Questo è solo
una piccola premessa del libro che sto scrivendo sulla Conoscenza
diciamo piccole parti, qualche concetto.
LA
CONOSCENZA
Nostro Signore Gesù mi disse :
”Gli esseri Celesti conoscono
tutto, ma non sanno peccare.
Voi
sapete peccare, ma non conoscete il peccato, per questo vi servono
delle Leggi.”
Gli
esseri umani quando scrivono di spiritualità sia nello specifico che
in senso globale del termine, pensano che tutto quello che noi
proviamo, conosciamo e facciamo anche gli esseri celesti conoscano,
per cui spesso scriviamo tante cretinate, anche chi si crede
illuminato o ispirato o teologicamente credente, perché riflettiamo
la nostra realtà verso gli esseri celesti pensando che anche costoro
vivano una realtà identica alla nostra provando quello che noi
proviamo.
Partono dal presupposto che essendo noi creati da loro, loro siano identici a noi, ma siamo veramente certi che sia così? Vi dimostro quello che noi crediamo essere giusto è in realtà non lo è.
Partono dal presupposto che essendo noi creati da loro, loro siano identici a noi, ma siamo veramente certi che sia così? Vi dimostro quello che noi crediamo essere giusto è in realtà non lo è.
Ora
non voglio soffermarmi in maniera eccessivamente specifica.
Per
farvi capire quanto sopra esposto partirò dalla spiegazione di cosa sia la
vergogna.
LA
Vergogna è un sentimento o emozione di genere negativo, nella quale
l'individuo sente una totale inadeguatezza del suo essere nei
confronti di atti che lo stesso può aver fatto e compiuto verso prossimo, che sia umano o soprannaturale.
Su
wikipedia si
legge questo discorso che condivido solo in parte, secondo me non
del tutto esatto. Prima di procedere con il restante del discorso,
vedo di spiegare perché non condivido la spiegazione data da
qualcuno su wikipedia.
Riporto
il testo, in questione:
“A
differenza dell'imbarazzo,
che
si sperimenta esclusivamente in presenza degli altri, ci
si può vergognare da soli e per lungo tempo;
inoltre, mentre l'imbarazzo sorge per l'infrazione di regole sociali
che possono anche non essere condivise, la
vergogna è il segnale della rottura di regole di condotta alle quali
personalmente si aderisce.”
“ci
si può vergognare da soli e per lungo tempo;”
Questa
è un illogicità, espressa in questo modo.
Se
fossi l'unico essere umano esistente sulla terra e avessi fissato
delle mie regole da rispettare e avessi superato queste regole, di
cosa dovrei vergognarmi?
Non
ha senso, di nulla, visto che son da solo e posso cambiare mie regole
come voglio. Verso
chi dovrei vergognarmi, verso me stesso, è illogico.
La
vergogna per essere tale deve essere sempre corrisposta verso un
altro soggetto simile a me, che sia pensante, umano o no, e che io
possa rapportarmi con esso, non esiste la vergogna di se stessi, se
non vi è nessuno verso il quale debba manifestarla.
Per
cui quello è che scritto, su wikipedia non è giusto, non ha senso
logico.
“la
vergogna è il segnale della rottura di regole di condotta alle quali
personalmente si aderisce.”
Per
aderire a delle regole bisogna vivere in una società, non di certo
da soli.
La
frase inserita poco prima è illogica.
Ora
vediamo di spiegare il nostro discorso.
La
vergogna è sempre un emozione condivisa con altri soggetti e quindi
esistente in una società, che sia negativa o positiva dipende da
diversi fattori e dal pensiero del sentire comune di quella data
società secondo le sue regole.
La
vergogna è un sentimento legato al peccato originale, infatti i
progenitori Adamo ed Eva si vergognarono dopo aver commesso il
peccato, per cui prima non sapevano neppure cosa fosse la vergogna,
perché per saperlo bisogna provare, sentirle e manifestare questo
sentimento, per cui in loro non esisteva tale cognizione. ….
Ma
conoscevano cosa fosse la vergogna?
Ci
potremo porre la domanda anche in altro modo, perché poi la medesima
considerazione porta direttamente a chiedersi questo:
Gli
esseri soprannaturali o celesti conoscono la vergogna e/o il peccato?
Se
dicessi di no, sarebbero incompleti, ma allora, lo conosco o non
lo conoscono il peccato?
Bella
domanda, vediamo di rispondere.
