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giovedì 5 maggio 2016

GESÙ PARLA DEL VERO PADRE NOSTRO


TU M'INDUCI IN TENTAZIONE O MI ABBANDONI NELLA TENTAZIONE




Il comando di Gesù sul Padre Nostro!


Messaggio Padova, agosto 1995

"Caro figlio, Sono qui con te che ti ascolto nella preghiera. 

Un giorno mia Madre ti chiederà di sostituire l’errore portato avanti dalla chiesa nella mia preghiera che lasciai ai mie apostoli. 
Mai pronunciai non c’ indurre in tentazione . Il popolo pronuncia tale parola senza capirne il senso e qualcuno crede per tale errore, Io-Dio induca in tentazione l’uomo. Dunque chiedo a te figlio mio, come posso aver detto al Padre Mio che nei cieli, di cui IO Amo di un Amore immenso ed eterno e di cui faccio parte, tu m’induci in tentazione? Io, sono Dio, Io-Padre-Spirito Santo mai ho pronunciato tali parole ….. Tu quella parola la sostituirai con questa preservaci dalle tentazioni. (tuera nos a tentationibus). Questo è un ordine, se la chiesa non ti crede non ti preoccupare, Io sono Dio, Io dispongo, delle mie cose come voglio.” 


Piccola nota a margine, qualcuno con pensieri maligni direbbe “imperioso”, ma anche con Pietro, Gesù disse le stesse cose: “posso io fare delle mie cose quelle che voglio?”. Ma la chiesa in secoli ha fatto quello che i precedenti sacerdoti ebraici hanno fatto verso Dio.

Anche questa variante è errata perchè ha il medesimo senso"NON CI ABBANDONARE/ENTRARE  IN/NELLA TENTAZIONE""  abbandonare cioè che Dio ci abbandona nelle mani di satana questo è falso, quindi non abbandonare non è giusto. Dio ha sempre fatto il possibile per tutelare in ogni modo l'essere umano, se Dio non fosse costantemente presente notte e giorno, nella vita del mondo, noi saremo già prede e sotto il dominio di satana non da 100 anni, ma migliaia, e la terra vivrebbe una tirannia infinita, invece il mondo è nelle mani di Dio, certo Dio dispone secondo quanto per Egli è giusto, per noi, considerando che Egli vuole per se stesso solo le primizie, il meglio del meglio, per cui permette anche al maligno secondo precise regole e ponendo paletti, cosa può o non può fare, a seconda di quello che vuole ottenere dall'essere umano, per cui mai Dio fa cadere l'uomo nella tentazione, ne ci abbandona ad essa, ne tanto meno ci fa cadere cioè entrare in essa, perchè altrimenti il dualismo bene e male, caldo e freddo, bianco e nero, destra e sinistra, positivo e negativo, non esisterebbe, non avremo un arcobaleno di colori, ma monocromatico. 

Quale Figlio amante del Padre e per sua ammissione Padre stesso, dice al Padre queste parole? Nessuno! Per cui questa frase è una bestemmia al Padre, per cui Gesù non l'avrebbe mai detta.

L'uomo quando si rivolge a Dio deve sempre pensare con chi ha a che fare, con chi si relaziona, deve pensare che Gesù è Dio, non un essere umano alla nostra stregua, anche se Esso si è abbassato all'altezza di essere umano, ma ciò non toglie che egli è Dio e come deve essere considerato, e trattato, come un sovrano sopra i sovrani. Come possiamo noi pensare vagamente che il Figlio prediletto del Padre possa anche vagamente aver detto quelle parole? Non possiamo, perchè non sono vere. Satana ha molti modi per sobillare alla mente degli uomini quando questi credono di essere presi dallo Spirito giusto. Nulla possiamo colpevolizzare Dio, perchè si fa peccato contro di esso e si ricade nel peccato contro lo Spirito Santo, la chiesa non può commettere questo peccato, se essa difende agli occhi del mondo intero e ama il suo Dio.

