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lunedì 8 agosto 2016

CAPIRE CHI PARLA IN UN MESSAGGIO O PROFEZIA !

QUALI SONO LE PREROGATIVE DELLA MADRE DI DIO?






Cosa intendo dire per prerogative, sono le sue caratteristiche, proprietà, qualità specifiche, poteri e privilegi, quello che essa si prefigge, e quello che essa è, tutto un insieme di caratteristiche, che definiscono la Madre di Dio.

Prima di tutto cerchiamo di capire cosa voglia dire essere la Madre di Dio.

Noi umani abbiamo un concetto di madre tutto umano, nel quale pensiamo che essa essendo stata “umana” fosse umana come noi, ma ciò indica che in noi c'è una profonda ignoranza della materia, non sappia neppure molto bene cosa siamo noi esseri umani e abbiamo l'ardire di dire che sia o cosa fosse la Madre di Dio... ri-cito un noto sonetto che ho interpretato un po di tempo fa, nel quale la madre di Dio dice chi è Lei.



Ora se avete capito chi è realmente la Madre di Dio, avrete capito anche che tipo di persona essa è e qual'è il suo vero ruolo e quali siano realmente le sue prerogative.

Quali sono le prerogative di una madre umana?

Una madre umana è : amorevole, generosa, si sacrifica, soffre in silenzio, dona tutto di se stessa ai figli, da il suo intero amore ai figli, si fa uccidere per loro, cerca di dare il massimo ai figli ancora di più che al marito, una madre umana è innamorata dei propri figli, molto di più che del marito, perché è la madre che da alla luce i figli, e c'è un legame profondo con essi. Quindi da tutta la sua via per i figli, gli insegna quello che lei conosce, trasmette l'educazione, i suoi principi, la morale, l'etica, il pudore, trasmette le usanze dei proprio genitori, del proprio popolo gli insegna la propria religione, poi in relazione al suo carattere ed indole trasmette anche quella, condizionando i figli, perché comunque sia la madre è sempre più presente che il padre, che per quanto sia presente ma condiziona i figli in modo diverso.


Quali sono le prerogative dello Spirito Santo?

Come sappiamo oramai vi ho fatto una testa con questo argomento impressionante, comunque sia lo disse anche l'apostolo Filippo che lo Spirito Santo è un entità femminile e non maschile come la chiesa ha forzatamente voluto vedere nei secoli, per un motivo puramente di maschilismo. Dall'ebraico la parola Spirito si traduce come Rhua che significa soffio, sposa, donna amata che altro non è che lo Spirito Santo.
Ora sapendo che lo Spirito Santo è di natura femminile, potremo capire molti suoi aspetti simili per certi versi a quelli che sono gli aspetti di un essere femminile umano, ma con delle prerogative di ben altra portata, quindi tutto quello che è l'essere umano potenziato migliaia di volte, in senso estremo del termine, cioè con la massima perfezione possibile, nello Spirito Santo non esistono imperfezioni, sia chiaro e ci sono precise regolette da seguire per poter dire se e cosa sia dello Spirito Santo, pongo qui il mio link che consiglio legge.



Le altre caratteristiche dello Spirito Santo, sono espresse anche dalla chiesa, nelle sue virtù almeno quelle che la chiesa conosce. Vi pongo questo link molto completo che ho trovato, senza dover scrivere tutto...


bisogna però sempre tener a mente che nello spirito Santo tutte queste virtù sono estremizzate cioè espresse alla massimo “potenza” possibile, di cui noi non abbiamo una precisa idea di cosa sia realmente.

Si consideri come metro per capire le altre virtù questo, lo Spirito Santo:
è candido, umile, semplice, modesto, amorevole, generoso, casto, potente, glorioso, forte, puro, ardente, calmo, soave, logico, conoscenza, scienza, etc. tutto quello che si conosce in senso positivo del termine.

Ma tutto questo è estremizzato alla massima porta possibile, o alla massima potenza esistente, quindi all'infinito.

Questo cosa significa a livello di messaggi?

