DIO NON È COLPEVOLE DI
NULLA!
Alla messa oggi, ho combinata una delle mie diciamo così. Prima di entrare in chiesa ho parlato un po con il Signore mentre passeggiavo nel bel giardino di quel piccolo santuario, che mi pare quasi stare nell'eden, poi però entrato in chiesa qualcosa ha funestato la mia giornata.
Il prete ha fatto una
bellissima omelia, solo che aveva due macchiette, una delle quali mi
ha urtato parecchio, sono riuscito a tacere, perché d'istinto stavo
per parlare durante la messa, ma poi ho tenuto compresso lo spirito e
ho taciuto, fino al momento in cui ho potuto esprimere la mia
disapprovazione al sacerdote senza che nessuno sentisse.
Il discorso è questo, in sintesi, il sacerdote è partito con il
piede sbagliato fin da subito, dicendo che questa mattina non ha
fatto la messa delle otto, perché si era arrabbiato con il Signore,
per i fatti del terremoto, perché non riusciva a capire perché
avesse permesso questo evento disastroso sopratutto li nei luoghi di
tanta fede a Norcia e Cascia, per via dei luoghi dove ci sono le
tombe dei santi e tutti gli altri posti, per queste ragioni non
riusciva a darsi pace, per cui non fece la messa della mattina e per
tutto il giorno rimuginò la cosa fino a che poi comprese mediante la
parola del Signore dove egli a suo dire aveva sbagliato. Il resto del
discorso prosegue molto bene perfettamente spiega molto bene la
parola di Dio come ha sempre fatto, solo che ad un certo punto fa un
altro scivolone, il secondo m'ha fatto venire i fumi, già li avevo
con il primo, ma il secondo proprio il Signore in me, lo ha
disapprovato quanto Egli aveva detto, ha nuovamente colpevolizzato
Dio come autore del terremoto, come abbia fatto a non esplodere sono
stato bravo a resistere. Allora mi dicevo tra me è me, Devo
parlargli ma cosa gli dico e come glielo dico perché non volevo
essere offensivo, ma allo stesso tempo Gesù voleva che gli parlassi.
Quindi terminata la messa, preso un po di coraggio, non è che me ne
manchi, ma a parlare con un sacerdote è sempre un rischio, trovate
le parole sono andato all'obbiettivo, premetto lo conosco
discretamente bene, e so come prenderlo per quanto è un tipo un po
particolare, dato che è laureato in psicologia e lettere antiche,
molto bravo, persona intelligente e colta, ma ha un modo di porsi
innanzi alla persone con un po di sufficienza e lui non se ne accorge
perché è il suo modo di essere laureato che lo fa essere così, è
una brava e buona persona, ma ognuno ha i suoi limiti, anche tra i
sacerdoti. Allora dopo averlo salutato gentilmente come faccio con
tutti senza salamelecchi perché io sono allergico a queste cose,non
sono ossequioso, gli chiesto come stava e che era tanto tempo che non
ci vedevamo, perché in questa chiesa non andiamo sempre perché si
trova più di 70km da casa, tutti giorni diventerebbe un problema
grosso, per cui ogni tanto si può fare. Gli ho detto subito stando
serio, ha visto che non stavo scherzando, inizio così: “vede
DON X. le dovrei dire una cosa, ma non so ben come dirgliela, non
perché sia difficile dirla, ma perché non vorrei crearle disturbo,
però devo dirgliela lo stesso... Vede noi esseri umani abbiamo la
brutta abitudine di colpevolizzare Dio in tutto quello che ci accade
qualsiasi cosa ci accade di negativo è sempre colpa di Dio, che sia
il terremoto che sia un evento personale, che sia un evento
familiare, qualsiasi cosa è sempre colpa di Dio, per tutto quello
che l'uomo fa è sempre colpa di Dio. “ lui mi guarda
cercando di capire dove volessi parare, poi gli ho detto”si
ricordi che in tutto questo c'è lo Spirito Santo, noi non dobbiamo
ledere lo Spirito Santo, ci pensi bene a quello che le ho detto,
rifletta attentamente” e sono andato via.
