Le mie Note: Linee guida per capire come può avvenire una comunicazione con le entità soprannaturali.




4 maggio 2013 alle ore 12.53
Linee guida per capire come può avvenire una comunicazione con le entità soprannaturali.

Come si  può essere certi di chi dice di parlare con Dio, nella persona del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo, o della Madre, o degli Angeli o di santi, beati. E non dimentichiamo satana, perché anche questo demone è un entità spirituale, che può parlare come può agire nell'uomo in modi simili alle entità positive.

Per fare questa premessa è doveroso capire cosa sono le entità soprannaturali o spirituali. Noi umani ci definiamo viventi perché conosciamo solo la realtà in cui viviamo e riteniamo anche ingenuamente che sussista solo questa forma di vita. Invece dobbiamo sapere che non esiste solo la nostra forma di vita, ma anche altre forme di vita che possono essere molto diverse dalla nostra, come forme di vita non intendo gli insetti o i pesci, ma forme di vita che occupano sia lo spazio che noi viviamo sia che occupano uno spazio diverso dal nostro o una dimensione diversa.  Ora facciamo un piccolo preambolo sappiamo che Dio è uno spirito che si è autodeterminato in origine, la cui origine nessuno conosce, neppure i suoi fedelissimi Angeli. Ma si sa per ceto che egli è uscito dalla condizione spirituale per rendersi materiale, ciò ci fa capire che egli essendo un essere spirituale può mutare la sua forma corporale in quello che desidera, sia spiritualmente che materialmente come noi intendiamo mentalmente forma materiale reale. E può anche prendere altre forme a noi sconosciute, non comprensibili alla nostra mente. Questo ci fa capire che Egli è un essere fondamentalmente invisibile, ma è reale tanto quanto lo sono gli atomi invisibili della nostra realtà, tipo l’ossigeno, questo ci fa capire, che Egli appartiene alla realtà reale in cui noi viviamo, ma Egli sugge alla stessa, perché l’ha creata, cioè ha determinato le leggi fisiche che la determinano, quindi esso può mutare la materia in quel che vuole. Cos’è nel nostro mondo materiale non si vede? Il suono, non si vede, la luce invisibile non si vede, certi atomi non si vedono, anche l’energia non si vede, il magnetismo non si vede, ecc, tutto questo appartiene al mondo dell’invisibile. Questa premessa è doverosa per far capire con quali sistemi gli spiriti parlano a noi, essi non hanno alcuna preclusione di spazio, modo e tempo; il tempo per loro è relativo; lo spazio non ha senso per loro, se non in funzione agli organismi viventi che coabitano in questo spazio; il modo con cui essi comunicano con noi, è molto vario, va dall’ ‘uso della materia vivente e non vivente(  con materia vivente intendo tutti gli organismi che posseggono una capacità si pur limitata vivente, mentre per non vivente intendo tutte le strutture che per noi appaiono non vive,  come sono i cristalli, ma in realtà lo sono, per esempio tutti gli atomi sono in realtà viventi, perché essi sono sostenuti da una speciale energia che li mantiene stabili nel tempo)all’uso delle funzioni spirituali (poteri) a loro appartenenti proprie personali o di altri soggetti spirituali a loro sottoposti. Non è facile per me far capire bene i meccanismi in cui avvengono certe manifestazioni, ma cercherò di essere più chiaro possibile, senza entrare in discorsi troppo complessi che taluni non comprenderebbero e fin dove mi posso spingere.

Essendo noi organismi animali senzienti con un contenuto vivente spirituale detto anima, il quale sorregge il corpo e non viceversa, come molti credono. Siamo sostanzialmente diversi dagli animali soprattutto nel contenuto spirituale, mentre noi abbiamo un anima, gli animali sono sostenuti da uno spirito comune. Le caratteristiche che differenziano un anima umana da uno spirito di un’animale sono notevoli, primo perché l’anima è di classe elevata ed energicamente molto più potente dello spirito di un animale; secondo è uno spirito senziente, anche se dipendente dall’organismo che la contiene. Uno spirito di un animale non è senziente e serve al solo scopo di sorreggere la vita dell’animale, infatti l’animale è istintivo.

