domenica 8 aprile 2018

L'UMILTÀ VERA L'UMILTÀ FALSA.




Riporto quanto ho scritto ieri sera a braccio, sul mio profilo Facebook.

 L'umiltà non la vedrete mai nel breve periodo, ma nel lungo periodo; non conta nulla che un uomo vi dica che è umile oggi, ma domani non lo è, voglio dire che un uomo deve mantenere il suo grado di umiltà costantemente, altrimenti esso è preda di satana. Una persona che dice di essere di Dio, non può essere umile a giorni alterni. Un profeta non può essere umile alla sette di mattina mentre alle 21 di sera essere arrogante, o è umile tutto il giorno oppure la sua è una finzione; non può essere umile oggi e domani no. O L'umiltà è nel suo DNA oppure non c'è. Un agnello nasce buono, mite, affettuoso, quindi lo è sempre, così deve essere l'umile; però l'umile non è detto che sia una soggetto inebetito, può avere anche un atteggiamento da leone, perchè l'umiltà non centra nulla con il carattere. Vediamo Cristo che è l'esempio perfetto l'umile nella perfezione, un leone nel carattere, cioè fiero, forte, ma di infinita umiltà. Il carattere non va a rendere debole un umile, anzi il carattere deve essere plasmato con l'essere umile o meglio dire che i due elementi devono essere compenetrati nell'uno e nell'altro, cioè uno solo, un carattere forte ma umile. Una parte dei santi, che ricordiamo aver avuto un carattere di questo tipo erano persone che dominavano la scena, tipo il Battista, Cristo stesso che però esce un po dagli schermi umani, anche se lo prediamo ad esempio estremo, al nostro tempo abbiamo S.Pio da Pietrelcina, forte ma umile. Quando ci sono queste caratteristiche siamo in presenza di una persona che ha una buona probabilità di divenire santo.

Un interlocutore mi scrive:

Alfry Antonini  certo un santo e profeta è costante perché è stato scelto da Dio per quel ruolo. Una persona normale invece ha degli alti e bassi perché non è elevata come un santo però non è detto che è in. preda a satana a momenti alterni ma che è una persona imperfetta. non è tutto di Dio o di satana ma c è anche uno spazio intermedio che è dato dall'imperfezione che non per questo è possesso demoniaco ma terreno incolto da arare e santificare per arrivare alla salvezza.

Ho risposto:


Bisogna specificare qualcosa altro...
Prima di tutto, bisogna capirsi cosa s'intende per normale. 
Nella logica di Dio, ciò che è fuori di Lui, non è in Lui, ma può divenire preda del maligno. 
Lo spazio che intercorre tra l'essere santo o demone è veramente minimo, noi lo potremo descrivere come massimo, in realtà non è così, è proprio minimo, perché in quel piccolo spazio minimo si sviluppa tutta la nostra esistenza, in una normalità che potremo definire mediana, ma realmente non esiste la normalità; cosa intendo dire, c'è un punto d'ingresso per entrambi i lati, che si vada verso il positivo o verso il negativo. L'azione nefasta di Satana è talmente vasta che secondo il nostro pensare di persone normali, esso è limitato perché Dio così già deciso, ma non è così.  Quasi consideriamo, che una zona di questa parte satanica sia normale nel nostro intendere la normalità, invece purtroppo non è affatto così, per capire ciò, bisogna spiegare una cosa; Satana agisce fin dove il suo potere si spinge, nella così detta nostra normalità. Noi conosciamo i peccati, sappiamo quali sono in senso generale del termine, ma se dovessi spiegare esattamente tutti i peccati esistenti mi ci vorrebbe un mese, forse non mi basta. Ma non voglio fare questo, mi limiterò a dir un concetto che interessa maggiormente. 

