.

Si può essere spiritualmente curiosi nel bene?

No! perché è come non fidarsi, non serve essere curiosi nel bene, perché se tu credi realmente a Dio, esso ti da tutto e ogni tua curiosità viene eliminata.

Se Dio ha posto delle leggi, esse non servono per essere superate, ma per essere attuate, e se Esso le ha poste in questo modo, Esso desidera che noi non usiamo la curiosità umana per danneggiar le leggi, che Egli ci ha dato, perché la curiosità umana spesso è negativa.

La curiosità serve a noi per crescere tra gli uomini e per scoprire il mondo che ci circonda, ma molto spesso essa è farcita di malizia. È quando si usa la combinazione tra curiosità e malizia, che si attua un pensiero demoniaco, e noi possiamo divenire preda di satana. Allora le leggi di Dio vengono scardinate fin nella sue radici più profonde e l’uomo pensa di essere padrone di quelle leggi, mutarle, secondo quanto lo spirito gli da, da immaginare. E se l’uomo non è veloce, a ritrovare se stesso, il maligno esercita su di esso tutto il suo orrore, prendendo la mente dell’uomo, così l’arroganza umana cresce a dismisura.

Più un uomo si pone in alto, nella società umana, e più esso è alla ricerca di continue risposte, le cercherà tra gli uomini e nella sua scienza, ma non le cerca nella fede!

Solo Dio conosce tutto, l’uomo cerca se stesso in se stesso! È come l’immagine del serpente che si morde la coda.




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