domenica 26 gennaio 2014

Il regno dei cieli è vicino - Gesù ama Israele!

Conversazione durante la messa,26 gennaio 2014. Ore 11.

Il regno dei cieli è vicino- Gesù ama Israele!

Oggi durante la funzione della messa, Gesù mi ha parlato o meglio dire abbiamo conversato … preciso il Signore prima di parlare ha inviato lo Spirito Santo, che è sceso in me come un dolce calore che è diventato intenso, tanto che mi sono sentito quasi stordito. Allora ho pregato e invocato Gesù come faccio sempre contro gli attacchi satanici … ma più pregavo e più il calore diveniva intenso e sentivo come qualcuno che mi abbracciava, mi sono venute le lacrime di una gioia immensa che facevo fatica a trattenere, per cui inclinai la testa verso il basso affinché nessuno vedesse.

Dopo circa 5 minuti dall’inizio della messa, il Signore mi chiama per nome, e mi dice:" fa attenzione al passo del vangelo di oggi poi mi dirai cosa hai capito", il Signore fa spesso questo con me, per vedere se ho inteso il suo messaggio …

L’officiante inizia la lettura:

Vangelo secondo Mt 4,17
“Avendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti; il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata.
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».

Poi cita anche:

In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disse:
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate isuoi sentieri!

Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l'Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino.

Gesù: cos’hai capito!!! “

-Gli rispondo: mi pare gran parte del messaggio è incentrato sulla conversione e sulla venuta del regno dei cieli che è vicino, la chiesa ci dice che sta per venire!! Poi c’è il discorso della scelta dei 12.

Gesù –ma non ti viene in mente null’altro? “

-Gli dico aspetta ascolto quello che dice il sacerdote chissà che lo Spirito Santo mi illumini …

Dopo circa 10 minuti, di omelia,
Gesù mi dice:” qualche idea?”

-Penso e dico :non so!, ma conoscendoti mio Signore, mi stai facendo capir che c’e di più di quello che ha detto il sacerdote?

Allora il Signore mi dice: ho detto convertitevi perché il regno dei cieli è vicino” “cosa intendevo dire secondo te, visto che gli apostoli non hanno capito?”

-E io dico, la chiesa ripete ciò che gli apostoli hanno trasmesso e che loro pensavano di aver compreso! Poi aggiunsi - la chiesa si è fossilizzata sullo stesso messaggio degli apostoli.Tutto d’un tratto dico a me stesso, ma certo, ho capito!!!Non parlavi del regno che deve venire in un tempo lontano, e non parlavi in senso generale per tutti gli essere umani, esistenti sulla terra, presi globalmente come se fossero stati uno solo, no, no!  Tu ti riferivi ad ogni singolo essere umano, e non ad un tempo indefinito, lontano nel tempo, ma esattamente e precisamente al termine della vita di ogni singolo essere umano, ecco cosa intendevi e perché hai detto che è vicino, il vicino non stava ad indicare un tempo nel futuro. Ma tu intendevi proprio vicino ad ognuno di noi,in senso temporale, il tuo regno viene presto per tutti, è vicino per tutti coloro che ti credono e che ti amano e che ti adorano, come Dio, cioè che vogliono essere tuoi figli!

E Gesù:” non da te viene questa sapienza, ma è stato lo Spirito Santo che ti ha illuminato!” breve pausa di silenzio “hai detto giusto, gli apostoli e la chiesa hanno sempre pensato che io vengo in un tempo lontano, invece il mio tempo è vicino perché il mio regno è qui!, tra voi e in voi, io sono qui, tra voi e in voi, il mio regno è per coloro che mi credono, mi amano, mi desiderano come loro Dio e che fanno la mia volontà!  Al termine della vostra singola vita è la fine del vostro tempo personale, quando la vostra vita terrena finisce, ecco che il mio regno viene a voi. Ma non per tutti, solo per coloro che mi hanno amato sinceramente e hanno vissuto con me le sofferenze del mondo!”
“ Sii tu benedetto figlio perché lo Spirito Santo ti ha infuso la sua presenza e ti da donato la sua sapienza.” 
“Il mio regno non è di questo mondo, ma viene per questo mondo, vien per coloro che mi amano, per coloro che seguono i miei precetti e per coloro che attingono da me la mia grazia e fanno la mia volontà”

