Convertire e convertirsi!
Convertire cosa significa?
cambiare, trasformarsi, mutare,
portare la propria opinione da una posizione ad un'altra, liberare i propri
pensieri, spostare il proprio pensiero
da una pozione ad un'altra. La conversione è intensa anche come abbandono di
qualcosa, in questo caso del male, se abbandono il male o il maligno, spostiamo per nostra volontà la nostra
posizione dal male al bene o anche il contrario.
Quindi il convertirsi indica
cambiare di posizione, da a!
Ma la conversione è atto totalmente
personale, basato esclusivamente sulla volontà propria di cambiare è un
desiderio profondo di mutare il proprio punto di vista, proprio sentire, la
propria visione e dimensione di pensiero e l’atteggiamento verso qualcosa o qualcuno.
Nessuno può costringere un essere
umano, senza la sua volontà il suo libero pensiero a convertirsi, a cambiare la
sua opinione, a trasformare se stesso.
Dio converte?
Certo che lo può fare, ma non
costringe nessuno a convertirsi se non lo vuole. E chi dice che è Dio che
converte si sbaglia di grosso, perché lo dice chiaramente Gesù in risposta al
giovane ricco che gli chiede cosa serve per conquistare il regno dei cieli, e
Gesù gli dice diventa povero, poi seguimi, non lo costringe a divenire povero e
non lo costringe a seguirlo, ciò significa che Dio aspetta che la persona si
converta, aspetta che la persona lo accetti, aspetta che persona accolga in se
la fede in Dio e in suo figlio Gesù. Non agisce con la coercizione, questo è un
pensiero errato che la chiesa ha messo in testa alle persone, non è vero!
Dio attende che l’essere umano cambi,
che si avvicini alle fede con le sue gambette, altrimenti dove starebbe la
liberta di scelta? Non ci sarebbe! Gesù non è un Dio che costringe l’essere
umano a cambiare strada, lascia che l’essere umano sbagli anche 1000 volte, ma cerca
di istradarlo verso chi lo può aiutare, quindi siamo noi esseri umani che
dobbiamo convertire il prossimo, se fosse vero che Dio interviene per costringere
un popolo a convertirsi, già tutta la terra sarebbe convertita, ma questo Dio
non lo vuole, non ci sarebbe più nessuna necessità di avere uno scontro a due,
non ci sarebbe il bisogno della presenza di una chiesa, perché farebbe Lui
tutto quanto, ma così non è!!! Salvo
qualche raro caso, ma la maggior parte della popolazione deve essere
convertita, dai cristiani che sono discepoli di Cristo e dagli apostoli cioè i
vescovi. Quindi chi dice che è Dio converte
sbaglia ….
Ci sono due modi nella conversione
1. Se
la persona riesce con le sue sole forze a convertirsi, è una grande conquista.
2. Altrimenti
deve essere un'altra persona che agisce sugli altri, affinché altri sia
spronati a convertirsi e ad agire affinché accettino la parola di Gesù in loro.
Quello che facevano gli apostoli e che hanno sempre fatto i sacerdoti e vescovi,
che parlando tentavano di convertire le genti, altrimenti l’opera di un
apostolo sarebbe vana e non avrebbe alcun merito innanzi a Dio.
Poi Dopo che la persona ha ceduto
ogni resistenza e si abbandonata a Dio, cioè si convertita, ed ha accettato Dio
in se, ecco che il premio è Dio stesso, Egli entrerà nella persona sottoforma
dello Spirito Santo
Il Battista quando gridava nel
deserto di convertirsi lo diceva perché sapeva bene che la conversione viene
prima di tutto dalla volontà umana, poi Dio farà la sua parte per mantenere forte
la fede, ma anche in questo caso la cura della fede è in parte da assegnare all’essere
stesso, se un uomo non prega perde la presenza dello Spirito Santo in se. Quindi
sia la conversione che la preghiera servono per attrarre Dio all’uomo e se l’uomo
non si converte e non crede, non avrà la vita eterna!
Se fosse Dio a convertire tutti
avrebbero lo Spirito Santo e tutti sarebbero salvi, ma questo non è!
Quindi se i cristiani che sono i discepoli
di Cristo non operano per convertire, neppure loro avranno nulla, Gesù lo dice chiarante
che le opere valgono molto di più tante altre cose, se non ci sono le opere non
c’è neppure speranza. Se non c’è preghiera non c’è lo Spirito Santo. Ma prima
di tutto se non credi, non c’è fede, e se non
c’è fede non sei convertito!
Che merito abbiamo se non siamo
noi che ci convertiamo e crediamo in Dio?
Gesù frequentava meretrici,
ladri, briganti esattori ecc, perché essi dovevano essere convertiti, e lui
mediante la sua santa parola li convertiva, ma non tutti si convertivano, perché
tra tanti che ascoltavano sicuramente vi erano quelli che non si volevano far
convertire, come era il caso del giovane ricco, che pretendeva il regno dei
cieli tenendo le mani nella ricchezza. Come
è oggi, tantissimi non vogliono seguire Gesù, perché vogliono rimanere
saldamente attaccati a questo mondo!! E ahimè tantissimi cristiani sono così
oggi!!!
Chi attende che Cristo converta non è un cristiano, ma uno che non
vuole scomodarsi, che non vuole sentire storie, non vuole rompersi, insomma non
vuol far fatica, ma ascolta solo la campana che meglio si addice a lui/lei, attua
solo quel che gli fa comodo, per il suo tornaconto! Questi sono i tiepidi cristiani, e Gesù
sappiamo bene che fine gli farà fare. Sarebbe meglio allora per costoro che vivessero
come i freddi, perché per lo meno gusteranno a pieno la loro esistenza sulla
terra, perché alla fine lo stagno di fuoco e zolfo è pronto anche per loro.
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