Il
testo seguente fa parte di un insieme di molte conversazioni che ebbi
quando ero bambino con il Signore e la Madre Sua, mai più
dimenticate, estrapolo dai testi che ho già scritto. Ovviamente
questo testo è integrato anche con altro testo, sempre derivato da medesimi insegnamenti e che tutt'ora permangono, l'insegnamento non termina mai.
Questa
precisazione è d'importanza fondamentale, per comprendere alcuni
aspetti che l'uomo spesso ignora in toto.
Molte
presone credono che le parole della Vergine S.Sma vengono dalla
Stessa Madre di Dio, quando essa si manifesta in una delle molteplici
manifestazioni, e trasmetta un suo messaggio come se non provenisse
da Dio stesso, ma fosse un pensiero della Madre S.Sma diverso da
quello del Figlio, del Padre e/o dello Spirito Santo. Quando si parla
di cose che devono essere trasmesse agli esseri umani, il pensiero
che predomina è uno solo, quello del Padre Celeste, per cui il
messaggio, derivato da apparizione, visione, "locuzione"
trasmette solo il pensiero unico di Dio, cioè del Padre Celeste, che
è condiviso tra tutte le persone della deità di Dio.
Quando
invece, le anime si trovano innanzi al giudizio di Divino, la S.Sma.
Madre può intervenire a loro difesa e chiedere misericordia per
esse, ovviamente Essa lo fa verso il Figlio, che fa da tramite al
Padre. Per cui quando viene trasmesso un messaggio, il tipo di manifestazione, più valida è
l'apparizione, dove c'è una maggiore sicurezza che tale messaggio
possa essere autentico. (ad esclusione degli inganni, ma questi
facilmente si scoprono) Mentre le visioni e le locuzioni e sogni, assumono un
carattere " non del tutto certo" anche se, possono
rientrare tranquillamente nelle manifestazioni di natura divina,
perché il Signore ha molti canali per farsi intendere, non solo
l'apparizione.
Per
cui quando il Padre Celeste comanda di trasmettere un qualcosa a noi
umani, manda la S.Sma Vergine Maria, oppure il Figlio Suo o alle
volte anche lo Spirito Santo, ma è sempre il Padre Celeste che
decide ogni cosa, tutto viene fatto per volontà del Padre Celeste.
Questo
fa capire, che quanto la Madre S.Sma esprime è lo stesso identico
pensiero che ha il Figlio e il Padre Celeste, quando si parla di
messaggio che contiene una parola, perché nel messaggio esprime
la Parola Sacra, che proviene da Dio, per cui il testo non può
contenere cose difformi dal pensiero del Padre e quindi dal decalogo
Sacro, e dai concetti fondamentali della Sacra Scrittura, se contiene
concetti non inerenti alla Sacra scrittura (cioè il modo di parlare),(non le rivelazioni), il messaggio è falso,
non solo, non basta questo, serve anche un linguaggio proprio della
deità di Dio.
Ho detto molte volte, facendo l'analisi di moltissimi
messaggi che spesso le parole usate in essi non provengono da Dio, ma
sono di natura umana, anche se dobbiamo dire che il Signore, usa
qualsiasi tipo di parola conosciuta e in-conosciuta per un determinato
tempo; ma Esso per rendere il discorso che fa a noi umani, concreto,
attuabile e potente, cioè che eserciti un potere vero e proprio, usa
delle determinate parole e spesso i testi, di molti messaggi, non sono
di natura di Divina, perché non contengono tali parole, che non
generano il manifestarsi del potere, perché il messaggio non è fine
solo a stesso, ma esercita un vero potere, che noi non vediamo, ne
percepiamo, ma è fatto affinché esso produca un determinato
effetto. Per cui il discorso, che diviene messaggio, viene trasmesso in un certo modo, il cambiare il testo del messaggio, non permettere l'attuazione della Parola celata in esso, per questo che la Chiesa, i copisti, esegeti, studiosi, vescovi, non dovrebbe toccare i testi .
Se, ciò che riceve un presunto profeta fosse e venisse da Dio, il suo scrivere sarebbe santo, mentre spesso non si leggono testi santi, ma testi umani, anche tra santi, del passato avvennero cose simili, l'esempio più lampante fu S.Agostino, quando l'angelo bambino, lo riproverò, che ragionando con la sua mente, scriveva cose inesatte ed insegnava false verità, che poi sono rimaste nel tempo.
Dicendo questa frase:
"E tu come puoi pensare di comprendere Dio, che è infinito, con la tua mente, che è così limitata?!"
Quindi non sempre la ragione è fautrice di santità, anzi spesso la ragione, può essere fuorviante.
12 febbraio 1980- Un giorno la Madre di Dio quando ero bambino mi disse:
“Cosa Vuole il Signore dai suoi
figli?
Piccoli gesti, umili cose, semplici parole, non le grandi prodezze.
Se i figli degli uomini, agissero così, in loro abiterebbe lo Spirito del Signore,
che li rende suoi figli, da ciò ne viene la sapienza, la scienza, la giustizia, la verità, la fede
ed ogni altra virtù necessaria."
" Chi è così?"
Risposi, i bambini!
Cosa disse Nostro Signore?