Qui c'è
da fare una distinzione, la conoscenza di Dio e la conoscenza degli
esseri a Dio inferiori, cioè gli angeli. Perché differenzio questo,
per un motivo ben preciso.
Per
conoscere il peccato nella sua totalità bisogna averlo provato,
bisogna averlo sentito, bisogna averlo sperimentato, almeno in senso
tecnico o scientifico. ….
Cosa
intendo dire per tecnico?
Significa
che abbia esperimentato in modo asettico gli effetti, senza però
coinvolgere la nostra stessa natura, per noi è inconcepibile una
cosa del genere, noi non abbiamo la facoltà di dividere la nostra
natura carnale da quello che il sentimento o il sentire, ma Dio
essendo uno spirito può farlo facilmente in modo che questa
sperimentazione non coinvolga la sua stessa natura pura, che il suo
spirito non ne risenta in nessun modo, per quanto la sperimentazione
fornisca ad esso stesso la conoscenza esatta di quello che è, quindi
ne venga esattamente a conoscenza di tutto, compresi tutti i
possibili risvolti effetti etc, cioè tutto.....
Gli
angeli hanno una conoscenza totale? Si, perché è Dio stesso che
fornisce loro la medesima sua conoscenza, che Lui stesso mette a loro
a disposizione, questo significa che non tutto conoscono, ma solo
quello che Dio vuole che essi conoscano.
Ma se
fosse per loro, non avrebbero questa possibilità, perché la loro
conoscenza è priva della conoscenza del peccato, perché il peccato
non è in loro, per cui essendo esseri senza peccato, non possono
neppure peccare. ….
Questo
cosa significa, che esistono due tipi di conoscenza, quella derivata
da un infusione della conoscenza data da Dio, per sua esperienza, e
quella derivata dall'essere umano che avendo voluto peccare, ha
subito gli effetti del peccato. …
Introduco
una parentesi, per meglio far capire alcune cose:
Esistono
degli angeli che fecero questo genere di peccato? Si.
Si narra anche che Satana abitasse le regioni dell'Africa del nord, e dell'Arabia cioè la zona del Mar Rosso, questo ancora durante il
periodo dell'Eden, tanto che Lilith che sarebbe stata la fidanzata diciamo così di Adamo prima di Eva, era in sostanza un angelo anche
se probabilmente aveva più la connotazione di un demone, perché
effettivamente un demone, poteva insegnare certe cose ad Adamo, e non è un angelo. ...
Sappiamo
dall'A.T. dopo che Lilith se ne andò da Adamo si diresse verso il
Mar Rosso, dove pare che Satana avesse diciamo una collocazione
terrena, non come essere spirituale, ma come essere vivente, anche se
di natura soprannaturale. ...
Nell'Antico
Testamento(Bibbia) sappiamo che un tempo esistevano esseri, angelici
discesi sulla terra, dai quali si narra discesero o nacquero una genealogia di esseri definiti giganti che da quello che si narra,
pare abitassero la terra, ora, questi esseri erano angeli di Dio,
mandati da Dio ad istruire gli uomini, solo che costoro, si spinsero
troppo in là, e avendo essi stessi contatti con i demoni un
interscambio "culturale" diamo così, che vi era, in qualche modo, furono influenzati.
I Nephilin per diventare terreni devono prendere su di se aspetto a oggettivamente essere terreni, cioè umanoidi, anche se conservavano tutti i loro poteri. Come esseri umanoidi ovviamente potevano anche sperimentare cose non del tutto angeliche, ma Dio aveva posto su di loro dei limiti, che poi effettivamente nel corso dei secoli non rispettarono dando vita appunto a una razza di giganti. ...
I Nephilin per diventare terreni devono prendere su di se aspetto a oggettivamente essere terreni, cioè umanoidi, anche se conservavano tutti i loro poteri. Come esseri umanoidi ovviamente potevano anche sperimentare cose non del tutto angeliche, ma Dio aveva posto su di loro dei limiti, che poi effettivamente nel corso dei secoli non rispettarono dando vita appunto a una razza di giganti. ...
Il fatto
di mutarsi in esseri umani fa si che essi assumessero su di se delle
caratteristiche particolari tipiche degli umani, per cui erano molto
più esposti a comportarsi similmente agli umani, fu proprio a causa questo di questo fatto che li indusse a superare i limiti imposti, quindi compirono
peccato rispetto alla volontà di Dio.
