lunedì 14 maggio 2018

LA CONOSCENZA piccolo estratto.


Questo è solo una piccola premessa del libro che sto scrivendo sulla Conoscenza diciamo piccole parti, qualche concetto.




LA CONOSCENZA

Nostro Signore Gesù mi disse :

”Gli esseri Celesti conoscono tutto, ma non sanno peccare.
Voi sapete peccare, ma non conoscete il peccato, per questo vi servono delle Leggi.


Gli esseri umani quando scrivono di spiritualità sia nello specifico che in senso globale del termine, pensano che tutto quello che noi proviamo, conosciamo e facciamo anche gli esseri celesti conoscano, per cui spesso scriviamo tante cretinate, anche chi si crede illuminato o ispirato o teologicamente credente, perché riflettiamo la nostra realtà verso gli esseri celesti pensando che anche costoro vivano una realtà identica alla nostra provando quello che noi proviamo.
Partono dal presupposto che essendo noi creati da loro, loro siano identici a noi, ma siamo veramente certi che sia così? Vi dimostro quello che noi crediamo essere giusto è in realtà non lo è.

Ora non voglio soffermarmi in maniera eccessivamente specifica.

Per farvi capire quanto sopra esposto partirò dalla spiegazione di cosa sia la vergogna.

LA Vergogna è un sentimento o emozione di genere negativo, nella quale l'individuo sente una totale inadeguatezza del suo essere nei confronti di atti che lo stesso può aver fatto e compiuto verso prossimo, che sia umano o soprannaturale.

Su wikipedia si legge questo discorso che condivido solo in parte, secondo me non del tutto esatto. Prima di procedere con il restante del discorso, vedo di spiegare perché non condivido la spiegazione data da qualcuno su wikipedia.

Riporto il testo, in questione:

A differenza dell'imbarazzo, che si sperimenta esclusivamente in presenza degli altri, ci si può vergognare da soli e per lungo tempo; inoltre, mentre l'imbarazzo sorge per l'infrazione di regole sociali che possono anche non essere condivise, la vergogna è il segnale della rottura di regole di condotta alle quali personalmente si aderisce.

ci si può vergognare da soli e per lungo tempo;”
Questa è un illogicità, espressa in questo modo.
Se fossi l'unico essere umano esistente sulla terra e avessi fissato delle mie regole da rispettare e avessi superato queste regole, di cosa dovrei vergognarmi?
Non ha senso, di nulla, visto che son da solo e posso cambiare mie regole come voglio. Verso chi dovrei vergognarmi, verso me stesso, è illogico.
La vergogna per essere tale deve essere sempre corrisposta verso un altro soggetto simile a me, che sia pensante, umano o no, e che io possa rapportarmi con esso, non esiste la vergogna di se stessi, se non vi è nessuno verso il quale debba manifestarla.
Per cui quello è che scritto, su wikipedia non è giusto, non ha senso logico.

la vergogna è il segnale della rottura di regole di condotta alle quali personalmente si aderisce.”

Per aderire a delle regole bisogna vivere in una società, non di certo da soli.
La frase inserita poco prima è illogica.

Ora vediamo di spiegare il nostro discorso.

La vergogna è sempre un emozione condivisa con altri soggetti e quindi esistente in una società, che sia negativa o positiva dipende da diversi fattori e dal pensiero del sentire comune di quella data società secondo le sue regole.
La vergogna è un sentimento legato al peccato originale, infatti i progenitori Adamo ed Eva si vergognarono dopo aver commesso il peccato, per cui prima non sapevano neppure cosa fosse la vergogna, perché per saperlo bisogna provare, sentirle e manifestare questo sentimento, per cui in loro non esisteva tale cognizione. ….


Ma conoscevano cosa fosse la vergogna?
Ci potremo porre la domanda anche in altro modo, perché poi la medesima considerazione porta direttamente a chiedersi questo:
Gli esseri soprannaturali o celesti conoscono la vergogna e/o il peccato?


