giovedì 4 agosto 2016

DIO HA UNA SOLA PAROLA, NON DUE!



I veri ebrei siamo noi cristiani!





C.E.I.:

Matteo 5,17-20

17 Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. 18 In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. 19 Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.20 Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

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Vediamo di capire questo passo molto importante per capire un aspetto che la chiesa non vuole comprendere.
Dal quale si comprende anche molto altro e anche dove sono state apposte modifiche e manomissioni.





Gli scribi oggi sarebbero i copisti; i farisei sarebbero i moderni economisti nella chiesa, ma anche taluni Teologi.







Perché Gesù fa questa asserzione?

Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento”
Dalla risposta che ha dato si comprende che Gesù previene questo pensiero, ”Non pensate ma sa anche che qualcuno ha già pensato e ragionato sulle sue parole, per cui già avevano un cuor loro mosso delle accuse, o meglio la casta sacerdotale pensava che le parole di Gesù fossero per cambiare o abolire la legge, molto probabilmente la casta si sentiva attaccata dalla parole di Gesù e mossero contro di lui diverse accuse, per cui Gesù da quella risposta; ma questa risposta implica anche un altra considerazione, vediamo di capire per quale vera ragione attaccarono Gesù su questo discorso.
Il dire non sono venuto ad abolire la legge e i profeti” sta a significa che una parte del contenuto della legge, cioè dalla parola di Dio era stato manomesso, mal interpretato, significa anche che il vangelo in realtà non è un libro in più che Gesù porta al mondo, ma semplicemente spiega meglio il contenuto della legge stessa, quella che fu data dal Padre Celeste in origine, prima che egli uomini mettessero mano, per questo fa questo discorso e cerca di prevenire gli attacchi dei sacerdoti, dicendo appunto che Lui non sta portando nulla di nuovo, che non sta abolendo la legge. In sostanza il Vangelo altro non è che la spiegazione più estesa dello stesso A.T. il vangelo non è un apporto in più alla legge, non è una modifica alla legge, ma solo una spiegazione più dettagliata della legge stessa.

Perché Gesù viene a spiegare meglio la legge?
Molto semplice perché l'antico testamento era stato modificato-interpretandolo, a seconda della volontà umana, cioè dei sacerdoti del tempio, che nel corso del tempo hanno progressivamente modificato a loro piacimento la legge stessa, con quella parole “ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire” Gesù ci sta dicendo che Egli voleva riportare la legge antica all'origine della creazione, quando Dio la diede la prima volta, in sostanza Gesù spiega in modo esteso il decalogo sacro, con esempi pratici al fine di far capire bene quello che l'uomo non comprese.
Quindi il vangelo altro non è che parte dello stesso antico testamento, possiamo dire un integrazione.

Il fatto che dica non voglio abolire la legge, ma di quale legge parla?
Non certo di quella conosciuta al tempo di Gesù, ma quella dell'Origine, ancora una volta fa comprendere che Egli il Padre nelle vesti di figlio, vuole rimettere le cose a posto, perché l'uomo nel corso della sua esistenza ha l'abitudine di cambiarne il senso a secondo delle generazioni e delle sue necessità.
Oggi giorno le parole di bergoglio hanno cambiato il senso dato da gesù nei Vangeli al discorso divorzio e adulterio, ecco spiegato come la parola di gesù è oggi più che mai attuale. 

