Lì, 3 aprile 2015 ore 15.
Cari figli,
In questo giorno, ancora si
ripete la mia agonia lì dov’è avvenuta, nella mia terra natia, lì dove ho
sparso il mio sangue, che ancora lì, in attesa che voi lo cogliete, lì tra la
mia gente e nei cuori di quanti di voi mi credono e mi amano, io lì tra voi, trovo
voi in preghiera.
Consolate il mio cuore, il mio
spirito e il Padre Mio in questi terribili tempi, in cui ogni giorno il mondo
mi crocifigge, mi uccide, con parole, con atti, con pensieri insensati, si fa scherno di me, e ogni giorno le anime si
dannano a causa della loro stoltezza, a causa del voler seguire chi si erge
sopra di Me.
Io sono Il pastore il capo delle
mie greggi, il maestro, il Signore Re degli eserciti, venite a Me figli, accorrete,
fiduciosi, fate del vostro giogo un giogo lieto, chi più conosce più insegni,
non risparmiatevi nel trasmettere la mia parola, ma ricordatevi che molti dicono
io insegno la tua legge Signore, ma poi nel loro cuore non mi pregano, non mi
chiamano, non mi cercano, sono bravi nell’insegnare, ma non insegnano con lo
Spirito Santo, se non c’è preghiera e non c’è opera non c’è neppure la giusta
parola, che fluisce dal mio Santo Spirito.
Quante cosa vorrei dirvi, ma non
mi ascoltate, correte come sordi in ogni dove, nella speranza di avere,
sentire, vedere la mia potenza, non vi fermate a riflettere, leggete e divorate
senza capire, siete presi dall’affanno di cercare ogni mia singola parola per
carpire il momento delle mia venuta, per potervi sottrarre se poteste al vostro
destino. Ma io non ho dato la parola santa, perché il mondo tenti di sottrarsi
al suo destino, ma perché il mondo mediante la preghiera tenti, di farmi cambiare
idea, e di alleggerire le pene che sono in agguato su di voi, l’ho data perché il mondo si converta, prima
della fine di ognuno di voi. Perché il mondo comprenda l’amore che il Padre Mio
vi da in continuazione mediante Me e la mia Santa Madre e molti di voi lo
calpestano. Quanti figli ogni giorno si
perdono,si dannano, ogni giorno non fanno quello che è giusto per loro.
Figli raccogliete il mio sangue nelle
vostre anime, che ogni giorno verso sul mondo per tentare di arginare, le
nefandezze gli orrori che salgono a Me, non lasciatemi solo, in questa lotta, perché
io potrei far a meno di voi, ma voi non potete far a meno di Me. Combatte al mio fianco, datemi sempre il vostro si in
eterno.
Io vi ricompenserò secondo quanto
ognuno di voi avrà dato, ma non cercate la ricompensa, date senza chiedere
nulla in cambio, io che vedo in voi e mediante voi, vi darò ciò che è giusto
per ognuno.
A quanti mi credono, mi amano e fanno
la mia volontà, io infondo il mio Santo Spirito!
Lì, 3 Aprile 2015 ore
19:30
Ai miei sacerdoti, vi prego figli
cari, voi siete i miei santi, di cui parlai in apocalisse al mio amato apostolo
Giovanni, perché quando siete sull’altare voi non siete più voi, io sono voi,
io sono in voi, quindi figli quando siete lì, in voi è la mia Santità, la mia Potenza,
la mia Grazia, ma se voi rendente il rito sacro, un ignobile teatrino, ecco che
il mio spirito vi abbandona, e il maligno si impadronisce di voi ed ecco che la
profezia si avvera. La Messa è Sacra e Santa, perché io sono realmente
presente, non solo nella sacra Eucarestia, non profanatemi, non ascoltate chi
vi spinge a comportavi scioccamente, rifiutate i cambiamenti, rifiutate chi
amministra una parola che appare santa, ma santa non è.
Figli, vi dissi pascolate le mie
pecorelle, ma lo fate? Quanti di voi sono bravi pastori, sanno condurre a me il
gregge, vedo sempre più l’abisso che si apre e la distanza tra voi e me è
enorme, non accogliete la dottrine dell’inganno. Se volete essere santi dentro
dovete esserlo anche fuori, non potete dire io sono me stesso e poi salire sull’altare
e dir messa, pieni di pensieri peccaminosi, perché il vostro voi stessi non si
confà al Mio Essere Puro e Santo, molti di voi, nel essere loro stessi, non
sono più miei figli. Non pretendete di insegnare buone cose al gregge disperso,
quando voi nelle vostre vite, date scandalo, chi vi seguirà? Vi seguiranno coloro che sono come voi!
Tutte le pecorelle vanno accolte,
ma se esse si pentono dei loro peccati e non tornano più in essi, voi le
accetterete, ma se esse rimangono nei loro peccati, ed anzi portano altri nella
stessa loro condizione. Voi vi allontanerete. Se non farete ciò, io vi
disconoscerò e troverò un altro popolo migliore di voi!
Figli miei, fate tutto ciò che è in
vostro potere perché io non vi disconosca, non colpite i profeti pensando che
tacitando essi, porrete a tacere Me, perché io farò sorgere dalle pietre altri,
contro di voi! Non alimentate la mia ira, cercate invece di appacificare il mio
cuore affinché vi dia ancora tempo.
Pongo sul mio popolo Santo, che
fa delle Mia parola la sua parola, la mia Santa benedizione e protezione.