Se dicessi di no, sarebbero incompleti, ma allora, lo conosco o non lo conoscono il peccato?
Bella domanda, vediamo di rispondere.
Qui c'è da fare una distinzione, la conoscenza di Dio e la conoscenza degli esseri a Dio inferiori, cioè gli angeli. Perché differenzio questo, per un motivo ben preciso.
Per conoscere il peccato nella sua totalità bisogna averlo provato, bisogna averlo sentito, bisogna averlo sperimentato, almeno in senso tecnico o scientifico. ….
Cosa intendo dire per tecnico?
Significa che abbia esperimentato in modo asettico gli effetti, senza però coinvolgere la nostra stessa natura, per noi è inconcepibile una cosa del genere, noi non abbiamo la facoltà di dividere la nostra natura carnale da quello che il sentimento o il sentire, ma Dio essendo uno spirito può farlo facilmente in modo che questa sperimentazione non coinvolga la sua stessa natura pura, che il suo spirito non ne risenta in nessun modo, per quanto la sperimentazione fornisca ad esso stesso la conoscenza esatta di quello che è, quindi ne venga esattamente a conoscenza di tutto, compresi tutti i possibili risvolti effetti etc, cioè tutto.....
Gli angeli hanno una conoscenza totale? Si, perché è Dio stesso che fornisce loro la medesima sua conoscenza, che Lui stesso mette a loro a disposizione, questo significa che non tutto conoscono, ma solo quello che Dio vuole che essi conoscano.
Ma se fosse per loro, non avrebbero questa possibilità, perché la loro conoscenza è priva della conoscenza del peccato, perché il peccato non è in loro, per cui essendo esseri senza peccato, non possono neppure peccare. ….
Questo cosa significa, che esistono due tipi di conoscenza, quella derivata da un infusione della conoscenza data da Dio, per sua esperienza, e quella derivata dall'essere umano che avendo voluto peccare, ha subito gli effetti del peccato. …


Introduco una parentesi, per meglio far capire alcune cose:

Esistono degli angeli che fecero questo genere di peccato? Si.
Si narra anche che Satana abitasse le regioni dell'Africa del nord, e dell'Arabia cioè la zona del Mar Rosso, questo ancora durante il periodo dell'Eden, tanto che Lilith che sarebbe stata la fidanzata diciamo così di Adamo prima di Eva, era in sostanza un angelo anche se probabilmente aveva più la connotazione di un demone, perché effettivamente un demone, poteva insegnare certe cose ad Adamo, e non è un angelo. ...

Sappiamo dall'A.T. dopo che Lilith se ne andò da Adamo si diresse verso il Mar Rosso, dove pare che Satana avesse diciamo una collocazione terrena, non come essere spirituale, ma come essere vivente, anche se di natura soprannaturale. ...


Vi rivelo cosa sono i Nephilim e come avvenne il discorso dei giganti.

Nell'Antico Testamento(Bibbia) sappiamo che un tempo esistevano esseri, angelici discesi sulla terra, dai quali si narra discesero o nacquero una genealogia di esseri definiti giganti che da quello che si narra, pare abitassero la terra, ora, questi esseri erano angeli di Dio, mandati da Dio ad istruire gli uomini, solo che costoro, si spinsero troppo in là, e avendo essi stessi contatti con i demoni un interscambio "culturale" diamo così, che vi era, in qualche modo, furono influenzati.

I Nephilin per diventare terreni devono prendere su di se aspetto a oggettivamente essere terreni, cioè umanoidi, anche se conservavano tutti i loro poteri. Come esseri umanoidi ovviamente potevano anche sperimentare cose non del tutto angeliche, ma Dio aveva posto su di loro dei limiti, che poi effettivamente nel corso dei secoli non rispettarono dando vita appunto a una razza di giganti. ...

Il fatto di mutarsi in esseri umani fa si che essi assumessero su di se delle caratteristiche particolari tipiche degli umani, per cui erano molto più esposti a comportarsi similmente agli umani, fu proprio a causa questo di questo fatto che li indusse a superare i limiti imposti, quindi compirono peccato rispetto alla volontà di Dio.

