venerdì 1 agosto 2014

LE 5 REGOLE D'ORO DELLO SPIRITO SANTO!




RIASSUNTO GENERALE SU COME SI COMPRENDE L’AUTENTICITA DI UN TESTO PROFETICO, MISTICO O DI NATURA SPIRITUALE.

Per valutare l’autenticità,  di qualsiasi testo, antico o moderno, con metodo sicuro e certo, bisogna tener presenti alcuni aspetti ben precisi, altrimenti non si valuta con precisione ma nel modo scorretto…non ottenendo la verità! Il metodo deve essere composto da due parti fondamentali la  verifica e il confronto con  un metro preciso che sono le 5 Regole D’oro dello Spirito Santo, con queste 5 regolette si ottiene la sicurezza assoluta che il testo è volontà di Dio e non volontà umana.

Quindi esso deve essere valutato con questo semplice sistema:

  • La verifica dei testi originali senza correzione alcuna.
  • Il metro del confronto tra più testi, inerenti lo stesso argomento.
  • 5 regole d’oro dello Spirito Santo


Considerazione: Come può un "santo, apostolo, profeta, teologo" smentire un altro "santo, apostolo, profeta, teologo " se in entrambi vi è lo Spirito Santo?


Specifichiamo:

  • La verifica dei testi (originali) senza correzione alcuna.

Per capire meglio se un testo è autentico in  se stesso, bisogna conoscere il vero testo quello originale, scritto in prima persona, dal soggetto che lo ha ricevuto, o mediante qualcuno che lo ha aiutato a scrivere.(impossibilitato a scrivere o per che non sapeva scrivere, o per problemi fisici)
Molto spesso, per svariate ragioni un testo viene vagliato da altri soggetti, quali correttori, scribi, ecc. In tempi sia antichi che moderni, spesso i profeti o anche santi, i loro scritti venivano sempre vagliati da qualche vescovo che spesso, se non v’era un vero rispetto per l’intenzione di Cristo, della Vergine, dello Spirito Santo, di Dio Padre o qualsiasi entità sia, è facile che il vescovo modifichicasse sia in parte, che completamente, sia involontariamente o volontariamente per rendere il messaggio a suo dire più conforme alla comprensione. Ma spesso accade che il sacerdote o vescovo, modifichi sostanzialmente il contenuto, per cui il messaggio originale non è neppure vagamente quello dato da Dio. Per cui a noi perviene non il testo originale con i suoi errori e con la sua forma, ma arriva un testo modificato non più originale, perdendo sia in parte, che completamente il suo messaggio autentico.

Quindi bisogna accertarsi che quanto abbiamo sottomano sia il testo originale, o sapere quali modifiche siano state apportate. Dopo questa verifica fondamentale senza la quale non si può valutare nulla, salvo che si fa una valutazione, che però non può essere considerata valida, perché appunto mancate della parte di verifica dell’autenticità dello scritto.

Quindi sarebbe corretto, se chi, si predispone a correggere l’ortografia e la forma del testo qualsiasi esso sia, venga riportato per correttezza, morale, etica e psico-spirituale, il testo originale oltre al testo risistemato per una migliore comprensione, se non viene fatto ciò si può pensare tranquillamente che in realtà si sia voluto modificare di proposito il suo contenuto perché non gradito. Infatti spesso il Signore bacchetta mediante questi messaggi proprio la sua chiesa, e sappiamo bene che la chiesa non tollera questo modo di parlare di Dio…e questo la dice lunga..

Per cui quando si leggono questi documenti se sono stati vagliati precedentemente da terze persone, prima della loro pubblicazione, si deve tener presente che può essere che siano state aggiunge da piccolo a grandi modifiche degli stessi, per cui prima di dire che il tal soggetto non è autentico, bisogna accertarsi quanto del testo originale è stato cambiato.



  • Il metro del confronto tra più testi, inerenti lo stesso argomento.

Il confronto va fatto tenendo a mente le 5 regole d’oro dello Spirito Santo, si confronteranno parti simili, per stabilirne alla luce di queste 5 regole assolute, la veridicità dei testi se sono autentici cioè parola di Dio oppure parola umana o in casi estremi satanica.

 Quali sono queste regolette:

  1. Lo Spirito Santo è prefetto!
  2. Lo Spirito Santo non sbaglia Mai!
  3. Lo Spirito Santo non si contraddice Mai!
  4. Lo Spirito Santo non si smentisce Mai!
  5. Lo Spirito Santo dice sempre la Verità!


