venerdì 1 maggio 2020

Messaggio di Cristo: Assoluzioni a distanza.



1 maggio 2020.

Messaggio di Gesù Nostro Signore, ricevuto da J. Boanerges Yhwhnn.

"Al tempo della mia prima venuta, in questo mondo, incontrai molte genti e tra le tante un soldato romano si accostò a Me, chiedendomi di guarire un suo servitore, Io ero pronto per andar con lui, ma Egli mi disse, non c'è bisogno che tu venga con Me, basta che tu comandi e ciò che io ti supplico per il mio servitore, avverrà! Dissi allora ai presenti: "In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande" Allora risposi al soldato "Va', e sia fatto secondo la tua fede". 

Ecco figlio, Io che sono Dio comando al mondo e quanti mi credono nella mia Chiesa e sono e si considerano figlie miei, che in questo tempo di agonia e tenebre per tanti figli, che non possono ricevere benedizioni e assoluzioni, oggi, vi dico che potete assolvere dai peccati anche le genti che si trovano all'altro capo del mondo, senza bisogno che siano presenti innanzi a voi, perchè  la benedizione, l'esorcismo ed assoluzione è simile a quanto chiese quel soldato romano e per ciò Io dispongo che, chi volesse e avesse bisogno di essere assolto dai suoi peccati, voi avete l'obbligo di adempiere alla legge che Io stesso disposi e che in questo momento dispongo. Per tanto tutti i cristiani possono ricevere assoluzione dei loro peccati, parlando in tempo reale con i loro confessori, senza essere presenti nella chiesa quale mio tempio, perchè Io sono il Tempio, io sono la Chiesa. Tutto ciò lo ordino perchè tanti, sono morti senza potersi confessare e pentire, causa insensate decisioni di un vescovo che ha consegnato la chiesa nelle mani di uomini asserviti al male e va contro la mia stessa legge; per tanto chiedo a quanti sono miei veri confessori ed apostoli di adempiere ai miei comandi. 

Chi si ribella alla mia parola, non troverà accoglimento presso la Casa del Padre Mio.

Assolvete e benedite finché avete vita, il tempo volge al suo termine,  molti di voi hanno nella propria faretra poche buone opere, per tanto, agite, senza temere, perchè sono io il giusto giudice eterno!"

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Dato che il testo ha generato un po di malumori, voglio spiegare meglio cosa s'intende, riporto qui i discorsi tra gli utenti dal mio profilo Fb.



G.T: Ma i sacerdoti non lo sanno
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  • Jonn Boanerges se lo sapessero la'vrebbero già fatto

  • Jonn Boanerges oppure non lo volgiono fare
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  • G.T. Jonn Boanerges dimentichi chi li comanda

  • Jonn Boanerges Giuseppe Tavola no, io non dimentico nulla, ma in questo caso il signore li sta richiamando per salvarli
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  • G.T. Jonn Boanerges speriamo ascoltino

  • G.di NNon sono assolutamente d'accordo con te. Questo è un inganno bel e buono!!! Bisogna essere presente fisicamente perché una delle condizioni per ricevere l assoluzione e l l'umiliazione e la denuncia dei suo falli a un prete! Questo è 

    Se si fosse nell impossibilita di raggiungere un sacerdote ci si fa un atto di dolore perfetto e ci si confessa appena possibile. L unico modo della certezza di essere stata assolti.


  • F.M: Durante le guerre il Signore da Grazia di fare un pentimento contrito perfetto. Così anche in ogni altra circostanza.
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  • Jonn Boanerges Giuseppina Di Natale Ricordati che nessuno inganna Dio, se uno che si confessa, pensa di ottenere l'assoluzione solo perchè si è recato dal confessore in luogo nascosto e non pensa realmente a quanto fa, nessuna assoluzione reale ottiene. il 99% di coloro che si confessano poco dopo averlo fatto reiterano i medesimi peccati; pensi veramente che Dio li assolva, se in cuor loro non hanno realmente la volontà di essere assolti, ma è solo un proforma per sentirsi apparentemente a posto innanzi alla propria coscienza, più che a Dio.

  • Jonn Boanerges Giuseppina Di Natale Cristo insegna che i peccati non confessati rimarranno, non confessati e non assolti. Quindi chi deve confessare, è non lo fa è reo di peccato!

  • G.di N Jonn Boanerges stai disdegnando pubblicamente il Sacramento della Confessione spingendo al protestantesimo

  • Jonn Boanerges Giuseppina Di Natale niente affatto, sto dicendo semplicemente che non ci sarà più nessuna confessione e che sa la chiesa non tornerà a Dio, nessuno potrà più confessarsi.