Ora la diversità che c’è tra uno spirito umano”anima” e uno spirito soprannaturale è abissale, sia come forma spirituale che come energia dello spirito stesso. Anche se l’anima è senziente, essa non possiede poteri per modificare lo spazio e il tempo circostanti, cosa invece che gli spiriti possono fare con molto facilità. La comunicazione tra spiriti è di tipo energetico come molti dico sottile, in realtà essa avviene con dei meccanismi anche fisici reali, come anche con meccanismi, per moltissimi non comprensibili, ogni nostro sforzo immaginifico è sempre lontano dalla realtà soprannaturale.  Questo è l’ambito operante di tutti gli spiriti buoni o non buoni, considerando che, l’origine è sempre il primo spirito, colui che non ha ne tempo, ne spazio; ne inizio, ne fine, la cui dimensione è paragonabile alla dimensione di tutto l’universo e a quella infinitesimale della particella più piccola esistente e non ancora scoperta.

Ora passiamo a comprendere come gli spiriti comunicano con noi, noi prima di tutto siamo un catino di un insieme di energie, che i nostri organismi producono incessantemente e che le nostre menti irradiamo instancabilmente verso l’interno e verso l’esterno del nostro essere. La nostra mente produce molti tipi di onde, Alpha, beta, gamma, delta , tetha, ecc, per ognuna di queste attualmente sono stati fatti diversi studi per comprendere come queste onde elettriche si comportano sotto diverse stimolazione e cosa ci fanno capire, ma ognuna di esse può essere recepita anche all’esterno del nostro organismo da apposite attrezzature che ne rilevano la portata e l’intensità. Noi però ignoriamo ch queste stesse onde che noi produciamo possano servire non solo a noi, ma anche agli spiriti per comunicare con noi. Il nostro apparato cerebrale può anche risuonare, in modi differenti e anche captare onde radio di diverse lunghezze d’onda. Faccio un esempio personale: io per esempio sono in grado non sempre di percepire le onde radio della televisione e il mio cervello conosce non so come, la capacità di capirne il contenuto. Il nostro cervello è anche in grado di captare pensieri altrui, l’attività può esistere in tutti i soggetti umani, ma ve ne sono alcuni con doti maggiori rispetto ad altri, questo doti non sono derivate dalle interferenze soprannaturali di essere senzienti o dai loro poteri, ma proprio da capacità che le nostre menti possono possedere, o che il creatore ha dato ad ognuno di noi al momento della formazione dei nostri organismi. Come detto noi esseri umani no siamo dotati di poteri, ma allora queste capacità da chi provengono, qualcuno si chiederà? Esse sono principalmente un desiderio del creatore di dare piccole forme di aiuto alle sue creature donando ad ognuna di esse particolarità e capacità fuori dal contesto normale umano. L’empatia, sarebbe praticamente una forma di telepatia, che praticamente si instaura con la persone che sono particolarmente simpatiche; questa empatia, si traduce praticamente in percepire l’altra persona, come se fosse presente e capirne sia i moti che alle volte anche i pensieri, e spesso si anticipa anche il pensiero, pur stando anche a magliai di km di distanza.  Poi abbiamo la cosiddetta telepatia vera e propria si manifesta con soggetti estranei all’ambito amichevole o di parentela. Poi altre facoltà di tipo mentale - spirituale sono la visione a distanza, che rientra nelle telepatia, spesso usata dai veggenti, santi, ecc. Mentre la psicocinesi, è una forma di capacità di che muove gli oggetti fisici, solitamente questa capacità è dimostrata ampiamente dalle forze maligne più che da quelle benigne. Fenomeni tipo piatti che volano, levitazione, forza spaventosa, ecc, sono spesso fenomeni associati al maligno.