Ha una sua valenza notevole, se lo Spirito Santo è tutta perfezione, anche i suoi messaggi sono tutti perfetti. Non c'è nulla in essi che sia imperfetto, sia nella composizione della lingua, sia nelle parole usate, sia nelle intenzioni.

Quali sono le prerogative della Madre di Cristo?

Sappiamo che essa e in essa vive lo Spirito Santo per cui essa e in essa manifesta sia le prerogative della Madre umana, che quelle dello Spirito Santo fuse assieme, quelle della madre umana sono estremizzate dallo Spirito Santo in senso totalmente positivo, nulla in essa esiste di negativo.
Per cui al tutta pura, esprime ogni suo pensiero alla luce dello Spirito Santo. Che la fa essere perfetta, ogni sua parola è parola perfetta, non esiste in essa imperfezione. Quindi essendo lo Spirito Santo essere di perfezione, e potenziando tutte le sue virtù e caratteristiche dovremo dire che ogni pensiero che esce da esso, e dalla Madre di Dio, è portato all'estremo. E tutte queste caratteristiche sono estremizzate anche nella Madre di Dio: candido, umile, semplice, modesto, amorevole, generoso, casto, potente, glorioso, forte, puro, ardente, calmo, soave, logico, verità.... Ciò cosa significa che essendo la madre di Dio un essere estremamente umile, casto candido, puro etc essa non cerca solo di trasmettere concetti semplici, puri, umili, casti, verginali, etc... non che non possa far discorsi complessi ma solitamente non li fa, perché essi sono semplici lineari e con poche parole trasmette un concetto o una volontà ben precisa che non va mai in contraddizione con lo Spirito Santo che ha in Essa, perché Essa è la Madre di Dio.
Quando un essere è umile si pone in umiltà con chiunque, con calma e con grandissimo amore, mai direbbe nulla contro la volontà di Dio o del figlio Suo Gesù, Mai!
Ne mai esprimerebbe concetti difformi a quelli espressi da Suo Figlio Gesù e dalla Legge del Padre.



Perché vi scrivo queste cose, ci sarà pure una ragione perché dico questo?

Il motivo sta nel fatto che conoscendo le prerogative della Madre di Dio, si può anche capire quali siano i suoi modi di porsi, i suoi atteggiamenti, e il rapporto che essa ha con noi, oltre quali siano le parole che essa usa quando trasmette un messaggio a noi. Tutto questo è assolutamente fondamentale per comprende bene l'essenza della Madre di Dio. Non dobbiamo per cui dimenticare queste cose, quando si legge o s'interpreta un qualsiasi testo derivante dalla sue parole, o presumibilmente derivante da essa. Questo serve a noi a capire se quanto leggiamo proviene o non proviene dalla Madre di Dio, è indispensabile conoscere queste cose, per poter valutare con assoluta sicurezza cosa sia o non sia della Madre di Dio, in modo da dipanare le foschie che oggi giorni esistono su questi argomenti.

Quali domande ci possiamo porre?


Se un essere è umile come parla?
Cioè con pazienza, con calma, dice il giusto, senza esagerare, non supera i limiti, considerando che qui non si parla più di un essere umano ma della Madre di Dio resa Regina.

Se è candido come parla?
Chi è l'essere candido? Un bambino si dice candido perché esprime i suoi pensieri con naturalezza, senza nascondere il suo pensare. Per cui dicasi candido chi esprime il proprio pensiero nella verità. Quindi il candore è sinonimo di verità. Quindi parla con la Verità.


Se è perfetto come parla?
L'unico ad essere perfetto è Dio, nella sua forma unica e trinitaria. Ma parlare con perfezione significa non errare, cioè non commettere errore, non cambiare idea, con contraddirsi, un essere perfetto esprime i proprio concetti usando la perfezione perché solo quella conosce. Quindi perfezione nel parlare, e indice anche di semplicità, perché un essere tanto perfetto è anche semplice, lineare nei suoi pensieri, pulito, chiaro, trasparente dove non esiste imperfezione.


