Pagine

domenica 8 gennaio 2017

NON FATE SOFFRIRE I VOSTRI GENITORI





Ieri sera parlando con un amico, mi confida un fatto accadutogli con la madre, e mi dice:
" ti ricordi i martiri egiziani di due anni fa che sono stati imprigionati un mese e gli islamici dell'Isis volevano convincerli a diventare mussulmani, ma loro hanno resistito e sono stati tutti uccisi per Gesù? Ecco ne ho parlato a mia madre, dicendole che se fosse accaduto a me una cosa del genere, avrei pregato Gesù per darmi la forza di non tradirlo. Mia mamma 80enne, mi ha risposto, “fai finta di convertirti e ti salvi la vita”" . 

Allora io gli ho risposto poverina è comprensibile e lui si sarebbe anche offeso. 

Allora gli ho detto (secondo quanto il Signore in quel momento mi aveva ispirato,) che nessuna madre vorrebbe mai che i figli facessero questi discorsi, perché i figli per le madri sono il loro grande tesoro, se tu dici ad un madre così, è come se gli strappassi il cuore dal suo petto; pensa a Gesù che avesse fatto questi discorsi a Sua madre che l’amava d’immenso, gli avrebbe procurato un grandissimo dolore, perché non voleva farla soffrire prima del tempo, noi invece siamo stupidotti. Ascolta gli ho detto, capisco, ma tu cerca di essere un po’ intelligente e non far soffrire tua madre, con queste cose, forse tu non lo sai, ma agli occhi del Signore anche questi sono peccati che si pagano quando saremo di là. Dei nostri genitori bisogna avere grande rispetto, come Gesù ne aveva per sua Madre e per suo Padre Dio, cerchiamo di capire queste cose, invece di essere impulsivi. 

Oggi pomeriggio parlando con una signora, questa mi racconta di un fatto accaduto a suo padre che è anziano, il sacerdote mentre stava per dar a quest'uomo l’eucarestia fa cadere per tetta l’ostia, prontamente la raccoglie e gliela da, poi dice a questo che poteva anche prenderla in mano che non era importante, lei appena seppe che il padre aveva aderito all'idea del sacerdote, si è infuriata e fa aggredito in malo modo il genitore, dicendogli che non doveva farlo. Ho risposto, spinto dallo Spirito Santo, gli ho detto hai sbagliato tuo padre non è colpevole oltretutto è anziano, semmai il colpevole è il prete che lo ha indotto a prendere questa decisioni errata, ora va da tuo padre e gli chiedi scusa per questa aggressione che non ha senso, e gli raccomandi di prenderla in bocca, anche se cade a terra. Semmai va dal prete e gli dici che il Signore Nostro Dio non è per nulla contento che la sua chiesa insegni cose sbagliate ai cristiani, è a lui che devi rimproverare non a tuo padre che è anziano. 

Poi ho staccato perché mi era venuto mal di testa, sapendo che il Signore voleva che su questi fatti scrivessi qualcosa, vado a dormire dopo un pò, sento che il Signore mi dice, alzati a vai scrivere quello che è giusto perché costoro non hanno capito cosa io voglio! 

Così eccomi qui.

Allora i due fatti sono sostanzialmente simili, il primo sgrida la madre perché lei non vuole perdere il figlio, è comprensibile anche se il pensiero del figlio è giusto ed elevato verso il Signore, però egli ha un moto errato verso la madre e invece di tacere l’angustia, provocando a lei pensieri e dolore, visto soprattutto che è in tarda età, idem per la donna che aggredisce il padre su una cosa giusta ma sbaglia obbiettivo, perché chi ha indotto il padre a commettere l’errore fu il prete. Questi due soggetti sono identici nel loro modo di vedere le cose, pur nei loro pensieri giusti, e nei loro giusti propositi, essi sbagliano nel rapportarsi con i genitori, soprattutto perché anziani, e ad una certa età non si può più pensare che capiscano tutto il nostro desiderio, per cui essi si accontentano anche della parole errate di un sacerdote che sbagliando gli fa commettere un errore, ma il Signore sa e conosce la verità. Nel primo caso invece la madre pensa solo al bene del figlio e non vuole perdere quel figlio che è il suo unico sostentamento, il suo unico bene, magari non ha più il marito, per cui il figlio diventa più che un figlio il suo unico amore, il suo unico interesse la sua unica causa di vita, come fu per la madre di Gesù, che allevò suo figlio da sola da quando Giuseppe se ne andò, per cui Gesù diventò la causa principale della sua vita. 