I soggetti che possono avere facilmente contatti con le entità soprannaturali sia positive che negative, sono di due tipi:

·         Soggetti:psichicamente forti, cioè dotati di capacità proprie,(date in origine).

·         Soggetti:che hanno un anima particolarmente sensibile, e predisposte alla contemplazione.

·         Soggetti:che agiscono per il bene/male del mondo, si danno al prossimo, in diverse forme.

·         Soggetti:creati appositamente per essere catturati con facilità dall’entità divina, ed essere asserviti ad essa. Definiti eletti.

·         Soggetti:che nascono con l’entità spirituale incorporata, questi sono i  casi drammatici di possessioni.

La forma più semplice seguita dalle un entità per comunicare con un soggetto qualsiasi esso sia, è l’anima, che viene usata ed utilizzata per vere e proprie comunicazioni personali con il soggetto.

L’anima principalmente è una specie di porta che da l’accesso allo spirito di entrare in essa e abitare in essa. Infatti le possessioni che siano negative o positive non vengono da fuori di noi ma da dentro di noi, cioè entrano mediante l’anima nell’anima. Praticamente è l’anima la porta di accesso tra i nostri mondi.

Ci sono anche altri sistemi con cui un entità si fa vedere , percepire e sentire da un esser e umano, e sono il cosi detto invisibile e il visibile; la mente=pensiero usata facilmente da qualsiasi entità.

Come distingue un entità positiva da una negativa e come agisce, nel’essere umano:

Innanzi tutto, dipende fondamentalmente dal soggetto che si appresta ad essere asservito ad una o all’altra entità (Dio o il maligno).

·         Un soggetto che desidera essere di Dio, evita o cerca di evitare, tutto quello che all’anima non gli fa bene, evita tutto quello che a Dio dispiace, evita tutto quello che la fede Cristiano dice di non fare, e rispetta con precisione il decalogo, è spesso integralista della fede. Questo sarebbe il soggetto migliore in assoluto per essere ricettacolo di Dio.

·         Mentre un soggetto che vuole essere integralmente del maligno deve fare l’esatto opposto di quanto appena scritto sopra.

·         Un entità come visto può usare tutti i canali sensoriali umani per comunicare direttamente o indirettamente con l’essere umano, e i canali usati dall’una o dall’altra entità sono i medesimi.

·         Il modo di agire, molto vario, a seconda di ciò che lo spirito desidera portare il soggetto, cioè quello che l’entità vuole far fare al soggetto.

Come si fa a comprendere quando un soggetto è sottoposto alla volontà di Dio o alla volontà del maligno o a quella umana.

Come dico sempre ognuno di noi deve essere naturale in ciò che fa, non deve assolutamente cercare di emulare altri soggetti, per il solo fatto, che c’è una forma di voler aver anche lui/lei le cose che hanno altri. Emulare o tentare con il disperato desiderio di assomigliare ad altri è sbagliassimo perché questo facilità molto l’ingresso del maligno. È una forma di invidia latente e non manifestata nascosta, anche da una volontà ardente di fare del bene, ma sempre con il presupposto di avere delle abilità e delle capacità che hanno altri.  Questo fatto porta molto facilmente a far sì che il maligno posso sotto mentite spoglie, camuffarsi anche in Gesù, Maria, creando non pochi problemi al soggetto, che credendo di parlare con Dio si affida completamente ad esso, poi col tempo può accorgersi di qualcosa, ma generalmente e difficilmente se ne accorge e spesso non accetta di sottoporsi ad esorcismi e preghiere di liberazione, pensando di essere assolutamente nel giusto.  Questi soggetti vanno in contro alla possessione.

Ci sono soggetti che volontariamente praticano la falsità, essi sono molto astuti e ingannano facilmente anche sacerdoti (incapaci di discerne il vero dal falso) in buona fede credono a loro. Spesso questi hanno anche molte presone che ingenuamente o per subdole ragioni li seguono, sopratutto perché sono ignoranti e non comprendono dove il maligno o la mente maligna si nasconde.

