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lunedì 13 agosto 2018

Perché inginocchiarsi è importante!






Oramai sono alcuni decenni che la chiesa ha perso la pratica di chiedere ai fedeli in Cristo Dio, di inginocchiarsi prima di assumere l'eucarestia.

Una persona mi ha chiesto il favore di scrivere un documento per esortare la chiesa a reintrodurre la pratica di inginocchiarsi durante l'assunzione della comunione. Sapevo di aver qualcosa tra i miei messaggi ho cercato a tal proposito ed infatti ho trovato qualcosa che penso possa andar bene, ovviamente come tutte le cose, se gli uomini di chiesa non vogliono ascoltare o credere si prenderanno le sue responsabilità, innanzi a Dio.

Un giorno quando ero poco più che ragazzino, tra le tante parole che Signore mi ha concesso, mi parlo anche dell'importanza che aveva il rito sacro della Comunione e di come ci si doveva apprestare ad essa. Prima mi parlò come avveniva quando Egli era tra di noi umani in carne umana tra i suoi apostoli dicendomi:

Conversazione del 17 marzo 1980

Yeshua Nostro Signore e Dio: “

Entravamo nella nostra stanza adibita al rito dove ci riunivamo per parlare e sopratutto perché Io benedivo e davo Me a loro, come segno della mia unione con loro, a quel tempo eravamo pochi, seduti su cuscini attorno a questo lungo tavolo. Dopo aver parlato con loro ammaestrandoli procedevo con il rito; ma i miei apostoli erano seduti, per cui allo spezzare del pane e alla benedizione del vino Io li distribuivo a loro, che mangiavano con semplicità.
Nel vostro tempo, invece questa operazione così semplice non si può fare, dato che siete in molti e il tempo è poco, per cui avevo già comunicato ad altri miei emissari nel tempo, che il mio desiderio era quello che ogni persona si avvicinasse alla Sacra Eucarestia, doveva essere, prima ben preparata e confessata e poi doveva in segno della mia regalità presentasi a Me in Ginocchio come fanno i miei Santi Angeli, che si presentano a Me e al Padre Celeste in ginocchio, per cui era giusto che anche gli Esseri umani, dovessero in qualche modo rendermi onere, ma non volendo imporre nulla, lasciai che l'uomo provasse a Me la sua fedeltà. Nel tempo, tale richiesta, non venne sempre esaudita e l'uomo di chiesa fece quello che volle, fino a questi giorni, dove certi preti hanno dimenticato totalmente di infondere nel gregge la volontà di riconoscermi quale Suo Sovrano. Tutto ciò produsse nel tempo una non accettazione della mia deità, permettendo al maligno d'insinuarsi in voi, facendovi pensare che io sia solo un uomo. Così Satana e i suoi accoliti hanno sottratto a me molte anime e causa di ciò molti si perdono. Sta all'uomo far quello che è bene per esso, non posso Io imporre a voi nulla, siete voi che salvate voi stessi, ma Io sono colui che vi do la vita eterna, senza di Me, non potrete aver nulla. Non ascoltate chi vi dice che io perdono sempre e tutto, perdono con la misura di quanto avete voi perdonato al vostro prossimo. Se non avete perdonato neppure Io vi perdonerò!! Ma se avete perdonato sarete perdonati da Me, e otterrete la vita eterna, come la ottenne colui che era con me su una di quelle croci, che mai prese da me, il Mio pane di vita Eterna che sono Io. Esistono due vie per giungere a Me; o riconoscervi totalmente peccatori e riconoscermi vostro Re e Dio in punto di morte, cioè credere Totalmente in Me, oppure ricevendo la mia Sacra Eucarestia nella vostra vita, secondo quanto ho chiesto, mantenendovi in stato di grazia. Coloro che sono nel peccato e la morte li coglie, senza aver potuto rimettere le loro colpe o aver assunto il mio corpo e sangue in loro, ne aver potuto chieder a me perdono nel loro intimo, io non potrò salvarli.
Per tanto cercate di mantenervi nel bene, perché non sapete ne l'anno, ne il giorno ne l'ora che la morte vi può cogliere, ne che io verrò.”