Se è casto  come parla?
La castità nei pensieri indica che non c'è malizia, che il pensiero non va mai a cose scabrose, che esso è lontano da qualsiasi cosa sia inerente alla sessualità, intesa nel senso umano del temine. Anche se questi esseri tanti candidi e tanto puri e casti conoscono molto bene cosa sia la malizia e cosa essa porti, perché essi sono ripieni di conoscenza. Quindi una persona che parla in modo casto significa che non userà mai nei suoi pensieri normali cose legate alla malizia, e non sarà mai malizioso, specialmente un essere dove ogni cosa in esso è espresso alla massimo perfezione possibile.


Se è ripieno di conoscenza  come parla?
Dio ha in se la massimo conoscenza possibile, cioè esso contiene ed è il fulcro di tutto il sapere non solo del nostro mondo, ma di qualsiasi mondo esistesse, e di tutto l'universo, perché in esso è infuso e gli appartiene la conoscenza tutta, per cui un essere che fa parte di questa realtà parlerà con cognizione di causa, sapendo esattamente cosa dire in ogni istante della sua esistenza, un essere perfetto nella conoscenza non usa parole a sproposito, e sa dosare le stesse.
Quindi questo essere parlerà con coscienza di causa.


Se è puro  come parla?
Un puro si dice di quella persona che ha un carattere e un comportamento puro, solare, gioviale, soavità è sinonimo di candido, ma viene anche usato per indicare un puro di cuore, è una persona che ha di sentimenti molto elevati, sia verso gli esseri umani che verso Dio, indica anche un essere che porta amore, buoni propositi, etc. infatti Gesù dice che i puri di cuore sono color che potranno vedere Dio. Di conseguenza come parla un puro di cuore? Con umiltà, con semplicità, con candore ed un soggetto che è arrendevole che presta molto volentieri ad aiutare il prossimo senza chieder nulla in cambio, è contento di aiutare gli altri, lo fa in modo disinteressato, questo è il puro di cuore.
Per cui la madre di Dio parla in modo disinteressato, franco, spontaneo, diretto, senza giri di parole, in modo puro, preciso, o Si o No! Se c'è un forse è motivato.


Se è semplice,  come parla?
Lo dice la parola in modo semplice, cioè lineare, non si perde in meandri strani, non è arzigogolato, non è sofisticato, cioè parla come parlerebbe un bambino, in modo tenero, spontaneo, comprensibile a tutti gli esseri umani, specialmente ai più ignoranti.


Se è modesto,  come parla?
La modestia è un sinonimo di umiltà per cui si ricollega a questa.


Se è amorevole,  come parla?
Cioè si esprime con sentimento, con amore, con trasporto con affetto, senza indugio, mette tutto di suo, per gli altri, si da tutto agli altri, quindi il suo parlare è pieno di amore, esprime amore, con lo sguardo, con gli occhi, con il suo essere, emana amore, sa guardare oltre il limite del nostro vedere, emana allegria, gioia, etc. Quindi esprime con la parola queste prerogative.


Se è generoso,  come parla?
La persona generosa da tutto di se agli altri, è intenso anche come altruista, per cui non trattiene per se nulla, se non, che gli venga comandato.


Se è soave  come parla?
Esprime i suoi concetti, e pensieri, parole, opere, atti tutto con grande soavità, direi anche maestà, indica anche un aspetto di grande bellezza, come può essere nel volto, ne gesti, nella voce, nelle azioni, quindi essere soavi s'intende irradiare questo senso direi di pace.
Quindi il parlare in modo soave sta proprio ad indica un senso profondo di pace.


Se è logico  come parla?
L'essere logico è una parola, ragionamento, idea, pensiero, di origine greca e significa Logos cioè parola, che altro non sarebbe che l'espressione del Verbo, quindi il Logos è il Verbo.
Quindi esprimersi con logica, significa parlare usando il VERBO, ma dobbiamo differenziare il logos umano dal Logos divino, sono due cose diverse per quanto nel concetto del termine simili il Logos Divino cioè il Verbo di Dio, è strettamente legato alla perfezione, perché la perfezione è logica, viene dal pensiero, cioè esprime un concetto, con fedeltà, precisione, equilibrio, verità, giustizia, etc. Quindi parla con logica, cioè usando il Verbo di Dio e ovviamente sa cosa deve dire, sa dare risposte precise e perfette, non erra. Quindi la diversità dal Logos umano e quello divino sta nel fatto che il Logos Divino è perfetto e non erra.
Quindi tutti i suoi ragionamenti sono di natura perfetta, non ci sono imperfezioni, se ci fossero significa che quella parola è stata mutata da volontà altrui, cioè umana.