La differenza che distingue l’agire dei tre soggetti: umano, maligno e Dio, è questa:

I soggetti che seguono Dio, non lo fanno assolutamente per motivazioni di ricchezza, sono soggetti che si  dedicano anima, corpo e mente alla causa di Dio per tutta la loro vita, si curano poco delle loro cose, e spesso trascurano pure anche le loro famiglie. Ponendo Dio come fonte della loro felicità e quella altrui. Cercano spesso di allontanarsi dagli altri, cercano luoghi tranquilli dove meditare e stare con Dio, conversare con lui e assecondarlo come meglio possono. Spesso si estraniano dalla realtà, pur vivendo in essa, qualche volta danno l’impressione di essere un po’ fuori dal mondo, altri invece sono molto integrati, e cercano di portare anime a Dio. Sempre molto pensierosi e pronti a seguire il prossimo come e più che possono, dando proprio tutto agli altri, spesso diventano poveri a causa della loro enorme generosità. Alcuni di questi, sono portati ad esternare anche con forza la parola di Dio, opponendosi anche all’autorità religiosa, quando vedono certi comportamenti non congrui alle funzioni della stessa, secondo gli insegnamenti di Cristo. Per questa ragione vengono spesso all’allontanati dalla stessa. Un nota però è doverosa, ci sono soggetti anche poco stabili che credendo di parlare con Dio, in realtà parlano con se stessi, riproducendo conoscenze bibliche e riportando cose già scritte o sentite da altri ma non scrivendo nulla di interessante e nulla di diverso dal conosciuto. Praticamente ripropongono, quello che altri gli hanno detto.

Gesù: parla con tono solitamente dolce e calmo e caloroso, anche se alle volte fermo e perentorio, anche dispiaciuto, o triste a seconda del suo stato d’animo e di quello che vuole far comprendere la soggetto. Gesù non ride mai!!!! Massimo sorride! Quando si presenza Gesù lascia un profumo caratteristico della santità, un misto tra incenso, mirra, ed altri fiori, simile a quello del Padre, ma molto meno forte.

Maria: si esprime esattamente come fa una madre, in modo molto amorevole, calmo e gentile, anche se alle volte triste e anche piangente. Quando si manifesta Maria solitamente lascia un profumo di rose e anche gigli, molto dolce.

Dio Padre: si esprime in modo autorevole, fermo e deciso ma con tono di voce roboante, come tuono o molti tuoni, dice poche cose, ma sempre molto precise se sintetiche, parla raramente. Quando si presenta, lascia un profumo strano, fatto di tutti i fiori e tutte le specie esistenti, mieloso, molto più dolce della melassa, talmente forte da essere inebriante.

Spirito Santo: si esprime parlando soprattutto all’anima o al cuore, da spesso intuizioni, e fa sentire la presenza di entità anche sataniche sia nell’ambiente che nelle persone, è spesso autore dei miracoli.  Lascia un profumo soave, delicato di santità.

Gli Angeli: si esprimono secondo la loro natura, potere, e caratteristiche proprie. Parlano con voci molto diverse tra loro, similmente a quelle umane, alle volte parlano con fermezza, autorità, giustizia, e alle volte si esprimono con fierezza o delicatezza. 

I santi: si esprimono così come erano in vita. Alcuni, ma non tutti lasciano un profumo lieve di santità o floreale a seconda delle preferenze che avevano in vita.