Perché ho fatto questo curioso discorso un po nebuloso.
Il motivo sta nel fatto che fintanto, che un sacerdote ha delle
personali perplessità in se stesso e non le esterna al pubblico
sono problemi personali suoi con Dio, ma quando il sacerdote esterna
le sue perplessità esse non sono più sue, le trasmette al popolo
che le fa sue, il problema è che se il sacerdote è noto come un
bravo e corretto oratore molto credente, tutto quello che esce da
egli, viene preso per oro colato e la gente come lobotomizzata prende
tutto per giusto, quando magari tutto giusto non è.
Infatti in quell'assemblea nessuno capì il suo disagio, che sembrava essere giusto, ma giusto non era, anche se egli stesso disse che poi
aveva capito dalla lettura del giorno, l'errore che aveva commesso al
mattino, ma comunque sia esternò ancora quel disagio, quel
disappunto, non comprendendo quale grave danno stava facendo al
pubblico di quella parrocchia. Dire ed accusare Dio di essere
l'artefice di tante disgrazie, di aver colpito col terremoto tante
vite e di aver distrutto facendo divenire polvere tutto anche
l'antico, specie le tombe dei santi. Da come questo sacerdote ha
posto la questione era un giudizio errato contro Dio, per quanto
abbia tentato di rimediare, ma oramai il danno lo aveva ingenerato
nella mente della gente, lo aveva trasmesso. Quindi cosa possiamo
dire? prima di tutto Dio non è colpevole proprio di nulla, proprio perché nessun uomo oggettivamente parlando sa con precisione
matematica se e cosa abbia generato il sisma, se fu o non fu volontà
di Dio, nessuno è nella mente di Dio e nessuno può sapere chi sia
realmente il responsabile di tale evento, se Dio, l'uomo o la natura,
oltretutto, egli dovrebbe ben sapere che non si deve colpevolizzare
mai Dio, perché si fa il peccato più grave di tutti, quello contro
lo Spirito Santo, per cui io gentilmente gliel'ho ricordato. Anche perché non si deve insegnare all'uomo cose errate, perché se
tu non sai spiegarti il perché delle cose, allora meglio per te che
taci sempre, e non cercare di dar una spiegazione di cui ti potresti
pentire un giorno, per cui io come cristiano mi sono sentito in
dovere richiamare il sacerdote, ma non per un atto di superiorità
rispetto a lui, ma per pietà verso di lui, per correggerlo,
nell'errore di quel suo modo di parlare non perfettamente corretto.
Per far capire a lui che il suo esternare la sua disapprovazione
produceva un danno maggiore verso chi lo ascoltava, per cui ho
dovuto, anche perché se io che so le cose e non le dico, mi rendo
responsabile innanzi a Dio, di non averle dette, e di non aver fatto
quanto Egli(Dio) si aspetta da me e da ogni credente in Lui. Se un
uomo conosce la verità, non può esimersi dal tacerla, fa peccato
come colui che ha mentito, anzi fa un peccato più grande perché se
esso, espone la verità costui potrà correggersi e migliorare la
parola che deve trasmette al mondo, se invece io taccio, faccio il
suo gioco e permetto che l'errore venga manifestato, così che altri
commentano sempre lo stesso errore, per cui continua a somministrare
un lento veleno, e che va a logorare la fede di costoro convincendoli
di una cosa errata e a causa mia o tua o sua, essi si danneranno. Ecco il
motivo per cui ho dovuto reagire parlando al sacerdote e la mia
speranza che esso abbia la lungimiranza di capire cosa gli ho detto,
ma penso che sia abbastanza colto ed intelligente perché esso
capisca senza averne a male, anche se temo che essendo esso un
psicologo e che ci tiene spesso a dirlo, forse non accetterà
molto il bonario richiamo ma quando tornerò li vedrò subito il suo
comportamento come sarà mutato, se non avrà capito.