Quindi Gesù in pratica non abolisce nulla, ne sostituisce, ma semplicemente da la giusta interpretazione della legge, quella che tutti diedero errata.
ma per dare compimento” significa portare a temine qualcosa, cioè concludere un ciclo, ciò significa portare alla luce, rendere manifesto, ma anche rendere completo. In questa parola compimento, Gesù ci fa capire che l'epoca Ebraica è stata in pratica un passaggio, un evoluzione che l'uomo di quel tempo doveva manifestare sulla terra, perché esso con il corso dei millenni, arrivasse fino al punto in cui Dio aveva determinato, dal quale poi Dio stesso avrebbe insegnato a questo popolo o a chi in esso , voluto da cristo stesso, quindi a pochi ( i 12 apostoli e discepoli), come rendere manifesta la parola ricevuta da Dio, per cui questi millenni sono serviti per diverse cose, sia per purificare la razza, che per trasformare il popolo fino ad ottenere un essere migliore, per poi passare ad un “livello” superiore, ad un gradino possiamo dire dell'evoluzione migliore, per questo dice sono venuto a dar compimento, cioè a manifestare mediante la parola che voi avete ricevuto, in passato, il potere di Dio tra gli uomini, in pratica vi insegnerò come usare questo potere, per essere anche voi migliori, questo significa. Compiere un salto di qualità, completare l'opera che il Primo cioè Dio Padre aveva fatto all'inizio, Gesù Completa e chiude il ciclo.
Ma nella morte viene chiuso, mentre nella sua risurrezione viene riaperto, per far capire, che Egli dalla risurrezione sarebbe rinato, quindi ha creato un nuovo ciclo. Termina il vecchio ciclo, dal quale la legge rimane la stessa ed inalterata, ma da vita ad un nuovo ciclo.
Quindi la morte determina la fine del ciclo antico, ma la risurrezione da vita a quello nuovo. Però la legge antica rimane sempre quella e il vangelo non è una parola diversa ma sempre la stessa, che va ad aggiungersi a quella antica, che in sostanza spiega meglio quello che era stato mal interpretato, o viziato nell'interpretazione dalla volontà umana. Il vangelo non è un libro nuovo ma semplicemente parte integrante del libro vecchio, o meglio dire spiega meglio le interpretazioni errate che l'uomo ha fatto senza usare lo Spirito Santo.
Questo passaggio ci fa capire perché in apocalisse Giovanni Evangelista su ispirazione dello Spirito Santo, dica che un giorno un angelo che viene dal Cielo porterà un Vangelo Eterno, questo vangelo eterno ha la stessa identica funzione che ebbe il vangelo attuale, cioè di apportare le modifiche interpretative alla parola antica che Gesù non voleva abolire ma rendere manifesta, cioè certa e sicura, dare la giusta interpretazione, che non doveva essere quella umana. Quindi il Vangelo eterno ha la stessa funzione, correggere gli errori interpretativi, che l'uomo di chiesa in 2000 anni ha compiuto preso dalla sua smania di stabilire un interpretazione che gli ha fatto comodo.




Chi è l'angelo che viene dal cielo?
Già dire che viene dal cielo incida che è un messaggero di Dio, il termine angelo potrebbe celare la sua natura, ma anche voler di proposito nascondere chi è realmente, è realmente un angelo? In questo, stando alla scrittura non possiamo dire di si, ma il fatto di dire che viene dal cielo indicherebbe solo che esso è un messaggero Celeste, anche perché il termine angelo indica messaggero, nulla di più, che abbia o non abbia le ali poco importa, ma ha la funzione di portare la giusta interpretazione del Vangelo quella definitiva, perché dice Eterno, cioè che non sarà mai più mutata da nessuno, ciò sta anche ad indicare che questo messaggero di Dio, lo renderà conosciuto a tutti gli uomini e non più solo alla casta privilegiata dei sacerdoti, perché Dio così vuole, il motivo si comprende bene, non vuole che questi ancora una volta possano mettere mano alla sua parola cambiandone a loro piacimento il senso! Ecco perché il Vangelo eterno, perché a tutti dovrà essere noto, ora come potrebbe un vangelo con la giusta interpretazione essere conosciuto a tutti gli uomini, considerando il tempo in cui viviamo?
Forse si potrebbe pensare che la tecnologia non sia in realtà il mezzo per far conoscere la vera interpretazione del Vangelo, cioè la propagazione del Vangelo Eterno. Ma qualcuno dirà che Dio usi la tecnologia umana per questo e chi ci dice che non sia così?
Il problema è capire chi è questo angelo che è stato mandato da Dio sulla terra!!!
Perché senza di dubbio viene dal cielo ma sta sulla terra, perché altrimenti come farebbe a divulgare la parole vera Eterna di Dio? Forse con la telecinesi? No! Gesù non era un fantasma, è esistito e lo sappiamo bene, era vivo in carne ed ossa, era chiamato il Messia e tutto il popolo ebreo lo attendeva, ma la sua figura era mitica, per cui nessuno quasi lo attendeva più, come un fantasma in sostanza, per cui ben si comprende che se Dio stesso si è fatto uomo per parlare con gli uomini anche l'angelo si farà uomo. Questo significa che costui sarà un messaggero di Dio tra gli uomini e la sua funzione è quella di trasmettere il vero Vangelo Eterno che solo lui conosce.
Ora questo passo del Vangelo eterno, come già da me affrontato va in netta contraddizione con le parole di Paolo di Tarso o S. Paolo. Al quale la chiesa da così tanto credito che pare più grande quasi di tutti gli apostoli e quasi quasi la chiesa lo pone come cristo stesso, da quanto lo nominano e da quanto viene preso in considerazione, il quale come ben sappiamo credo l'anatema.
Anatema che va in netta contraddizione con le parole di Giovanni nell'apocalisse.
A chi credere a Paolo di Tarso o S. Giovanni Apostolo?
A chi fa comodo credere alla parole profetiche dell'apocalisse ispirata a di totale parola di Dio o a quelle di un uomo a voi l'ardua sentenza?