Per cui da queste definizioni possiamo capire come la Madre di Dio si esprima verso di noi umani, ma da questo possiamo anche capire se un messaggio è autentico o no!



Vediamo di far qualche esempio per capire tutto questo:




Apparizioni a Lourdes...

Ogni messaggio è spesso breve, di poche parole, semplici, mirate e con un ordini precisi.

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Metto solo il testo delle parole della S.S Vergine.

Giovedì 18 febbraio : La Signora parla

Terza apparizione. Per la prima volta, la Signora parla. Bernardette Le porge una penna e un pezzo di carta e Le chiede di scrivere il suo nome. Lei le risponde: "Non è necessario", ed aggiunge: "Non ti prometto di renderti felice in questo mondo ma nell'altro.  Potete avere la gentilezza di venire qui per quindici giorni? "

Qui parla e si esprime con educazione e prudenza, quindi con gentilezza. 

Mercoledì 24 febbraio : Pénitenza!

Ottava apparizione. Messaggio della Signora: "Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregate Dio per i peccatori! Bacerete la terra in espiazione dei peccatori !"

Giovedì 25 febbraio : La fonte

Nona apparizione. Trecento persone sono presenti. Bernardetta dice: "LEI MI HA DETTO DI ANDARE  A BERE ALLA FONTE (...) TROVAI SOLTANTO UN PO' DI ACQUA FANGOSA. ALLA QUARTA PROVA POTEI BERE. LEI MI HA FATTO ANCHE MANGIARE DELL’ERBA CHE SI TROVAVA VICINO ALLA SORGENTE. QUINDI LA VISIONE SCOMPARVE. E POI ME NE ANDAI." Dinanzi alla folla che le dice: "Sai che ti credono pazza facendo cose simili?" Lei risponde soltanto: "È PER I PECCATORI."


Martedì 2 marzo : Messaggio ai sacerdoti
Tredicesima apparizione. La folla aumenta sempre di più. La Signora le dice: "DITE AI SACERDOTE CHE SI VENGA QUI IN PROCESSIONE E CHE SI COSTRUISCA UNA CAPPELLA." Bernardete ne parla al sacerdote Peyramale, parroco di Lourdes. Quest'ultimo non vuole sapere che una cosa: il nome della Signora. In più esige una prova: veder fiorire il roseto (o rosa canina) della Grotta in pieno inverno.


Giovedì 25 marzo : Il nome che si attendeva!

Sedicesima apparizione. La Visione rivela infine il Suo nome, ma il roseto (di rosa canina) sul quale la Visione pone  i piedi nel corso delle Sue apparizioni, non fiorisce. Bernardette dice: "LEI ALZO’ GLI OCCHI AL CIELO, UNENDO, IN SEGNO DI PREGHIERA, LE SUE MANI CHE ERANO TESE ED APERTE VERSO LA TERRA, MI DISSE: << QUE SOY ERA IMMACULADA COUNCEPCIOU.>>= Io sono l'Immacolata Concezione.

La giovane veggente parte correndo e ripete continuamente, durante il cammino, queste parole che lei non comprende. Parole che invece impressionano e commuovono il burbero parroco. Bernardette ignorava quest'espressione teologica che descriveva la Santa Vergine. Solo quattro anni prima, nel 1854, papa Pio IX ne aveva fatto una verità (un dogma) della fede cattolica.