Nessun uomo può permettersi di dare colpa a Dio di qualsiasi cosa
avvenga sulla faccia della terra, ne delle sue disgrazie, o di quelle
di altri, perché nessun uomo sa se e cosa Dio dispone o faccia,
anche se noi abbiamo un detto che dice: “Non c'è foglia che si
muova che Dio non voglia” questo detto popolare che ha il tempo
che trova, non dobbiamo dare ad esso troppa retta, non sempre i detti sono
giusti, perché alle volte essi confondono la verità con la falsità; se fosse vero che tutto fosse a Dio attribuito, anche le cose umane,
sarebbe come appunto ha detto il sacerdote, ma non è affatto vero,
quasi tutto quello che l'uomo fa è colpa dell'uomo, la natura lavora
per se stessa, non possiamo dire e non sappiamo cosa Dio faccia o non
faccia e quanto intervenga in ciò, per cui non possiamo minimamente
pensare neppure vagamente che il SANTO dei SANTI sia vagamente
colpevole di qualsiasi cosa gli venga attribuita che sia un evento
terrestre, personale o un evento papale, non si può e non si deve
per amore per rispetto di Dio, anche perché non si deve ledere
l'immagine dello Spirito Santo, ma solo dar Gloria a Dio, se la
chiesa non capisce queste piccole cose, allora è chiaro perché ora
essa versa in queste condizioni.
Inoltre questo detto ha un senso dire proprio satanico perchè voler attribuire che qualsiasi cosa avviene sulle terra, Dio è responsabile di tutto, è sbagliato, cioè se una persona cade dalla scale accidentalmente e si rompe una gamba secondo il detto sarebbe Dio il responsabile, anzichè la sbadataggine dell'uomo, per cui, questo detto è di natura maligna. Quindi attenti ad assumere per veri i detti antichi e applicarli a Dio solo per spiegare stupidamente quel che l'uomo non si sa spiegare.
Qualcuno direbbe che è già tutto scritto, si è tutto scritto perchè il libro delle vita eterna dice questo, chi è iscritto nel libro è già salvo, mentre chi non è scritto va in perdizione, ma nessuno sa chi è scritto, per cui noi dobbiamo vivere come se fossimo iscritti e far di tutto per rimanere iscritti.
Tutto è stabilito o meglio dire che tutto è conosciuto e non tutto è voluto dalla fonte che lo conosce. Cosa voglio far capire con questa espressione, che, chi creò l'universo gli diete tutte le leggi perchè esso progredisse verso il futuro, ma Dio conosce di questa sua creazione, già la sua fine, ciò significa che Egli ha visto il futuro della sua creazione, prima che essa si determinasse ed Egli stesso potrebbe averla determinata, in un tempo X, questo significa che Egli ha e non ha determinato gli eventi, almeno non tutti, alcuni si, ma conosce gli eventi che nel futuro di ogni tempo si sarebbero determinati, cioè generati, perchè li ha visti e vissuti, per cui Egli conoscendo tutto l'evolversi della sua creazione fino alla fine dei tempi ed oltre, avverte gli uomini, degli eventi ad essa più drammatici, perchè se avesse esso determinato gli eventi, non avrebbe nessun motivo di avvertire l'uomo degli eventi più drammatici, solo chi tiene all'uomo alla sua salvezza, comunica ad esso, i pericoli insiti nel tempo. Invece proprio per il fatto che Dio ha visto l'evoluzione della sua Creazione fino alla fine di tutto, Egli può avvertire, ma lascia all'uomo la decisione di implorarlo per modificare il coniugo temporale e alterare la realtà futura, in quel momento, perchè Dio può sempre mutare, il futuro che c'è(nel futuro) e non c'è(nel reale). Per questo Dio manda la Madre di suo Figlio e Gesù ad implorare l'umanità a cambiare perchè Dio conosce il futuro, e sa cosa nel futuro avverrà, sia a livello cosmico, che a livello planetario, che a livello terrestre, natura, esseri umani, e anche quel che il maligno farà nel futuro di ogni tempo.
