venerdì 23 dicembre 2016

UNA MIA VERITÀ MAI RIVELATA!

L'UOMO NON ACCETTA MAI LA VOLONTÀ' DIO!




Posso fare delle mie cose quello che voglio?






Devo rettificare visto che qualche cosa ho aggiunto 


che potrebbe essere un sovrappiù, per i più maliziosi.


Mi sono deciso di scrivere una cosa che tempo addietro avevo accennato, ma che per diverse ragioni poi ho rimosso, sopratutto per svariati attacchi da parte del clero e di altri soggetti, che sentendosi defraudati da Dio, di tale cosa, come dire “perché non loro,“ mi hanno attaccato con una notevole violenza, per cui ho preferito rimuovere. Però ora mi sento spinto dal Signore a rivelare questa cosa, in modo più dettagliato possibile, per quello che a me compete. Premetto che oltre ciò non dirò nulla di più, anche perché nulla si può dire, chi è attento e sapiente, dovrebbe far capire come mai abbia questa grande abilità nel comprendere con tanta facilità le scritture, considerando che non sono uno studioso.

Una brevissima cronistoria della mia vita, tanto per far capire alcune cose, che collegate assieme forse rendono l'idea e fanno capire che Dio, crea la realtà di ognuno di noi partendo da lontano.

Già raccontai qualcosa della mia famiglia, ma ripercorro brevemente, solo per punti alcune cose, prima di arrivare al dunque.

Non tolgo, ma lo metterò tra parentesi, è assurdo togliere una verità che mi riguarda, se fosse una bugia capirei, solo perchè qualcuno è maligno e pure invidioso.



(Come scrissi noi da parte di madre abbiamo una discendenza abbastanza interessante e adir la verità intrigante, sopratutto fatta di personaggi di un certo tipo, come tutti, abbiamo discendenze particolari, più si scava nelle genealogie più si scoprono gli antenati. Da ricerche svolte dai miei parenti, inizia con una parentela vicina ai Colonna con Papa Bonifacio VIII risale 1300 e poi anche Martino V Colonna 1400; poi circa al 1606 abbiamo la  Beata Giovanna Bonomo, patrona di Asiago e Bassano del Grappa, poi nel tempo abbiamo avuta una parentela con Pio IX, sempre nel 1830-60 dalla Russia arrivò la mia trisnonna una principessa Russa cugina dello Zar Alessandro II suo cugino, mentre suo padre era Zar Nicola I, La trisnonna veniva in Italia ad accompagnare la zarina perchè malata di polmoni. Anche mio padre pare avesse una discendenza nobile, curiosamente sempre di origine Russa, anche se di nobiltà polacca. Duramente il periodo fascista anni 1910-30, una delle sorelle di mia madre frequentava la casa reale dei Savoia, ovviamente per discendenza degli Zar, per dovere di cronaca.) Nella mia discendenza ci sono stati diversi sacerdoti, di cui un mio Zio, un salesiano in odore di santità, morto a Tolmezzo.



Voglio sol dire una cosa, questi particolari della discendenza non li racconto mai a nessuno, perchè per me sono poco importanti, anzi a dir la verità proprio me ne dimentico sempre, qui ho voluto riportare solo a titolo di cronistoria.



Pure di Gesù scrissero il suo albero genealogico, e pare pure fosse anche importante discendere da quella stirpe e anche per Dio era importante che il figlio provenisse di lì, se non è importante la genealogia, per quale ragione ricordarla?



Certi umani hanno solo la bocca per sputar sentenze, se non malignano non sono contenti, oggi poi che si passa tutto per falso e che si creano tanti fake, tutto quello che una persona dice di vero è sempre falso, specie quando ci viene comodo, far passare gli altri per bugiardi, ma non si guardano mai cosa sono loro. Abbracciare la parola di Dio contro i figli di Dio è satanico!



