domenica 27 aprile 2014

Venerabili, Beati, Santi.

Venerabili, Beati, Santi.

La chiesa da quanto è nata, ha stabilito che lei sia l’artefice delle nomine di coloro che a suo dire sono passibili di essere dichiarati esaltabili innanzi a Dio.

Ora essa ha distinto in tre categorie i soggetti umani , Venerabili, Beati e Santi. Quando in realtà nel Regno eterno di Dio, tutte le anime sono Sante al cospetto di Dio in egual mondo, non ci sono differenze nel considerare santa una qualsiasi anima, le anime sono tutte a pari livello, ciò che rende un anima umana meglio dell’altra sono le sue virtù, i suoi carismi, i poteri che Dio in vita le ha concesso, cioè più un anima è ricca di virtù provenienti da Dio, più essa, è agli occhi di Dio importante, anche se essa, sta sullo stesso piano di un anima che ha molto meno. L’unico essere che si pone sopra a tutti è Dio stesso, perché Lui è la fonte di ogni virtù, ogni potere, ogni grazia, di tutto, senza Dio, nessun’anima ha nulla e nessun anima fa! Teniamo presente che questo modo di parlare della chiesa chiude le porte alla santificazione di altri soggetti che non siano dentro la chiesa stessa, come se la chiesa dicesse al mondo, solo coloro che si danno anima e corpo a Dio si salvano dalla dannazione eterna, questo non è affatto vero, è un arroganza, perché in paradiso, ci sono santi che non sono mai e non mai saranno santificati e riconosciuto dalla chiesa stessa, ma vengono santificati quando sono in presenza di Dio, che è l’Onnipotente, l’Eterno e con la sua presenza li santifica, è Dio che decide se un anima di un comune mortale, sia degna della sua presenza, ed è solo e solamente Dio che la santifica, perché come già detto è esposta alla Sua Santità, alla sua Gloria. La santificazione non è un opera indotta dal essere santo, ma è l’esposizione al potere di Dio, è Dio che ti rende tali, con la Sua Potenza, Forza, Verità, Amore e ogni altra virtù che solo a Lui appartiene. Certo il soggetto si santifica nella vita terrena con la sofferenza ed immolandosi per Cristo. Quindi queste differenze che noi facciamo per far credere alla gente, che un soggetto sia di più o di meno sono ridicole agli occhi di Dio, una volta che Egli ha formulato il suo giudizio su di noi, e c’ha accolto nel suo regno purificati, mondi da ogni microscopica pagliuzza di impurità, ben oltre il peccato, ecco che noi diveniamo santi solo per il fatto che siamo esposti alla Sua Santità Eterna, è la presenza in un essere umano vivente dello Spirito Santo, che ci rende “santi”, non lo siamo per noi stessi. E’ il fuoco inestinguibile, di una potenza inimmaginabile praticamente identico alla potenza sviluppata dal primo istante della creazione, che distrugge ogni male,  che proviene da Dio che ci rende puri e santi. Tutti gli esseri umani che vengono esposti  alla Potenza-Gloria di Dio, secondo quanto Dio da ad essi, divengono santi, sia in terra ma tanto più in cielo. Ma come già detto e ripeto, non ha alcun senso dichiarare un uomo santo, quando è solo Dio che lo rende tale, facendolo entrare nel suo regno. Una volta che un essere umano chiunque sia, prete o laico, varca la soglia del Regno di Dio, diviene santo, tutti gli esseri umani che superano quella soglia lo sono in automatico. Voler dichiarare santo un essere umano, è arbitrario, perché nessuno sulla terra, che non possegga il Dono di parlare con Dio, sa se quel determinato essere umano, è già giunto nel regno di Dio, per cui prima di esercitare tale arbitraria volontà, sarebbe il caso chiedere a Dio. Invece da quando la chiesa è nata, a arbitrariamente fatto santi anche soggetti che non lo erano e forse taluni non lo sono ancora e forse altri non lo saranno mai. Quindi i termini venerabile, beato, sono ridicoli. Noi abbiamo un concetto dalla santità a gradini come se fosse uno scalone, ma in realtà non ci sono scale. Anche se nel regno di Dio esiste una gerarchia, ma essa non centra nulla con la Santità, perché tutti gli angeli sono santi al cospetto di Dio nello stesso modo, i meriti che ognuno di essi hanno sono derivanti da altri fattori, che non centrano con l’essere santo. L’Immacolata Vergine Maria, Figlia, Sposa, Madre di Dio, è santissima per volontà di Dio, non certo per volontà nostra, ma lo è grazie al suo Si, ma lo era ancora prima di quel Si, ma essa ha assunto sia in terra che in cielo ancora la sua primaria importanza Essa è molto più di qualsiasi Santo; perché i suoi meriti sono quelli di essere stata la madre del Dio vivente, di aver dato tutta se stessa, ed essersi immolata a Lui, in eterno, per cui in essa esisteva lo Spirito Santo nella sua totalità, cosa che in nessun santo in terra, sarà e fu mai così, a parte il Figlio, che essendo con il Padre è diverso. Quindi gli unici gradini sono prossimi al trono di Dio. 



Dimenticavo, si è ero quello che ho detto che ogni potere viene da Dio e che il santo fa solo su permissione di Dio, però è anche vero che i Doni che Dio da, sono doni effettivi, cioè Dio dona qualcosa di se è il dono è reale, cioè vien dato uno strumento agli esseri umani, affinché alcuni di essi abbiamo un a possibilità di usare attraverso quel dono il potere di Dio.  Quello che il maligno non può fare, i doni che satana da, in realtà fa credere di dare, in realtà è lui che gestisci le situazioni di persona. Il suo appiglio è l'odio che l'uomo esercita verso l'altro, è mediante questo che esercita la forza e il suo controllo, non c'è nulla di peggio dell'odio che l'uomo prova, che richiama satana a se. 

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