Dopo la verifica di originalità del testo, e il confronto alla luce delle 5 Regole d’oro dello Spirito Santo, potremo sapere con sicurezza se quel documento proviene ed è parola di Dio.

Con questo metodo potremo capire se qualsiasi testo antico(bibbia, vangeli, ecc) o moderno è parola di Dio o sua manifestazione.

Non si scappa, se si applicano, le 5 regole d’oro dello Spirito Santo!!!



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un esempio:




Qualcuno dirà che tra un veggente e l'altro esistono delle contraddizioni, ma se in ognuno di loro esiste lo Spirito Santo nello stesso modo, come può esserci contraddizione? significa che chi dice questo non sa quello che afferma, perchè lo Spirito Santo non si contraddice di certo, quindi....o chi parla e sentenzia non sa quello che dice, oppure uno dei due veggenti non proprio un vero veggente... per esempio, qualcuno mi fatto osservazione che tra la Emmerick e la Valtorta (ho letto solo quello che qualcuno mi ha sottoposto) ci sono delle contraddizioni....bene qualcuno dice che la Emmerick gli fu rivelato il nome vero di Longino, mentre la Valtortà asserisce che quello è il suo vero nome.... la mia modesta valutazione è questa, che il nome longino non è il nome di quel soldato, ma come si sà, la parola longino deriva dalla parola greca (lochi) cioè lancia per cui il nome di quel soldato non era certamente Longino, e dato che non si conosceva il nome gli si è attribuito quello per miglior comprensione di chi fosse. Allora si comprende da ciò che la Emmerick consoceva il vero nome di quel soldato chiamato Longino, mentre la Valtorta no, ma questo non significa che la Valtorta dica il falso, nei suoi documenti, dato che nessuno sà, se essi siano stati manipolati da altri prima della loro pubblicazione, anzi è molto probabile che qualche sacerdote li abbia rivisti, corregendoli e aggiugendo per miglior comprensione degli stessi alcune parole, ma senza dire che in essi sono state apportate delle modiofiche, con la conseguenza che chi valuta a posteriori, potrebbe dire che i testi di questa Valtorta non sono autentici e certamemnte in parte maniolati....Come è anche possibile che la stessa abbia involontarimente durante la stesura degli stessi aggiunto per le medesime ragioni alcune parole, data la l'ignoranza di non conoscere la specificità. Per cui non si può stabilire un testo se uno di essi è modificato e nessuno può sapere, quante e quali modifiche effettivamente il testo originale contiene. Servono sempre i testi originali per conoscere il vero pensiero... tutto quello che viene dopo può essere anche falso...


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Il verbo di Dio si manifesta quando?


Il verbo di Dio si manifesta quando?