Parto da qui... I miei nonni da parte materna, potrei dire che furono per me,  anche se non li conobbi, descritti come quasi dei santi, perché il nonno salvò la vita a centinaia di persone, anche ebrei, preti, etc dalla deportazione sotto la seconda guerra mondiale, la nonna era addirittura considerata una santa, tanto che l'allora Vescovo di Padova Mons. Bordignon parliamo del 1958, andò a farle visita, perché la cittadinanza raccontava che aveva ricevuto grazie, i fratelli della nonna molti sono andati suore e preti, uno di questi è anche in odore di santità. Senza esagerare posso dire che mia madre non è stata da meno di sua madre, non voglio dir di più.

Son nato 18 febbraio 1967 di sabato alle ore 00:35-45 (tra il venerdì e il sabato), i medici mi avevano dato per spacciato dato che avevo una malattia mortale per quel tempo, e non vi erano farmaci per curarla avevo fatto setticemia, per cui dissero a mia madre che se era tanto forse sarei durato si e no una settimana, invece mia madre confidava nel Signore, e superai la settimana. 
Potrei dire il primo miracolo per me.

Alle età di poco meno di due anni, mio padre aveva rimosso la ringhiera di una scala e stava facendo una massicciata in cemento, ma come sapete si pongono dei paletti in ferro per rendere la cosa robusta, fatto sta, che sono finito di sotto, le persone che sono accorse, mi trovarono praticamente galleggiare sopra i ferri sospeso non si sa da cosa. 
Altro miracolo!

All'età di 3 anni mia madre portandomi all'ospedale con se, mentre faceva un corso per tecnico radiologo, nell'aula magna, durante un interrogazione, ed una donna che non riuscì a rispondere al medico, risposi io, da allora diventai la mascotte dei primari; conoscevo tutto il corpo umano come un adulto, sapevo per fino leggere le lastre Rx, facevo perfino le diagnosi, ma ero uno spasso.
Come facevo a sapete tutto? Per fino leggere! 

Dall'età di 5 anni, leggevo la bibbia, e alla notte rimanevo sveglio fino alle 3 di mattina per leggere i testi sacri e cantare i salmi, fino all'età di 11 anni me ne sono successe di tutti i colori, oltre che aver le manifestazioni del Signore.
Diversi miracoli.


All'età di 12 anni a febbraio 1979 venni investito da un auto una Citron Pollax, di quelle che si sollevavano, che correva alla folle velocità a 180km in una via di Padova che portava verso la chiesa della Madonna Pellegrina, quando mi ripresi, mi ritrovai appoggiato sul cofano dell'auto, come se nulla fosse, scesi da essa, controllai se stavo bene e guardai l'auto, nemmeno un graffio, ne la benché minima traccia di sangue, i presenti che assistettero all'incidente dichiararono di aver visto formarsi al suolo una piccola nuvola dorata con una sagoma umana sopra luminosissima, pochi istanti prima dell'impatto, che è stato tutto velocissimo, poi scomparsa subito. A distanza di pochi giorni sempre nello stesso mese, ho avuto la mia prima apparizione, della S.S.ma Madre di Dio, nella figura della Vergine di Fatima, ricordo sempre vivido, come se fosse accaduto ieri. Un mese dopo iniziarono i colloqui con la Madre di Dio e con il Signore, anche se qualcosa vi era già prima.
Altri miracoli!

Mia madre visto che avevo una certa predisposizione decise di mandarmi al seminario e quindi seguire un po quello che era il tragitto di famiglia, lei era ben contenta se fossi diventato prete e io pure, perché dopo tutto mi vedovo in quella condizione. All'età di 15 anni, mi porta al seminario minore di Padova, rimango in prova una settimana, non so cosa dovessero valutare, fatto sta che terminato il periodo, risposero a mia madre che non ero adatto al ruolo perché troppo spirituale, che volevano giovani “con una abilità nel far di conto, inteso in senso di denaro” tanto che mia madre rimase scandalizzata, e poi le persone come me erano difficili da gestire, non so cosa intendessero. 

