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domenica 10 luglio 2016

Gesù ci dice come si ottiene la vita Eterna!

Cosa bisogna fare per ottenere la vita Eterna!



Messaggio di oggi 29 Luglio 2016, 12:15

Sulla parola del Vangelo di questa mattina il Signore ha fatto una precisazione.



In tanto riporto il passo di oggi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,25-37.
In quel tempo, un dottore della legge si alzò per metter alla prova Gesù:
«Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?».
Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?».
Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso».
E Gesù: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».
Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».
Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte.
Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione.
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?».
Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».

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Prima, vediamo di chiarire alcuni aspetti che sempre vengono tralasciati, perché definiti non importanti o secondari, ma questo è errato.

La risposta di Gesù non è io vi dico, ma cosa sta scritto nella legge. Gesù riporta semplicemente quello che nella legge del Padre Suo era già conosciuto, non dice nulla di nuovo e nulla di più che non fosse già conosciuto da tutto il popolo d'Israele. Non è una parola nuova ma ripete semplicemente la parola già esistente. Il teologo risponde a Gesù ripetendo a pappagallo quello che la legge contiene, non dice nulla di suo e nulla di più. Ovviamente Gesù risponde con verità, il dice “«Hai risposto bene; fa' questo e vivrai»” sta ad intendere che ha riportato giusto, con le giuste parole, come scritte nella legge.

L'esempio che Gesù fa nel racconto, sta ad indicare che il prossimo è chiunque s'incontra nella vita di tutti i giorni, dallo povero al ricco, non c'è differenza, il Signore non guarda ne al colore della pelle, ne alla sua ricchezza o povertà, nemmeno la religione, ma semmai guarda al cuore di colui che si appresta a dar soccorso. 



Ma il Signore mi ha fatto una precisazione a tutto questo discorso e che va oltre ad esso.

Dice:

Non praticate la pietà solo perché vi ho detto che otterrete la vita eterna, perché in questo caso la perderete.

Molti in ogni tempo hanno creduto che il mio parlare, fosse inteso come un obbligo, come se Io, indicassi nel mio pronunciarmi una qualche forma di imposizione per giungere alla vita Eterna. No!

Non obbligo nessuno a credermi per costrizione, non impongo a nessuno la mia volontà, siete liberi di decidere senza vincoli, sé credere in me o no!

Ho solo fatto la volontà del Padre Mio che mi ha mandato, facendo le Sue Opere e le Mie.

Ma il Mio parlare non è una costrizione, non impongo nulla a nessuno, avverto che se non si fa quello che affermo, non avrete la vita eterna.

Voi dovete muovervi a pietà del prossimo, per vostra volontà e vostro desiderio, non perché Io ve l'ho detto.

Io voglio vedere in voi verità, onesta, nel fare e nel muovervi a pietà verso il vostro prossimo, non voglio vedere che quanto fate, lo realizzate perché avete come metro la salvezza eterna, No!

Voglio che voi crediate e siate quello che sentite di essere in quel momento, non voglio figli, che fanno tutto ciò solo perché io ve lo ho detto, No!

Voglio da voi la verità e la sincerità, cioè desidero che il vostro muovervi verso il prossimo non sia dettato dalle mie rassicurazioni di una vita eterna, ma sia dato dal vostro amore per il prossimo, da un vero sentimento di bene, di compassione, di misericordia; altrimenti voi agite solo per fatto di ottenere la vita eterna e non per vera motivazione e sentimento profondo verso il prossimo.


Quindi non pensate che io vi darò la vita eterna solo perché ve l'ho promessa, se farete quanto vi ho annunciato, ma se lo farete con spontaneità, senza pensare di ottenere la vita eterna, senza pensare di ottenere un guadagno, un beneficio da me e senza chiedere a me nulla Si! Altrimenti vi dirò via da Me, non siete degni di Me. Come io ho fatto tutto per voi, senza chiedervi nulla in cambio, così voi dovete far per Me tutto senza chieder nulla in cambio, neppure la vita eterna. “


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