Voglio precisare qui una cosa:
"che, citando un'interpretazione degli insegnamenti di Gesù nel Vangelo di Matteo, affermano che "gli angeli non si sposano" (Matteo 22:30; Marco 12:25)"
Cosa intendeva dire " gli angeli non si sposano", è intenso che gli spiriti non possono accopparsi finche sono spiriti, per cui per farlo devono divenire umani, cioè prendere carnalità.
(Luca 20:34-36) Gesù afferma che i resuscitati non si sposano nel cielo, ma sono "come gli angeli".
Ovvio, chi viene resuscitato prende la forma di spirito, perchè si libera della carne.
C'è da dire una cosa importante, il fatto che gli angeli caduti abbiamo negato Dio, hanno negato anche tutto quello che è di Dio, quindi anche la possibilità eventualmente di essere fertili, non potrebbero mai unirsi con esseri umani, e dar vita a qualcosa, visto che odiano la creazione in se stessa e la creatura di Dio, e tutto quello che genera vita, per cui non hanno in se il seme delle vita, ma sono morte. Quindi non possono tecnicamente generare vita, ma solo se gli è permesso è per una volontà diretta di Dio, per altri scopi.
I Nephilim non erano demoni, ma angeli che preso corpo, cioè carnalità è per questo che poi nacquero i giganti. Fintanto che sono esseri che portano a se la vita essa si manifesta, con la vita, anche se questo produce peccato, per il Nephilim che lo ha compiuto e l'essere che nasce è il figlio del peccato per cui ha in se caratteristiche di quel tipo.
I Nephilim non erano demoni, ma angeli che preso corpo, cioè carnalità è per questo che poi nacquero i giganti. Fintanto che sono esseri che portano a se la vita essa si manifesta, con la vita, anche se questo produce peccato, per il Nephilim che lo ha compiuto e l'essere che nasce è il figlio del peccato per cui ha in se caratteristiche di quel tipo.
Un
essere spirituale può diventare umano e come torna spirituale?
Si,
possono diventare umani, come
non ve lo dico.
Tutti
gli esseri soprannaturali una volta che hanno preso sembianze umane e
che a tutti gli effetti sono umani almeno carnalmente, per tornare
alla loro natura di esseri soprannaturali, devono ovviamente morire,
cioè far morire il corpo, ovviamente lo spirito è immortale e così
si libera lo spirito che ha preso la carnalità, perché lo spirito
viene inglobato e fuso nella carne e quindi la carne diventa un
tutt'uno, ma è lo stesso spirito che desidera questo, per cui non si
oppone a questo.
Una volta liberatosi del corpo carnale che serve solo a quello scopo, esso torna alla sua dimensione, ovviamente come per noi esseri umani, se esso ha compiuto delle azioni non corrispondenti alla volontà divina, il suo ritorno non può essere segnato da un accoglimento tanto festoso per cui esso sarà punito secondo il suo peccato, ma questi esseri sono totalmente diversi da noi, sono sempre esseri immortali angelici, ai demoni è vietato incarnasi, eccetto l'anticristo, ma qui c'è una motivazione.
Una volta liberatosi del corpo carnale che serve solo a quello scopo, esso torna alla sua dimensione, ovviamente come per noi esseri umani, se esso ha compiuto delle azioni non corrispondenti alla volontà divina, il suo ritorno non può essere segnato da un accoglimento tanto festoso per cui esso sarà punito secondo il suo peccato, ma questi esseri sono totalmente diversi da noi, sono sempre esseri immortali angelici, ai demoni è vietato incarnasi, eccetto l'anticristo, ma qui c'è una motivazione.
L'anima è uno spirito deperibile?
Molti credono che il nostro spirito sia deperibile, cioè in qualche modo
si possa danneggiare, non è affatto vero, il fatto stesso di dire
che è uno spirito, lo fa rientrare nella categoria degli esseri
immortali, per cui noi abbiamo uno spirito immortale, l'anima non
muore, qui bisognerebbe spiegare esattamente il passo dell'apocalisse
cosa s'intende con precisione quando si parla della prima morte e
della seconda, ma sorvolo.
Quando
Dio, alitò uno spirito in noi, questo spirito è immortale, per cui
esso torna a Dio, se ovviamente quell'essere umano, ha adempiuto la
volontà di Dio stesso, innestata sulla vita del singolo essere
umano. ...
Che
tipo di spirito è la nostra anima?
È uno
spirito che serve a sostenere a dare vita alla carne, senza l'anima
non esiste vita.