Voglio precisare qui una cosa: 
"che, citando un'interpretazione degli insegnamenti di Gesù nel Vangelo di Matteo, affermano che "gli angeli non si sposano" (Matteo 22:30; Marco 12:25)" 

Cosa intendeva dire " gli angeli non si sposano", è intenso che gli spiriti non possono accopparsi finche sono spiriti, per cui per farlo devono divenire umani, cioè prendere carnalità. 



(Luca 20:34-36) Gesù afferma che i resuscitati non si sposano nel cielo, ma sono "come gli angeli".

Ovvio, chi viene resuscitato prende la forma di spirito, perchè si libera della carne.

C'è da dire una cosa importante, il fatto che gli angeli caduti abbiamo negato Dio, hanno negato anche tutto quello che è di Dio, quindi anche la possibilità eventualmente di essere fertili, non potrebbero mai unirsi con esseri umani, e dar vita a qualcosa, visto che odiano la creazione in se stessa e la creatura di Dio, e tutto quello che genera vita, per cui non hanno in se il seme delle vita, ma sono morte. Quindi non possono tecnicamente generare vita, ma solo se gli è permesso è per una volontà diretta di Dio, per altri scopi.

I Nephilim non erano demoni, ma angeli  che preso corpo, cioè carnalità è per questo che poi nacquero i giganti. Fintanto che sono esseri che portano a se la vita essa si manifesta, con la vita, anche se questo produce peccato, per il Nephilim che lo ha compiuto e l'essere che nasce è il figlio del peccato per cui ha in se caratteristiche di quel tipo.


Un essere spirituale può diventare umano e come torna spirituale?
Si, possono diventare umani, come non ve lo dico.

Tutti gli esseri soprannaturali una volta che hanno preso sembianze umane e che a tutti gli effetti sono umani almeno carnalmente, per tornare alla loro natura di esseri soprannaturali, devono ovviamente morire, cioè far morire il corpo, ovviamente lo spirito è immortale e così si libera lo spirito che ha preso la carnalità, perché lo spirito viene inglobato e fuso nella carne e quindi la carne diventa un tutt'uno, ma è lo stesso spirito che desidera questo, per cui non si oppone a questo. 

Una volta liberatosi del corpo carnale che serve solo a quello scopo, esso torna alla sua dimensione, ovviamente come per noi esseri umani, se esso ha compiuto delle azioni non corrispondenti alla volontà divina, il suo ritorno non può essere segnato da un accoglimento tanto festoso per cui esso sarà punito secondo il suo peccato, ma questi esseri sono totalmente diversi da noi, sono sempre esseri immortali angelici, ai demoni è vietato incarnasi, eccetto l'anticristo, ma qui c'è una motivazione. 


L'anima è uno spirito deperibile?
Molti credono che il nostro spirito sia deperibile, cioè in qualche modo si possa danneggiare, non è affatto vero, il fatto stesso di dire che è uno spirito, lo fa rientrare nella categoria degli esseri immortali, per cui noi abbiamo uno spirito immortale, l'anima non muore, qui bisognerebbe spiegare esattamente il passo dell'apocalisse cosa s'intende con precisione quando si parla della prima morte e della seconda, ma sorvolo.
Quando Dio, alitò uno spirito in noi, questo spirito è immortale, per cui esso torna a Dio, se ovviamente quell'essere umano, ha adempiuto la volontà di Dio stesso, innestata sulla vita del singolo essere umano. ...