Cmq ritentai per altre volte in altri ordini, sia presso i Francescani della Basilica del Santo, anche li ottenni la medesima risposta, fino all'età di 21 anni, poi mi stancai, e dissi al Signore che la sua Chiesa non mi voleva, per cui era inutile insistere e che me la mettevo via. All'età di 16 anni, ebbi le mie apparizioni sul destino del mondo, che rientrano perfettamente nella profezia di Fatima, di cui ho già scritto e alcuni già conoscono, che per l'appunto si stanno manifestando in questi anni e nei prossimi futuri.

All'età di 25 anni, dei preti che conoscevo mi proposero di andare a far un ritiro di preghiera con una comitiva di circa 70 ragazzi e ragazze e diversi altri sacerdoti tra cui anche qualche prelato e un cardinale e vescovo proveniente da Roma; presso un convento di suore di clausura, Le Clarisse, in una località dell'Emilia, dove il loro vescovo causa problemi di ristrutturazione del convento permise il contatto con l'esterno, in questo convento viveva una suora con le stimmate, molto ben voluta da GPII e per altro anche il suo mezzo di contatto con la volontà di Dio, era considerata una santa, così ci dessero i prelati, prima che un prete ammetta la santità di una persona viva ce ne vuole.

A tal proposito mi piace ricordare la frase di Gesù che è molto significativa:”Posso fare delle mie cose quello che voglio?” si capirà perché l'ho citata.

Arrivo subito al dunque, il penultimo giorno andammo tutti assieme a trovare queste suore, che c'avevano ospitato in un ala del convento predisposta per l'occasione per i forestieri, quindi alla presenta di 70 giovani e anche dei sacerdoti e dei prelati oltre che tutte le suore del convento un bel po di gente. I prelati erano li per conto del pontefice GPII, trovai la cosa strana e curiosa. 

Ho un po la mania, di pormi sempre un po in fondo nelle stanze, sempre nelle retrovie, lasciando andare avanti sempre gli altri, sono fatto così, è una cosa che mi viene naturale, mi appoggio ad un tavolo in mezzo a due preti, freschi di nomina, usciti da poche settimana della universalità Vaticana con il loro bel attestato di teologia e dei voti presi, che orgogliosamente sventolavano, beh avevano pure ragione.


Dovevamo presentarci alle suore, per una questione conoscitiva, così i prelati disposero.


Si presentano tutti i 70 ragazzi, poi verso la fine, è il nostro turno, il prete alla mia sinistra, inizia a dire nome e cognome, quando all'improvviso dal fondo della stanzetta dietro alla grata mezza in penombra una suora si alza va verso la madre superiora, che ferma il tipo, si vide subito che questa aveva le stimmate perché oltre a portare una fascia sulla fronte più alta segno di stimmate alla testa, ma anche le mani avevo i tipici guanti come quelli portati da molti santi, tipo S. Pio da Pietrelcina.

Senza tanti giri di parole, uscì dalla sua bocca una frase ,molto semplice ma sconvolgente per tutti,  in sostanza la Suora si vedeva un po strana, la superiora tiene il microfono e questa dice, “Giovanni, (sono io) nessuno dei due aveva questo nome, e si sente nettamente che cambia voce assumendola in tono maschile, dice Giovanni, oggi ti nomino mio primo apostolo” a questo punto, neppure una mosca volò più, nella sala era sceso l'inverno, un gelo che più freddo non vi era, ma sapendo che non sono un prete, ho risposto “ma io non sono per la chiesa un sacerdote” direi sbigottito, non certo m'aspettavo una cosa del genere e subito risponde:”Io sono Dio, così ho deciso”. La doccia fredda è diventa glaciale, hai visto i preti e i prelati immobili senza neppure più un fiato, lessi sui loro volti, morti stecchiti, ammazzati, il pretino fresco di nomina al mio fianco destro, sbotto dicendo: “io che mi sono fatto un mazzo così[...] facendo il gesto con le mani, cosa sono per Dio?” non lo avesse mai detto, la suora risponde “tu sei un pessimo prete.”  

Si salvi chi può, usciti di là, questo prima mi ha riempito di parolacce, e poi ha bestemmiato come un turco contro Dio, tanto che questa cosa mi rimase molto impressa, e mi sentii in colpa e gli chiesi pure scusa, ma che ne sapevo io di questa cosa? Nulla! 