  • Jonn Boanerges Allora si potrà solo fare un contrizione privata dei propri peccati sperando che Dio sia magnanimo e ci perdoni, purtroppo il metro del Signore è molto più rigido di quello dei preti, che spesso assolvono anche con troppa leggerezza

  • Jonn Boanerges Se il ladrone fu salvato nel momento del suo stesso martirio, perchè vide in faccia sia la sua morte, che la morte e la condanna del Signore e credette, noi che non siamo martiri di nulla, cosa ci spetterà per assolvere i nostri molteplici peccati?

  • Jonn Boanerges Questo testo è accusa per molti preti che non vogliono più confessare e non vogliono adempiere al loro dovere di sacerdoti che hanno sotterrato con il dictact di bergoglio e si sono adagiati alle volontà umane, dimenticandosi del volere primario di Dio e del comandamento di amare il prossimo tuo come se stessi. Evidentemente non si amano più nemmeno loro, visto che se ne fregano, delle anime di tanti.
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  • Jonn Boanerges Fiorella Motta peccato che il pentimento prefetto, dovrebbe essere simile a quello che ottenne il ladrone sulla croce al fianco di Cristo, in realtà nessun uomo se non in punto di morte fa un vero pentimento, perchè se non sai che devi cedere la tua anima a Dio per giudizio finale, il pentimento sarà sempre molto condizionato dal tuo esistere in quel momento.
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  • F.M: Jonn BoanergesBoanerges non possiamo vedere il cuore di chi si pente
    Solo Dio sa leggere !!!!!

  • Jonn Boanerges Fiorella Motta No , non è questo il discorso, se tu ti penti in punto di morte è facile che dici la verità, mentre se sai che non morrai è più facile che il pentimento sia non de tutto perfetto fa testo proprio la vicende del ladrone sulla croce che credette perchè la sua condizione lo avrebbe portato alla morte per cui non aveva più nulla da perdere


  • G.di NJonn Boanerges ok ora si capisce meglio grazie




    • M.L: Jonn Boanerges scusa non ho capito,sei d'accordo per la confessione al telefono?spero di no,spero di aver capito male,se mi devo confessare al telefono con un sacerdote tanto vale mi metto innanzi a Dio,e Dio che scruta nell'intimo sa.

    • Jonn Boanerges Maria Loreto certamente che no, ma se la chiesa non dovesse più adempiere alla volontà di Cristo, ogni forma potrà essere egualmente utile, perchè se stiamo alle parole di Cristo verso il centurione, significa che l'assoluzione può valere anche senza la presenza fisica di chi lo opera, così come avviene per gli esorcismi, che hanno potere di manifestare il loro potere anche a distanze immense, senza la presenza reale di chi li pratica e di chi li riceve, così come Dio agisce senza essere realmente presente in un dato luogo, ma solo per mezzo del suo Verbo Santo, basta comandare e ciò che comanda si realizza, in qualsiasi posto.


    M.P.G: Ma se non ci sono sacerdoti nemmeno a pagarli..i come si fa

    figurati se ti rispondono al telefono .
    Non ho nemmeno il numero del mio parroco ,non confesserebbe mai a distanza ...che tristezza




  • Jonn Boanerges ovviamente bisogna divulgarlo e portarlo ai sacerdoti.

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  • Jonn Boanerges riporta le parole del centurione a Gesù e quella di Cristo sono sufficiente per far capire il discorso.



  • A.E: Dimenticate tutti che un Sacramento come la Confessione è estremamente privato, e non a caso si parla di segreto confessionale.

    Immaginate le iene o barbara d'urso che REGISTRANO UNA CONFESSIONE fasulla e la mandano in video, per far vedere "l'impegno dei sacerdoti" in tempi difficili.
    NON SCHERZIAMO CON I SACRAMENTI. Per favore.

    • Jonn Boanerges Ma aldilà della balle che taluni s'inventano, come sono gli autori di certa televisione spazzatura, dar la possibilità di confessarsi anche senza l'ausilio del luogo di confessione, è un atto di umanità e misericordia, per questa umanità, che si sta arrendendo al nemico infernale. MI sembra invece un modo per spingere i confessori ad agire nascostamente pur di salvare le anime, se veramente ci tengono, che ne moriranno molte senza nemmeno aver potuto esprime una confessione, visto che i peccati non confessati, nessuno li rimetterà.

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