L'eresia di dire che è tutto scritto, quello che l'uomo farà, non è affatto vero, se io commetto peccato contro Dio, o contro me stesso o contro gli esseri umani o il creato stesso, se fosse tutto scritto allora io non avrei alcuna colpa, perchè era già stato determinato e voluto da Dio, ma questo è falso.
Dio non è colpevole delle mie decisioni, dei miei errori e dei miei peccati, così come noi siamo liberi per decisione di Dio, nel dannarci e nel santificarci. Se fosse tutto scritto, nessun uomo anche il peggiore dei peggiori meriterebbe la genna, perchè non ci sarebbe decisione libera, ma saremo condizionati dalle sue decisioni, (così non è come possiamo vedere) perchè se fosse tutto scritto, saremo tutti scusati, ed invece non è affatto vero. Se fosse tutto scritto, non sarebbe servito a nulla che Cristo venisse sulla terra ad immolarsi per noi, se fosse tutto scritto (il futuro generale e particolare,) ma dato che non tutto è scritto, ecco che Cristo ha svolto la sua funzione salvifica sul mondo, sia salvandoci dal peccato che riconquistando il mondo, perchè se fosse tutto scritto sarebbe una grande recita e mancherebbe di verità, e satana potrebbe colpire duramente, per cui per essere nella verità, non tutto è scritto. Ecco che Dio non è colpevole di nulla, perchè non tutto è scritto di quello che deve venire, come ho scritto sopra tutto è conosciuto da Dio, perchè Egli ha innanzi a Se il destino del mondo e dell'universo, ma aver il destino innanzi non significa determinarlo, ma vederne l'evoluzione, può invece interferire in esso, può alterarne il percorso nel futuro e nel presente, se ve n'è bisogno, ma dato che Egli, Dio, ha lasciato libertà al mondo di evolversi nella libertà, così ha dato a noi libertà di far del nostro vissuto quello che ci pare, avvertendoci dei pericoli in agguato, per questo nel corso dei millenni, fa scrive libri e profezie, per avvisare l'uomo degli eventi da Lui conosciuti, cioè tutti quelli che a noi sono necessari per evitare danni al nostro vivere. Quindi Dio creò il tutto e lascio che questo tutto, iniziasse la sua evoluzione, ma nell'evolversi Dio deve controllare che l'evoluzione progredisca come egli vuole, quindi a periodi Egli controlla l'evolversi e l'evoluzione, se ciò non gli piace distrugge,(periodo Noè) se no dice che è cosa buona.
E' diverso dire che tutto è scritto e che alcuni uomini sono già iscritti nel libro della vita eterna?
Si è decisamente diverso, perchè il tutto è scritto è riferito al discorso poc'anzi fatto, mentre il libro della vita eterna in cui alcuni sono iscritti, ha un altro senso, indica chi Dio sa già che si salverà, e questo indica che Dio ha già visto dall'inizio degli Inizio fino alla fine delle fini, chi si salva e chi egli salverà, perchè non solo sa già chi si salva, ma anche Egli vuole salvare alcuni e dare ad altri la possibilità di essere salvati, quindi c'è anche un margine di speranza per chi è nell'errore e volesse salvarsi che non è inserito in questo libro eterno.
Ricordiamoci che le sue(Dio) decisioni per noi sono sempre giuste, Egli sa
cosa è giusto per noi, ed Egli sa cosa va bene per noi, sa cosa, quando il tempo si ferma e sa cosa e quando si debba per ognuno di
noi compiere degli eventi, per cui se ami il Signore non puoi dar a
Lui nessuna colpa ma, accetti il Suo volere su di te sempre.
SE AMATE DIO DATAGLI GLORIA E FATE LA SUA VOLONTÀ
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