Che tipo di spirito è la nostra anima?
È uno spirito che serve a sostenere a dare vita alla carne, senza l'anima non esiste vita.
Anche gli esseri clonati hanno una parte dello spirito proveniente dalla sua matrice. Perché ogni singola cellula originale porta in se lo stesso spirito.
Ma è sostanzialmente diverso dallo spirito di un essere angelico, perché lo spirito di un angelo non ha solo poteri, ma anche una coscienza e una conoscenza più o meno elevata ed evoluta, in relazione a diversi fattori; che il nostro spirito non possiede, se non in modo latente, indotta e infusa direttamente o dalla divinità stessa(Dio) o da qualsiasi altro spirito che possa in qualche modo interagire con il nostro spirito, detto anima.
Da qui si comprende che ogni essere umano, può essere dotato di conoscenze diverse, doni e virtù diversi, in pratica l'anima è uno spirito adattabile, ma sempre in balia della volontà umana, cioè siamo noi che permettiamo ad uno spirito chiunque sia di dominarci, anche involontariamente, non vi è necessità di una volontà specifica, basta che ci facciamo prendere da qualsiasi pensiero anche minimo peccaminoso o di elevazione spirituale che ecco che uno spirito entra in noi, ci domina e ci controlla o trasmette a noi la sia conoscenza o qualsiasi cosa che abbiamo bisogno o che esso vuole; che esso provenga dalla Maestà di Dio o da Satana, non cambia il discorso. … nei casi, di elevazione spirituale l'anima diventa “preda” di spiriti celestiali, nella fattispecie dello Spirito Santo, del Signore Gesù il Cristo di Dio, del Padre Celeste e anche dell'Immacolata, come può accadere anche per qualsiasi altro angelo. ….. il restante da dire di estremo interesse non lo dico, qui.
I preti si sono convinti non so chi glie l'abbia detto, che i demoni non possano prendere l'anima, questo non vero. I demoni sono sempre spiriti, quando Gesù parla della casa che un demonio abbandona e poi la ritrova bella adorna e ci torna con altri sette, sta parlando dell'anima, non del corpo.
Però bisogna anche precisa e sfatare una luogo comune, si crede che l'anima sia fissata in un punto preciso del corpo, presso il plesso solare, ma questo non è vero, l'anima abita esattamente in tutto il corpo umano, ogni singola cellula ha la presenza dell'anima stessa, ed essa si espande praticamente in relazione allo sviluppo del corpo, infatti le anime dei defunti non sono tutte eguali, ognuno ha una forma e una dimensione diversa, in pratica l'anima prende la forma del corpo che la ospita, assume la fattezze del corpo, i bambini dopo morte conservano la loro forma e quindi anche gli adulti, e gli anziani. Un esempio, se perdo un mano, a livello carnale-fisico la stessa non c'è, ma a livello spirituale non ho perso nulla.....


Chiusa la parentesi.
Ma c'è da chiedersi, Adamo ed Eva conoscenvano il senso del peccato, prima che peccassero?
Si, perché cmq sia Dio aveva infuso loro la conoscenza, ma non la sensazione o la sensibilità o la sensualità del peccare, cioè l'azione del peccato, l'accoppiarsi tra di loro non era di tipo peccaminoso e non era fatto con malizia ne con sensualismo, o passionalità di tipo carnale, ne con divertimento, cioè con pensiero maligno ...


Quindi gli esseri celesti provano vergogna?
No! Di cosa dovrebbero vergognarsi, visto che nessuno di costoro ha commesso peccato, ne hanno in se il peccato. ...
Ma conoscono cosa significa, sanno gli effetti, conosco tutto dei singoli peccati, ma non hanno in se stessi il senso del peccare, perché non l'hanno mai compiuto.
Noi differenziamo da costoro perché abbiamo compiuto il peccato, per cui proviamo vergogna e ogni altra sensazione legata a qualsiasi altro tipo di peccato. ...


Ora un essere immacolato può peccare e conosce il senso del peccato?
No, non può peccare, ma conosce il peccato, proprio come sono gli angeli e le creature spirituali.


La Madre di Cristo, conosceva il peccato? No!
Perché, non aveva in se il peccato originale, creata di proposito così, per compiere un certo destino e far nascere un Dio in terra, se avesse conosciuto sensibilmente il peccato, cioè vissuto sulla sua carne, non avrebbe potuto generare il Figlio di Dio, che è immacolato, come anch'essa è immacolata, per cui Essa stessa è stata preservata dal peccato, proprio perché Essa creata come un Essere angelico, di più dell'antica Eva, con una genetica identica a quella di Dio, non simile, che neppure Eva aveva. Qui mi fermo perché non voglio rivelare altro. ...