Giovedì 16 luglio : Ultima apparizione

Diciottesima apparizione. Bernardette sente il misterioso appello alla Grotta, ma l'accesso è vietato ed é reso impssibile da una inferriata. Si reca dunque di fronte la Grotta, dell'altro lato del Gave, nella prateria. " MI SEMBRAVA DI ESSERE DINANZI ALLA GROTTA, ALLA STESSA DISTANZA DELLE ALTRE VOLTE, IO VEDEVO SOLTANTO LA VERGINE, NON L’HO MAI VISTA COSÌ BELLA!"

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Da quello che si evince il testo ci racconta che nell'insieme le parole della Madre di Dio, sono state molto semplici, precise, chiare, ma con un contenuto molto profondo, in tutta la vicenda.
Ma come si nota non ci sono eccessi.


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Ovviamente in questo caso il testo era breve anche perché, L'Immacolata era lì per confermare il dogma, questa fu la sua reale motivazione dell'apparire, oltre che chiedere penitenza per i peccatori.

Ci sono stati nel corso dei secoli altre apparizioni e trasmissioni di messaggi sempre della Madre di Dio, anche più lunghi, ma in tutti, emergono dei particolari che li rendono simili tra di loro.




I messaggi delle apparizione a La salette Francia sono decisamente di tono allarmistico ovviamente per ovvie ragioni.


L’apparizione della Madonna a La Salette: 


Il 19 settembre 1846 nel sud-est della Francia, in una regione delle Rhône-Alpes, nel dipartimento dell’Isère, all’interno dell’antica provincia del Delfinato, in un villaggio denominato La Salette,  la SS. Vergine apparve a due ragazzi che portavano a pascolare le loro mucche. Si chiamavano Massimino Giraud e Melania Calvat , di rispettivamente 11 e 14 anni. La Signora apparve in lacrime seduta sopra un sasso e, dopo essersi alzata in piedi, affidò loro un messaggio con l’incarico di «farlo sapere a tutto il suo popolo».
Era vestita come le donne di quel villaggio: un abito che le scendeva fino ai piedi, uno scialle, una cuffia sulla testa, un grembiule annodato attorno ai fianchi. La cuffia, l’orlo dello scialle e i piedi erano ornati da ghirlande di rose. Accanto alle rose dello scialle era visibile una pesante catena, mentre al petto portava un crocifisso con ai lati un paio di tenaglie e un martello.


Qualcuno può pesare che sia strano questo modo di vestirsi, in realtà lo fa solo per non spaventare questi ragazzini.


Avvicinatevi, figli miei non temete: sono qui per annunciarvi un grande messaggio.  Se il mio popolo non vuole sottomettersi, sono costretta a lasciare libero il braccio di mio Figlio. Esso è così forte e pesante che non posso più sostenerlo.


Se il mio popolo= la chiesa.

Da quanto tempo soffro per voi! Se voglio che mio Figlio non vi abbandoni, ho il compito di pregarlo continuamente, e voi non ci fate caso. Per quanto pregherete e farete, mai potrete compensare la pena che mi sono presa per voi.

Qui ci sono degli errori... probabilmente di trascrizione...

Vi ha dato sei giorni per lavorare, si è riservato il settimo e non me(glie) lo volete concedere.
E’ questo che appesantisce tanto il braccio di mio Figlio!
Coloro che conducono i carri non fanno che bestemmiare il Nome di mio Figlio. Queste sono le due cose che appesantiscono tanto il braccio di mio Figlio. Se il raccolto si guasta, la colpa è vostra.


In sostanza in questa parte del messaggio bacchetta la chiesa, e dice che il settimo giorno è il vero giorno del Signore cioè il Sabato e la chiesa non glielo vuole concedere e questo fatto appesantisce il braccio di Gesù.
Quello che ferisce maggiormente sono i lavoratori che bestemmiano il Signore.
Se il raccolto si guasta, la colpa è vostra.” indica che l'essere umano che attira a se il male, in questa frase dice quello che io dico sempre, che è l'uomo che si condanna da solo, cioè si fa del male con le proprie mani.


