martedì 7 luglio 2015

L’imposizione delle mani.

L’imposizione delle mani.

Prima di tutto da dove nasce questa volontà di imporre le mani su altri esseri viventi e per quale ragione si fa? Chi può e chi non può fare?

L’attività esorcistica non nasce con il cristianesimo ma bensì era già in uso nell’ebraismo, anche altri popoli usavano imporre le mani nel tentativo di agire a livello curativo - spirituale sugli esseri viventi, anche nella così detta magia, si impongono le mani per agire sugli elementi naturali, artificiali, umani, ed animali, soprattutto nel tentativo misterioso di controllarli, mediante l’uso di spiriti.

Dopo tutto la mano è un estensione del pensiero, ed è un mezzo potente per agire su molte cose, sia  a livello fisico che spirituale, nella fatti specie del controllo degli spiriti e dei loro poteri, la mano è fondamentale come agente di trasmissione e comando, infatti si dice che non bisogna mai additare nessuno, essendo che il dito indice, è il dito del comando e da tempi ancestrali indicare una persona con il dito indice era una forma di esercitare un potere psichico - spirituale diretto verso quell’essere, dato che l’uso di un oggetto che estende la potenzialità del dito indice, come può essere uno scettro, una bacchetta, hanno tutti la funzione di potenziare come prolungamento del dito stesso. 

Quando si comanda o si sentenzia qualcosa, verso qualcuno, si usa spontaneamente chiudere la mano, tendendo più o meno il dito indice a seconda del pensiero che si esercita, questa azione ha un preciso scopo quello di concentrare le energie mentali e spirituali , mediante l’uso della parola come per convogliare mediante il dito sia il pensiero che l’energia che lo accompagna e il comando espresso dalla parola(verbo). Più il comando è perentorio, e più forte ed indicativo sarà la chiusura della altre dita e il l’indice diverrà  molto rigido, solitamente questa posizione è di condanna.

Nelle culture arcaiche ed anche attualmente l’uso della mano in ambito “magico” è fondamentale proprio per convogliare le energie spirituali su determinati oggetti o soggetti. Anche le benedizioni se fatte sfruttando il dito indice agiscono in modo più forte che non la sola mano intera aperta. Solitamente per attuare una benedizione cristica, si dovrebbe usare la sovrapposizione delle dita , indice medio e l’anulare, leggermente discostato, il mignolo deve rimanere ripiegato, e il pollice può stare sia lato che leggermente frontale, questo ha un valore ben preciso. 

L’indice come dito del comando è legato alla forza, e alla persona del Cristo, invece  il medio è legato alla potenza in riferimento al Padre Eterno, è un rafforzativo, l’anulare è legato allo Spirito Santo. In pratica l’uso della mano bisogna vedere come si usa per capire spiritualmente come esercitare un potere ben diretto e determinato. Se l’uso della mano è con le dita tutte aperte, non c’è un vero veicolo, dato che non c’è unione delle dita, se invece le dita si tendono vicine o sovrapposte il valore cambia radicalmente, perché la mano assume un potere unico, ed esercita il potere spirituale al massimo espresso dalla volontà o pensiero del soggetto.  Qualcuno si chiederà se è l’indice che deve stare davanti o il medio a questo scopo non vi darò risposta.

Quindi l’uso nella benedizione cristica della sovrapposizione del l’indice con il medio e l’accostamento dell’anulare trasmette realmente il potere della Trinità, e la benedizione risulta essere di forza molto superiore a quella espressa con la mano semi aperta, o lievemente ripiegata. Oltretutto la benedizione deve essere fatta con la mano messa quasi di taglio, perché le tre dita appaiono un dito solo.

Ora dopo aver spiegato l’uso reale e spirituale delle dita, vediamo di capire cos’è imposizione delle mani che per essere realmente efficace deve essere esercitata usando questo sistema delle dita sovrapposte, oltretutto un imposizione necessità che il “paziente” non si deve toccare con le mani, ma si deve stare ad una certa distanza, non serve assolutamente a nulla prendere la testa della persona come una zucca, non è con la forza fisica che serve per esercitare un potere soprannaturale. 