Quindi l'atteggiamento di Yeshua nella sua vita terra, finché era in terra come essere umano di che tipo era?
Un essere immacolato, non conosce peccato, non lo può neppure manifestare, non ha in se le sensibilità carnali del peccato, eppure lo conosce scientificamente o tecnicamente parlando, ma le sensazioni carnali non sa cosa siano, perché privo del peccato originale....non ha neppure il desiderio di agire in tal senso, ne è totalmente privo...è un modo di preservarlo dalle tentazioni.
Diverso è il discorso affettivo, che non centra nulla con la sensibilità carnale o sensualità, sono due aspetti completamente in opposizione. L'affetto è quello che una madre ha per il figlio, che è più forte di quello di padre almeno dal punto di vista umano, mentre quello Spirituale potremo dire che è alla pari anche se in realtà è spostato più verso la persona del Padre Celeste.
Quindi quando Yeshua parla con i suoi conterranei non ha reazioni di tipo umano, ma parla proprio con affetto di natura semplice senza sessualismi, anche da adulto, prova affetto uguale per tutti, nello stesso identico modo e lo dice pure in un certo discorso. Ovviamente ha un affetto maggiore verso la propria madre, e ancor più elevato verso Dio, ma verso tutti gli altri prova un affetto noi potremo dire platonico, senza nessuna sensualità. D'altro canto non poteva essere diversamente, visto che in Esso il peccato non esisteva, per cui era tutto concentrato verso la sua missione, era stato mandato per una ragione e sapeva benissimo che non sarebbe rimasto sulla terra molto tempo, per cui non poteva nemmeno se avesse voluto far quello che altri facevano, considerando che poi non avrebbe mai potuto ledere la sua immacolatezza, quindi era impossibile per Esso che il peccato potesse in qualche modo toccarlo, anche perché non essendo in Esso il peccato, non poteva aver manifestazioni di questo genere. Solo gli esseri che hanno in se il peccato possono peccare. ...


Ora vediamo il caso di Satana, questo angelo-principe di cui per altro noi lo conosciamo con questo nome Satanaele che significa l'oppositore colui che si oppone a qualcuno, nel caso specifico a Dio, ma tecnicamente non è il suo nome, che è ignoto a tutti, come lo è per Dio. ...
Effettivamente va bene così, non conoscere esattamente quale sia il suo vero nome, possiamo dire che questo è un soprannome identificativo del ruolo che riveste.
Ora prima che diventasse l'essere delle tenebre, era un principe della corte celeste sedeva presso Dio, nelle sue vicinanze anzi era uno dei più grandi e più potenti esseri, che aveva la totale benevolenza di Dio, tanto come sappiamo si è opposto a Dio in alcune sue decisioni, ma un discorso non essere d'accordo, e specificare il non essere d'accordo e un discorso è rifiutare poi cmq.sia tale decisione. Il peccato in Esso lo ha prodotto proprio perché ha deciso di far qualcosa in opposizione a Dio, ma in modo tale da sentirsi esso stesso un Dio, questo fu il suo peccato, in senso generale. Quindi come oppositore si è posto e ha assunto su di se tutta la sua opposizione a Dio stesso, esaltando tutto quello che in Esso vi era di negativo e reprimendo e annullando la parte in se positiva, cioè tutto quello che tecnicamente era la conoscenza di Dio, cioè facendo diventare la sensibilità un sensualismo, e portando tutto questo al massimo livello, per cui perde di fatto, l'aspetto dell'immacolato, che prima era, quindi nega tutto quello che vi era di divino in se stesso, pur però mantenendo tutto quello che il potere di Dio gli ha elargito, non ha rifiutato tale potere, se l'è trattenuto altrimenti non avrebbe potuto ingaggiare una enorme guerra contro Dio stesso, che sappiamo come sia finita per Lui. ...
Quindi satana, non sapendo il progetto effettivo di Dio, tenta di danneggiare la creazione di Dio, corrompendo i progenitori ingenui, che si sono lasciati volontariamente corrompere.
La tentazione è un tentativo di corruzione, che può andare o no a segno, tutto è sempre in relazione alla volontà dell'essere umano di farsi corrompere. Ovviamente tale corruzione potrebbe essere esaltata da alcuni fattori. ...


