Quanto spirito Santo è presente
in un essere umano, qualsiasi esso sia?
Qualcuno mi ha fatto questa
osservazione “Immaginate che l’uomo sia come un vaso che contiene acqua, più il
vaso
è grande più acqua contiene, di conseguenza si può considerate che per
lo Spirito Santo sia la stessa cosa” però il discorso non è esatto, perché lo
Spirito Santo essendo incorporeo non ha peso e non ha un volume preciso, esso
può comprimersi come allargassi esponenzialmente 70 volte 7, e avere lo stesso
volume sia nel grande che nel piccolo
vaso, quindi in un vaso grande può contente la stessa quantità di una vaso
piccolo. In un bambino può esistere la medesima potenza e quantità di un adulto
in Spirito Santo, anche di più. Ma con la differenza che nel Bambino lo Spirito
Santo si sa esprimere in modalità più pura rispetto a quella dell’adulto che
spesso genera blocchi e resistenze al fluire della forza dello Spirito Santo. I
bambini per la loro purezza permettono una maggiore quantità di Spirito Santo,
rispetto ad un adulto, di conseguenza cosa se ne trae che non è valido quello
che qualcuno ha detto, che la dimensione del vaso più è grande permette una maggiore quantità,
perché il vaso di un bambino è sicuramente più piccolo, possiamo invece dire
che la dimensione non si trae dalla dimensione dell’anima, ma è inversamente
proporzionale alla capacità spirituale del soggetto e i parametri che lo
spirito Santo utilizza per quantificare quanto di esso può sussistere in un
essere umano sono dovuti all’umiltà dello stesso, ma l’umiltà non è un elemento fisico comparabile, di conseguenza è
tutto molto relativo, abbiamo che un vaso grande può contente la medesima
quantità di uno piccolo, ma anche uno piccolo può contenere molto di più di uno
grande. Quindi la dimensione dello Spirito
Santo è tanto grande quanto piccolo, all’opposto, può essere immenso come
l’universo e più piccolo di elettrone, ma nella dimensione ha sempre la
medesime energia, forza potenza, tutto! Quindi il concetto del vaso non è
corretto! I parametri che Dio usa per capire quanto Spirito Santo deve inviare
ad un essere umano sono: umiltà,
semplicità, perfezione, carità, misericordia, altruismo, amore, arrendevolezza,
disponibilità, pazienza, fedeltà, sicurezza, certezza e/o credo, anzi queste
due ultime sono un fattore determinante, ecc. più sono grandi tutti questi
valori e maggiore è la presenza in te dello Spirito Santo. Questi sono i veri
parametri su cui si poggia lo Spirito Santo per entrare in un soggetto, non si
poggia sulla dimensione del vaso
La presenza in un essere umano
dello Spirito santo, in senso di quantità e qualità non sono a noi noti, o
meglio dire che possiamo solo vagamente comprendere alcune cose, ma il resto
viene a noi celato per ovvie ragioni.
Più grande è la sua fede o
fedeltà ,più grande è il suo credo che Dio può fare nel momento esatto che si
chiede e maggiore è la presenza dello
Spirito Santo in se!
Quando l'uomo antepone, la sua mente, la sua conoscenza, la sua logica non divina, la sua razionalità non divina, la sua tecnologia non divina e la sua teologia non divina, ecco che la presenza dello Spirito Santo viene meno!
Ma questo discorso cosa, ci fa
capire, che qualsiasi soggetto umano, può essere in un momento preso dallo
Spirito Santo, non esiste una precisa volontà di scelta di un soggetto rispetto
ad un altro, qualsiasi persona sulla terra se crede in Dio, Gesù, lo Spirito
Santo in modo perfetto e soprattutto crede che ciò che chiede avviene nel
momento esatto che chiede, senza alcun dubbio, il soggetto avrà in sé lo
Spirito Santo, così avvengono anche i miracoli, che siano diretti o indiretti,
Ma questo discorso si spinge oltre a questo aspetto. La presenza dello Spirito
Santo in un soggetto, non è stabile ed essa è dovuta proprio al fatto che
l'essere umano non è perfetto ne stabile nei suoi pensieri, esso infatti
alterna facilmente anche nell'arco della sua giornata a stati, psicologici di
ottimismo a quelli di frustrazione, sono queste le condizioni disabilitanti che
determinano l'allontanamento dello Spirito Santo, inoltre basta veramente
pochissimo per far penetrare in noi stessi la convinzione errata della non
presenza di Dio, o della sua inefficacia d'azione in un soggetto. Di
conseguenza abbiamo che un apostolo se è certo della presenza e della
fattibilità della potenza di Dio in se o negli altri, ciò è la certezza della
sua presenza, ma con certezza intendo l'assoluta sicurezza matematica
dell'esistenza di Dio non deve esserci neppur la più minima crepa di incertezza,
non forse farà, ma fa! Questo fatto fa entrare ed uscire lo Spirito Santo dal
soggetto apostolo, santo, profeta ecc... per questo motivo in nessun essere
umano la presenza dello Spirito Santo è mai perfetta e costante, in nessuno! Che
vada dal più piccolo al più grande. Dal più santo al più misero..