mercoledì 15 agosto 2018

Le feste di precetto producono realmente peccato?





Un altro messaggio, più che messaggio diciamo lezione, da me ricevuto quando ero più giovane all'età 14 anni.



Il sacerdote al catechismo ci spiegò la questione delle feste di precetto che secondo quanto la chiesa insegna il cristiano che non andava ad esse, faceva peccato mortale. Il giorno dopo sapevo che sarebbe venuto Nostro Signore, a farmi la solita lezione. Invece venne la sua Mamma Celeste, alle volte si alternavano. 

E mi vide un po pensieroso, mi disse :

L'Immacolata:" Piccolo figlio mio cosa turba il tuo cuore?"

risposi: "Madre mia, dimmi tu che hai lo Spirito Santo in te, qual'è la verità? 

L'Immacolata:

Gli unici peccati che l'uomo fa, sono quelli scritti sul libro Sacro, altri non ce ne sono. Gli uomini nel corso del tempo, hanno ideato per ragioni non divine, peccati che Dio non ha mai ordinato loro.  L'unico giorno in cui l'uomo è tenuto al rispetto è il giorno del Signore, il Sabato Santo, in questo giorno se non si fa quanto prescritto si fa peccato, in nessun altro giorno si fa peccato. 
L'uomo vuole superare Dio nella sua volontà e porsi sopra di Lui, questo peccato è più grave di tutti gli altri, coloro che superano Dio nei suoi pensieri e parole lasciate a voi fa peccato contro lo Spirito Santo. L'uomo di chiesa pensa di sapere ogni cosa di Dio, ma esso non sa nulla, decide cose che Dio mai disse ad essi di fare e le pone come giogo sugli uomini, per sottometterli a loro. 
Il Signore Nostro Dio, ama la libertà dei suoi figli, non impone a nessuno nulla, chiede solo il rispetto delle sue leggi per chi crede in Lui. E se un figlio si allontana da Lui, lo lascia andare perchè anche nell'abbandono e nell'errore l'uomo sperimenta una diversa strada, che lo riporterà al Signore alle volte anche migliorato" I veri peccati mortali sono quelli che l'uomo fa verso lo Spirito Santo, altro non esiste, perchè tutti gli altri peccati Dio li perdonerà, se l'uomo chiederà sinceramente al Mio Signore perdono. La chiesa del Mio Signore non decida quello che non è scritto!"

Posi poi alla Madre un altra domanda, 
Qualcuno potrebbe pensare che queste (tue)Vostre  parole siano solo Vostre.

Ovviamente io gli davo del tu, perchè vi era una corrispondenza tipo Madre-Figlio, ma nello scrivere è bene mettere il Vostre, sopratutto per chi legge.

Essa mi rispose:

"Come potrei, Io che abito nel cuore di Dio, parlare da Me?
Quel che faccio è volontà del Padre e del Figlio, vengo a voi per loro volontà, tutto ciò che affermo e dico è volontà del Padre e del Figlio, anche se posso decider per conto mio, ma tutti miei pensieri sono i loro pensieri, tutto Dio scruta e tutto Dio sente, non potrei mai dire nulla fuori del pensiero di Dio, perchè tutto è perfettamente corrisposto a Dio ed è la sua volontà. "



Quindi possiamo dire che l'unica festa che produce realmente peccato è non rispettare la volontà di Dio nel giorno di Sabato da lui benedetto e consacrato all'origine, tutte le altre sono feste imposte dalla chiesa. Il vero giorno di festa della chiesa dovrebbe essere il Giorno di Sabato e non domenica, come ho già detto il Signore è risorto di sabato e non domenica.

lunedì 13 agosto 2018

Perché inginocchiarsi è importante!






Oramai sono alcuni decenni che la chiesa ha perso la pratica di chiedere ai fedeli in Cristo Dio, di inginocchiarsi prima di assumere l'eucarestia.

Una persona mi ha chiesto il favore di scrivere un documento per esortare la chiesa a reintrodurre la pratica di inginocchiarsi durante l'assunzione della comunione. Sapevo di aver qualcosa tra i miei messaggi ho cercato a tal proposito ed infatti ho trovato qualcosa che penso possa andar bene, ovviamente come tutte le cose, se gli uomini di chiesa non vogliono ascoltare o credere si prenderanno le sue responsabilità, innanzi a Dio.