L’imposizione cosa sarebbe in definitiva è un meccanismo molto semplice nel si posiziona le mani su qualsiasi soggetto o oggetto al fine di ottenere qualcosa di particolare, s’impone in sostanza una volontà o al soggetto umano o al soggetto spirituale. L’imposizione avviene mediante o uso della legge umana, o uso in questo caso della legge divina o forza soprannaturale che costringe gli esseri spirituali ad agire in un certo modo. 
La costrizione spirituale avviene solo se i nomi legati alle frasi sono efficaci per controllare un determinato spirito o evento anche di natura fisica. Solitamente si sfruttano i sacri nomi di Dio, e le parole legate al libro sacro cioè la bibbia, ma anche l’uso dei sacramentali che rafforzano la tecnica esorcistica. 
Ma certamente tutto ciò viene meno se chi pratica, non ha in se i requisiti minimi indispensabili, che sono battesimo cristiano, cresima, e fede certa ed assoluta in Dio. Questi tre requisiti sono fondamentali, ma ve n’è almeno altri due che sono necessari, confessione e comunione mediante i quali si evitano soprattutto che l’esercitante l’imposizione finisca al posto del povero posseduto. Si perché si deve sapere che se un soggetto che si appresta a imporre le mani per liberare qualsiasi altro da una condizione negativa, cioè malessere spirituale o anche fisico, se l’esercitante l’imposizione non è perfettamente a posto spiritualmente parlando, cioè senza peccato e se non ha assunto in se il corpo cristico, esso rischia di divenire esso stesso preda di colui che potrebbe uscire dal “malato” magari trovando in esso una collocazione migliore. Ecco il perché sono necessarie tutte e 5 le condizioni, mancandone una solamente è il rischio che si corre è troppo alto.

Ora vediamo cosa ci dice Gesù vero Dio e fondatore del Cristianesimo, nei vangeli su questo argomento.
 Perché sulle sue parole dobbiamo stare, da dove si rileva, che Gesù parla anche dell’imposizione delle mani? 

Dall’evento che è accaduto agli apostoli con l’esorcista estraneo,quando gli apostoli lamentandosi con Gesù :
Marco 9,38-40- 38 “Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri». 39 Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. 40 Chi non è contro di noi è per noi.”

Quindi liberava senza aver avuto da Gesù il permesso di farlo.


Per cui se un essere umano si appresta ad esorcizzare senza permesso dalle autorità ecclesiastiche lo può fare proprio per le parole stesse di Cristo, che ha rimproverato gli apostoli cioè gli attuali sacerdoti.
Quindi anche i laici battezzati, confessati, cresimati, credenti, ecc, possono esorcizzare, non è vero che solo i sacerdoti lo possono fare, proprio per le parole stesse di Cristo che è il fondamento assoluto sul quale la Chiesa si regge e prende il suo potere, senza Cristo nessun prete ha potere e l’opera di qualsiasi sacerdote sarebbe vana.  

L’esorcismo di per se stesso è formato non solo da preghiere ma da indicazioni verso il malato fisico o spirituale e tali indicazioni si svolgono mediante l’uso della mani, che sono il mezzo per direzionare l’esorcismo stesso, per cui è Gesù stesso che dice chi può o chi non può imporre le mani, visto che negli esorcismi si usa proprio l’imposizione delle mani, che diventano il mezzo di trasmissione della volontà e mediante essi si impone un potere sugli spiriti. “perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me"

Ora perché la chiesa, ha imposto una legge contraria alla volontà di cristo? Il motivo sta nel fatto che la chiesa in un certo senso teme l’azione dei laici, che alle volte sortiscono l’effetto esorcistico in modo più rapido che gli stessi esorcisti religiosi, ma il problema della velocità dell’azione esorcistica, non dipenda dall’esorcista se laico o religioso, ma dal volere di Dio, non è tanto l’operante che permette l’esorcismo quanto la volontà stessa di Dio, infatti molto spesso anche i migliori esorcisti non riescono a concludere alcuni esorcismi in tempi ridotti, e impiegano veramente molto tempo, anche anni, per debellare l’entità demoniaca. 