Perché noi cristiani siamo i veri ebrei?
Il motivo sta in quello che accade 2000 anni fa alla morte di Cristo.
Si racconta dalla cronistoria del tempo quella che è a noi è pervenuta che il velo del tempio si squarciò in due parti che Dio abbandonò Israele per tornare nell'immensità dei cieli a regnare non più da Israele, , e non rimanere più sulla terra, come sua unica sede fisica. Gesù manda gli apostoli in giro per convertire e portare la sua testimonianza, cioè la giusta versione della Parola lasciata da Dio, la così detta buona novella. Ora Gesù rivela proprio da quelle parole Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento”
che Egli non ha abolito nulla dell'antica parola, ne ha portata un altra di nuova, ma semplicemente diede la giusta interpretazione correggendo gli errori voluti o non voluti. Quindi porta a compimento, cioè completa e rende effettiva quella data in origine dal Padre Suo. Questo fa capire che i Nuovi ebrei non sarebbero stati più il popolo che Dio aveva considerato per millenni, ma sarebbe stato chiunque avesse accettato e creduto alla sua parola, cioè a chi avrebbe accolto Lui come figlio di Dio e Dio con Dio, costoro sarebbero stati i nuovi Ebrei della storia oggi chiamati Cristiani, Noi!
Noi siamo i nuovi Ebrei! I cristiani!
E un giorno saranno altri, i nuovi, probabilmente tutto il mondo!
Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.”

cosa significa questa frase?
Che ogni uomo deve saper dare un giusto giudizio. Cioè che ogni uomo deve insegnare la correzione e deve operare sempre nel bene, e cercando la giusta verità o la verità perfetta abbandonare l'ipocrisia e che cavillavano in ogni questione cercando danaro per se stessi condannando il popolo e chiudendo il tempo alle vedove...
Dice “se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei” se la vostra giustizia non si eleverà sopra a quella di scribi e dei farisei che Gesù qualifica come ipocriti e menzogneri, tra gli stessi sacerdoti, di ogni tempo, perché il discorso non era per quelli di quel tempo, ma per tutti quelli che venivano dopo, compresi i successori degli apostoli.

Bisogna che la verità sia forte e certa e la giustizia sia sempre perfetta, per poter superare quella di costoro. Se non capirete, se non ragionerete, se non volete capire, non entrerete nel regno dei cieli, dice in sostanza questo. Oltre alla giustizia e verità che sono espresse al massimo grado portano a tutto il resto, alla misericordia, all'umiltà etc, non si sono è inutile anche ergersi a giudici di altri. Bisogna che l'uomo usi la massima virtù della verità, della giustizia, se no,non si otterrà la vita eterna. Non esiste giustizia senza verità e viceversa. Per cui dice che chi crede veramente in Dio deve stare nella verità, nella giustizia, significa che bisogna superare noi stessi, ambire alla verità assoluta e alla perfezione assoluta, che sta solo in Dio, se l'uomo non punta a Dio, ma a se stesso, non è di Dio. 

DIO HA UNA SOLA PAROLA NON DUE!

Perchè Dio ha solo una parola, mentre l'antico testamento e il nuovo testamento sarebbe come dividere la parola di Dio in due parti, quando invece la parola è una sola. Quindi non esiste nella realtà spirituale una Bibbia e un Vangelo ma è un solo Libro Unico.

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