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martedì 27 agosto 2013

Messaggio 22 dicembre 2005

Padova, 22 dicembre 2005 ore 3:13.


Sono Gesù che scende nel tuo cuore, per parlarti del mio amore, delle mie grazie santificanti, per correggere gli errori del mondo, finché c’è tempo.

Cari figli.

Natale !

Cos'è per voi questa festa?
E’ solo una festa…..una festività dove festeggiate voi stessi, salutarvi, omaggiarvi, donarvi a vicenda ogni cosa. Ma vi ricordate di Me, mi ringraziate per esser venuto tra voi a salvarvi? Quasi nessuno lo fa, pochi, molto pochi si ricordano che questa festa l’ho istituita Io, con la mia nascita. Perché non mi festeggiate, perché non sono Io il centro delle vostre attenzioni?  Io Gesù  che mi sono fatto piccino per esservi vicino, sono dimenticato, abbandonato, oltraggiato. Vi accingete a festeggiarvi, venite e fuggite dalla mia casa, ma nei vostri cuori, non c’è l’ombra di un pensiero gentile verso di me, ascoltate e prendete il mio corpo come un qualsiasi alimento, non mi riconoscete, in quel gesto sacro. Perché vi nutrite del mio Spirito Santo se non mi credete? Cosa festeggiate, chi è il festeggiato! Vi augurate a vicenda ogni bene, ma nessuno augura a Mè ciò che vi augurate!  Cari figli Natale non è più una  festa sacra, è diventata tutta pagana e voi siete gli  artefici di tutto questo. Come posso nascere nei vostri cuori se non mi amate? Il Natale non ha senso se i festeggiati siete voi, per Me è un Natale di sofferenza, è un natività di dolore. Su figli a Natale non fatevi regali, regalatemi il vostro affetto e date a chi non ha, qualcosa di vostro. Venite alla messa e ditemi, Signore  ti faccio gli auguri in ricordo della tua venuta, ti doniamo i nostri cuori e il nostro amore. Io non desidero altro, ma fatelo con sincerità non per costrizione. Così Io rinascerò nei vostri cuori lì è il mio presepe, lì è la mia culla.

Vi Benedico assieme alla mamma mia santissima. Amen.



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