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lunedì 2 maggio 2016

No ai padrini omosessuali!

Problemi legati al Battesimo.!





Caso consueto: abbiamo una coppia di fidanzati che non si sposano e hanno un figlio , dopo un po di tempo, lui tradisce lei e poi la ha lasciata e si e' sposato con un altra , successivamente....hanno fatto battezzare il figlio della prima fidanzata.

Prima di tutto chi ha commesso adulterio è lui, non lei, il bambino della prima fidanzata non ha nulla. Mentre il figlio che dovesse aver avuto dalla donna successiva anche se questa non è adultera a sua volta, per il fatto che l'uomo è adultero, il nascituro ricade sotto il peccato di adulterio, quindi contrae il peccato da lui, in questo caso il peccato possiamo dire di entità inferiore ad un adulterio di entrambi, quando sia lui che lei sono adulteri provenienti da situazioni di adulterio simili, il peccato è due volte più grave e il nascituro ricade sotto un peccato più grave del primo.

C'è da chiedersi in questo caso cosa fare se far battezzare il figlio prodotto da adulterio, io direi che deve essere il vescovo a prendersi questa responsabilità e dire anche che entrambi i genitori devo attuare un sistema per purificare il figlio prodotto da adulterio. Diciamo che potrebbe venire utile in esorcismo atto a togliere il peccato di adulterio dal figlio. In questo caso non possono essere i genitori a prendersi la responsabilità perché l'anima del figlio è di proprietà diretta di Dio anche i loro corpi, però la chiesa amministra le anime, fintanto che l'essere sono vive nei corpi, quindi deve essere il vescovo a decidere se e cosa fare. Ovviamente bisogna anche pensare al futuro del figlio, per questo potrebbe andar bene lo stesso un battesimo, però con la promessa di rimediare al fatto. Però cmq sia bisogna ben ponderare.

Ora bisogna far attenzione a chi sono i padrini.
Prima di tutto il padrino o la madrina, devono essere cristiani, visto che il rito è cristiano. Assolutamente confessanti e possibilmente comunicati, devono presentarsi al rito puri.
Secondo luogo non devono essere omosessuali, per un motivo molto preciso, che sia un singolo o in coppia non va bene, entrambi agiscono sulla spirito generale del rito, interferiscono, Gesù avrebbe fatto allontanare le persone non pure. Perché allontanano lo Spirito Santo, e può accadere che il rito sia invalido e il battesimo non avvenga effettivamente.

Il battesimo prodotto da un evento di questo tipo, non è valido.
Anche in questo caso il vescovo deve decidere e la sua decisione ricade non sui genitori ma su se stesso. Lo stato peccaminoso di due omosessuali è grave, può inficiare il battesimo, perché nessuno che abbia commesso peccato grave si deve avvicinare al rito sacro mentre si svolge.

Da quello che il Signore mi ha detto, nessuna donna o uomo che ha un figlio avuto da altri e vuole battezzare il figlio, lo può fare solo se il genitore rimane da solo, non se il genitore si accompagna ad un compagno/a dello stesso sesso.  Se il battesimo viene prima dell'accompagnamento il battesimo è valido, ma se viene dopo no, specialmente se al battesimo partecipa anche chi è il compagno/a!

Ma secondo me non c'è bisogno di nessun padrino per effettuare un battesimo è una tradizione, Gesù non ha avuto nessun padrino quando si è recato da solo per sua volontà dal Battista, per farsi battezzare. 

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