[Ve l’avevo dimostrato l’anno passato con le patate: voi non ci avete fatto caso. Anzi, quando ne trovavate di guaste, bestemmiavate il Nome di mio Figlio. Esse continueranno a marcire e quest’anno, a Natale, non ve ne saranno più”.
Se avete del grano, non seminatelo. Quello seminato sarà mangiato dagli insetti e quello che verrà cadrà in polvere quando lo batterete. Sopraggiungerà una grande carestia. Prima di essa, i fanciulli sotto i sette anni saranno colti da tremito e morranno tra le braccia di coloro che li terranno. Gli altri faranno penitenza con la carestia. Le noci si guasteranno e l’uva marcirà.
Se si convertono, le pietre e le rocce si muteranno in mucchi di grano e le patate nasceranno da sole nei campi.
Fate la vostra preghiera, figli miei?”
Non molto, Signora.
Ah, figli miei, bisogna proprio farla, sera e mattina. Quando non avete tempo, dite almeno un Pater ed un ‘Ave Maria; quando potete, ditene di più.
A Messa vanno solo alcune donne anziane; gli altri lavorano tutta l’estate e d’inverno, quando non sanno cosa fare, vanno alla Messa solo per burlarsi della religione. In Quaresima, vanno alla macelleria come i cani.
Avete mai visto del grano guasto, figli miei?”.
 No, Signora!
 “Tu si, figlio mio, lo hai visto una volta con tuo padre, verso la terra di Coin. Il padrone del campo disse a tuo padre di andare a vedere il suo grano guasto. E ci andaste. Egli prese in mano due o tre spighe, le stropicciò e tutto cadde in polvere. Al ritorno, quando eravate a mezzora da Corps, tuo padre ti diede un pezzo di pane dicendoti: «Prendi, figlio mio, per quest’anno puoi ancora mangiarne; non so chi ne mangerà l’anno prossimo, se il grano continua in questo modo»”.
Oh, sì, Signora, ora ricordo: prima non me lo ricordavo.
Ebbene, figli miei, fatelo conoscere a tutto il mio popolo.
Andiamo, figli miei, fatelo conoscere a tutto il mio popolo”.]
Il dialogo che la Madre di Dio ha con questi ragazzi, è semplice, lineare, pulito, non ci sono mezzi termini, parla con degli esempi, come faceva Gesù, e comunica degli eventi, non ci sono parole strane, non ci sono cose strane è tutto molto logico, coerente.

Secondo quanto raccontarono al curato di Corps, la luce che avvolgeva la «bella Signora» emanava dal crocifisso che portava al collo. Proprio il crocifisso è il simbolo principale che si osserva in questa apparizione: sui due bracci orizzontali stavano un martello e una tenaglia (col primo si mettono i chiodi, ma con la seconda si possono togliere). Ciò suggerisce la possibilità per la Vergine di attenuare il dolore che i peccati degli uomini, ribattendo i chiodi della Sua crocifissione, rinnovano nelle piaghe di Cristo.

In pratica siamo noi con i nostri peccati, che ribattiamo quei chiodi usando il martello, che per altro è il simbolo del comunismo, assieme alla falce, mentre le tenaglie servono per togliere quei chiodi e quindi togliere le sofferenza a Cristo e di conseguenza al mondo .  

La Madonna, infatti, disse proprio: “Se voglio che mio Figlio non vi abbandoni, mi è stato affidato il compito di pregarlo continuamente per voi; voi non ci fate caso”. Ma subito prima ammonì anche: “Se il mio popolo non vuole sottomettersi, sono costretta a lasciare libero il braccio di mio Figlio. Esso è così forte e così pesante che non posso più sostenerlo”.


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In questo testo de La Salette vediamo di capire non tanto il contenuto dello stesso, quanto in prima analisti, come esso è scritto e formulato a confronti di molti messaggi di oggi, qui non c'è presentazione... Il messaggio è diretto, così come è stato per Lourdes,