Questo perché non è l’esorcista di per se stesso che agisce sullo spirito è Dio che decide se liberare in quel momento o no quel malcapitato, per cui alle volte potrebbe accadere che un esorcismo fatto da un laico può sortire un effetto più rapido di quello di un religioso, proprio per la ragione che il laico per ottenere lo stesso effetto liberatorio di un religioso deve avere una fede più grande del religioso stesso, che spesso crede di possedere tucur il potere di Dio, solo perché è un consacrato, e usare a sua indiscrezione, lo stesso, cosa assolutamente falsa. 

 Nella fattispecie del laico invece esso è costretto a superare la fede stessa del religioso se vuole esercitare lo stesso potere, ecco perché spesso i laici hanno una miglior sorte nell’esorcismo rispetto, al consacrato.  
Poi la chiesa adduce che il laico può essere soggetto ad attacchi demoniaci superori a quelli del consacrato, ma questo è tutto relativo, alla fede del laico così come per il consacrato, è infatti risaputo ci sono stati e ci saranno preti e suore prese da satana, per cui non è vero che il consacrato non possa essere posseduto, è vero il contrario. Per cui come il laico può essere preso, così può essere preso il consacrato, anzi direi che satana predilige il consacrato al laico, o meglio dire predilige l’anima santa, che si è consacrata a Dio nelle sua vita.

La chiesa in un certo senso, pone delle obbiezioni che alle volte possono per taluni casi essere giuste, cosa può limitare ad un laico l’esorcismo e l’imposizione delle mani? Solo se esso non è del tutto sano di mente, se esso non ha una vita religiosa e rispettosa della sacralità della sua fede, e se esso ha peccati gravi. Diciamo che queste sono le regole che devono sottostare i laici per dir che essi possono agire per imporre le mani che altro non è che far un esorcismo.

Quindi l’imposizione della mani e l’esorcismo sono la medesima cosa.

 La chiesa però non possiede il potere per limitare un essere umano laico nel opera esorcistica, se esso volesse esorcizzare qualsiasi altro soggetto, proprio in virtù delle parole stesse di Cristo, perché la chiesa deve sottostare alla volontà di Dio, non può la chiesa essere sopra Dio, altrimenti essa non sussiste più, perché ponendosi sopra l’autorità di Dio, si oppone a Dio. Quindi sarebbe più corretto se la chiesa, invece di proibire l’esorcismo = imposizione della mani ad un laico, facesse opera di insegnamento al fine ultimo di evitare che i parrocchiani possano esercitare un arte che può effettivamente risultare pericolosa. Quindi bisogna istruire positivamente i giovani e gli adulti sotto questo aspetto, per far capire loro la gravità dell’azione, ma se qualcuno si sente egualmente di intervenire per il bene del prossimo non bisogna assolutamente impedirglielo, perché non sappiamo con precisione come le vie del Signore si esplicano.

 E’ assolutamente necessario che chi appresta ad operare anche con l’imposizione delle mani conosca i rischi che può incorrere in simili operazioni, se non li conosce è bene si astenga. Dato che sia l’imposizione che l’esorcismo vi è bisogno di essere certi delle realtà, spirituali che si  va a stuzzicare, sia con l’agire con le parole ed azioni, sapendo che le varie entità demoniche possono interegire in modi molto diversi tra loro, ma soprattutto ingannevoli, per cui i laico deve conoscere perfettamente la materia. A meno che il laico non sia un santo!

Ora in molti gruppi di preghiera, i sacerdoti un po’ spavaldamente permettono ai loro fedeli di praticare un  imposizione delle mani, questo è un atto di poca responsabilità, visto che ogni soggetto umano è diverso dall’altro; non tutti hanno una sanità mentale tale da sopportare un attacco satanico, spesso, ci sono persone che fingono di essere forti o si credono tali solo perché vorrebbero pure loro essere o sentirsi partecipi di una qualche realtà soprannaturale o raccontare come un esibizione di aver fatto qualcosa e si spingono scioccamente a far cose che non sanno neppure dove stanno di casa, quando, iniziano strani attacchi esse ricorrono al sacerdote dimostrando di non essere preparante spiritualmente. 