Infatti ad attestare che quanto qui asserito e affermato è vero, quando si esorcizza, la preghiera che fa più effetto non è il Padre Nostro, ma bensì l'Ave Maria, perchè nel Padre Nostro tradizionale è presente un eresia che distrugge di fatto la preghiera stessa, per cui l'effetto non c'è.

Oltretutto anche se fosse che Dio predispone e impone al maligno di agire in un certo modo verso l'uomo, ma la chiesa prima di tutti, non può incolpare il suo Dio, di agire male verso l'uomo, anche perchè essa non conosce il vero pensiero di Dio, ne di Cristo, ne tanto meno può incolpare il figlio di Dio, di aver commesso tale reato, se la chiesa ama veramente il suo creatore e fondatore, Cristo. 

Quindi Cristo risentendosi afferma che questo modo di pensare è errato, e corregge il tiro, dicendo l'esatta parola, preservaci dalla tentazioni, questo è giusto si chiede a Dio di tutelarci dalla tentazione non indurci nella tentazione, perchè l'unico che induce è satana, il tentatore è satana, altrimenti in tutta la sacra scrittura satana non sarebbe il tentatore. 


Personalmente è dal 1995 che io lo recito così, ed infatti i risultati si vedono molto bene...



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Riflessioni:

Non bestemmiate lo Spirito Santo è il più grave peccato mai perdonato.
Ricordo a chiunque che la bestemmia allo Spirito Santo consiste non solo nella bestemmia al persona dello Spirito Santo, quando colpevolizzare Dio per qualsiasi evento, fatto che possa essere avvenuto nella nostra vita, che sia bello o brutto; diventa peccato contro lo Spirito Santo anche le eventuali colpe che si dovessero attribuire al maligno, perchè l'uomo non sa e non può sapere chi ha permesso tali eventi, per cui io consiglio caldamente sempre di colpevolizzare per ogni cosa se stessi e mai Dio, neppure il Maligno. E' molto più facile che gli eventi siano derivati da una colpa umana che da qualche responsabilità di Dio, e anche se dovesse essere è sempre colpa dell'uomo, visto che nessuno conosce chi ha mosso qualcosa contro se l'uomo.

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La preghiera sia un canto!

Pd. domenica 28 dicembre 2014
Messaggio: La Mamma Celeste ci insegna a pregare ….
Cari figli miei amati, ancora voglio richiamare la vostra attenzione anche in questi disperati momenti di dolore, di angoscia nel vedervi in quest’agonia; l’umanità cade sempre più verso l’abisso, dove satana sta prendendo posizioni su posizioni, dove ogni vertice è ormai suo. Sono qui per farvi dono di una perla per arrivare prima al cuore del Padre Celeste, porto ai vostri cuori, alle vostre anime la paterna presenza di Dio. Ricordate figli, che io sono sempre in voi, anche se molti non mi sentono e non mi vedono, ma Dio è qui tra voi attorno a voi, in voi. Un appello voglio farvi, non accostatevi alla preghiera con apatia, depressione, svogliatezza, ma con gioia, con amore, con felicità, aprite i vostri cuori, spalancate le vostre porte, affinché, entri in voi il Re della Gloria. Offrite al Signore un canto, cantante il vostro amore a Dio, cantate le preghiere, che siano una dolce e soave musica che s’innalza a Dio, ed Io e gli angeli santi ci uniremo in coro con voi, affinché le vostre preghiere siano purificate, allora le vostre anime saranno nella gioia e nell'amore ardente di Dio il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Cantante con gioia, cantate ed elevate le lodi a Dio; non piangete, non deprimetevi, siate gioiosi perché nella gioia, nell'amore, Dio agisce; allora un pianto di gioia vi solcherà il viso e il petto sarà pieno di Spirito Santo. Siate certi figli miei amati, che Dio fa, non ponete alcun limite alla sua grazia, non ottenebrate i vostri pensieri, quando pregate cantante di felicità. E la Gloria di Dio sarà in voi.

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