Oramai sono alcuni decenni che la chiesa ha perso la pratica di
chiedere ai fedeli in Cristo Dio, di inginocchiarsi prima di assumere
l'eucarestia.
Una persona mi ha chiesto il favore di scrivere un documento per
esortare la chiesa a reintrodurre la pratica di inginocchiarsi
durante l'assunzione della comunione. Sapevo di aver qualcosa tra i
miei messaggi ho cercato a tal proposito ed infatti ho trovato
qualcosa che penso possa andar bene, ovviamente come tutte le cose,
se gli uomini di chiesa non vogliono ascoltare o credere si
prenderanno le sue responsabilità, innanzi a Dio.
Un giorno quando ero poco più che ragazzino, tra le tante parole che
Signore mi ha concesso, mi parlo anche dell'importanza che aveva il
rito sacro della Comunione e di come ci si doveva apprestare ad essa.
Prima mi parlò come avveniva quando Egli era tra di noi umani in
carne umana tra i suoi apostoli dicendomi:
Conversazione del 17 marzo 1980
“Yeshua Nostro Signore e
Dio: “
Entravamo nella nostra stanza adibita al rito dove ci riunivamo
per parlare e sopratutto perché Io benedivo e davo Me a loro, come
segno della mia unione con loro, a quel tempo eravamo pochi, seduti
su cuscini attorno a questo lungo tavolo. Dopo aver parlato con loro
ammaestrandoli procedevo con il rito; ma i miei apostoli erano
seduti, per cui allo spezzare del pane e alla benedizione del vino Io
li distribuivo a loro, che mangiavano con semplicità.
Nel vostro tempo, invece questa operazione così semplice non
si può fare, dato che siete in molti e il tempo è poco, per cui
avevo già comunicato ad altri miei emissari nel tempo, che il mio
desiderio era quello che ogni persona si avvicinasse alla Sacra
Eucarestia, doveva essere, prima ben preparata e confessata e poi
doveva in segno della mia regalità presentasi a Me in Ginocchio come
fanno i miei Santi Angeli, che si presentano a Me e al Padre Celeste
in ginocchio, per cui era giusto che anche gli Esseri umani,
dovessero in qualche modo rendermi onere, ma non volendo imporre
nulla, lasciai che l'uomo provasse a Me la sua fedeltà. Nel tempo,
tale richiesta, non venne sempre esaudita e l'uomo di chiesa fece
quello che volle, fino a questi giorni, dove certi preti hanno
dimenticato totalmente di infondere nel gregge la volontà di
riconoscermi quale Suo Sovrano. Tutto ciò produsse nel tempo una non
accettazione della mia deità, permettendo al maligno d'insinuarsi in
voi, facendovi pensare che io sia solo un uomo. Così Satana e i suoi
accoliti hanno sottratto a me molte anime e causa di ciò molti si
perdono. Sta all'uomo far quello che è bene per esso, non posso Io
imporre a voi nulla, siete voi che salvate voi stessi, ma Io sono
colui che vi do la vita eterna, senza di Me, non potrete aver nulla.
Non ascoltate chi vi dice che io perdono sempre e tutto, perdono con
la misura di quanto avete voi perdonato al vostro prossimo. Se non
avete perdonato neppure Io vi perdonerò!! Ma se avete perdonato
sarete perdonati da Me, e otterrete la vita eterna, come la ottenne
colui che era con me su una di quelle croci, che mai prese da me, il
Mio pane di vita Eterna che sono Io. Esistono due vie per giungere a
Me; o riconoscervi totalmente peccatori e riconoscermi vostro Re e
Dio in punto di morte, cioè credere Totalmente in Me, oppure
ricevendo la mia Sacra Eucarestia nella vostra vita, secondo quanto
ho chiesto, mantenendovi in stato di grazia. Coloro che sono nel
peccato e la morte li coglie, senza aver potuto rimettere le loro
colpe o aver assunto il mio corpo e sangue in loro, ne aver potuto
chieder a me perdono nel loro intimo, io non potrò salvarli.
Per tanto cercate di mantenervi nel bene, perché non sapete
ne l'anno, ne il giorno ne l'ora che la morte vi può cogliere, ne
che io verrò.”