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sabato 9 aprile 2016

Il desiderio di ricevere Cristo!


Un caso problematico.

Vi racconto un fatto accaduto veramente al sottoscritto:

Mi reco a trovare un malato all'ospedale strada facendo, prima di giungere lì, La Vergine S.S.ma mi dice, "fra qualche giorno questa donna morirà, arrivò qui,  che desiderava ardentemente ricevere la comunione, ma non ha fatto a tempo a confessarsi, adesso io chiedo a te, tu cosa vuoi fare per questa donna? " La Vergine S.Sma mi dice "Ricordati quello che Mio Figlio ti disse."


(Se fossi stato sacerdote per la chiesa avrei dato la comunione sicuramente. Ma non essendo sacerdote per la chiesa, non è possibile almeno che io sappia. 
Cosa mi aveva detto Gesù molti anni orsono, non per bocca mia, non m'invento le cose, che potrebbe non valere nulla, ma per bocca di stigmatizzati, la prima fu una suora ben conosciuta in Vaticano da GPII appartenente all'ordine delle clarisse, ma di questo io avevo già scritto, su questo blog, essa non parlò in separata sede, che potrebbe contare poco, ma innanzi a un piccolo pubblico formato da circa una settantina di persone tra cui laici e clero cioè prelati, la cosa non fu casuale fu voluta da Cristo stesso, perchè doveva essere presente anche la chiesa in senso ufficiale del termine, visti i vescovi e cardinali presenti. Lo fece apposta, ovviamente il clero non disse nulla, salvo la contestazione di un giovane sacerdote, assai irato, in pratica lo ripeto la suora in stato visibilmente non presente disse ad alta voce che Cristo mi aveva nominato suo apostolo, questo fatto poi si è ripetuto altre volte con altri soggetti simili, per confermare a me quanto era accaduto la prima volta. Però il fatto che la vergine e Gesù Cristo stesso ogni tanto mi ricordano questa cosa, mi fa capire ben altro. Ma la chiesa indispettita da questo, figuriamoci se bada a questo, si è sentita usurpata. Sorvolo anche su  questo, quando sarà il momento tutto verrà alla luce, come è voluto da Cristo.) 

Quando sono arrivato lì, la donna era in coma, quindi non poteva in nessun modo far nulla ne confessarsi, ne comunicarsi, anche chiamando un sacerdote. Ma la Vergine voleva da me qualcos'altro, io capii subito cosa voleva, e gli dissi se questa è la tua volontà, si va bene sia come vuoi. In pratica la Madre di Dio mi aveva chiesto di assumere su di me tutti i peccati che la donna non aveva mai confessato, non potevo sapere quali fossero, il giorno che doveva morire la donna si veglia, fa chiamare il prete e gli dice che vuole la comunione, io non ero presente, perchè non stavo bene, il prete si rifiuta, la donna muore senza prendere la comunione. Ora perchè La Madre di Dio mi ha chiesto di prendermi i peccati della donna, perchè essa sapeva che il prete non avrebbe dato a lei la comunione e per non perdere quell'anima, ha chiesto a me di assumermi i suoi peccati, così poi feci la medesima cosa con una mia parente. A distanza di po di tempo, quest'anima io la rividi, si presento a me, durante la preghiera, e mi ringraziò per quello che avevo fatto, così fece anche la mia parente.


Ora pongo alla chiesa una domanda:

Se una persona sta morendo e non ha il tempo per confessarsi, ma ha il grande desiderio di ricevere per l'ultima volta la S.Comunione, la chiesa darebbe la comunione lo stesso al morente, pur sapendo che è ancora in peccato anche grave?

Un altra domanda il sacerdote per salvare un anima, accetterebbe di prendere su di se i suoi peccati? Questo mio modo di parlare è così perchè io so che quando si leggono queste cose che vengono da Dio, Egli vi sente e vi legge...non posso dir altro.


Cosa vale di più, e cosa è che si pone come prima necessità per un anima? 

Potremo vedere il desiderio di quella donna come lo stesso desiderio che ebbe il centurione o l'emorroissa che certamente non si confessarono, uno un pagano e l'altra forse un ebrea, probabilmente entrambi in stato di peccato mortale e forse anche grave, senza ombra di dubbio il centurione sicuramente, forse meno l'ebrea. Gesù li salva non perchè si sono confessati, ma perchè hanno creduto in Lui, e quindi Gesù da la sua grazia cioè parte di se. E' come se avesse dato il suo corpo a loro, perchè ricevere la grazia da parte di Dio è come ricevere Dio è la stessa cosa. Non si vuole svalorizzare la confessione ma solo dire che in alcuni casi, estremi, quando Dio somministra la grazia è come se portasse all'uomo il suo corpo in forma di un eucarestia non cambia nulla. Ovviamente se le condizioni della persona lo permettono si deve fare la confessione visto che c'è tempo, ma se per caso questa non c'è, il sacerdote dovrebbe attuare qualche altro sistema e la Madre di Dio chiedendomi quello che mi ha chiesto ha voluto suggerire ai sacerdoti di assumersi i peccati delle anime che chiedo a loro la grazia.  

A voi il vostro pensiero...



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