I demoni, si esprimono sempre con orgoglio, durezza, asprezza, rabbia, disprezzo, verso Dio e l’uomo, ma possono anche camuffarsi facilmente in angeli e anche in Maria e alle volte in Gesù e possono fingere di esserlo, esprimendosi similmente a loro. Ma quando un demone se ne va non lascia quasi mai profumi floreali delicati o forti, ne dolci.  Solo Lucifero lo fa, che fa sentire il profumo che lasciava quando era angelo di Dio, cioè profumo di mughetto. I demoni solitamente lasciano odori sgradevoli di  sterco, ecc. anche odori fetidi di morte, cadavere e/o zolfo e vomito, tutti odori estremamente sgradevoli. Inoltre se si presentano al soggetto, danno la sensazione di freddo anche molto intenso, solitamente il soggetto prova anche una sensazione di paura. Comunque sia è sempre un entità che la nostra mente fatica a comprendere, specie perché non si conosce bene. Ricordarsi che satana agisce sulla paura psicologica determinata da ciò che non si conosce e ciò che non si vede, come è la paura delle profondità del mare, o del buoi assoluto, oppure da cose troppo grandi per noi, come il magma, il fuoco, i fulmini, i tornado, ecc, che affascinano ma incutono paura, soprattutto per il fatto che è una paura derivata dal timore di perdere la vita. Satana non tutela e non assicura mai.

I soggetti che seguono entità sataniche sono portati a truffare la gente e ad avere un beneficio economico, politico, sociale, culturale e alle volte religioso e ambiscono sempre ad ottenere quello che vogliono con qualsiasi mezzo possibile, soprattutto sfruttando la generosità altrui, anche quella di coloro che seguono Dio. Sono molto propensi ad ingannare chiunque e sono molto pronti a evocare spiriti maligni pur di ottenere quello che desiderano. Ma spesso non ce ne è nemmeno bisogno. Si deve sapere che gli spiriti maligni, amano possedere le anime destinate a Dio, per tentare di sottrarle e Lui, mentre chi per sua volontà si appresta a essere di satana, non viene neppure posseduto, ma solamente viene tenuto lontano dalla grazia santificante di Dio, e il maligno da all’anima ogni benessere fisico e culturale e una grande ricchezza pur di annullare in lui il desiderio di sentirsi privo di spirito e averne bisogno, lo tiene costantemente preso da mille faccende pur che non pensi di fare qualcosa, per il suo bene spirituale o per gli altri.

Un soggetto che ha la fortuna o sfortuna di incontrare o che gli appare un entità qualsiasi essa sia, deve innanzi tutto chiedere alla stessa di recitare il Padre Nostro o l’Ave Maria, anche fossero la Vergine S.S.ma o lo stesso Gesù Cristo, nessuno demone reciterà mai e poi mai, queste preghiere. Però bisogna fare attenzione, alle volte il soggetto crede di palare con demoni o con angeli o Dio, ma spesso è la sua mente che si sostituisce ad essi, gioca questo scherzo perché noi tutti abbiamo sempre un grande desiderio di vedere e sentire le entità soprannaturali, e per noi parlare con una di queste è una cosa meravigliosa, cmq sia.

Come capire se un entità spirituale è vera o no?

Prima di tutto si capisce, non immediatamente, a meno che dopo la richiesta di pregare essa non esegua quanto  richiesto, allora  sic omprende che essa non è li per un atto d’amore verso la persona, ma che sicuramente è un demone. Inoltre si comprende in un secondo momento dal contenuto del messaggio o discorso che l’entità ti porta, generalmente un messaggio dettato o dato da Dio, Gesù, gli Angeli, Maria, o qualche Santo, ha degli schemi ben precisi e definiti, come un impronta per ognuno ben precisa, innanzi tutto, l’entità si presenta sempre in modo molto tranquillo(soprattutto per quello che riguarda gli spiriti d Dio), ma alle volte ingannevole se sono i demoni a presentarsi; Le entità benigne non desiderano agitare il soggetto, poi rassicurano la persona che nulla le accadrà di male, terzo infondono nella persona una grande pace, tranquillità e calore, avvolgente, possono anche far entrare il soggetto in estasi, in questo caso però, il soggetto, non ha più alcuna presenza della realtà, se lo pungi con un ago non sentirà nulla, se lo scotti con un tizzone non sentirà nulla, ecc e solitamente non riporterà alcun danno, inoltre l’estasi po’ essere ad occhi aperti come chiusi. Ma l’estasi ha di diverso da uno stato paraestatico, che il soggetto prede totalmente qualsiasi legame con la realtà fisica del mondo, come se fosse in uno stato catatonico, che può durare da pochi istanti ad alcune ore.  Poi lo stato paraestatico, è una via di mezzo e vicino alla stato di estasi, ma non è estasi vera, il soggetto è presente nella realtà la percepisce come lontana, ed è leggermente come anestetizzato, ma presente e può alle volte interloquire con i presenti, ma solitamente non lo fa, anche perché significherebbe perdere in parte il contatto diretto. Sia il paraestatico che l’estasi le entità si presentano sempre nello stesso modo, solo il soggetto vede le entità nessun’altro presente le vede, a meno che come nel caso di Fatima, non ci sia la richiesta del veggente stesso.