Quindi un sacerdote che scioccamente permette al laico in sua presenza di operare in tal senso, è una persona che dovrebbe essere richiamata dal suo vescovo, perche dimostra superficialità ed anch’esso poca conoscenza della pericolosità della materia.
Nei gruppi degli RNS, si fa largo uso di tali cose, non sapendo spesso e volentieri nulla dei pericoli che gli stessi appartenenti posso incorrere, per cui sarebbe vivamente sconsigliato da parte di costoro se ci tengono dalla loro salute mentale e spirituale non che tranquillità famigliare, di non apprestarsi a tali cose. Visto che i rischi non li conoscono e spesso i sacerdoti neppure nelle catechesi glieli spiegano, parrebbe quasi una volontà di aumentare il numero di casi di possessione, non conosco le ragioni reali di tali comportamenti sciocchi e dire anche poco intelligenti.

Come capire se un laico è predisposto ad essere un possibile esorcista-laico?

Qualcuno direbbe che è impossibile da sapere non è affatto vero!

Prima di tutto serve conoscere bene la famiglia d’origine se possibile, gli amici, e anche i parenti stretti, questi danno già delle chiare indicazioni, almeno fanno capire diverse cose.  Poi serve sapere che tipo di fede la persona ha, cioè uno direbbe ma la fede è eguale per tutti, non è affatto vero, perché ogni persona ha un sentire diverso, e un amore per Dio che lo esprime in modo diverso, c’è chi si darebbe anima e corpo, c’è chi invece si da solo a metà, c’è chi vive la fede come se fosse in paradiso, c’è chi vive la fede come se fosse un guerriero, c’è chi la vive in maniera fredda distaccata, insomma di modi di sentire la fede ve ne sono tanti, per cui bisogna capire veramente come il soggetto vive la sua fede e da questo si può realmente comprendere se il laico è adatto a questo compito. 

Un metro preciso ce lo possono dare le parole stesse di Gesù, in varie occasioni, non solo nell’ambito del discorso esorcismo, ma anche nei vari eventi miracolosi, quando per esempio il centurione esprime il tipo di fede che esso ha verso Cristo, ma anche nel caso dell’Emorroissa, ed in altri, tutti questi avvenimenti ci fanno capire che tipo di fede si deve avere per ottenere la grazia, chi è in grado di esprimere e3ffettivamente la fede in questo modo, è adatto anche a fare l’esorcista, perché chi ha una visione di Cristo come l’ha vissuta il centurione e l’emorroissa, ha la grazia nelle mani, cioè è in grado di ottenere la grazia, e gli esorcismi senza la grazia non servono a nulla.

Quindi se manca la certezza di fede, anche un religioso non deve apprestarsi a far da esorcista.
Perché la certezza è un baluardo non da poco! Che pochi raggiungono.

Ovviamente in caso di disastro , ipotesi di una calamità grave tipo terremoto, o di un conflitto ecc, o altro dove fosse necessario l’intervento di un sacerdote e non ve ne fosse, un qualsiasi credente battezzato in Cristo, può sortire lo stesso effetto di un consacrato, perché in tali occasioni, il battezzato prende le veci. Anche se tale battezzato non fosse in stato di grazia, ma vale la benedizione impartita in nome di Cristo., non conterebbe in quel frangente il peccato dello stesso.

Un ipotesi durante un  conflitto vengono uccisi tutti i preti, durante lo stesso c’è bisogno di qualcuno che ne faccia le veci. Chi battezza se in quel dato posto i preti non ci sono? Lo possono fare solo i battezzati e cmq sia chi Crede in Cristo e chi opera per Cristo in sua vece. Così come Cristo stesso ha dichiarato agli apostoli.


GesùNon glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio Nome e subito dopo possa parlare male di me. 40 Chi non è contro di noi è per noi.”

Chi non è contro la chiesa è per la chiesa!

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