Un giorno quando ero poco più che ragazzino, tra le tante parole che Signore mi ha concesso, mi parlo anche dell'importanza che aveva il rito sacro della Comunione e di come ci si doveva apprestare ad essa. Prima mi parlò come avveniva quando Egli era tra di noi umani in carne umana tra i suoi apostoli dicendomi:

Conversazione del 17 marzo 1980

Yeshua Nostro Signore e Dio: “

Entravamo nella nostra stanza adibita al rito dove ci riunivamo per parlare e sopratutto perché Io benedivo e davo Me a loro, come segno della mia unione con loro, a quel tempo eravamo pochi, seduti su cuscini attorno a questo lungo tavolo. Dopo aver parlato con loro ammaestrandoli procedevo con il rito; ma i miei apostoli erano seduti, per cui allo spezzare del pane e alla benedizione del vino Io li distribuivo a loro, che mangiavano con semplicità.
Nel vostro tempo, invece questa operazione così semplice non si può fare, dato che siete in molti e il tempo è poco, per cui avevo già comunicato ad altri miei emissari nel tempo, che il mio desiderio era quello che ogni persona si avvicinasse alla Sacra Eucarestia, doveva essere, prima ben preparata e confessata e poi doveva in segno della mia regalità presentasi a Me in Ginocchio come fanno i miei Santi Angeli, che si presentano a Me e al Padre Celeste in ginocchio, per cui era giusto che anche gli Esseri umani, dovessero in qualche modo rendermi onere, ma non volendo imporre nulla, lasciai che l'uomo provasse a Me la sua fedeltà. Nel tempo, tale richiesta, non venne sempre esaudita e l'uomo di chiesa fece quello che volle, fino a questi giorni, dove certi preti hanno dimenticato totalmente di infondere nel gregge la volontà di riconoscermi quale Suo Sovrano. Tutto ciò produsse nel tempo una non accettazione della mia deità, permettendo al maligno d'insinuarsi in voi, facendovi pensare che io sia solo un uomo. Così Satana e i suoi accoliti hanno sottratto a me molte anime e causa di ciò molti si perdono. Sta all'uomo far quello che è bene per esso, non posso Io imporre a voi nulla, siete voi che salvate voi stessi, ma Io sono colui che vi do la vita eterna, senza di Me, non potrete aver nulla. Non ascoltate chi vi dice che io perdono sempre e tutto, perdono con la misura di quanto avete voi perdonato al vostro prossimo. Se non avete perdonato neppure Io vi perdonerò!! Ma se avete perdonato sarete perdonati da Me, e otterrete la vita eterna, come la ottenne colui che era con me su una di quelle croci, che mai prese da me, il Mio pane di vita Eterna che sono Io. Esistono due vie per giungere a Me; o riconoscervi totalmente peccatori e riconoscermi vostro Re e Dio in punto di morte, cioè credere Totalmente in Me, oppure ricevendo la mia Sacra Eucarestia nella vostra vita, secondo quanto ho chiesto, mantenendovi in stato di grazia. Coloro che sono nel peccato e la morte li coglie, senza aver potuto rimettere le loro colpe o aver assunto il mio corpo e sangue in loro, ne aver potuto chieder a me perdono nel loro intimo, io non potrò salvarli.
Per tanto cercate di mantenervi nel bene, perché non sapete ne l'anno, ne il giorno ne l'ora che la morte vi può cogliere, ne che io verrò.”

mercoledì 8 agosto 2018

TORNERÒ COME UN LADRO.


LA FINE VERRÀ QUANDO IL MONDO PERDERÀ LA FEDE.


Gli uomini prima mettono l'uomo avanti e poi se si ricordano Dio.

Siamo tutto all'affannosa ricerca del tempo e del momento, di quando verrà la fine?
Ho l'obbligo di dir a tutti che la fine verrà quando Dio lo vorrà, questa sarebbe la risposta più sicura e quasi scontata, ma è assolutamente la più vera in assoluto.