Altre manifestazioni di tipo soprannaturale sono, apparizione reale e fisica dell’entità, nel mondo reale, come descritto nella precedente nota, questa eventualità è destramente rara, molto più rara della stessa estasi. Accade molto raramente per ragioni a noi non comprensibili, però la manifestazione è proprio una trasmutazione del corpo spirituale in corpo materiale dell’entità, che si mostra al soggetto, per scopi e motivi della volontà di Dio. Questo fenomeno interessa anche le manifestazioni demoniache , che anzi spesso si mostrano più soventi, che non estatiche. Cioè per rovescio della medaglia, satana usa mostrarsi maggiormente in forma fisica che non le entità di Dio, che usa più preferibilmente l’estasi e le altre manifestazioni. E solo raramente usa mostrasi, fisicamente e realmente ad un soggetto, permettendo anche un contatto diretto con esso, se Dio lo permette. Voglio dire che paradossalmente satana preferisce mostrarsi fisicamente ai soggetti, e usa pochissimo l’estasi.  Non che si debba dubitare a tutti i costi di chi sostiene di aver visto per esempio la madre di Dio in carne ed ossa, ma certamente non ci si deva soffermare solo sul fatto di aver visto la Madre di Dio, ma anche su quello che è avvenuto tra il soggetto e l’entità spirituale , principalmente si osserva questo aspetto che è la parte più importante del tutto. Cosa avviene nel momento del contatto o della conversazione che si istaura tra i due soggetti quello umano e quello spirituale. Il contenuto della discussione che può essere monodirezionale o bidirezionale, cioè se è l’entità che parla solamente all’essere umano, oppure se i due esseri umano e spirituale conversano assieme.  È principalmente il contenuto della conversazione che fa capire  se l’evento avvenuto è reale o no, e se l’entità che si è presentata è realmente divina o meno; ma anche quello che tra l’entità è avvenuto e il soggetto. Tutto nell’insieme ci fa comprendere se il soggetto è stato ingannato oppure no!

I casi di colloquio avvenuto tra il soggetto e l’entità, dove il soggetto rimane perfettamente presente nella realtà, ci possono essere, anzi spesso sono molto frequenti, ma sarà sempre il messaggio o colloquio che il soggetto riceve che determina la natura dello spirito che si è presentato.

Bisogna fare attenzione al contenuto del colloquio, come è avvenuto, e come è stato portato avanti nel suo insieme prima di sentenziare se secondo noi è vero o meno.

Voglio sottolineare un aspetta importante, solitamente quando si presenta un angelo o Maria o Gesù, non sono presenti demoni sulla stessa scena, o per lo meno il soggetto non li vede e non li sente. E cmq sia, essi non possono stare nelle vicinanze della potenza di Dio. Mentre contrariamente a quanto si pensa, un demone può essere cacciato dalla presenza di un angelo o della divinità stessa. Per esempio se si presenta un demone, poco dopo può apparire anche la Vergine, in modo contemporaneo e collocata in luogo distaccato dal punto di apparizione del demone, solitamente essa appare più in alto quasi sopra, che caccia il demone. Ma la Vergine non si trasforma mai in un demone! Chi dice questo o mente, o si è inventato qualcosa per far sensazione o presa su altri. Può al limite aver detto la verità, se quella che sembrava la Vergine non lo era. Allora se fosse avvenuto ciò, realmente si dovrebbe supporre che sia apparsa la Vera Vergine S.S.ma e abbia smascherato la truffa di satana, imponendogli di mostrasi nelle sua vera forma. Può essere che chi ha visto questa trasformazione nona abbia visto la Vera Vergine.