Dicevo che l'azione nefasta di satana va da un suo miro-minimo ad un suo macro-massimo, c'è una piccola frase che spiega molto bene questo aspetto, aldilà che dica altro, ma si capisce fin dove esso può arrivare, e si comprende quanto sia veramente risicata questa nostra normalità. Si dice e si legge che il potere di satana, “non deve adombrare Dio”, ora questa frase che appare nel contesto poco importante, se si legge nell'ottica giusta si comprenderà che dire “non” deve adombrare Dio significa che ha un potere che quasi che arriva a Dio stesso, ma dice “non deve”, indica che esso è limitato nel suo agire da Dio stesso, il temine adombrare indica far ombra, cioè sovrastare e con questo non voglio dire di più e non è il caso. Ora se si comprende tale immenso mistero, ma io non sono autorizzato a rivelare, però ho già detto qualcosa, si comprende che il suo potere è tale da rendere la normalità inesistente, perché anche il nostro vivere normale può essere una condizione di peccato, ve lo spiego in altro modo. Adamo ed Eva, dopo la loro decisione di ribellarsi all'autorità di Dio diventano mortali, cioè passibili di qualsiasi genere di peccato, ma in realtà erano costantemente nel peccato, non perché avevano fatto il peccato originale, no, ma perché erano entrati con la loro decisione in uno stato permanente di peccato, per il quale tutte le generazioni a venire vissero, vivono e vivranno in un peccato che è presente costantemente, come base di questa presunta normalità. Purtroppo non posso dire di più. Quindi quando satana agisce o fa in virtù del fatto che se viviamo in questa apparente normalità siamo assai soggetti alle sue angherie, ma per vivere in questa normalità e non prendo un soggetto dedito al culto di Cristo-Dio, ma un qualsiasi soggetto ateo o pagano non ha importanza, costoro proprio per il fatto che vivono questa normalità, sono facilmente preda di satana anche se questi non sono indemoniati, non significa che satana non esista nella loro vita. Non c'è bisogno di essere posseduti per essere di satana, ci sono moltissimi nella società che credono di vivere in una normalità, ma invece vivono nella normalità del male, che ai nostri occhi può apparire come bene debole, ma il bene debole non esiste, esiste solo un forte bene. L'imperfezione è opera satanica, perché anche i progenitori furono fatti perfetti e l'eden lo stesso, quando i due furono cacciati vi è scritto che per colpa del loro peccato, tutto il creato ha subito lo stessa sorte cioè è stato macchiato dal medesimo peccato, cioè tutto era permeato di male, quindi questa loro nuova realtà che noi definiamo normale è in realtà un alterazione cioè un debole male, nel quale satana è molto presente è grazie a questo che l'uomo è costantemente pressato da questa presenza assillante, se abitassimo una zona intermedia satana non agirebbe sul mondo e in noi, invece proprio a causa di ciò, noi viviamo una normalità che non esiste. In parole povere noi viviamo immersi costantemente nel peccato, ma grazie all'azione di Dio che possiamo dirci liberi di pensare e decidere diversamente dal continuo tormento che le nostre anime sono sottoposte ogni istante, specie chi vive lontano da Dio, lontano dalla sua grazia, Tormento che non sempre chi non vive in Dio percepisce, perché spesso cosa accade che satana è astuto non fa percepire questa sua presenza come un male, lo fa solo quando vede che l'anima si avvicina a Dio stesso; allora in quel momento iniziano i tormenti, molto spesso troviamo molte persone che vivono molto bene nella nostra società pur non essendo di Cristo-Dio, questo perché il maligno da a loro ogni “bene” cioè li lascia in pace, invece tormenta coloro che sono di Dio o che si avvicinano a Dio, ma se la presenza di Dio è molto marcata difficilmente il maligno riesce a penetrare in queste persone, perché Dio da la costante protezione a queste e nessun male viene a loro, ecco questi sono i due estremi. Quindi la normalità in realtà è un illusione che noi volontariamente ci siamo creati o meglio dire che satana ha ideato per noi e a noi suggerito coni grandi pensatori del passato, anche qualche santo, come giustificazione di un qualcosa che sfugge a gran parte degli esseri umani.

Jonn Boanerges Ci basta anche solo la parabola che Gesù stesso esprime dicendo coloro che si pongono al centro cioè i tipidi lui li vomita, mentre apprezza i freddi o i caldi, facendo capire che non esiste una dimensione intermedia o sei di Dio o sei di Satana non esiste per Cristo la condizione a metà quindi la normalità non esiste. La normalità sarebbe considerata da Gesù proprio una situazione tiepida, quindi come appena detto sopra tutta facente parte del lato del male. Quini o bianco o nero, le vie di mezzo non esistono.

Alfry Antonini anche uno quando è giustificato resta peccatore ma può salvarsi perché Gesù con la morte e resurrezione permette la giustificazione. per quanto riguarda lo spazio tra Dio e satana se non esiste temo che ce ne sono poche di persone cosi elevate da essere a posto con i requisiti necessari.


"per quanto riguarda lo spazio tra Dio e satana se non esiste temo che ce ne sono poche di persone cosi elevate da essere a posto con i requisiti necessari" 

Per questo le anime dei santi valgono molto, perchè pesandole pesano come tutte quelle che sono andate perse. Ma non è vero che solo le anime santificate dalla chiesa sono sante presso Dio, ci sono molte anime sconosciute alla chiesa che sono santificate da Dio e non sempre ciò che la chiesa santifica è santificato da Dio. Sulla questione dei santi, la chiesa farebbe bene a non santificare nessuno, perchè è solo Dio che può esercitare tale decisione e solo Dio sa con precisione se una anima ne è degna

Devo terminare di rispondere al nostro amico, sul concetto espresso: 
"anche uno quando è giustificato resta peccatore ma può salvarsi perché Gesù con la morte e resurrezione permette la giustificazione."


Gestire
Ovviamente qui ci sono degli argomenti che dovrò trattare a parte molto più profondi che qui ho trattato marginalmente per una questione di fretta, perchè su facebook non si può rispondere con precisione chirurgica, come faccio solitamente.





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