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lunedì 25 dicembre 2017

La pazienza appartiene a Dio, la fretta al maligno.





25 dicembre 2017 ore 7:00
Yeshua Nostro Dio e Sovrano:

Colui che ha fretta non è degno di Me”.

Cosa significa:

Se l'uomo si accinge alle cose di Dio, lo deve fare con calma senza alcun pensiero di dover correre per raggiungere una meta, come se dovesse arrivare primo nella vita. Le cose di Dio si fanno con calma, senza tempo, chi pone il limite del tempo non crede in Dio.

Nella nostra società, l'uomo antepone le cose del mondo a Dio, e prega come se facesse le olipiadi, corre, corre e ancora corre, anteponendo mille cose prima di Dio, e questa malattia ne sono preda anche i preti, che fanno messa come se ci fossero altre cose più importanti di Dio, il pranzo, l'incontro con gli amici, fedeli, il vescovo o il papa. In questo periodo dell'anno come sotto altre festività ogni uomo diviene preda della fretta programma mille cose da fare e anche la messa diviene un motivo di fretta, per cui tutti sono presi da una frenesia nel far presto le cose, ma ciò ci fa partecipi al rito sacro solo parzialmente, anzi per molti il rito perde completamente d'importanza, e Dio diviene quasi una superstizione, si va a messa, si prega, ci si rivolge a Lui l'eterno con superficialità, senza rispetto, e i nostri pensieri verso di lui sono sempre più scarni, poveri di sentimenti, non gli si dedica più il tempo per amarlo, si chiede solo, si pretende solo, nessun uomo lo ama più, ecco che ci rivolgiamo a lui che se fosse un estraneo, preghiamo veloci come il vento perché poi dobbiamo andare dalla findanzata dalla moglie, dall'amico, dai genitori, a sciare, a far spese, a buttare via lanostra vita in una corsa pazza, a divertirci come ci piace tanto a tutti, a festeggiare con tutti, meno che con chi ci ha dato la vita, Dio! A lui diamo sempre tanto poco tempo, dimostrandogli che non lo amiamo, che lo usiamo solo per i nsotri piccoli e grandi mali, , per cui cosa dire all'essere umano se non quel che il Signore ha detto: “Colui che ha fretta non è degno di Me”. Si è vero, la fretta, la frenesia del mondo, porta lontani i nostri pensieri e sentimenti, non ci rivolgiamo più al signore con calma e piazienza tutto viene prima, tutto viene meglio, ma poi alle fine della vita non troaviamo neppure il tempo per dedicarci a Lui, ed ecco perché spesso Dio ci frena e coglie le varie opportunità che noi stessi gli offriamo, negli incidenti, nel letto d'u ospedale, abbiamo tutto il tempo per pensare riflettere alle nostre stupidità, alle nostre frenesie che in un istante s'infrangono e si riducono al nulla, forse in quel momento ritroveremo la pace con Dio, forse ci dedichermo a Lui, forse impareremo ad amarlo, forse sapremo come pregarlo, Forse!


Quindi, ritrovate la calma, pregate quando siete sereni, non perché qualcuno vi dice di farlo, non perché qualcuno vi invita, non perché i genitori il prete vi consiglia, ma solo quando il vostro spirito è lieto, dopo che avete fatto tutte le vostre cose terrene e nulla più vi assale, perché questo è lo spirito della fretta un demone che ogni uomo ha appresso a se, costui vi sta appresso creandovi una pressione psichica nel non trovare il tempo da dedicare a Dio, neppure alle preghiera ma semplicemente nel stare con Dio, nel ritrovare la pace in se, nel amare Dio. La preghiera altro non è che amare Dio, la preghiera non è fatta di formule non è fatta di riti, non è fatta di cose imposte, ma solo l'amore nostro che diamo a Dio e che riceviamo da Lui. Quindi uccidente quel demone che pressa, che vi crea tensione, che vi attanaglia la mente, che vi tortura e che vi fa correre come pazzi a far mille cose, e vi disptoglie i pensieri dal vostro vero ed unico bene, Dio. Amare Dio significa solo questo, stare con Lui amarlo e farsi amare, tutto qui.

Chi invece non ascolta la parola di Dio nei suoi profeti, non è degno di Dio e andrà in perdizione se non torna a Dio. Ogni uomo è profeta ogni uomo può esserlo, lo si è quando si fa e si porta la parola di Dio al mondo, quando si comunica al mondo la sua volontà, ma come disse Yeshua nostro Dio e Salvatore ”molti falsi sorgeranno, per corrompere molti, anche gli eletti” e questo significa che bisogna imparare e vedere chi è vero da chi è falso, perché tutti possono essere profeti in un istante, ma solo pochi lo sono per volere di Dio.


Se volessimo estendere questo discorso ai problemi psicologici e comportamentali che la fretta porta con se, dovremo semplicemente dire, che essa è l'anticamera di molte malattie, prima di tutto dello stress, poi l'ansia e via di questo passo. come si dice la fretta è cattiva consigliera, ma l'ignavia è anche peggio. 

Non attendete che il signore venga, fatelo venire predisponendovi ad accoglierlo, non attendete, perchè poi non c'è più tempo. 

La pazienza appartiene a Dio, la fretta al maligno. 

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