In una vera apparizione solitamente , se è presente un posseduto esso inizia subito a gridare rotolarsi ecc, questo testimonia la presenza dello spirito di Dio, faccio notare che anche se lo Spirito di Dio non è visibile al veggente, nel contesto esso può essere presente, e fa lo stesso effetto a qualsiasi posseduto, questo testimonia la veridicità del soggetto che dice di parlare con il Signore.

Prove per verificare se un soggetto qualsiasi che si dichiara veggente è veramente tale.

La prova definitiva e che taglia la  testa al toro è una sola …. Se non si ha disposizione un vero stigmatizzato magari anche consacrato, ma anche qui possono insorgere dubbi, per eliminare qualsiasi dubbio c’è un solo modo che attesta la veridicità di qualsiasi soggetto sia …. Che si voglia o che pensi di essere un profeta, veggente o altro …. Praticamente si chiede ad un esorcista sacerdote consacrato e autorizzato, meglio! di partecipare ad un rito esorcistico su un soggetto veramente posseduto, con certezza matematica. Solitamente alla presenza del soggetto che pensa o è veggente, il demonio non ha neppure bisogno di essere interpellato perché scatena contro il soggetto, il posseduto, se accade ciò, significa che non solo il soggetto è un veggente ma potrebbe pure essere per Dio qualcosa di più. Se invece, il posseduto parla verso il veggente solo durante l’esorcismo e interpellando il demone/i, e questo si arrabbia contro il soggetto significa che è un veggente, ma sicuramente meno portato alla santità del precedente caso. Mentre se il demone si mette a ridere sghignazza e prende per i fondelli un po’ tutti, senza nessun rispetto e dichiara apertamente che quello non è nessuno, la risposta è più che chiara.  Questo è l’uni e solo modo che la chiesa abbia per capire, se un veggente, profeta, stigmatizzato, carismatico, ecc, sia tale.

IO consiglio sempre a tutti , non solo persone che si pensano avere doni, capacità o altro, di farsi fare almeno una volta l’anno un bel esorcismo contro la possessione, non averne paura, perché se non avete il maligno in voi, esso non vi farà nulla di male, anzi.

Inoltre si deve sapere che un vero servo di Dio non teme mai satana!!! Ne qualsiasi cosa esso può fargli, Ne teme per la propria vita, anzi darebbe la propria vita subito per Dio e per i fratelli. Questo dovrebbe essere un segno di possibile veggenza ed altro. Se un soggetto che si presta ad essere e desidera essere di Dio, sappia che satana sarà la sua spina nel fianco, gliene  né combinerà di tutti i colori per farvi desistere, e potrebbe arrivare a creare grossi problemi anche fisici …. Ma se avete Dio nel cuore, nulla egli potrà farvi, sempre che siate convinti che sia Dio ad operare in voi?

Come dico sempre la certezza fa la fede!!!

Mi si chiede se il discernimento rientra in tali cose, ma il discernimento è un aspetto della conoscenza delle cose di Dio, o meglio dire  una virtù della saggezza,  è anche la conoscenza di comprendere e separare la verità dalla falsità, cioè si conosce e si comprende la verità alla luce della fede. Ma è un concetto molto generale, e non specifica nulla di preciso.  La parola può essere utilizzata non solo in ambito cristiano o ebraico , ma anche di altre religioni e perfino della scienza, discernere significa capire comprendere e scegliere bene una cosa. Metto un link:  http://www.etimo.it/?term=discernere

....se mi sono dimenticato qualcosa lo metterò...

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