Anche
gli esseri clonati hanno una parte dello spirito proveniente dalla
sua matrice. Perché ogni singola cellula originale porta in se lo
stesso spirito.
Ma è
sostanzialmente diverso dallo spirito di un essere angelico, perché
lo spirito di un angelo non ha solo poteri, ma anche una coscienza e
una conoscenza più o meno elevata ed evoluta, in relazione a diversi
fattori; che il nostro spirito non possiede, se non in modo latente,
indotta e infusa direttamente o dalla divinità stessa(Dio) o da
qualsiasi altro spirito che possa in qualche modo interagire con il
nostro spirito, detto anima.
Da qui
si comprende che ogni essere umano, può essere dotato di conoscenze
diverse, doni e virtù diversi, in pratica l'anima è uno spirito
adattabile, ma sempre in balia della volontà umana, cioè siamo noi
che permettiamo ad uno spirito chiunque sia di dominarci, anche
involontariamente, non vi è necessità di una volontà specifica,
basta che ci facciamo prendere da qualsiasi pensiero anche minimo
peccaminoso o di elevazione spirituale che ecco che uno spirito entra
in noi, ci domina e ci controlla o trasmette a noi la sia conoscenza
o qualsiasi cosa che abbiamo bisogno o che esso vuole; che esso
provenga dalla Maestà di Dio o da Satana, non cambia il discorso. …
nei casi, di elevazione spirituale l'anima diventa “preda” di
spiriti celestiali, nella fattispecie dello Spirito Santo, del
Signore Gesù il Cristo di Dio, del Padre Celeste e anche
dell'Immacolata, come può accadere anche per qualsiasi altro angelo.
….. il restante da dire di estremo interesse non lo dico, qui.
I preti
si sono convinti non so chi glie l'abbia detto, che i demoni non
possano prendere l'anima, questo non vero. I demoni sono sempre
spiriti, quando Gesù parla della casa che un demonio abbandona e
poi la ritrova bella adorna e ci torna con altri sette, sta parlando
dell'anima, non del corpo.
Però
bisogna anche precisa e sfatare una luogo comune, si crede che
l'anima sia fissata in un punto preciso del corpo, presso il plesso
solare, ma questo non è vero, l'anima abita esattamente in tutto il
corpo umano, ogni singola cellula ha la presenza dell'anima stessa,
ed essa si espande praticamente in relazione allo sviluppo
del corpo, infatti le anime dei defunti non sono tutte eguali,
ognuno ha una forma e una dimensione diversa, in pratica l'anima
prende la forma del corpo che la ospita, assume la fattezze del
corpo, i bambini dopo morte conservano la loro forma e quindi anche
gli adulti, e gli anziani. Un esempio, se perdo un mano, a livello
carnale-fisico la stessa non c'è, ma a livello spirituale non ho
perso nulla.....
Chiusa
la parentesi.
Ma
c'è da chiedersi, Adamo ed Eva conoscenvano il senso del peccato,
prima che peccassero?
Si,
perché cmq sia Dio aveva infuso loro la conoscenza, ma non la
sensazione o la sensibilità o la sensualità del peccare, cioè
l'azione del peccato, l'accoppiarsi tra di loro non era di tipo
peccaminoso e non era fatto con malizia ne con sensualismo, o
passionalità di tipo carnale, ne con divertimento, cioè con
pensiero maligno ...
Quindi
gli esseri celesti provano vergogna?
No! Di
cosa dovrebbero vergognarsi, visto che nessuno di costoro ha commesso
peccato, ne hanno in se il peccato. ...
Ma
conoscono cosa significa, sanno gli effetti, conosco tutto dei
singoli peccati, ma non hanno in se stessi il senso del
peccare, perché non l'hanno mai compiuto.
Noi differenziamo da costoro perché abbiamo compiuto il peccato, per cui
proviamo vergogna e ogni altra sensazione legata a qualsiasi altro
tipo di peccato. ...
Ora
un essere immacolato può peccare e conosce il senso del peccato?
No, non
può peccare, ma conosce il peccato, proprio come sono gli angeli e
le creature spirituali.
La
Madre di Cristo, conosceva il peccato? No!
