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domenica 8 gennaio 2017

NO ALLA CHIESA DEL PECCATO!

CRISTO VUOLE UNA CHIESA
DI SANTI NON DI PECCATORI






Il Signore un giorno mi disse, che non era per nulla d’accordo che la chiesa allontanasse per sempre i Figli dai propri genitori, perché soffrono per la mancanza loro, questo il Padre Celeste non lo vuole. Nel suo caso, sua Madre era sempre con lui, lo seguiva ovunque andasse salvo i ritiri nel deserto e alcune altre cose, ma Egli tornava spesso dalla Madre. Questo modo di staccare il Figlio dalla carne dei Genitori a Cristo non è mai piaciuto, tant'è vero che sotto la Croce per non lasciar sua Madre sola, Gesù affida ad Essa il suo miglior apostolo, il piccolo Giovanni, che aveva ancora bisogno di una Madre ed essa aveva bisogno di un Figlio (non che Giovanni non avesse i genitori); la chiesa però ha fatto orecchie da mercante e in molti casi ha fatto soffrire i genitori che erano soli, i genitori non dovrebbero essere separati dai figli se non alla giusta età; inoltre non si dovrebbe agir con violenza su di loro proibendo di sentirli o di vederli, perché poi mi spiegò che quei figli crescono male all'interno di una chiesa con una propensione verso il maschio (cioè maschilista), dove senza la famiglia essi si legano tra di loro in cose non belle e non buone e in taluni, troppi casi candendo in peccato di sodomia, questo è dovuto al fatto che se ad un giovane figlio gli togli la madre suo vero fulcro di vita e consigliera, spezzi un legame materno fondamentale per la crescita normale del figlio, esso si legherà affettivamente a qualche compagno di vita, all'interno della chiesa e questo produrrà nel tempo, mostri, come infatti la chiesa di ogni tempo ha prodotto, ecco perchè oggi la mia chiesa è ridotta così.

Poi disse:

” Sono entrato nella vita pubblica a 30anni, perché volevo dar un segnale di quando un figlio può divenir più indipendente e sano nel poter scegliere la strada da seguire, quindi i 30 anni dovevano essere l'età giusta, per iniziare il cammino nella chiesa, gli altri tre anni addestrai i miei discepoli, che io portavo con me, ma non impedii a nessuno di loro di vender le loro famiglie, nei loro genitori, finché non si sentissero in forza di farlo di loro volontà. Non costrinsi nessuno, ad abbandonare le loro madri, come io stesso non abbandonai la mia. Sotto il peso di quella croce intrisa dei peccati di tutto il mondo, io consegnai nelle mani di mia madre il mio più giovane discepolo Giovanni perché egli era realmente poco più che un bambino, egli aveva bisogno di una Madre maestra, perchè  continuasse la mia opera su di Lui, per prepararlo a cosa doveva essere, così mia Madre aveva bisogno di un figlio. Pietro non lo voleva, perché nella comunità degli apostoli erano tutti adulti, ed era un peso. Giovanni però era disposto a seguirmi anche se giovanissimo in qualsiasi parte del mondo, fossero andati gli altri apostoli”

"Ma ricordate, chi ama la propria madre e padre più di me, non è degno di me, con questo non voglio dire che dovete rompere i legami con i vostri genitori, ma semplicemente che dovete mettere me, prima di tutto nel vostro cuore, perché Io come il Padre mio Celeste sono un Dio geloso, chi mi ama sinceramente pone me, su tutto e mi segue". 


Compresi che la chiesa non deve imporre al giovane che desidera entrare in essa, di allontanarsi dal proprio nucleo familiare, ma che in sostanza Cristo voleva che fosse il giovane a farlo quando si sentiva pronto, non per un imposizione in modo coercitivo, questo capii che era anche una prova che Gesù voleva sottoporre i giovani e la chiesa stessa.

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“poco più di un bambino” ho capito che aveva qualcosa come sui 13-15anni, come noi diremo un ragazzino. Pietro aveva sicuramente 10 e forse anche di più anni rispetto a Gesù, perché l’atteggiamento che dimostra in diversi passi del vangelo nei confronti di Gesù, da come lo tratta, Pietro considera Gesù un uomo giovane quasi inesperto, che nei suoi confronti ha una notevole differenza di età. Qui si comprende che l’età degli apostoli è varia, e va da un minimo ad un massimo forse attorno ai 50anni.

E' interessante il discorso dei 30anni, se guardiamo bene un uomo a 30anni è formato, ha avuto le sue esperienze negative, positive etc, ma a 30anni un uomo sa prendere la sua decisione, inoltre è questa è l'età giusta per sposarsi, per cui facilmente a quell'età un giovane abbandona i propri genitori senza troppo soffrirne, così' anche loro reciprocamente recepiscono la cosa; invece se si fa prima di questa età il giovane ne soffrirà perché non ha passato su di se, un tratto della sua vita che lo formi completamente, nel mondo giusto e naturale. Questo fa capire che Cristo non vuole che nella chiesa entrino Giovani di età inferiore ai 30anni, perché è sbagliato proprio per impedire che essi degenerino in pensieri ed atti non in linea con i dettami della scrittura. Gesù non disdegna neppure coloro che hanno avuto moglie o figli, ma chiede a costoro di abbandonare la famiglia, come fece con Pietro. Quindi è giusto che dai 30anni in poi, il figlio entri nella chiesa se lo desidera, ma deve essere una sua decisione e non deve essere imposta da nessuno, l'abbandono dei genitori. Per quei ragazzi/ragazze di età inferiore ai 30 anni, da come si comprende dalla sacra parola di Gesù, devono essere affidati ancora alle loro famiglie o a surrogati genitoriali come potrebbe intendersi per la Madre di Cristo, in modo da prepararli verso la loro missione in Cristo, raggiunta l'età giusta. Inoltre seguendo le orme di Cristo, non tutti entreranno nella chiesa, ma solo coloro che veramente all'età di 30anni avranno in se lo Spirito che li porti ad amare Dio. Nel modo invece che la Chiesa ha sempre fatto, ha cercato giovani reclute, molto giovani, strappandole alle loro famiglie, per cui come dice Bene il Signore, creando anche mostri e pochi santi. 


La domanda giusta da porci è questa:
Quanti fino a 30anni manterranno saldo il loro desiderio di essere di Cristo?
Questo è il dunque reale, è giusto che sia così, perché in questo modo si fa selezione naturale, solo chi ha in cuore di amare il Signore sinceramente a 30anni entrerà nella casa del Signore e ciò significa che solo chi ha lo Spirito Santo in se mantiene saldo questo scopo, ecco allora che Cristo cercava una chiesa di Santi,  da poter esserne orgoglioso, non una chiesa di peccatori. 

La chiesa ha completamente disatteso questo presupposto. 

Giusta è la parabola del cieco che porta altri ciechi nella fossa!


 Tutti possono sbagliare ma continuare è satanico!


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