Tutti s'aspettavano che al termine dei 100 anni di Fatima, accadesse qualcosa di rivoluzionario qualcosa di grandioso, invece come il sotto scritto ha sempre detto, non accadrà nulla di nulla, e così è stato. Ma perchè non è accaduto nulla?
Primo perchè tutti hanno creduto che allo scoccare di 100anni qualcosa dovesse necessariamente accadere, come se fosse una data voluta di Dio, cosa che Dio mai ha detto nulla a tal proposito. 
Poi si desidera tanto che tutto quello che stiamo vivendo finisca presto e si torni alle nostre usuali e calme vite. Senza pensare che la volontà di Dio non è la nostra volontà, noi vogliamo agio, vogliamo benessere, vogliamo tranquillità, per però rimanendo anche nel peccato, ci basta però che alcune cose vengano appianate e che si torni almeno ad un certa normalità. Ma questo non è il desiderio di Dio, Egli non vuole aiutarci a tornare ad una normalità quasi asettica, no lui vuole ben altro, vuole riportare la società nella sua ottica e nella sua prospettiva, Egli preferisce la povertà per tutti anzichè la ricchezza per tutti. Per cui quello che deve venire secondo anche le antiche profezie fin dall'apocalisse, accadrà solo quanto il mondo non crederà più in Dio. Prima di questo però il mondo dovrà conoscere la parola del Signore, ciò non significa essere convertito, ma significa che il suo vangelo sia reso noto a tutti gli uomini, conosciuto a tutti, che poi alcuni lo abbraccino e che alcuni lo rifiutino è un altro discorso, ma l'importante che tutti ne siano a conoscenza delle parole in esso contenute.
Dopo di che l'uomo sceglierà la sua via, e da qui alla perdita della fede sarà molto molto veloce il passaggio. Oggi infatti stiamo già sulla via della perdita dei valori, dell'etica, della morale, e sopratutto della fede in Cristo, causa anche la contro chiesa che vive affianca alla chiesa vera e che appare ed è più potente finanziariamente di questa e quasi la domina.

Quindi chiunque s'ingegnerà di dire domani verrà la fine non credetegli se vi diranno fra un anno , 3 anni, 10 anni, etc, verrà la fine non credetegli. Non esiste nessuno al mondo che possa dire con assoluta certezza quando la fine deve venire, ma il metro per capirlo è quando il mondo non avrà più fede, allora la fine di questo mondo quasi lì.

Nostro Signore Gesù e Dio ci disse, "io verrò come un ladro" questa espressione che ha molte interpretazioni, significa anche che Egli tornerà non solo di nascosto senza essere visto, ne sentito, ma ad un attenta analisi fa capire che la società che lo riceverà, sarà una società distretta, presa da se, e quindi non più dedita al culto di Dio, ma lo avrà sostituito come molte altre cose, dimenticato e posto nell'angolo, messo perennemente in cassaforte, lontano dallo sguardo e da ogni pensiero, quindi dimenticato, questo indica appunto che Dio tornerà quando il mondo non lo avrà abbandonato; ma il dire vengo come un ladro, per rubare cosa? Cosa ci sarà da rubare se nulla e nessuno tiene più a Dio? 
Egli ruberà, o meglio dire porterà a via da questo mondo le poche anime che saranno rimaste ad esso dedite, che ancora gli crederanno e che saranno perseguitate oppresse da tutta la società. 
Per poi far la sua giustizia.

Qualcuno si chiederà a che punto siamo ora?
Potrei rispondere a menta del cammino della vita, con una frase di Dante, ma forse è anche troppo.
Le nazioni pensano a far progetti, per il loro futuro, ma non sanno che forse il futuro sta sfuggendo dalle mani a tutti. 

Il Signore disse :" Avevo detto ai miei apostoli, che l'uomo arriverà a conosce perfettamente il tempo, ma non saprà prevederne il suo mutarsi"  infatti è di questi giorni, nobel alla matematica, che ha introdotto nuovi e più perfetti schemi che si possono applicare anche a conoscere più precisamente l'evolversi della condizioni climatiche, ecco che la profezia o meglio dire la decisione di Cristo si manifesta, ma l'uomo sarà prevedere il suo mutare, o meglio dire non ha la capacità di capire quello che si prepara per esso. Per cui sapremo meglio prevedere gli uragani, le tempeste, ed altre cose relative alla sfera umana e fisica, ma non potremo fare nulla, per capire e percepire quello che si sta preparando nascostamente a noi stessi. 


Hai veggenti e scrivani di tutto il mondo non inventatevi date, perchè nessuna data è stata rivelata per il momento, il tempo e l'ora. 

Quando l'uomo avrà fede solo nell'uomo, ecco che Dio sarà scomparso dalla vita del mondo.
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