-    -Quindi Gesù, alla fine della nostra vita personale se siamo stati come tu ci hai comandato nelle scritture, noi potremo entrare nel regno dei cieli, perché i cieli si apriranno per noi in quel momento, subito dopo la nostra morte terrena, ecco perché hai detto è vicino! Intendevi proprio vicino, vicino ad ognuno di noi, in senso reale del temine, non vicino in forma astratta e non lontano in  un tempo sconosciuto … è tutto chiaro!

-      Ma perché gli apostoli non hanno inteso?

Gesù:”perché non tutto io rivelai loro ed essi non avevano l’intelligenza per capire, inoltre lasciai in sospeso nell'attesa che altri volessero addentrarsi nei misteri divini, così io potevo svelare a voi, i misteri ancora celati“

-Poi aggiunsi: Signore qua in questa frase tu hai detto: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele     Allora dissi, ciò significa che tu volevi salvare prima di tutto gli israeliti sparsi per il mondo, e poi tutti coloro che decidevano liberamente di seguirti. Perché a noi è arrivata una parola diversa? Chi ha istillato nei cuori dei fedeli l’odio verso i tuoi fratelli Israeliti se tu li volevi salvare convertendoli? 


Gesù: “la storia racconta, tu hai già compreso! Trova chi ha parlato per primo contro i miei fratelli! Non tutto il popolo si macchiò del mio sangue! Ma io volli lo stesso salvarli, per quello dissi, rivolgetevi alla pecore perdute della casa d’Israele” “ potevo venire al mondo presso un altro popolo a me meno ostile, ma per concretizzare le profezie, fu deciso così. Per salvare prima di tutti il mio popolo d’Israele” ….pausa…” ma attualmente a causa dell’odio di altri, il mio popolo è a me avverso, una parte dei loro sacerdoti si sono lasciati conquistare dalle tenebre e la luce non è più in loro”…”cari fratelli e figli miei amati il vostro Dio vi chiama, fatevi amare, prima che sia tardi! Convertitevi!, il regno è vicino”


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Nota importante!!

Faccio notare come anch'io commetto degli errori, giusto questa mattina, dopo qualche giorno dalla pubblicazione del messaggio, mi sono reso conto che questa parte non doveva essere pubblicata:

“ Sii tu benedetto figlio perché lo Spirito Santo ti ha infuso la sua presenza e ti da donato la sua sapienza.” 

Perché appare che io voglia in qualche modo mettermi in mostra,  invece quando sono preso da questi eventi che per me sono straordinari, sono così felice, che mi vengono dette certe cose, che non bado a quello che deve e non descrivere per cui un ingenuamente senza ponderare subito quello che deve essere scritto e quello che non deve essere scritto, scrivo tutto, poi a distanza di pochi giorni, mi rendo conto di essere stato frettoloso, e che dovevo togliere le parti, vere, ma che posso dar adito a pensieri di superbia da parte di altri soggetti. Per pubblicare un qualsiasi messaggio non si dovrebbe pubblicarlo subito, nell'immediatezza della comunicazione ma a distanza almeno di una settimana, perchè si pondera meglio ciò che deve essere detto sopratutto alla luce di chi ti può attaccare, che generalmente sono altri cristiani, che vogliono trovare in te, inciampo, per cui questi errori, sottolineano invece quanto il soggetto sia nella buona fede. Ma è certo che è bene non metterli proprio per non dar adito a fraintendimenti, e non lascia spazio a tutti i detrattori che possono così attaccarti, per questo ho posto ora questa piccola nota per far capire che non è facile neppure saper esattamente nel momento giusto scrivere ciò che va scritto, anche se è sicuramente giusto dire la verità, ma in certi momenti meglio evitare discorsi che possono ledere la credibilità della persona. In questo modo, si lascia nel messaggio solo quello che è il senso del messaggio senza lodi nei confronti del soggetto ricevente.  

Oramai il testo è scritto lo lascerò così, però sarebbe da togliere!  

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