Avvicinatevi, figli miei non temete” cerca solo di rassicurare questi bambini, affinché non si spaventino, ad una visione di qualcosa che non conoscevano.
Quindi non avrebbe mai permesso che un entità maligna apperisse loro, per spaventali, come è avvenuta in altri posti.
Come si vede nel testo non ci sono passaggi e coloriture, ne discorsi floreali, la madre di Dio non perde tempo, è precisa e mira esattamente a comunicare senza fronzoli quello che è il suo pensiero, da questo si comprende che la andare di Dio non vuole ripetersi, e non si ripete insiste su poche cose, essenziali, perché sa che l'essere umano fa fatica a recepire, e quasi non vuole sentire, lo si comprende dal discorso che fa del giorno del sabato cioè il settimo, cioè il vero giorno del Signore.
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Oggi giorno invece assistiamo ad un fiorire impressionante di messaggi i quali e spesso sono di natura umana, per nulla di natura divina, anche se molti vorrebbero a tutti i costi accreditarli a Dio Padre, al Figlio Suo Gesù, allo Spirito Santo, e ovviamente alla Madre del Verbo.

Gesù infatti ricorda che alle fine dei tempi, sarebbero sorti falsi profeti e falsi maestri per ingannare molti.



Vediamo alcuni esempi del tempo odierno non tutti sono messaggi della Madre di Dio alcuni sono anche del Padre Eterno, ma non ha importanza si capisce lo stesso.


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Link: Messaggi Dal Cielo La Strada Dell'Amore Primo Ciclo Di Insegnamenti


Messaggi Dal Cielo La Strada Dell'Amore Primo Ciclo Di Insegnamenti
Questo dettato viene da Dio con tutto il suo amore verso il mondo che Lui ha creato.
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Figlioli miei a questo mondo quello che vedo e' sempre il trionfo del male e non del bene, e' per questo che siamo venuti, per aiutarvi col nostro amore e le sante Parole che mio Figlio vi vuole donare, saranno le parole sante che Io avrei voluto dire se avessi parlato al posto di mio Figlio.

Sono sicuro che l’impegno che stiamo mettendo in questo progetto, insieme al vostro impegno, dara' luogo ad un’importante trasformazione di questo mondo, con l’amore e l’affetto, sara' un mondo magnifico in cui tutti i fratelli vivranno nella mia pace e nella mia luce.

Vi saluto con amore

Il Padre Vostro che e' nei Cieli e che sempre vi ama

Amen
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sottolineo le parti che non hanno senso nel discorso.

Il messaggio è autenticamente falso, ve lo spiego subito.

  1. Intanto c'è un errore, a è in questo
  2. dice nel titolo che colui che parla è Dio il creatore.
  3. Afferma che siamo venuti, nostro, chi scrive non si rende conto che Dio Padre è nel Figlio, quindi dire siamo venuti è sbagliato.
  4. La frase più terribile di tutte in questo breve discorso e che tradisce nettamente la natura umana dello stesso messaggio è questa...” Io avrei voluto dire se avessi parlato al posto di mio Figlio.” se la persona parlasse con lo spirito Santo realmente esso non gli avrebbe permesso di scrivere una simile cavolata, Il Padre Celeste era nel Figlio quando si trovava in terra, lo dice proprio il Gesù in diverse occasioni, non solo perché Gesù, disse di se che egli era il Padre, durante il colloquio avuto con Filippo, ma anche in altre occasioni.
    Dato che nel Figlio vi era il Padre, il figlio parlava per voce e volontà del Padre infatti Gesù dice io sono qui per fare le opere del Padre Mio, intendendo che il Padre era il Lui e quanto esso annunciava era parola del Padre Suo Celeste.
  5. L'ultima frase è una grandissima invenzione di chi ha scritto questo falso messaggio. 
  6. Il Padre Vostro che e' nei Cieli , fa ridere i sassi, se è il Padre che parla non può esso stesso, dire se stesso e chiamarsi il Padre Nostro che nei Cieli... quindi da qui si comprende che è una grandissima frottola. 



Vi lascio leggere questi messaggi sono un accozzaglia di cretinate, di parole e frasi messe lì, per di più scopiazzate da altri siti, invenzioni di cui non c'è neppure una mezza parola che venga da Dio Padre, tanto meno dalla Madre di Dio, ne da Gesù Cristo, chi riceve questi messaggi non ha nè visioni né apparizioni , mente spudoratamente.



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