Perché,
non aveva in se il peccato originale, creata di proposito così, per
compiere un certo destino e far nascere un Dio in terra, se avesse
conosciuto sensibilmente il peccato, cioè vissuto sulla sua carne,
non avrebbe potuto generare il Figlio di Dio, che è immacolato, come
anch'essa è immacolata, per cui Essa stessa è stata preservata dal
peccato, proprio perché Essa creata come un Essere angelico, di più
dell'antica Eva, con una genetica identica a quella di Dio, non
simile, che neppure Eva aveva. Qui mi fermo perché non voglio
rivelare altro. ...
Quindi l'atteggiamento di Yeshua nella sua vita terra, finché era in terra
come essere umano di che tipo era?
Un
essere immacolato, non conosce peccato, non lo può neppure
manifestare, non ha in se le sensibilità carnali del peccato, eppure
lo conosce scientificamente o tecnicamente parlando, ma le
sensazioni carnali non sa cosa siano, perché privo del peccato originale....non ha neppure il desiderio di agire in tal senso, ne è
totalmente privo...è un modo di preservarlo dalle tentazioni.
Diverso
è il discorso affettivo, che non centra nulla con la sensibilità
carnale o sensualità, sono due aspetti completamente in opposizione.
L'affetto è quello che una madre ha per il figlio, che è più forte
di quello di padre almeno dal punto di vista umano, mentre quello
Spirituale potremo dire che è alla pari anche se in realtà è
spostato più verso la persona del Padre Celeste.
Quindi
quando Yeshua parla con i suoi conterranei non ha reazioni di tipo
umano, ma parla proprio con affetto di natura semplice senza
sessualismi, anche da adulto, prova affetto uguale per tutti, nello
stesso identico modo e lo dice pure in un certo discorso. Ovviamente
ha un affetto maggiore verso la propria madre, e ancor più elevato
verso Dio, ma verso tutti gli altri prova un affetto noi potremo dire
platonico, senza nessuna sensualità. D'altro canto non poteva essere
diversamente, visto che in Esso il peccato non esisteva, per cui era
tutto concentrato verso la sua missione, era stato mandato per una
ragione e sapeva benissimo che non sarebbe rimasto sulla terra molto
tempo, per cui non poteva nemmeno se avesse voluto far quello che
altri facevano, considerando che poi non avrebbe mai potuto ledere la
sua immacolatezza, quindi era impossibile per Esso che il peccato
potesse in qualche modo toccarlo, anche perché non essendo in Esso
il peccato, non poteva aver manifestazioni di questo genere. Solo gli
esseri che hanno in se il peccato possono peccare. ...
Ora
vediamo il caso di Satana, questo angelo-principe di cui per
altro noi lo conosciamo con questo nome Satanaele che significa
l'oppositore colui che si oppone a qualcuno, nel caso specifico a
Dio, ma tecnicamente non è il suo nome, che è ignoto a tutti, come
lo è per Dio. ...
Effettivamente
va bene così, non conoscere esattamente quale sia il suo vero nome,
possiamo dire che questo è un soprannome identificativo del ruolo
che riveste.
Ora
prima che diventasse l'essere delle tenebre, era un principe della
corte celeste sedeva presso Dio, nelle sue vicinanze anzi era uno
dei più grandi e più potenti esseri, che aveva la totale
benevolenza di Dio, tanto come sappiamo si è opposto a Dio in alcune
sue decisioni, ma un discorso non essere d'accordo, e specificare il
non essere d'accordo e un discorso è rifiutare poi cmq.sia tale decisione. Il peccato in Esso lo ha prodotto proprio perché ha deciso
di far qualcosa in opposizione a Dio, ma in modo tale da sentirsi
esso stesso un Dio, questo fu il suo peccato, in senso generale.
Quindi come oppositore si è posto e ha assunto su di se tutta la sua
opposizione a Dio stesso, esaltando tutto quello che in Esso vi era
di negativo e reprimendo e annullando la parte in se positiva, cioè
tutto quello che tecnicamente era la conoscenza di Dio, cioè facendo
diventare la sensibilità un sensualismo, e portando tutto questo al
massimo livello, per cui perde di fatto, l'aspetto dell'immacolato,
che prima era, quindi nega tutto quello che vi era di divino in se
stesso, pur però mantenendo tutto quello che il potere di Dio gli ha
elargito, non ha rifiutato tale potere, se l'è trattenuto
altrimenti non avrebbe potuto ingaggiare una enorme guerra contro Dio
stesso, che sappiamo come sia finita per Lui. ...
Quindi
satana, non sapendo il progetto effettivo di Dio, tenta di danneggiare
la creazione di Dio, corrompendo i progenitori ingenui, che si sono
lasciati volontariamente corrompere.
