Trasformazione, Morte e Resurrezione e
Ascensione!
Lo spirito diventa carne, per tornare spirito.
Noi esseri umani pensiamo di
essere gli unici esistenti nel nostro mondo materiale, così per lo meno la
scienza piace credere e spinge buona parte del mondo a questa prospettiva,
quasi imponendo coercitivamente, ma le nostre tradizioni antiche di migliaia di
anni, ci insegnano che non è così, l’uomo secondo i testi antichi ha vissuto e
vive, in un contesto formato e creato da esseri soprannaturali che hanno dato
vita a tutto il creato, specialmente per Uno che è la divinità Onnipresente
senza la quale nessun altra divinità potrebbe sussistere, cioè Dio. Queste
entità hanno tra le tante loro caratteristiche e poteri, hanno la possibilità
di trasformare i loro corpi in quello che creano, cioè essi stessi possono
divenire carne, cioè materia.
Nelle sacre scritture non abbiamo
molti esempi, però abbiamo per esempio il caso di alcuni esseri discesi sulla
terra e divenuti poi carnalmente umani, i quali si sono uniti con donne, come
appunto racconta
la Bibbia,
dando vita per esempio ai
giganti, di cui tral’altro si sono trovate
numerose tracce. Questi esseri erano
certamente esseri divini, che sfruttando il potere di Dio hanno trasformato il
loro corpo in corpo umano. In pratica avviene un fenomeno molto particolare, questi
corpi “spirituali” vivono in uno spazio tempo diverso dal nostro, e quando
vogliono possono mutare la loro condizione esistenziale, producendo un
passaggio di stato, escono da questa condizione e diventano visibili.
Altro caso il racconto di Enoch
da carnale diventa spirituale e viceversa ma in questo caso la trasformazione
avviene non per morte ma per straformazione del corpo carnale in corpo
spirituale, in una forma e con un sistema completamente diverso, non
auto-generato, cioè non per propria volontà, ma per volontà e potere di Dio che
permette ciò.
Ma nell’apocalisse si descrive
che altri due soggetti diverranno carne e poi dopo 3 giorni risorgeranno, cioè
ritorneranno in vita, ma non in vita carnalmente ma in forma spirituale. Il
loro corpo carnale verrà riconvertito in spirito anche se visibile. Questo
evento sarà molto simile a quello che avvenne ad Enoch.
Nel nuovo testamento l’unico a
possedere il potere per autogenerarsi è Gesù Cristo stesso, ovviamente Egli
possiede tutto ciò perché figlio di Dio e Dio con Dio. Infatti
a differenza di Enoch e dei due vestiti di sacco, e anche degli angeli
in origine, Gesù da spirito diventa carne, in una forma differente dagli altri,
con la morte corporale riacquista la sua libertà dal vincolo della morte, e
mediante sempre il suo potere insito in se stesso, risorge trasformando
totalmente la sua natura corporale mortale nel corpo glorioso cioè spirituale
che possedeva già in origine. La differenza sta nel fatto che solo Cristo
possiede la volontà e il potere proprio di cambiare la sua natura in altra
natura. Gli esseri spirituali che non hanno possibilità di possedere un potere
proprio, cioè generato da se stesso, per propria determinazione, non possono
trasformarsi in esseri carnali e divenire nuovamente esseri spirituali. Devono
sempre attingere al potere di colui che lo genera, Dio, per operare questa
trasformazione.
Il potere di un essere spirituale
non viene perso, rimane completamente, nella sua forza e nella sua potenza,
l’unica cosa che un essere spirituale gli viene a mancare è l’immortalità,
divenendo carnale diviene mortale. A meno che colui che detiene il potere non
eserciti su se stesso o su altri esseri, per motivi a noi sconosciuti, un
potere, per rimarne eternamente o lungamente giovane, ma ciò implica, un
rallentamento delle funzioni corporali a tal punto che il corpo non appare
invecchiare, questo è avvenuto all’inizio della creazione, quando i primi nati,
dopo la creazione avevano in se una purezza perfetta, e molti dei loro geni
erano perfettamente funzionanti e attivi, quindi i loro corpi non erano ancora
corrotti, a tal punto da perdere la possibilità di vivere molto a lungo, come
sappiamo dalla letteratura biblica da Adamo in poi fino all’esaurimento di
questo privilegio, che è andato scemando nel corso dei millenni.