Che colpa potevo averne? Nessuna! Ma la cosa curiosa che qualche tempo dopo andai in cerca di questa suora, telefonai tante volte e curiosamente capii proprio dalla suore di clausura che non dovevo più telefonare lì, come se fosse inopportuno che chiamassi ancora,  sembrava sparita nel nulla, e non avrei mai più saputo dove fosse finita quella suora, avrei voluto sapere di più, ed invece niente, un fantasma, come se non fosse mai esistita, il Vaticano l'aveva fatta sparire, in qualche convento nel mondo.,

Non contento andai in cerca di altre prove, le trovai proprio a Saccolongo, Padova presso il convento dei Francescani, dove viveva un certo padre Daniele Hechic per altro conosciuto pure da veggenti di Medjugorje, un vero santo, lui stesso confermò la questione, ma non solo disse pure che ho un dono particolare che quando stabilisco in un certo modo una cosa, questa accade, ed infatti è vero! 



Per questo padre Daniele Hechic, mi disse che dovevo stare attento a non farmi prendere dal nervoso. Ma sono testardo, volli altri pareri anche Suor Pura confermo tutto, come vero, un sacerdote di clausura con le stimmate che viveva in toscana disse addirittura non solo che era vero, ma che la chiesa non avrebbe mai e poi mai avvallato la cosa, perché ci sarebbe stato un serio problema, proprio con i pontefici. 

Negli ultimi anni, saranno circa una decina che tra la Madonna e poi non ne parliamo Gesù stesso continuano a dir che io sono l'unico che avrò diritto, e che riconferma sempre la medesima cosa, “tu sei mio vicario” Ora che fare? Visto che la chiesa non mi vuole, attenderò che Yeshua mostri il cammino, e sicuramente quando sarà, saprò!

Le domande poi furono molte, perché io?, e perché alla presenza di tutta quella gente? perché dei prelati? Dopo anni lo capii in un certo modo; ha voluto costringere la chiesa a prenderne atto, della sua decisione, che certamente in quel momento non era possibile adempiere, ma per quale tempo? 
E come posso innestarmi in questo contesto, se non inerente ad una profezia nota!?. 

Provate a rileggere quella della Emmerich, come dico sempre se son rose fioriranno e se è volontà di Dio, pure, io non metto nessun freno e attendo solo.

Alla luce di questa verità per molti scioccante e per molti altri irritante e per moltissimi certamente “fasulla” molti diranno che lo dico io, questo è il solito pretesto normale. Ma si fa presto a sapere come ho sempre detto, basta chiedere a satana lui sa bene la verità del passato, sempre che Cristo permetta la confermazione o che ci sia voglia di chiedere. E' molto probabile che nessuno chiederà nulla, per non dover essere costretti a prendere delle posizioni e prenderne atto.

C'è da chiedersi come è possibile che la S. S.ma Immacolata possa aver detto a dei veggenti che io sarei uno sbaglio o un falso profeta, quando è stata proprio la Madre di Dio ad avermi voluto e fin qui portato?

L'unica cosa che posso chiedere a quanti volessero aiutarmi, di pregare per me che se è volontà del Signore si compia!!!

Ovviamente i detrattori diranno tutto falso, è normale dire che è falso, specie in un clima da inquisizione come il nostro, in clima di distruzione della fede ortodossa e tradizionalista, con un pontefice che vuole distrugge il vero credo in Cristo. 
  
Come potete vedere, Cristo fa sempre quello che vuole e quando vuole in barba a tutti, la fase che ho riportato sopra, la dice molto lunga sulla verità. Verità che alla chiesa non va giù proprio per nulla, tanto che nei secoli tanti poveri preti, sono stati reclusi martirizzati, torturati per fargli negare la verità della testimonianza di Cristo, fino ad ammazzarli, purtroppo.




Gesù :”Posso fare delle mie cose quello che voglio?”
 .


Adesso avanti le critiche!!! 

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