Questo ci porta più avanti a capire nello specifico cosa sia realmente il peccato originale.
Peccato che si è manifestato mediante sensibilità, cioè l'attivazione di una parte del cervello che era stata appositamente tenuta a freno, o diciamo geneticamente bloccata; un certo tipo di sostanza ha sbloccato questa sensitività, che ha indotto e prodotto il peccato e il senso del peccare, quindi la risposta che ha prodotto la vergogna....


Parentesi interessate:
La sostanza che generò questo peccato che è la base di tutti i peccati, si trova in tutti gli alimenti dei genere rosso, non solo vegetazione, è una cosa comune a quasi tutto. Ci sono delle norme nell'antico testamento che sono state apposte noi crediamo dagli esseri umani per certe ragioni di tipo tecnico alimentare, niente di più sbagliato, le motivazioni del perché certi alimenti non si dovevano mangiare, era dovuto al fatto che essi contevano questo genere sostanza che comunque sia produce negli esseri umani degli eccessi di altro genere, e si hanno delle reazione non sempre “simpatiche” con effetti deleteri sul DNA, rispetto a quello originale. Faccio un esempio, il Signore Dio, disse alla madre di Sansone che per ottenere un figlio “speciale” avrebbe dovuto evitare l'assunzione di certi tipi di sostanze.


Perché non dovevano mangiare quella sostanze?
Perchè alcune di queste sono la base genetica che ha prodotto il peccato originale, per cui se avesse assunto tali sostanze Sansone non sarebbe stato tale. Tutte le donne che dovevano partorire figli speciali evitarono di assumere delle sostanze che potevano ledere la genetica. ….
Anche gli uomini di fede fanno spesso digiuni senza saperlo proprio da tali sostanze, infatti la non assunzione di tali sostanze aumenta la percezione con il Divino e tali sostanze aumentano invece i peccati, per cui tutte le sostanze a base rossa, viola, anche blu, portano come conseguenza di peccare maggiormente. Ovviamente questi sostanze sono oggi giorno molto usate e la scienza medica, alimentare oggi le usa tantissimo, ma c'è una cosa da dire, queste stesse sostanze alimentari spesso in se stesse contengono delle sostanze altamente positive e benevole per il nostro organismo, solo che una tra queste, non conosciuta, che è comune a tutte, produce quel effetto antico e la scienza non arriverà a determinarla perché è un gene. ...
Per altro la parola originale, sottintende che sta all'origine, ma l'origine dell'uomo è la nostra genetica, per cui si intende il peccato genetico, il peccato prodotto da un gene. Cioè il gene che ha corrotto la genetica iniziale, la quale ha determinato un cambiamento sostanziale dell'essere umano. Io non voglio e non posso dire di più....

Questi sono i fattori che possono esaltare la corruzione/tentazione sopra descritta.
La nostra fragilità può essere esaltata dall'assunzione di alcune sostanze, che agiscono in un certo modo nel cervello e quindi più queste sostanze sono presenti e maggiormente vi è il rischio di cadere nella tentazione, per cui un sano e giusto digiuno favorisce la resistenza alla tentazione, ecco perché Cristo va nel deserto, perché sa che il digiuno allontana la tentazione, satana lo sa; ma ha la tentazione di tentare Cristo è più forte anche della medesima conoscenza. ….


Torniamo alla parola di Nostro Signore:

Gesù mi disse:Gli esseri Celesti conoscono tutto, ma non sanno peccare.
Voi sapete peccare, ma non conoscete il peccato, per questo vi servono delle Leggi.

Questo concetto è molto importante se si capisce bene.
Si può conoscere il peccato senza saper peccare, cioè manca l'azione del peccato.
Un discorso è conoscere il peccato e un discorso è saper come si pecca, cioè come si attua il peccato.
Come si vede conoscendo una cosa, si può spiegare tutto il resto, perché tutto è collegato e connesso, ma non voglio spiegare oltre qui.


(piccole correzioni ho tolto qualcosa perchè mancava altro al discorso e non si capiva)

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