Ma la differenza tra la mortalità
di un essere umano che nasce mortale da due esseri mortali, e quella tra un
essere che da spirituale diviene mortale è notevole.
In pratica al momento della morte
di entrambi, l’uno muore senza possibilità di trasformare il suo corpo in corpo
“glorioso” l’altro invece ha il potere in se di traforare la sua natura mortale
in natura spirituale, perché mentre l’essere umano ha un DNA di un certo tipo,
l’essere spirituale dispone di un DNA perfetto capace di ri-trasformare se
stesso, mediante dei geni speciali derivati da quelli spirituali che questi
esseri soprannaturali nella loro costituzione spirituale posseggono, in
sostanza un essere spirituale non muore realmente, anche se è morto materialmente, ma la sua
natura intrinseca lo rende particolare capace di trasformare e tramutare la sua
forma materiale in altra forma che noi definiamo spirituale. La trasformazione
non avviene istantaneamente, perché prima deve morire la parte carnale reale
del corpo e poi la parte spirituale dello stesso legata allo stesso corpo(non
come noi che la nostra anima è sostanzialmente slegata, anche se in parte
unita), rigenera la parte del corpo mortale che torna ad essere viva
mortalmente-carnalmente in sostanza rinasce o resuscita; la fase successiva è
la trasformazione della parte carnale in corpo spirituale, che non è altro che
l’ascensione, allora la parte dello spirito che ha contribuito a rigenerare il
corpo morto, si lega con la parte del corpo rigenerato così facendo tutto diventa
uno. Lo spirituale e il corpo carnale diviene glorioso, si uniscono per tornare
alla loro origine, questo processo e tanto più rapido quanto è grande il potere dell’essere che era in
precedenza, prima di divenire carnale. Gli esseri umani possono arrivare a ciò
solo dopo un periodo di purificazione e dedizione a Dio, ma essa non è indotta
per poteri propri connessi al corpo umano, ma è indotta dallo Spirito di Dio
che entrando nel corpo, lo rigenera e lo può risuscitare, come è stato nel caso
di alcuni santi, tipo S.Charbel, ed altri; mentre nel caso specifico di Gesù
questo non avviene perché Gesù essendo Dio con Dio, Figlio di Dio non ha
bisogno di uno spirito che faccio ciò. Perché esso stesso ha in se tutto
l’occorrente; è morto e poi è poi è risorto ed è asceso, per sua diretto potere
intrinseco in se stesso.
Gesù Cristo però nasce da donna
carnale, anche se Maria è stata forgiata da Dio con un corpo materiale ma senza
peccato alcuno, come se fosse carnale ma glorioso, questo è possibile per Dio.
Gesù però non nasce per seme umano, ma per volontà di Dio, quindi Egli ha in sé
sia il corpo carnale glorioso della madre e lo spirito di Dio, come ho già
scritto in altri articoli…. In sostanza Gesù appare essere umano carnalmente, ma
possiede in se la gloria di Dio. Quindi in sostanza quando esso dice anche di
Lazzaro che non era morto, ma dormiva intendeva dire che per Lui quella non era
la vera morte, ma una apparente morte, mentre per noi umani la nostra morte
carnale è vera morte. Quindi Gesù muore carnalmente realmente, ma essendo Egli
stesso Dio, resuscita se stesso mediante questo processo di rigenerazione, riporta
il corpo in vita, perché in realtà dorme, e successivamente lo trasforma nella
sua reale natura, nel corpo come noi lo definiamo glorioso, o spirituale.
Quando poi lo vedono dopo la morte nei pressi della tomba, non si fa toccare,
perché non ha ancora completato il processo, ovviamente si comprende che esso
ha bisogno di un certo tempo. Dopo di che Egli appare con il suo corpo glorioso
- spirituale e carnale al tempo stesso, in vari posti.
Quindi, quando gli spiriti
prendono forma carnale diventano mortali e per riacquistare la forma spirituale
devono morire come gli esseri mortali, solo che poi subiscono un processo di
resurrezione, e con ascensione.
Riassumiamo così, nel
caso degli Spiriti:
Lo spirito(corpo glorioso - spirituale) diventa carnale
mediante una trasformazione.
La carne – corpo poi muore…
Il corpo carnale morto subisce una resurrezione (che
significa rinascere)…cioè ritorna allo stato carnale, ma puro senza peccato.
Il corpo resuscitato si trasforma ulteriormente e Ascende
per divenire completamente spirituale.