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Mi chiedevo questa mattina guardando il fuoco del focolare se nel caso estremo lo Spirito Santo sarebbe mai andato in guerra, ed ecco la parola di Adonaje che arriva, subito puntuale precisa e mi e dice: “il Mio Santo Spirito è sempre in guerra” poi tace, ma io continuo con i miei pensieri e dico, non è forse un'offesa pensare che lo Spirito Santo possa andare in guerra?
E torna di nuovo la stessa parola del Signore, “il Mio Spirito è sempre in guerra” allora penso, cosa vorrà mai dirmi? È mai possibile che lo Spirito Santo sia sempre in guerra e quale guerra? Allora il Signore mi dice: “pensa alle caratteristiche del Mio Spirito e capirai, perché ti sono note”
Allora inizio a pensare e arriva con alito di vento leggero la risposta, si lo Spirito Santo è in guerra, perché esso combatte ogni istante il male, il peccato, ed ogni forma di mancanza d'amore, portando amore, ecco la sua arma formidabile, il Suo amore che è ardore, lo Spirito Santo è l'arma più potente che Dio possegga, inscalfibile, invulnerabile, tanto potente e tanto forte, ma altrettanto dolce e delicato, immacolato, puro all'ennesisma potenza, tanto che un suo tocco, converte e rida la vita, fa risorgere, fa fuggire ogni malignità e ogni demone, riduce l'uomo ad un docile agnellino, priva l'umana natura di quelle pulsioni carnali e quei pensieri immondi che talvolta di cui è fatta ed è attanagliata ogni istante della sua esistenza terrena. Si certo lo Spirito Santo è sempre in guerra!!!
Lo Spirito santo è sempre in Guerra, una guerra eterna, una guerra perpetua, una guerra fatta di un amore smisurato senza tempo ne confine, senza armi per offendere e senza nuocere la natura ma solo dando e creando, lo Spirito Santo crea nel momento che cambia, nel momento che toglie, nel momento che libera, nella sua guerra perpetua ed eternità, Ella è instancabile, nel rendere polvere ogni resistenza e rendere puro ogni impurità.
Per certuni lo Spirito Santo usa violenza? Si certo! In un certo senso toglie il male e converte ciò che non è buono in buono è un atto ostile, perché visto con gli occhi del male, quello che fa lo Spirito Santo è un male, perché provoca ad esso enorme dolore, lacerazione, distruzione, corrosione, bruciore immenso non è un visto da questo come un atto d'amore, perché anche l'amore se portato con spirito di umiltà diventa un arma potente che distrugge e deterge, rende pulito e splendente ciò che era immondo, converte cioè che è tenebra in luce, rende tutto perfetto e bello, rende tutto, amore. Per cui esso, per chi opera nel male e vuole rimanere nel male la presenza dello Spirito Santo diventa un atto di male ed è vissuto da esso come un qualcosa di evitare e da allontanare, per cui Dio nella sua Immensa misericordia non vuole “far il male” a coloro che non lo vogliono a coloro che lo rinnegano e lo rifiutano, per questo Dio, ama tanto la libertà, lasciar libere tutte le sue creature di decidere cosa fare della propria vita ed esistenza che sia spirituale o materiale, che siano anime celesti o anime dannate, il Nostro glorioso e Onnipotente Dio, ama la libertà ad ogni costo, e la elargisce a piene mani, ma fin dove a quel dato spirito o essere vivente(materiale) è ad esso concesso, cosa intendo dire? Mentre per gli spiriti le possibilità sono tantissime, per gli uomini essere liberi, è intenso solo nel tempo in cui l'uomo vive, in cui l'uomo nasce, in cui l'uomo cresce, non è intesa la liberà nel senso spirituale, perché l'uomo non ha dominio nello spirito, ma solo nel tempo in cui esso nasce e vive, per cui per guadagnarsi un destino diverso da quello che gli spiriti possono avere nelle loro dimensione spirituale, deve agire nel tempo presente, deve agire nel materiale, nella sua carnalità e corporalità per poter poi ottenere una posizione ben precisa, se essere uno spirito di Dio o essere destinato ad altra collocazione. Quindi lo Spirito Santo si dispone ogni giorno a combattere la guerra perpetua contro ogni malignità e malvagità contro ogni opposizione alla santità di Dio, ma ascolta ogni pensiero umano o di qualsiasi altro essere, anche spirituale prima di agire, ascolta e legge i pensieri profondi, e attende che sia l'essere a chiederne il suo intervento, aspetta che qualsiasi essere, in qualsiasi spazio, tempo, dimensione, si rivolga a lui per essere da esso soccorso, protetto e difeso, trasformato, ma senza la volontà di essere di Dio, lo Spirito Santo non si muove, ma attende che quell'essere faccia qualsiasi cosa, anche piccolissima, perché Esso si prodighi verso di lui/lei/loro. La guerra perpetua dello Spirito Santo è fatta di passione, di vigore, ardore, forza, potenza, Gloria, perfezione, amore, sapienza, conoscenza, etc, tutto quello che si può immaginare di positivo è suo, qualsiasi termine o aggettivo è ad esso associato, non ci sono limiti nel descrivere cos'è e cosa fa lo Spirito di Dio. Ecco perché lo Spirito Santo va sempre in guerra, perché Esso vive, per dar amore, per dar passione, per accedere gli animi di ardore, di quel fuoco inestinguibile, che solo la volontà umana, solo il desiderio più profondo fa scorrere nelle vene e nelle anime degli uomini e di qualsiasi essere desideroso di appartenere all'immesità di Dio.
Quindi lo Spirito Santo è sempre in guerra, contro coloro che bramano il male e per donare amore, sapienza, intelligenza, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timor di Dio.
Lo Spirito Santo porta la Sua pace, che è una guerra contro la presenza maligna, pervertitrice del mondo e che è nel mondo, quindi la pace del Signore è una spada, di fuoco che separa il bene dal male, mediante la verità e la giustizia, una spada d'amore, che però arde e brucia più del fuoco, che sterilizza e corrode più del sale, che rende terso e candido ogni cosa ed ogni spirito e corpo, la parola del Signore sta nella sua bocca, come la spada sta nel verbo di Dio. Lo Spirito Santo la porta e la distribuisce è l'ariete che sfonda tutte le porte, l'arma irresistibile che nessuno può resistere, che tortura in eterno gli spiriti a Dio in opposizione, il fuoco inestinguibile, che arde nei cuori di coloro che amano con certezza di fede, colui che è nei cieli, che è il Padre Celeste nel Figlio Suo Unigenito.
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