Da prima di Gesù, Dio padre, diede ad uomini la possibilità di amministrare il suo potere, insegno ad essi come si gestiva, e cosa produceva l’azione del verbo, cioè la parola enunciata, vediamo Re Salomone uno dei più intelligenti e sapienti Re, che la storia di Israele abbia conosciuto, vediamo Isaia, Elia, Ezechiele, Davide, ecc, tutti profeti che gestivano a nome di Dio il suo potere per il bene della comunità e di quanti volevano parteciparvi. Per volontà di Gesù qualcosa cambia, mente prima i profeti e re ebrei gestivano il potere di Dio, ora questo non è più possibile egli ha cambiato qualcosa con la sua venuta, non servono più formule strane, per invocare ed evocare la potenza di Dio, basta nominare il Nome sacro di Gesù, per volontà del Padre Suo, che ogni cosa sarà fatta, ma dalla venuta di Gesù, Dio monitora, la situazione contendendo non più indiscriminatamente qualsiasi cosa al suo Apostolo, ma solo quello che Egli stesso, desidera secondo la Sua volontà, in pratica è Dio che effettivamente concede la grazia chiesta dall’Apostolo, ma se l’apostolo non corrisponde non solo la parola, ma anche in cuor suo, lo stesso desiderio, ecco che quando egli domanda e tenta di eseguire mediante la parola e i nomi sacri di Dio, essa non si manifesta. Perché per manifestare la potenza di Dio il suo potere bisogna che ci sia intento di parola e di anima, se manca l’anima, la parola non si manifesta, sottoforma di potere di Dio. Questo è il grande e geniale cambiamento che Gesù porta, per controllare in maniera precisa l’attività dei suoi sottoposti, Apostoli, discepoli, e ogni eletto. Ma Gesù va oltre, l’uomo non vede e non comprende che avendosi posto un capo, come vicario di Cristo, esso si pone maggiormente sotto lo sguardo acuto di Dio, ed ogni sua azione, pensiero e moto dell’anima viene vagliato da Cristo stesso. Se il suo parlare con corrisponde al suo agire e soprattutto non corrisponde al vero pensiero di Cristo, a quanto Cristo ha comandato, le sue azioni e parole rimangono vuote, ed anzi, dato che Cristo fu perfetto in terra ed intaccabile da ogni demone, se un pontefice, non si comporta esattamente come fu Cristo, il suo operare, nella parole, nei desideri, e nei pensieri, diviene un arma contro se stesso,. Preciso, se un vicario, frequenta amicizie, che sono contrarie alla volontà di Cristo, alla sua legge, alle sue intenzioni, quanto da esso fatto, esposto, detto, desiderato, ecc, gli viene contro, non danneggia se stesso, ma coloro che sono nel suo pensiero, un esempio… di questi giorni, il 29 luglio 2014 è morto un caro amico del pontefice un certo G.T. dopo che il pontefice, ha dato molto più risalto, a questo uomo, un predicatore protestante acerrimo nemico della vera chiesa di Cristo e della Madonna. Dio ha visto l’intento e la volontà di questo suo vicario, ha giudicato che esso non fosse in linea con i suoi dettami, dato che il suo cuore e la sua anima non erano in linea con il pensiero di Dio, quanto egli ha manifestato contro i suoi stessi sottoposti e contro il popolo Cristiano, gli si ritorto contro, ricadendo la sua azione, verso l’amico tanto amato, in pratica il pontefice stesso, senza saperlo ha decretato per contrarietà manifeste a Cristo la fine del suo amico. La Sua azione, positiva, eccessiva verso costui, ha generato un azione negativa verso costui, perché il suo operato non  era in linea con la volontà di Gesù, per cui esso ha tirato a se un male maggiore, rigettandolo non su di se, ma verso chi egli riteneva più importante di un popolo che lo acclamava.
Se Dio si negasse ai suoi angeli che Dio sarebbe, se Dio non accorresse a quanti lo invocano, chi sarebbe, se Dio non si chinasse a soccorrere il più debole che Dio sarebbe! Se il vicario che dovrebbe rappresentare Cristo, in terra, non fa lo stesso non è vicario di Cristo e non lo rappresenta.

Un altro esempio, se un uomo si reca in un luogo Santo ritenuto dalla cristianità culla del Dio vivente, con animo avverso allo stesso Dio, e con pensieri malevoli, esso porta con se non contrizione, non umiltà, e macchia quell’luogo Santo, con la sua avversione, quello che accadrà potrebbe essere commisurato alla funzione di quell’uomo. Quindi se un vicario non corrisponde esattamente in cuor suo, nella sua mente, nella sua anima e nelle sue parole la vera volontà di Cristo e il vero credo in Cristo, tutto ciò che fa, va a danno della comunità, anziché di se stesso, perché Cristo Dio, vuole fino all’ultimo tentare di salvarlo, e cercherà di fargli capire mediante gli eventi attorno a lui, il suo errore. Di conseguenza abbiamo che, maggiore è il potere di un apostolo, maggiore sarà gli effetti collaterali che questo apostolo scatenerà attorno a sé, se esso non corrisponde con perfezione il suo Credo d’amore verso il suo Dio.

Un vicario è sottoposto maggiormente all’attenzione di Cristo, rispetto a qualsiasi suo sottoposto, se il vicario che dovrebbe rappresentare Cristo in terra, secondo la volontà che la chiesa si è in qualche modo presa come carico su di se, non corrisponde perfettamente alla volontà di Cristo nella perfezione più assoluta, esso non agirà nel bene del popolo, ma per la sua rovina.
Se le sue benedizioni, non sono promosse con intenzione e da un animo Santo, esse non sono benedizioni, ma possono divenire maledizioni.

Perché il verbo di Dio si manifesti!
Non basta emettere parola, bisogna, che l’essere umano creda in Dio, creda nel profondo  della sua anima, e sia convinto nella sua mente che Dio fa sempre, quando il connubio tra queste tre parti è perfetto, ecco che il verbo si manifesta nella carne umana e nel mondo, secondo la volontà di chi lo ha invocato, ma se una sola di queste manca, non avviene nulla…. O può avvenire anche il contrario a secondo del ruolo coperto di chi le ha volute.

Ma Dio è sempre supervisore, e da o toglie a seconda dell'animo umano.





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Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso Boanerges573@gmail.com

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