La
tentazione è un tentativo di corruzione, che può andare o no a
segno, tutto è sempre in relazione alla volontà dell'essere umano
di farsi corrompere. Ovviamente tale corruzione potrebbe essere
esaltata da alcuni fattori. ...
Questo
ci porta più avanti a capire nello specifico cosa sia realmente il
peccato originale.
Peccato
che si è manifestato mediante sensibilità, cioè l'attivazione di
una parte del cervello che era stata appositamente tenuta a freno, o
diciamo geneticamente bloccata; un certo tipo di sostanza ha
sbloccato questa sensitività, che ha indotto e prodotto il peccato e
il senso del peccare, quindi la risposta che ha prodotto la
vergogna....
Parentesi
interessate:
La
sostanza che generò questo peccato che è la base di tutti i
peccati, si trova in tutti gli alimenti dei genere rosso, non solo
vegetazione, è una cosa comune a quasi tutto. Ci sono delle norme
nell'antico testamento che sono state apposte noi crediamo dagli
esseri umani per certe ragioni di tipo tecnico alimentare, niente di
più sbagliato, le motivazioni del perché certi alimenti non si
dovevano mangiare, era dovuto al fatto che essi contevano questo
genere sostanza che comunque sia produce negli esseri umani degli
eccessi di altro genere, e si hanno delle reazione non sempre
“simpatiche” con effetti deleteri sul DNA, rispetto a quello
originale. Faccio un esempio, il Signore Dio, disse alla madre di
Sansone che per ottenere un figlio “speciale” avrebbe dovuto
evitare l'assunzione di certi tipi di sostanze.
Perché
non dovevano mangiare quella sostanze?
Perchè
alcune di queste sono la base genetica che ha prodotto il peccato
originale, per cui se avesse assunto tali sostanze Sansone non
sarebbe stato tale. Tutte le donne che dovevano partorire figli
speciali evitarono di assumere delle sostanze che potevano ledere la
genetica. ….
Anche
gli uomini di fede fanno spesso digiuni senza saperlo proprio da tali
sostanze, infatti la non assunzione di tali sostanze aumenta la
percezione con il Divino e tali sostanze aumentano invece i peccati,
per cui tutte le sostanze a base rossa, viola, anche blu, portano
come conseguenza di peccare maggiormente. Ovviamente questi sostanze
sono oggi giorno molto usate e la scienza medica, alimentare oggi le
usa tantissimo, ma c'è una cosa da dire, queste stesse sostanze
alimentari spesso in se stesse contengono delle sostanze altamente
positive e benevole per il nostro organismo, solo che una tra queste,
non conosciuta, che è comune a tutte, produce quel effetto antico e
la scienza non arriverà a determinarla perché è un gene. ...
Per
altro la parola originale, sottintende che sta all'origine, ma l'origine dell'uomo è la nostra genetica, per cui si intende il
peccato genetico, il peccato prodotto da un gene. Cioè il gene che
ha corrotto la genetica iniziale, la quale ha determinato un
cambiamento sostanziale dell'essere umano. Io non voglio e non posso
dire di più....
Questi
sono i fattori che possono esaltare la corruzione/tentazione sopra
descritta.
La
nostra fragilità può essere esaltata dall'assunzione di alcune
sostanze, che agiscono in un certo modo nel cervello e quindi più
queste sostanze sono presenti e maggiormente vi è il rischio di
cadere nella tentazione, per cui un sano e giusto digiuno favorisce
la resistenza alla tentazione, ecco perché Cristo va nel deserto,
perché sa che il digiuno allontana la tentazione, satana lo sa; ma
ha la tentazione di tentare Cristo è più forte anche della medesima
conoscenza. ….
Torniamo
alla parola di Nostro Signore:
Gesù mi disse:”
Gli esseri Celesti conoscono tutto, ma non sanno peccare.
Voi
sapete peccare, ma non conoscete il peccato, per questo vi servono
delle Leggi.”
Questo
concetto è molto importante se si capisce bene.
Si
può conoscere il peccato senza saper peccare, cioè manca l'azione
del peccato.
Un
discorso è conoscere il peccato e un discorso è saper come si
pecca, cioè come si attua il peccato.
Come si
vede conoscendo una cosa, si può spiegare tutto il resto, perché
tutto è collegato e connesso, ma non voglio spiegare oltre qui.
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