Per la Vergine Maria, Gesù era tutto il suo mondo, tutto il suo amore, tutto il suo respiro, ogni battito del suo cuore era per il figlio Suo, per cui Gesù non confidò mai a sua Madre quale era la sua sorte, anche se lei meditava nel suo cuore tante cose e forse lo sospettava, ma non volle mai chiedere al Figlio nulla e lui nulla le disse, per non turbarla, anche perché una madre che conosce l’idea del Figlio farà di tutto per frenarlo, per cui diventa lei stessa un ostacolo, quindi Gesù che sapeva queste cose, ha avuto pietà di sua Madre, e non rivelò a Lei nulla del suo destino, specie del fatto che sarebbe morto in croce, e avrebbe in quel modo terribile sofferto. Questo dovrebbe a tutti far riflettere che siamo degli esseri impulsivi, poco riflessivi, invece Gesù prima di parlare, prima di dar qualsiasi risposta rifletteva il da farsi, capiva se e cosa era  giusto o non giusto dire, anche se taluni episodi ci mostrano un Gesù aggressivo che con forza e asprezza rimarca con decisione certe cose, giudica, rimprovera, ammonisce, corregge quanti sono nelle tenebre del peccato, e condanna coloro che perpetrano il peccato, come fu il caso dei sacerdoti del tempio e non si risparmia neppure con i suoi discepoli, non sempre li tratta bene, alcune volte li richiama e li sgrida, altre li allontana come se fossero il demonio in persona, altre è con loro amorevole. 

Per cui non turbate i vostri genitori, con cose che potrebbero arrecare loro dolore e afflizione, risparmiategliele, prima di agire violentemente verso di loro pensate bene a cosa fate, perché poi quando vi troverete innanzi a Dio dovrete pagare anche queste cose, che appaiono cose da poco, mentre sono peccati molto gravi, che potrebbero farvi perdere anche il paradiso. Quindi si confessano anche questi.

Per cui siate riflessivi, non fatevi prendere dallo spirito ribelle, perché il Signore nostro Dio vuole persone caute, attente, prudenti, che sanno cosa devono dire e quando, soprattutto persona giuste, che accusino i veri promotori di questi errori. Quindi amate i vostri genitori qualsiasi cosa essi possano aver fatto verso di voi di bene o di non bene, e ricordatevi che se non amate i vostri genitori anche se fossero stati degli assassini, perché casi della vita nessuno li conosce e dentro al cuore di uomo solo Dio vede e legge, anche il Padre Celeste non vi amerà, quindi amate i vostri genitori più che potete, perché se loro non ci fossero voi non sareste quelli che siete. 

Ma ricordatevi che come Cristiani dovete amare Dio sopra ogni cosa e prima ancora dei vostri genitori, di cui dovrete avere pietà di loro.


Mini riflessione:
Inoltre bisogna ricordarsi una cosa, che come voi vi comportate con i vostri genitori, così faranno i vostri figli verso di voi, quando sarete nelle loro stesse condizioni, ed esigenze, quindi non mostrate mai il lato tenebroso di voi ai vostri figli, perchè loro non vi imitino, per aver figli buoni voi dovreste essere genitori buoni e riflessivi verso tutti. ;) Non si può pretendere di aver una società saggia, se i genitori che la producono non lo sono, avremo quello che sono le famiglie nel suo insieme, quindi non solo dall'albero si riconoscono i frutti, ma estendendo la parabola a tutta la società dovremo dire che dai suoi governati saprete chi è la società che li ha prodotti. 


Nessun commento:

Posta un commento

I commenti non saranno più permessi!
E' inutile che li scrivete perchè non ho tempo per moderali.